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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE II<br />

L’autore individua cinque fasi, che descrive sulla base di altrettanti parametri (l’obiettivo<br />

primario della direzione, la struttura dell’organizzazione, lo stile direzionale, il sistema<br />

di controllo, i riconoscimenti da parte della direzione):<br />

1. crescita attraverso la creatività, interrotta da una crisi di leadership;<br />

2. crescita attraverso l’autorità, interrotta da una crisi di autonomia;<br />

3. crescita attraverso la delega, interrotta da una crisi di controllo;<br />

4. crescita attraverso il coordinamento, interrotta da una crisi di burocrazia;<br />

5. crescita attraverso la collaborazione, interrotta da una crisi i cui contorni l’autore<br />

lascia indefiniti.<br />

Nella fase di avvio dell’impresa, lo sviluppo è sostenuto dalla creatività del fondatore o<br />

dei fondatori, le cui energie sono interamente assorbite dall’obiettivo di produrre e<br />

vendere il nuovo prodotto che ha portato alla nascita dell’impresa. La struttura<br />

dell’organizzazione è tipicamente informale e lo stile di direzione individualistico ed<br />

imprenditoriale. Al crescere dell’impresa emerge un fabbisogno di conoscenze,<br />

competenze e strumenti di management che i fondatori non sono in grado di affrontare.<br />

La formula imprenditoriale della prima fase entra pertanto in una crisi di leadership,<br />

dalla quale è possibile uscire in un solo modo: introducendo uno “strong manager” che<br />

prenda in mano l’impresa e l’accompagni verso l’approdo di una nuova fase di crescita.<br />

Nella seconda fase la leadership manageriale sostituisce la leadership imprenditoriale.<br />

L’obiettivo principale della direzione è ricercare la massima efficienza <strong>delle</strong> operazioni,<br />

lo stile direzionale è autoritario e il potere decisionale si mantiene accentrato, anche se<br />

la struttura organizzativa assume la tipica configurazione funzionale, basata sulla<br />

specializzazione <strong>delle</strong> competenze e dei compiti. Vengono introdotte procedure e<br />

modalità di comunicazione formali e un sistema di controllo basato su standard e centri<br />

di costo. Nel tempo l’impresa cresce in dimensione e complessità e si creano le<br />

condizioni che innescano una crisi di autonomia. In particolare, le conoscenze<br />

accumulate nei livelli inferiori dell’organizzazione vengono compresse entro le maglie<br />

di una rigida e centralizzata gerarchia e quindi rimangono un potenziale non utilizzato.<br />

Durante la crisi, risorse umane molto qualificate possono decidere di abbandonare<br />

l’organizzazione.<br />

La successiva fase di evoluzione è caratterizzata dalla delega. L’impresa può quindi<br />

riprendere a crescere adottando una struttura organizzativa decentrata, in genere su<br />

base geografica. L’obiettivo primario è infatti l’espansione del mercato, perseguito<br />

attraverso l’internazionalizzazione e l’ampliamento della gamma produttiva. Lo stile<br />

direzionale si ispira al principio del managing by exception, basato a sua volta su<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 77

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