Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
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PARTE I<br />
radicata nella crescita dell’intensità di capitale, con l’acquisizione di nuovi macchinari<br />
da piccole <strong>imprese</strong> o con ristrutturazioni volte a ridurre i costi nelle grandi <strong>imprese</strong>:<br />
entrambe le scelte sono frequenti nei mercati maturi con una competizione più intensa<br />
(Pianta, 2001).<br />
Questa distinzione offre un nuovo punto di vista per l’analisi <strong>delle</strong> relazioni fra<br />
innovazione e dimensione d’impresa. Partendo da questo punto di vista, Pianta e<br />
Vaona (2005) hanno compiuto un nuovo passo nell’identificazione <strong>delle</strong> determinanti<br />
dell’innovazione in <strong>imprese</strong> di dimensione diversa e hanno mostrato che mentre le<br />
determinanti dell’innovazione di prodotto sono le stesse per le diverse classi<br />
dimensionali d’impresa, esse differiscono per l’innovazione di processo.<br />
Infatti, le <strong>imprese</strong> grandi, medie e piccole che introducono innovazioni di prodotto<br />
rientrano tutte in un paradigma di competitività tecnologica, contrassegnato dalla<br />
rilevanza <strong>delle</strong> strategie di apertura di nuovi mercati e dalla realizzazione di nuove<br />
attività innovative anche in cooperazione con altre <strong>imprese</strong>. Invece, per l’innovazione di<br />
processo, le piccole <strong>imprese</strong> fanno affidamento soprattutto all’introduzione di nuovi<br />
macchinari, mentre le grandi utilizzano maggiormente ristrutturazioni di carattere<br />
organizzativo.<br />
12. Tendenze della struttura <strong>dimensionale</strong> nell’economia italiana ed europea<br />
Questa sezione è dedicata a mostrare, in primo luogo, alcune evidenze empiriche circa<br />
la dimensione media <strong>delle</strong> unità produttive nelle regioni italiane ed in Italia attraverso i<br />
censimenti dell’industria e dei servizi dal 1971 al 2001. In secondo luogo, si effettuerà<br />
una comparazione della performance innovativa <strong>delle</strong> <strong>imprese</strong> italiane rispetto a quelle<br />
di altri paesi europei per classe <strong>dimensionale</strong>, analizzando dati derivanti dalla terza<br />
indagine comunitaria sull’innovazione e dall’osservatorio europeo sulle piccole e medie<br />
<strong>imprese</strong>.<br />
Le tabelle dall’1 al 4 mostrano la dimensione media <strong>delle</strong> unità produttive per regione in<br />
Italia dal 1971 al 2001, dapprima in generale e poi per macro-settore. Innanzitutto, la<br />
dimensione media <strong>delle</strong> unità produttive in Italia si aggira intorno ai quattro addetti per<br />
unità produttiva. Come del resto largamente noto, la dimensione media è andata<br />
calando negli ultimi tre decenni, interessando maggiormente le regioni dove la<br />
dimensione media era più grande: a questo andamento aggregato fanno eccezione<br />
regioni appartenenti all’Italia centrale e meridionale (Emilia Romagna, Toscana,<br />
Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria) dove nel 1971 la dimensione media era<br />
minore.<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 39