28.10.2013 Views

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PARTE II<br />

riduzione dell’incertezza va letta in termini dinamici, dove costi e benefici sono<br />

dapprima valutabili solo ex ante in sede previsionale, per incominciare a fornire poi<br />

espressioni parziali o venire anche valutati in primi bilanci dei risultati conseguiti<br />

attraverso il collegamento cooperativo da ciascuno degli attori coinvolti. In quest’ottica,<br />

la riduzione degli elementi di incertezza richiede comunque livelli elevati di trasparenza<br />

informativa, in un contesto che si conferma di adattamento reciproco: ciò è vero in<br />

condizioni di asimmetria informativa, quando il partner più informato deve “convincere”<br />

l’altro o fornirgli gli strumenti di valutazione corretti, oppure nella situazione in cui la<br />

condivisione di informazioni complementari porta a dissolvere le incertezze di entrambi.<br />

La fig. 3 include un’ultima importante dimensione, rappresentata dalla fiducia reciproca.<br />

La fiducia è alla base dell’impegno e quindi costituisce la risorsa-chiave di un rapporto<br />

cooperativo 14 . D’altro canto, solo attraverso la trasparenza informativa e l’adattamento<br />

reciproco il rapporto di fiducia seleziona le ragioni per riprodursi.<br />

Da quanto detto è agevole poi riconoscere che lo sviluppo di una relazione cooperativa<br />

può essere interpretato come un processo di apprendimento. Nello specifico,<br />

l’apprendimento attraverso la relazione porta ai seguenti output di conoscenza:<br />

1. la conoscenza <strong>delle</strong> valenze strategiche della cooperazione;<br />

2. la conoscenza reciproca (ciascun partner conosce meglio l’altro) e le competenze<br />

relazionali (ciascun partner è in grado di gestire meglio la relazione);<br />

3. le conoscenze relative ai contenuti specifici dell’accordo, ad esempio nel progetto<br />

di sviluppo di un nuovo prodotto.<br />

Suddividendo lo sviluppo dell’accordo cooperativo in una fase progettuale e in una fase<br />

realizzativa, lo svolgimento positivo della prima (fiducia e impegno di attivazione,<br />

trasparenza, adattamento) porta a chiarire gli obiettivi, le regole e il percorso da<br />

intraprendere, rinsaldando la fiducia e quindi l’impegno per il passaggio alla fase<br />

realizzativa. Nella misura in cui la cooperazione in azione produce risultati positivi<br />

rispetto agli obiettivi, la fiducia reciproca si rafforza. Inoltre, la pratica del lavorare<br />

insieme migliora la conoscenza reciproca e le competenze relazionali, con effetti<br />

analoghi sulla fiducia. In questo modo, si creano le condizioni per la riproduzione del<br />

rapporto, per gestire eventuali discontinuità (riprogettazione del rapporto), e inoltre per<br />

individuare nuove opportunità strategiche di cooperazione (evoluzione del rapporto).<br />

14 In particolare, gli autori della citata scuola scandinava di industrial marketing hanno sempre<br />

considerato la fiducia come la componente più “pregiata” <strong>delle</strong> relazioni interattive<br />

venditore/acquirente nei mercati dei beni destinati alla produzione (Ford, 1990 e 2002).<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 68

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!