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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE II<br />

Nella fase progettuale, come in quella realizzativa, la trasparenza e l’adattamento<br />

svolgono un ruolo critico.<br />

Il circuito della cooperazione genera l’energia relazionale necessaria all’alimentazione<br />

del rapporto cooperativo, in particolare nella fase di avvio, nei suoi momenti evolutivi e<br />

nel superamento dei blocchi che i partner possono incontrare in questo percorso<br />

dinamico. L’attivazione del circuito può avvenire nella fase di progettazione del<br />

rapporto cooperativo tra due <strong>imprese</strong> in precedenza non collegate, ma spesso gli<br />

atteggiamenti e i comportamenti in esso implicati sono un portato ancora precedente:<br />

un caso tipico è offerto da un subfornitore e un cliente industriale che intrattengono una<br />

positiva relazione di scambio, ma a basso o nullo contenuto di cooperazione strategica,<br />

base sulla quale si innesta il successivo passaggio evolutivo.<br />

Con riferimento alle possibili difficoltà e all’eventualità che queste determinino<br />

l’interruzione del rapporto cooperativo, non va naturalmente sottaciuta la presenza di<br />

un elemento comunque contrattuale e di potenziale frizione, che consiste nella<br />

ripartizione più o meno equa dei costi e dei benefici tra i soggetti. Va piuttosto<br />

osservato che il potenziale di asimmetria nei vantaggi netti e di conflitto tra i partner<br />

dovrebbe convivere in forme progressivamente attenuate con il processo interattivo<br />

descritto, il quale introduce fattori di riequilibrio in tal senso. In particolare, le dimensioni<br />

del circuito della cooperazione riducono il rischio dell’innescarsi di comportamenti<br />

opportunistici e depotenziano gli effetti immediatamente negativi di squilibri emergenti,<br />

offrendo un contesto favorevole al loro riconoscimento bilaterale, alla ricerca di<br />

correttivi e di compensazioni, all’innalzamento della soglia di attivazione dei conflitti e<br />

alla mediazione ed evoluzione in positivo dei conflitti stessi.<br />

Le variabili processuali della cooperazione 15 conferiscono dunque stabilità ai rapporti.<br />

Esse consentono, infatti, di accumulare una risorsa relationship specific e composita<br />

(formata da conoscenze, competenze e fiducia), che riduce la probabilità di<br />

interruzione del rapporto.<br />

2.4 Le interdipendenze tra le dimensioni della crescita aziendale: un quadro d’insieme<br />

Come è emerso nel corso della sezione e in particolare nel paragrafo 2.2, un aspetto<br />

qualificante del modello evolutivo proposto consiste nel riconoscere l’importanza <strong>delle</strong><br />

15 Si noti che ciascuna di esse (fiducia, impegno, trasparenza, adattamento) può essere letta<br />

come input, come output e come processo.<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 69

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