Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
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PARTE II<br />
interdipendenze che legano le diverse dimensioni della crescita aziendale. In questo<br />
paragrafo conclusivo si vuole completare l’analisi <strong>delle</strong> interdipendenze.<br />
Spesso, in letteratura, la crescita <strong>dimensionale</strong> e la crescita relazionale vengono<br />
considerate come alternative decisionali che si escludono a vicenda. In effetti, questa<br />
dicotomia “secca” tra la logica make e la logica buy viene affrontata in svariate<br />
situazioni. Ad esempio, se un’impresa che utilizza una rete di subfornitori locali si<br />
orienta a delocalizzare la produzione di determinati semilavorati, deve decidere se<br />
replicare la politica di outsourcing all’estero oppure integrare verticalmente il ciclo<br />
produttivo attraverso investimenti proprietari.<br />
In verità esiste una terza via “ibrida”, rappresentata dalla creazione di una joint venture<br />
paritetica con un partner estero. Ma, al di là di questo caso particolare, è più importante<br />
ricordare che nei percorsi reali di crescita-evoluzione <strong>delle</strong> <strong>imprese</strong> spesso<br />
l’allargamento dei confini proprietari e lo sviluppo di relazioni con soggetti esterni sono<br />
processi complementari e interdipendenti, come visualizzato nella parte destra della<br />
fig. 4.<br />
Da un lato, infatti, la crescita <strong>dimensionale</strong> può portare all’attivazione di nuove<br />
relazioni, oppure venire realizzata in parallelo con la crescita relazionale (P1). Così, gli<br />
investimenti in attività commerciali all’estero determinano l’incremento del numero degli<br />
intermediari con cui l’impresa intrattiene rapporti nei canali distributivi. Gli stessi<br />
investimenti possono anche costituire la base per allacciare relazioni di tipo diverso, ad<br />
esempio con altre <strong>imprese</strong> di produzione. Per citare un caso di crescita parallela, una<br />
strategia molto spinta di diversificazione della gamma offerta implica spesso<br />
investimenti in attività produttive e al contempo la moltiplicazione <strong>delle</strong> relazioni nella<br />
supply chain.<br />
Simmetricamente, lo sviluppo di relazioni può offrire nuove opportunità di crescita<br />
<strong>dimensionale</strong> (P2). In particolare, ciò accade quando una forma di collaborazione si<br />
conclude con l’acquisizione dell’impresa partner. In altri casi, attraverso le relazioni<br />
l’impresa intercetta informazioni e assorbe conoscenze che risultano utili per progettare<br />
nuovi investimenti.<br />
Lo sviluppo <strong>delle</strong> capabilities aziendali, segnatamente le competenze trasversali e<br />
quelle funzionali, sono parte della crescita <strong>dimensionale</strong> e supportano la crescita<br />
<strong>dimensionale</strong> (P3).<br />
A questa interdipendenza si è già fatto cenno nel definire la crescita <strong>qualitativa</strong> come<br />
componente “incorporata” nella crescita <strong>dimensionale</strong>. In alcuni casi, lo sviluppo <strong>delle</strong><br />
competenze interne precede la crescita <strong>dimensionale</strong> e/o procede con la stessa,<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 70