Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
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PARTE II<br />
caratteristiche <strong>delle</strong> relazioni stesse, in particolare sulla loro stabilità nel<br />
tempo 11 .<br />
La posizione relazionale offre un duttile riferimento per interpretare il comportamento<br />
strategico degli attori “immersi” (embedded) nella rete. In quest’ottica, le azioni<br />
strategiche sono definite come gli sforzi realizzati dalle <strong>imprese</strong> per mantenere o<br />
modificare le loro posizioni (micro e macro) nella rete del valore. L’agire strategico<br />
punta pertanto a riprodurre o a variare la configurazione della rete e a influenzare gli<br />
attori (compreso il loro modo di concepire la rete), le interdipendenze e le relazioni.<br />
2.2 La crescita <strong>qualitativa</strong><br />
La terza dimensione contemplata dal modello evolutivo presentato in questa sede<br />
attiene alla crescita <strong>qualitativa</strong>. Sia la crescita <strong>dimensionale</strong> che la crescita relazionale,<br />
per risultare sostenibili e quindi qualificare un’effettiva evoluzione competitiva<br />
dell’impresa, devono incorporare una dimensione <strong>qualitativa</strong>.<br />
L’aspetto qualitativo della crescita <strong>dimensionale</strong> è rappresentato dal potenziamento<br />
<strong>delle</strong> competenze aziendali esistenti e/o dallo sviluppo di nuove competenze interne,<br />
con conseguente aumento del livello di specializzazione <strong>delle</strong> risorse. Lo sviluppo <strong>delle</strong><br />
capabilities aziendali assorbe una quota della crescita della dimensione 12 e al<br />
contempo supporta tale processo. Ad esempio, una forte espansione <strong>delle</strong> vendite in<br />
ambito internazionale, attraverso la penetrazione di nuovi mercati esteri e il presidio<br />
diretto di tali mercati, implica l’incremento dello stock di risorse manageriali di<br />
marketing dell’impresa e l’introduzione di nuove figure specializzate.<br />
Anche la crescita relazionale incorpora una dimensione <strong>qualitativa</strong>, legata alla varietà<br />
dei soggetti che partecipano alla rete del valore dell’impresa. Alcuni di questi soggetti<br />
presentano infatti un valore potenziale superiore in termini di vantaggio competitivo, in<br />
dipendenza della qualità e della criticità strategica <strong>delle</strong> conoscenze e <strong>delle</strong><br />
competenze esterne a cui l’impresa accede attraverso le relazioni sviluppate con essi.<br />
Riprendendo l’esempio utilizzato sopra, l’impresa può associare l’obiettivo di crescita<br />
alla riqualificazione del portafoglio-prodotti sotto il profilo del design e allo sviluppo di<br />
una comunicazione coerente con la differenziazione ricercata. A tal fine, vengono<br />
attivate nuove relazioni con alcuni studi di progettazione e con risorse di marketing<br />
11 Questo punto viene ripreso nel secondo paragrafo di questa sezione e approfondito nel terzo.<br />
12 Sotto questo profilo, la crescita <strong>qualitativa</strong> è anche quantitativa.<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 63