ITA MANUALE DI MANUTENZIONE - G.m.v.
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<strong>ITA</strong><br />
Italiano<br />
IMPIANTO HOME LIFT DM<br />
<strong>MANUALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
IMPIANTO HOME LIFT FLUITRONIC<br />
q HL DM<br />
10991479 IT<br />
MATRICOLA N°:<br />
__________<br />
APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE E<br />
COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
GMV SpA<br />
Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy)<br />
Azienda<br />
Certificata<br />
UNI EN ISO 9001<br />
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it<br />
Doc. n° 10991479IT Rev. 1.0.8 - 22.02.2011 File: HLDM-MM-01-10991479IT.doc<br />
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Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
Manuale Manutenzione<br />
Parte generale<br />
ATTENZIONE<br />
Prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione su<br />
impianti Home Lift DM leggere la sezione A di questo manuale<br />
IN<strong>DI</strong>CE<br />
0 PARTE GENERALE 2<br />
0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE 2<br />
0.1.1 DEFINIZIONI 2<br />
0.1.2 TERMINOLOGIA E SIMBOLI UTILIZZATI 2<br />
0.1.3 NORME <strong>DI</strong> RIFERIMENTO 2<br />
0.2 DOCUMENTAZIONE PER LA <strong>MANUTENZIONE</strong> 3<br />
0.3 SICUREZZA DURANTE L’INSTALLAZIONE 3<br />
0.4 ATTREZZATURA 3<br />
0.5 <strong>DI</strong>SPOSIZIONI GENERALI 3<br />
0.6 INFORMAZIONI GENERALI 4<br />
0.6.1 INFORMAZIONI PER IL PROPRIETARIO 4<br />
0.6.2 INFORMAZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> 5<br />
1 OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> 2<br />
1.1 <strong>MANUTENZIONE</strong> PROGRAMMATA 2<br />
1.2 PIANO OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> E CONTROLLI PERIO<strong>DI</strong>CI 3<br />
1.3 SCHEDE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> 4<br />
A IMPIANTO HOME LIFT DM 2<br />
A.1 INFORMAZIONI GENERALI 2<br />
A.1.1 DEFINIZIONI 2<br />
A.1.2 DESCRIZIONE 2<br />
A.2 ACCESSO ALLA FOSSA DEL MANUTENTORE 2<br />
A.3 USC<strong>ITA</strong> DALLA FOSSA 3<br />
A.4 PIANO OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> E CONTROLLI PERIO<strong>DI</strong>CI 3<br />
A.5 SCHEDE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> 3<br />
<strong>ITA</strong><br />
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con<br />
un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di GMV Spa.<br />
GMV Spa, qualora intervengano migliorie tecniche, costruttive o di produzione, si riserva il diritto di modificare il prodotto e/o<br />
il presente documento, in parte o completamente, senza alcun preavviso.<br />
I disegni, le descrizioni e le caratteristiche indicate nel presente documento sono puramente indicativi.<br />
Per tutti i dati non inclusi nel presente documento fare riferimento alla documentazione di ogni componente.<br />
Allo scopo di preservare la sicurezza del prodotto si consiglia di non utilizzare parti o pezzi di ricambio non originali e in ogni<br />
caso non approvati da GMV Spa<br />
GMV Spa declina ogni responsabilità in caso non venga osservato quanto indicato nel presente documento.<br />
/c2 DT 22/02/2011 2C CR 22/02/2011 2c6<br />
GF 22/02/2011<br />
Informazioni e supporto:<br />
APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE<br />
E COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
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Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy)<br />
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UNI EN ISO 9001
<strong>ITA</strong><br />
<strong>MANUALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
NOTE <strong>DI</strong> SICUREZZA<br />
E <strong>DI</strong> CARATTERE GENERALE<br />
10991479 IT-0<br />
APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE E<br />
COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
Azienda<br />
Certificata<br />
UNI EN ISO 9001<br />
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Manuale Manutenzione<br />
Parte generale<br />
0 PARTE GENERALE 0 h 00’<br />
0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE<br />
0.1.1 DEFINIZIONI<br />
Nel presente manuale si applicano le definizioni indicate nelle EN81-1 e EN81-2: Norme di sicurezza per la<br />
costruzione ed installazione di ascensori, EN81-28: Allarmi remoti su ascensori per passeggeri, EN1050:<br />
Sicurezza dei macchinari e principi di valutazione dei rischi, ISO3864: Colori e segnali di sicurezza, nonché le<br />
definizioni seguenti.<br />
manutenzione: Tutte le operazioni necessarie per garantire il sicuro e previsto funzionamento dell'impianto e<br />
dei suoi componenti dopo l'ultimazione dell'installazione e per tutto il suo ciclo di vita.<br />
La manutenzione include:<br />
A) la lubrificazione, la pulizia, ecc.;<br />
Tuttavia, le seguenti operazioni di pulizia possono non essere considerate come manutenzione:<br />
- la pulizia delle parti esterne del vano di corsa,<br />
- la pulizia dell'interno della cabina;<br />
B) i controlli;<br />
C) le operazioni di soccorso ai passeggeri;<br />
D) le operazioni di taratura e regolazione;<br />
E) le riparazioni o le sostituzioni di componenti che possano essere dovute a usura o rottura e che non<br />
alterino le caratteristiche dell'impianto.<br />
Le seguenti attività non sono considerate operazioni di manutenzione:<br />
F) la sostituzione di componenti principali quali la macchina, la cabina, il quadro di manovra, ecc., o di<br />
componenti di sicurezza quale il paracadute, ecc., anche se le caratteristiche del nuovo componente<br />
siano identiche a quelle dell’originale;<br />
G) la sostituzione dell'impianto;<br />
H) la modernizzazione dell'impianto, inclusa la modifica di qualsiasi caratteristica dell'impianto (per esempio<br />
la velocità, la portata, ecc.);<br />
I) le operazioni di soccorso effettuate dai Vigili del Fuoco.<br />
organizzazione di manutenzione: Ditta o parte di una ditta dove persone competenti addette alla<br />
manutenzione effettuano operazioni di manutenzione per conto del proprietario dell'impianto.<br />
persona competente addetta alla manutenzione: Persona incaricata, adeguatamente addestrata, (vedere serie<br />
EN ISO 9000), qualificata per conoscenza ed esperienza pratica, provvista delle necessarie istruzioni e supportata<br />
nell’organizzazione di manutenzione per permettere che le operazioni di manutenzione richieste siano eseguite in<br />
sicurezza.<br />
fabbricante: Persona fisica o giuridica che si assume la responsabilità di progettare, costruire e commercializzare ascensori<br />
o componenti di essi.<br />
installatore: Persona fisica o giuridica che si assume la responsabilità di progettare, costruire, installare e<br />
commercializzare ascensori.<br />
proprietario dell'impianto: Persona fisica o giuridica che ha il potere di disporre dell'impianto e che ha la<br />
responsabilità del suo uso e funzionamento.<br />
operazioni di soccorso:<br />
Operazione che inizia dopo aver ricevuto la notizia di persona intrappolata in un ascensore e che termina con<br />
la liberazione della persona intrappolata<br />
0.1.2 TERMINOLOGIA E SIMBOLI UTILIZZATI<br />
NOTA<br />
Segnala al personale informazioni il cui contenuto è d’importanza rilevante.<br />
ATTENZIONE<br />
Segnala che l’operazione descritta, se non eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza, può<br />
provocare danni all’impianto o danni fisici anche gravi.<br />
0.1.3 NORME <strong>DI</strong> RIFERIMENTO<br />
Per quanto non indicato nel presente manuale fare riferimento alle norme ed alle leggi locali in vigore,<br />
attenendosi, in particolare, a:<br />
2006/42/CE: Sicurezza dei macchinari e principi di valutazione dei rischi,<br />
ISO 3864: Colori e segnali di sicurezza.
Manuale Manutenzione<br />
Parte generale<br />
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0.2 DOCUMENTAZIONE PER LA <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
I documenti da utilizzare per la manutenzione dell’impianto sono quelli richiesti dalla Direttiva 2006/42/CE e<br />
dalle norme vigenti applicabili, in particolare i seguenti:<br />
- QUESTO <strong>MANUALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
- IL <strong>MANUALE</strong> D’INSTALLAZIONE<br />
• Il libretto dell’impianto conforme alla Direttiva 2006/42/CE completo di:<br />
- I <strong>DI</strong>SEGNI <strong>DI</strong> INSTALLAZIONE NELL’E<strong>DI</strong>FICIO<br />
- GLI SCHEMI ELETTRICI ED IDRAULICI<br />
- I VERBALI DEI CONTROLLI PERIO<strong>DI</strong>CI E STRAOR<strong>DI</strong>NARI<br />
- I VERBALI DELLE VISITE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> CON ESITI ED OSSERVAZIONI<br />
- COPIA DELLA <strong>DI</strong>CHIARAZIONE <strong>DI</strong> CONFORMITÀ O CERTIFICATO <strong>DI</strong> COLLAUDO<br />
- COPIA DELLA RICHIESTA <strong>DI</strong> MESSA IN ESERCIZIO DELL’IMPIANTO FATTA DAL PROPRIETARIO O SUO LEGALE<br />
RAPPRESENTANTE ALL’UFFICIO COMPETENTE IN ACCORDO ALLE VIGENTI LEGGI LOCALI<br />
- COPIA DELLA COMUNICAZIONE <strong>DI</strong> MESSA IN ESERCIZIO DELL’IMPIANTO DELL’UFFICIO COMPETENTE AL<br />
PROPRIETARIO O SUO LEGALE RAPPRESENTANTE RELATIVA AL NUMERO <strong>DI</strong> MATRICOLA ASSEGNATO<br />
ALL’IMPIANTO.<br />
Tutta la documentazione, per una corretta e sicura manutenzione dell’ascensore, deve essere conservata<br />
dal responsabile dell’installazione.Si ricorda, che tale documentazione è considerata parte integrante<br />
dell’impianto e deve essere completa, ben conservata, ed integra in ogni sua parte.<br />
Inoltre, al fine di salvaguardarne la leggibilità, non deve essere danneggiata, presentare parti mancanti ed i<br />
fogli non devono essere strappati o deteriorati durante la consultazione.<br />
0.3 SICUREZZA DURANTE L’INSTALLAZIONE<br />
ATTENZIONE<br />
Prima di iniziare qualsiasi operazione d’installazione. Verificare SEMPRE che tutti i dispositivi di<br />
sicurezza, sia meccanici che elettrici, siano attivati e correttamente funzionanti.<br />
0.4 ATTREZZATURA<br />
Per la manutenzione dell’impianto è utilizzata la normale attrezzatura da cantiere<br />
0.5 <strong>DI</strong>SPOSIZIONI GENERALI<br />
Gli impianti devono essere mantenuti in buone condizioni operative in conformità con le normative.<br />
Per ottenere questo risultato deve essere eseguita una regolare manutenzione che garantisca, in particolare,<br />
la sicurezza dell'impianto.<br />
La sicurezza di un impianto deve considerare la capacità dello stesso di essere sottoposto a manutenzione<br />
senza causare lesioni o danni alla salute.<br />
La manutenzione regolare dell'impianto deve essere eseguita per assicurare la sua affidabilità.<br />
Gli accessi e le zone circostanti devono essere mantenuti in buone condizioni operative.<br />
La competenza della persona addetta alla manutenzione all’interno dell’organizzazione di manutenzione<br />
deve essere continuamente aggiornata.<br />
NOTA<br />
Si informa il proprietario dell'impianto che è necessario che la qualificazione dell’organizzazione di<br />
manutenzione sia in conformità con le regole applicabili nella nazione dove è installato l'impianto; in<br />
assenza di regole la qualificazione può essere garantita da un sistema di qualità certificato secondo<br />
le EN ISO 9001, integrate, se necessario, per tenere in considerazione le specifiche caratteristiche<br />
dell'impianto.
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Manuale Manutenzione<br />
Parte generale<br />
0.6 INFORMAZIONI GENERALI<br />
0.6.1 INFORMAZIONI PER IL PROPRIETARIO<br />
E’ necessario per il proprietario :<br />
A) tenere l'impianto in condizioni di funzionamento sicure.<br />
- Per ottenere ciò deve utilizzare un’organizzazione di manutenzione che soddisfi i requisiti di norma e<br />
che sia dotata di un'adeguata e sufficiente copertura assicurativa.<br />
B) attenersi ad ogni norma o regolamento e alle relative loro implicazioni sulla manutenzione.<br />
C) utilizzare un’organizzazione di manutenzione che esegua la manutenzione pianificata, quando l'impianto<br />
è messo in servizio per la prima volta e dopo un lungo periodo di fermo.<br />
D) avere la stessa organizzazione di manutenzione in caso di più impianti che abbiano in comune il vano<br />
corsa, spazi e/o il locale del macchinario.<br />
E) mantenere il dispositivo di comunicazione bi-direzionale efficiente e collegato ad un servizio di soccorso<br />
24 h per l'intero periodo in cui l'impianto può essere usato, come descritto nel EN81-28.<br />
F) mettere fuori servizio l'ascensore :<br />
- quando il dispositivo di comunicazione bi-direzionale non sia funzionante<br />
- in caso di situazioni pericolose.<br />
G) informare l’organizzazione di manutenzione nei seguenti casi:<br />
- immediatamente in caso di qualsiasi anomalia all'impianto<br />
- in caso di un'anormale cambiamento nell’ambiente direttamente connesso all’impianto<br />
- immediatamente dopo aver messo fuori servizio l'impianto in caso di situazione pericolosa<br />
- dopo ogni intervento di soccorso<br />
- prima di qualunque modifica relativa all'impianto e/o all’ambiente circostante o all’utilizzo<br />
- prima che siano eseguiti sull'impianto da parte di terzi qualunque ispezione o lavoro, diversi dalla<br />
manutenzione<br />
- prima di mettere l'impianto fuori servizio per un periodo di tempo prolungato<br />
- prima di rimettere in servizio l'impianto dopo un prolungato periodo di tempo in cui esso sia rimasto<br />
fuori servizio.<br />
NOTA<br />
Il proprietario dell'impianto deve ottenere dalla ditta che esegue modifiche rilevanti le istruzioni di<br />
manutenzione da dare all’organizzazione di manutenzione.<br />
H) tenere in considerazione le conseguenze della valutazione dei rischi eseguita dall’organizzazione di<br />
manutenzione.<br />
I) assicurarsi che la valutazione dei rischi per la manutenzione sia eseguita:<br />
- se l’organizzazione di manutenzione sia sostituita;<br />
- se l’utilizzo dell’edificio e/o dell’impianto cambi;<br />
- dopo una modifica importante dell’impianto o dell’edificio;<br />
- dopo un incidente che abbia coinvolto l’impianto.<br />
J) garantire, attraverso una valutazione dei rischi, che:<br />
- i locali siano sicuri e senza rischi per la salute per quanto sia possibile. inclusi gli accessi all'edificio e<br />
alle attrezzature dell'impianto, nonché i materiali di lavoro e le sostanze utilizzate, in accordo con i<br />
regolamenti circa l'uso delle attrezzature nei luoghi di lavoro;<br />
- le persone che usano gli edifici siano informate a proposito dei rischi residui;<br />
- ogni attività da eseguire come conseguenza della sua analisi dei rischi sia completata.<br />
K) informare l’organizzazione di manutenzione, per quanto riguarda le vie d'accesso alle aree riservate al<br />
personale di manutenzione, circa:<br />
- le vie di accesso da usare e le procedure di evacuazione dall'edificio in caso d'incendio;<br />
- il luogo dove si possano trovare le chiavi d'accesso alle aree riservate;<br />
- se necessario, le persone che debbano accompagnare il personale di manutenzione all'impianto;<br />
- se necessario, i dispositivi di protezione individuale da usare nelle vie d'accesso e, possibilmente,<br />
dove essi si trovino.<br />
Le informazioni devono essere disponibili anche in loco per l’organizzazione di manutenzione.<br />
L) garantire che il nome e il numero di telefono dell’organizzazione di manutenzione siano sempre<br />
disponibili per l’utente dell'impianto, affissi in modo permanente e chiaramente visibili.<br />
M) garantire che le chiavi delle porte del locale del macchinario e del locale delle pulegge di rinvio e delle<br />
porte di ispezione e di emergenza siano permanentemente disponibili nell'edificio e siano utilizzate solo<br />
da persone autorizzate ad avervi accesso.<br />
N) garantire all’organizzazione di manutenzione impegnata nel salvataggio delle persone, in ogni<br />
circostanza, un accesso sicuro all'edificio e all'impianto.<br />
O) mantenere gli accessi alle aree di lavoro e ai locali di lavoro sicuri e liberi per il personale di<br />
manutenzione
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P) informare l’organizzazione di manutenzione circa ogni pericolo o cambiamento nei luoghi di lavoro e/o<br />
nelle vie d'accesso (illuminazione, ostacoli, condizioni del terreno, ecc.).<br />
Q) eseguire periodicamente, nel suo interesse, oltre ai controlli e alle prove che esso ha affidato<br />
all’organizzazione di manutenzione, le seguenti operazioni:<br />
- una corsa completa di salita e discesa per valutare ogni cambiamento della qualità della corsa o<br />
danni alle apparecchiature.<br />
i tipici elementi da controllare per essere sicuri che siano in posizione, non danneggiati e correttamente<br />
funzionanti sono:<br />
- porte di piano e guide inferiori delle porte,<br />
- precisione della fermata ai piani,<br />
- indicatori che non sono in aree riservate<br />
- pulsanti di piano, pulsanti di cabina, pulsanti di apertura porte,<br />
- dispositivi di comunicazione bi-direzionale che permettano un contatto permanente con un servizio di<br />
soccorso<br />
- illuminazione normale della cabina<br />
- dispositivo di riapertura porte<br />
- segnali e pittogrammi di sicurezza.<br />
0.6.2 INFORMAZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
E’ necessario per l’organizzazione di manutenzione :<br />
A) eseguire la manutenzione in conformità con le istruzioni di manutenzione e sulla base di sistematici<br />
controlli.<br />
- Dopo questi controlli l’organizzazione di manutenzione deve decidere cosa sia necessario fare in<br />
conformità con le istruzioni di manutenzione.<br />
- Nell'appendice A è riportata una lista dei controlli di manutenzione.<br />
B) aggiornare le istruzioni originali di manutenzione se nell'impianto cambino l’uso previsto e/o le condizioni<br />
ambientali esistenti al momento del completamento dell’installazione.<br />
NOTA<br />
L’organizzazione di manutenzione dovrebbe ricevere dal proprietario dell'impianto le istruzioni di<br />
manutenzione pertinenti nel caso in cui siano state eseguite modifiche sull'impianto.<br />
C) garantire che la valutazione dei rischi per ogni luogo di lavoro e per ogni operazione di manutenzione sia<br />
stata eseguita tenendo in considerazione le istruzioni di manutenzione dell'installatore e tutte le<br />
informazioni fornite dal proprietario dell'impianto.<br />
D) E’ necessario che l’organizzazione di manutenzione informi il proprietario dell’impianto circa ogni lavoro<br />
da eseguire a seguito della valutazione dei rischi, principalmente per gli accessi e/o l’ambiente relativi<br />
all'edificio/installazione.<br />
E) E’ necessario di stilare un piano di manutenzione, affinché la manutenzione preventiva sia adatta<br />
all’impianto e il tempo di manutenzione sia ragionevolmente il più breve possibile, senza ridurre la<br />
sicurezza delle persone, per minimizzare il tempo di fuori servizio dell’impianto.<br />
F) adattare il piano di manutenzione per tenere in considerazione ogni guasto prevedibile, per esempio<br />
quelli dovuti a uso improprio, manomissione, deterioramento, ecc.<br />
G) far eseguire le operazioni di manutenzione da persone competenti addette alla manutenzione e provviste<br />
delle necessarie attrezzature e strumenti.<br />
H) mantenere aggiornata la competenza del personale di manutenzione.<br />
I) eseguire periodicamente la manutenzione.<br />
J) Se incluso, fornire un servizio di chiamate per il soccorso delle persone 24 ore per tutto l'anno.<br />
K) registrare il risultato di ogni intervento dovuto a guasto dell'impianto.<br />
- Queste registrazioni devono includere il tipo di guasto per permettere di rilevarne ogni ripetitività.<br />
Esse devono essere disponibili per il proprietario dell'impianto a richiesta.<br />
L) mettere fuori servizio l'impianto se l’organizzazione di manutenzione sia a conoscenza di una situazione<br />
pericolosa rilevata durante la manutenzione, che non possa essere immediatamente eliminata, e di<br />
informare il proprietario dell'impianto della necessità di tenere fuori servizio l'impianto fino alla sua<br />
riparazione.<br />
M) essere organizzati in modo da fornire le necessarie parti di ricambio per ogni riparazione.<br />
N) garantire la presenza di persona competente addetta alla manutenzione, avvertendo con ragionevole<br />
anticipo, per qualsiasi ispezione eseguita da una terza parte autorizzata o per lavori di manutenzione<br />
dell’edificio da eseguire nelle aree riservate all’organizzazione di manutenzione.<br />
O) informare in tempo il proprietario dell'impianto circa il necessario miglioramento progressivo<br />
dell'impianto.<br />
P) organizzare le operazioni di soccorso, anche in subappalto, e di definire misure per particolari<br />
circostanze quali il fuoco, il panico, ecc.
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Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
Manuale Manutenzione<br />
Parte generale
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<strong>MANUALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
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APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE E<br />
COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
Azienda<br />
Certificata<br />
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GMV SpA<br />
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Manuale Manutenzione<br />
Operazioni di manutenzione<br />
1 OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
1.1 <strong>MANUTENZIONE</strong> PROGRAMMATA<br />
Per un corretto e sicuro utilizzo dell’impianto è necessario effettuarne la manutenzione preventiva<br />
programmata secondo un piano di manutenzione stabilito.<br />
Per determinare la frequenza delle manutenzioni periodiche bisognerà considerare più fattori, prestando<br />
particolare attenzione a quelli di seguito indicati:<br />
- il numero di corse annue<br />
- i tempi di operatività ed i periodi di inattività<br />
- l’età e lo stato dell’impianto<br />
- l’ubicazione e la tipologia dell’edificio in cui è installato l’impianto<br />
- le esigenze dei passeggeri e dei beni trasportati<br />
- l’ambiente interno ed esterno in cui opera l’impianto (clima, vandalismo, ecc.).<br />
Nella tabella seguente i componenti sono divisi in gruppi e per ogni gruppo sono evidenziate le tipologie<br />
d’intervento con l’indicazione delle loro scadenze massime raccomandate. Le istruzioni operative per<br />
l’esecuzione di tali controlli sono dettagliate nelle schede di manutenzione contenute nel capitolo<br />
Si ricorda che tutte le operazioni elencate sono subordinate alla reale presenza dei componenti sull’impianto.<br />
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Manuale Manutenzione<br />
Operazioni di manutenzione<br />
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1.2 PIANO OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> E CONTROLLI PERIO<strong>DI</strong>CI<br />
OPERAZIONI <strong>DI</strong> CONTROLLO<br />
PERIO<strong>DI</strong>CITÀ MASSIMA RACCOMANDATA<br />
I. Gruppo : Controllo generale INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
I.a Pulizia generale þ þ<br />
II. Gruppo : Guide ed elementi di fondo fossa INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
II.a Lubrificazione guide þ þ<br />
II.b Posizione guide þ þ<br />
II.c Attacchi fune sul fondo fossa þ þ<br />
II.d Ammortizzatori þ þ<br />
II.e Pulizia fossa þ þ<br />
III. Gruppo : Arcata e arcatina INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
III.a Dispositivo paracadute þ þ<br />
III.b Attacchi fune su arcata þ þ<br />
III.c Pattini þ þ<br />
III.d Pulizia dispositivi þ þ<br />
III.e Usura e lubrificazione pulegge þ<br />
IV. Gruppo : Centralina e pistone INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
IV.a Tenuta delle guarnizioni delle valvole þ þ<br />
IV.b Controllo del livello dell’olio þ þ<br />
IV.c Efficienza delle protezioni del motore þ þ<br />
IV.d Controllo delle pressioni þ þ<br />
IV.e Controllo del rubinetto di esclusione manometro (4) þ þ<br />
IV.f Tenuta della saracinesca þ<br />
IV.g Targhe e schemi þ þ<br />
IV.h Revisione totale þ<br />
V. Gruppo : Operatore e porte INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
V.a Contatti chiusura operatore e porte di piano þ<br />
V.b Funzionamento porte di piano e di cabina þ<br />
V.c Accoppiamento porta di piano – porta di cabina þ<br />
V.d Cinghie e catene þ<br />
V.e Rotelle scorrimento carrelli e pattini antine þ<br />
V.f Costola mobile þ<br />
V.g Fotocellule / Barriere elettroniche þ<br />
VI. Gruppo : Funi INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
VI.a Usura funi þ þ<br />
VI.b Tensione ed allungamento þ<br />
VII. Gruppo : Altri componenti INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
VII.a Qualità della marcia þ<br />
VII.b Livellamento þ<br />
VII.c Funzionamento segnalazioni luminose e pulsanti þ<br />
VII.d Dispositivi d’intercomunicazione (se installati) þ<br />
VII.e Ritorno al piano in emergenza þ<br />
VII.f Manovra di emergenza þ<br />
VII.g Targhe e segnali þ<br />
VII.h Cavi flessibili þ<br />
VII.i Quadro manovra þ
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Doc. n° 10991479IT<br />
Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
Manuale Manutenzione<br />
Operazioni di manutenzione<br />
1.3 SCHEDE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> 0 h 00’<br />
I. Gruppo : Controllo Generale<br />
Operazioni:<br />
I.a Pulizia generale<br />
- Controllare, per il loro corretto funzionamento, che ogni componente sia sufficientemente pulito, non<br />
corroso ed in buone condizioni.<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
II. Gruppo : Guide ed elementi di fondo fossa<br />
Operazioni:<br />
II.a Lubrificazione guide<br />
- Lubrificare le guide, eliminando eventuali eccessi alle estremità.<br />
- Controllare il livello ed il corretto funzionamento dell’oliatore delle guide (se installato)<br />
- Il tratto di guida più basso deve essere lubrificato dalla fossa.<br />
II.b Posizione guide<br />
- Verificare la distanza e la posizione delle guide utilizzando una dima.<br />
- Verificare il serraggio dei bulloni delle piastre di collegamento guide.<br />
II.c Attacchi fune sul fondo fossa<br />
- Controllare che i tiranti attacco funi e i morsetti di fissaggio siano puliti e correttamente serrati.<br />
II.d Ammortizzatori<br />
- Verificare che gli ammortizzatori si trovino in posizione originale e non siano danneggiati.<br />
- Verificare, per la sicurezza, il fissaggio dei supporti e delle basi di battuta degli ammortizzatori.<br />
II.e Pulizia fossa<br />
- Al termine delle operazioni controllare che la fossa sia pulita, asciutta e priva di detriti ed olio<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
III. Gruppo : Arcata e Arcatina<br />
Operazioni:<br />
III.a Dispositivo paracadute<br />
- Controllare che la leva, il rullo ed il contatto non siano usurati, che abbiano un movimento agevole e<br />
regolare e, per la sicurezza, che tutti i bulloni di fissaggio siano correttamente serrati.<br />
- Effettuare la prova d’intervento del paracadute, controllandone l’efficienza, come descritto nelle<br />
Istruzioni Dispositivo Paracadute<br />
III.b Attacchi fune su arcata<br />
- Verificare che i tiranti attacco funi e i morsetti di fissaggio siano puliti e correttamente serrati.<br />
III.c Pattini<br />
- Verificare lo stato di conservazione, usura, e pulizia dei pattini guida cabina, arcata ed arcatina.<br />
- Verificare, riportandoli se necessario a valori corretti, i giochi dei pattini guida.<br />
III.d Pulizia dispositivi<br />
- Verificare che tutti gli elementi siano ben oliati e liberi nei loro movimenti.<br />
III.e Usura e lubrificazione pulegge<br />
- Verificare che i perni ed i cuscinetti della puleggia non producano rumori o vibrazioni anomale, in<br />
caso contrario pulirli e lubrificarli.<br />
- Verificare che le gole delle pulegge non siano consumate o deformate dal passaggio delle funi.<br />
- Controllare l’allineamento e la posizione delle pulegge.<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
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<strong>ITA</strong><br />
IV. Gruppo : Centralina e pistone<br />
Operazioni: (fare riferimento alla figura)<br />
IV.a Tenuta delle guarnizioni delle valvole<br />
- Al termine dell’installazione e in<br />
occasione delle visite periodiche<br />
controllare la tenuta delle<br />
guarnizioni nel seguente modo:<br />
con olio alla temperatura<br />
ambiente chiudere la saracinesca<br />
(B) ed aprire il rubinetto di<br />
esclusione del manometro (4).<br />
Verificare che la pressione<br />
indicata sul manometro (MAN)<br />
non scenda più di 4 bar in 5<br />
minuti<br />
IV.b Controllo del livello dell’olio<br />
- Con la cabina al piano più alto<br />
verificare tramite l’asta (F) che il<br />
livello dell’olio sia sopra il minimo<br />
(il motore deve sempre essere<br />
coperto dall’olio).<br />
IV.c Efficienza delle protezioni del motore<br />
- Scollegare uno dei capi della<br />
serie di termistori e controllare<br />
che il dispositivo salvamotore<br />
intervenga.<br />
IV.d Controllo delle pressioni<br />
- Procedere al controllo delle pressioni statiche e dinamiche a installazione ultimata. Periodicamente<br />
verificare che i valori rilevati siano rimasti immutati.<br />
IV.e Controllo del rubinetto di esclusione manometro (4)<br />
- Chiudere la saracinesca (B), aprire il rubinetto di esclusione del manometro (4) e scaricare<br />
completamente la pressione agendo sull’elettrovalvola (VMD). Richiudere il rubinetto del manometro<br />
(4), aprire la saracinesca (B) e verificare che il livello della pressione sul manometro (MAN) sia a<br />
zero.<br />
IV.f Tenuta della saracinesca<br />
- Chiudere la saracinesca (B) ed aprire il rubinetto di esclusione del manometro (4). Scaricare<br />
completamente pressione agendo manualmente sulla valvola (VMD). Verificare che il livello della<br />
pressione sul manometro (MAN) sia a zero.<br />
IV.g Targhe e schemi<br />
- Accertarsi che tutte le targhe e gli schemi siano nella posizione corretta e ben leggibili: targa dei dati<br />
dell’olio, istruzioni per le manovre di emergenza, schema elettrico del quadro, schema idraulico della<br />
centralina.<br />
IV.h Revisione totale<br />
- Eseguire una revisione totale della centralina. Alla fine della revisione eseguire tutti i controlli per la<br />
messa in funzione della centralina.<br />
- Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
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NOTA<br />
In caso di sostituzione dell’olio, quest’ultimo non deve essere disperso nell’ambiente ma deve essere<br />
consegnato alle aziende specializzate in recupero dell’olio esausto.<br />
NOTA<br />
Alla fine della vita della centralina, non disperderla nell’ambiente, ma rivolgersi alle aziende di<br />
recupero di materiali ferrosi o direttamente al produttore.
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Manuale Manutenzione<br />
Operazioni di manutenzione<br />
V. Gruppo : Operatore e porte<br />
Operazioni:<br />
V.a Contatti chiusura operatore e porte di piano<br />
- Verificare che i contatti di chiusura dell’operatore e delle porte di piano siano puliti e funzionanti.<br />
- Verificare il corretto funzionamento di tutte le serrature di piano, effettuando la manovra manuale dal<br />
tetto cabina<br />
V.b Funzionamento porte di piano e di cabina<br />
- Verificare il funzionamento del meccanismo di emergenza di apertura delle porte<br />
- Controllare il funzionamento delle porte ad ogni piano, verificando eventuali danneggiamenti.<br />
- Controllare l’apertura e la chiusura della porta di cabina. Deve essere:<br />
A) priva d’attrito<br />
B) silenziosa<br />
V.c Accoppiamento porta di piano – porta di cabina<br />
- Controllare che la ruota d’accoppiamento delle sospensioni si posizioni correttamente rispetto allo<br />
scivolo dell’operatore.<br />
- Controllare l’appropriato funzionamento delle serrature di piano e assicurarsi che siano regolate<br />
perfettamente.<br />
- Tenere oliato il blocco porte<br />
V.d Cinghie e catene<br />
- Controllare lo stato d’usura ed il corretto funzionamento di cinghie e catene, l’integrità di cavi e funi.<br />
V.e Rotelle scorrimento carrelli e pattini antine<br />
- Controllare lo stato d’usura.<br />
V.f Costola mobile<br />
- Verificare che il dispositivo funzioni correttamente.<br />
V.g Fotocellule<br />
- Verificare il corretto funzionamento di tutte le fotocellule.<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
VI. Gruppo : Funi<br />
Operazioni:<br />
VI.a Usura funi<br />
- Le funi portanti che mostrano degrado o logoramento evidenti, o numero di fili eccessivi rotti, devono<br />
essere sostituite.<br />
- In caso d’incertezza, sostituire le funi portanti quando i fili rotti o deteriorati abbiano una sezione<br />
complessiva maggiore del 10% della sezione metallica totale della fune per un tratto di lunghezza<br />
maggiore o uguale a 10 diametri della fune per funi con sei trefoli e a 8 diametri della fune per funi<br />
con otto trefoli,<br />
- In presenza di fune usurata o corrosa si deve quindi ridurre l’intervallo di tempo fra una verifica e<br />
l’altra e nel conteggio dei fili rotti si considerano come tali quelli che hanno subito una riduzione del<br />
diametro, valutato a vista, del 50% inferiore all’originale.<br />
Inoltre, si dovrà procedere alla sostituzione della fune quando:<br />
- Il diametro della fune, anche in un solo punto, risulta ridotto del 7% rispetto a quello nominale;<br />
- La fune presenta schiacciamenti, torsioni o piegature permanenti.<br />
- L’anima fuoriesce dalla fune anche in un solo punto.<br />
- La fune, pur essendo in trazione, presenta una o più trefoli allentati e sporgenti.<br />
• Prima del montaggio di una nuova fune occorre accertare che le gole delle pulegge non siano state<br />
consumate o deformate dalla vecchia fune.<br />
VI.b Tensione ed allungamento<br />
- Verificare ad ogni manutenzione la tensione e gli allungamenti delle funi. In caso di anomalie,<br />
ripristinare la condizione originale.<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
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Operazioni di manutenzione<br />
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<strong>ITA</strong><br />
VII. Gruppo : Altri componenti<br />
Operazioni:<br />
VII.a Qualità della marcia<br />
- Osservare la cabina durante la marcia. Controllare a tutti i piani (sia in salita sia in discesa) le condizioni<br />
di :<br />
A) Avvio<br />
B) Frenata<br />
C) Arresto<br />
D) Silenziosità<br />
E) Assenza d’attrito<br />
VII.b Livellamento<br />
- Controllare il livellamento ad ogni piano: effettuare la manovra a mano in discesa per controllare<br />
l’efficienza del circuito elettrico e dei contatti di ripescamento.<br />
VII.c Funzionamento segnalazioni luminose e pulsanti<br />
- Controllare il funzionamento dei pulsanti e delle segnalazioni luminose in cabina ed ai piani.<br />
VII.d Dispositivi d’intercomunicazione e d’allarme<br />
- Controllare il funzionamento del dispositivo d’intercomunicazione e del sistema d’allarme.<br />
VII.e Ritorno al piano in emergenza<br />
- Controllare il funzionamento dell’illuminazione di emergenza, del dispositivo di ritorno al piano e del<br />
dispositivo di apertura delle porte (se installato) in caso di mancanza di tensione.<br />
VII.f Manovra di emergenza<br />
- Effettuare la manovra d’emergenza ogni anno per verificare che tutti i componenti lavorino<br />
correttamente, in conformità alle istruzioni presenti nel manuale d’uso.<br />
VII.g Targhe e segnali<br />
- Verificare la completezza e l’immediata reperibilità dei cartelli di avviso di pericolo, degli schemi e<br />
documentazione dell’impianto.<br />
VII.h Cavi flessibili<br />
- Verificare lo stato di usura dei cavi flessibili e sostituire quando necessario.<br />
VII.i Quadro manovra e cablaggi elettrici<br />
- Verificare che il quadro di manovra ed i cablaggi elettrici siano asciutti, puliti e correttamente isolati e<br />
messi a terra<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente<br />
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<strong>ITA</strong><br />
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Doc. n° 10991479IT<br />
Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
Manuale Manutenzione<br />
Operazioni di manutenzione
<strong>ITA</strong><br />
<strong>MANUALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
PROCEDURE SPECIFICHE PER<br />
IMPIANTI HOME LIFT<br />
q HL DM<br />
10991479 IT-A<br />
APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE E<br />
COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
Azienda<br />
Certificata<br />
UNI EN ISO 9001<br />
GMV SpA<br />
Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy)<br />
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: info@gmv.it<br />
A<br />
<strong>ITA</strong><br />
Doc. n° 10991479IT Rev. 1.0.8 - 22.02.2011 File: HLDM-MM-01-10991479IT.doc
<strong>ITA</strong><br />
A<br />
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Doc. n° 10991479IT<br />
Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
Manuale Manutenzione<br />
Procedure per impianti HLDM<br />
A IMPIANTO HOME LIFT DM<br />
A.1 INFORMAZIONI GENERALI<br />
A.1.1 DEFINIZIONI<br />
Macchinario: Dispositivi posti tradizionalmente nel locale del macchinario: quadro di manovra e sistema di<br />
azionamento, macchina dell’ascensore, interruttore principale e mezzi per la manovra di emergenza<br />
Spazio del Macchinario : Spazio interno od esterno al vano di corsa dove il macchinario è posto in tutto<br />
oppure in parte.<br />
A.1.2 DESCRIZIONE<br />
La particolarità dell’impianto Home lift DM è quella di poter avere la fossa e la testata di altezza inferiore ad<br />
un impianto standard. Ciò obbliga pertanto il manutentore, a seguire particolari procedure per accedere in<br />
modo agevole e sicuro alla fossa. A tale scopo sull’impianto sono installati una serie di dispositivi aggiuntivi<br />
che consentono l’accesso e contemporaneamente garantiscono lo svolgimento delle operazioni di<br />
manutenzione e di ispezione in completa sicurezza. In particolare i dispositivi aggiuntivi sono:<br />
- I dispositivi elettrici di arresto cabina (interruttori elettrici di fine corsa)<br />
- il dispositivo meccanico di arresto cabina<br />
- l’interruttore di sicurezza sulla chiave d’emergenza.<br />
ATTENZIONE Tutte le operazioni descritte dovranno essere svolte tassativamente da persona<br />
competente addetta alla manutenzione, incaricata, adeguatamente addestrata, provvista delle<br />
necessarie istruzioni ed appartenente alla organizzazione di manutenzione<br />
A.2 ACCESSO ALLA FOSSA DEL MANUTENTORE<br />
Per accedere ad una fossa di altezza ridotta, seguire la seguente<br />
procedura:<br />
• Apporre ad ogni porta di piano i cartelli di fuori servizio<br />
• Portare l’ascensore al piano più alto premendo il pulsante di<br />
chiamata<br />
• Quando la cabina è arrivata al piano ed apre la porta:<br />
- Sbloccare con la chiave triangolare la porta al piano più basso<br />
- Aprire la porta di piano spingendo le ante nella direzione di<br />
apertura.<br />
- Spingere la maniglia ed inserire il dispositivo meccanico di<br />
arresto cabina (posizione ON)<br />
- Dal piano, in posizione esterna al vano di corsa, premere il<br />
pulsante di stop portandolo in posizione di arresto (inserire<br />
l’arresto di sicurezza) ed accendere le luci in fossa e nel vano<br />
• L’impianto è così posto nello stato di arresto completo<br />
¥"<br />
ATTENZIONE<br />
Assicurarsi che il dispositivo di blocco meccanico sia correttamente inserito<br />
NOTA<br />
Dopo aver effettuato queste operazioni l’impianto è in uso esclusivo al manutentore.
Manuale Manutenzione<br />
Procedure per impianti HLDM<br />
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Doc. n° 10991479IT<br />
Rev.1.0.8 - 22.02.2011<br />
A <strong>ITA</strong><br />
A.3 USC<strong>ITA</strong> DALLA FOSSA<br />
• Agire sul dispositivo meccanico di arresto cabina<br />
- Tirare la maniglia fino a spostare completamente il dispositivo<br />
(posizione OFF).<br />
- il dispositivo è così disattivato<br />
la disattivazione del dispositivo di blocco non mette in funzione l’impianto.<br />
Se la porta è chiusa<br />
• Aprire la porta di piano<br />
- Sbloccare la porta agendo sulla leva blocco della sospensione<br />
- muovere manualmente le ante nella direzione di apertura<br />
• Uscire dalla fossa.<br />
• Dal piano più basso, in posizione esterna al vano di corsa, portare il<br />
pulsante di stop in posizione di marcia normale (disinserire l’arresto di<br />
sicurezza), spegnere le luci in fossa e nel vano.<br />
• Chiudere la porta di piano<br />
• Terminate le operazioni di manutenzione recarsi nel locale macchine e<br />
mettere in servizio l’impianto. Agire sul quadro di manovra ed<br />
effettuare le operazioni di ripristino totale (reset).<br />
- Ripristinare lo stato iniziale dell’impianto premendo il pulsante di<br />
reset<br />
• In caso di mancato ripristino del sistema procedere azzerando anche<br />
l’elenco guasti sul quadro di manovra.<br />
- utilizzando la tastiera di controllo remoto seguire la procedura<br />
indicata sul manuale del quadro stesso.<br />
• Togliere tutti i cartelli di fuori servizio da tutte le porte di piano e riporli<br />
nel locale macchine<br />
• Chiudere la porta del locale macchine a chiave.<br />
A.4 PIANO OPERAZIONI <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong> E CONTROLLI PERIO<strong>DI</strong>CI<br />
OPERAZIONI <strong>DI</strong> CONTROLLO<br />
PERIO<strong>DI</strong>CITÀ MASSIMA RACCOMANDATA<br />
I. Gruppo : Dispositivi per HL DM INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI<br />
I.a Dispositivi elettrici di arresto cabina þ þ<br />
I.b Dispositivo meccanico arresto cabina þ þ<br />
I.c Interruttore di sicurezza sulla chiave d’emergenza þ þ<br />
A.5 SCHEDE <strong>DI</strong> <strong>MANUTENZIONE</strong><br />
I. Gruppo : Dispositivi per HL DM<br />
Operazioni:<br />
I.a Dispositivo elettrico arresto cabina<br />
- Controllare che gli interruttori sulle guide funzionino, siano ben fissati e nella corretta posizione.<br />
I.b Dispositivo meccanico arresto cabina<br />
- Verificare il corretto funzionamento del dispositivo meccanico.<br />
- Verificare che la leva sia raggiungibile dall’esterno del vano.<br />
- Verificare il corretto funzionamento degli interruttori di sicurezza installati sul dispositivo.<br />
I.c Interruttore di sicurezza sulla chiave d’emergenza<br />
- Verificare che il contatto elettrico di sicurezza funzioni correttamente<br />
• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente.<br />
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APPARECCHIATURE FLUIDO<strong>DI</strong>NAMICHE<br />
E COMPONENTI PER ASCENSORI<br />
Doc. n° 10991479 Rev. 1.0.8 - 22.02.2011 File: HLDM-MM-01-10991479IT.doc<br />
GMV Spa<br />
VIA DON GNOCCHI, 10 - 20016 PERO – MILANO (<strong>ITA</strong>LY)<br />
TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379<br />
HTTP://WWW.GMV.IT - E-MAIL: INFO@GMV.IT<br />
Azienda<br />
CERTIFICATA<br />
UNI EN ISO 9001