28.10.2013 Views

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PARTE I<br />

Beck, Demirgüc-Kunt e Maksimovic (2005), grazie all’utilizzo di un dataset della Banca<br />

Mondiale frutto di un’indagine che ha coinvolto più di 4.000 <strong>imprese</strong> in 54 paesi,<br />

riescono ad ottenere risultati maggiormente dettagliati. Innanzitutto, sono le <strong>imprese</strong><br />

più piccole a soffrire maggiormente a causa degli ostacoli di natura finanziaria e legale,<br />

nonché a causa della corruzione. Nel dettaglio, gli ostacoli di carattere finanziario e<br />

legale individuati da Beck, Demirgüc-Kunt e Maksimovic (2005) sono:<br />

1. difficoltà amministrative e la necessità di avere canali privilegiati nel rapporto<br />

con le banche dettate dal loro funzionamento burocratico,<br />

2. le richieste di garanzie percepite come eccessive;<br />

3. fattori di carattere macroeconomico, quali tassi di interesse troppo alti e la<br />

mancanza di liquidità nel sistema bancario;<br />

4. l’ammontare di “mazzette” pagate;<br />

5. il tempo speso dal management presso gli enti regolatori;<br />

6. la necessità di corrompere i consulenti bancari.<br />

Inoltre, Beck, Demirgüc-Kunt e Maksimovic (2005) riescono ad individuare quali sono i<br />

fattori che vengono indicati dalle <strong>imprese</strong> come forti ostacoli alla crescita, ma che poi<br />

non risultano influenzarla negativamente in modo statisticamente sensibile, come lo<br />

scarso accesso a finanziamenti di lungo periodo o la celerità dei tribunali. Questi<br />

risultati punterebbero alla validità degli interventi a favore <strong>delle</strong> <strong>imprese</strong> medio-piccole,<br />

attuati dalle istituzioni, come la Banca Mondiale, che hanno come scopo la promozione<br />

dello sviluppo economico.<br />

Un’ulteriore fattore che può svantaggiare la crescita <strong>delle</strong> piccole <strong>imprese</strong> è la<br />

concentrazione del sistema bancario. Infatti, banche molto grandi possono da un lato<br />

preferire il finanziamento a piccole <strong>imprese</strong> per avere un maggior potere contrattuale e<br />

avere, di conseguenza, meno costi nell’acquisizione di informazioni circa le <strong>imprese</strong>.<br />

D’altro canto esse possono avere una maggior incentivo ad intrattenere maggiori<br />

rapporti con grandi <strong>imprese</strong> piuttosto che con le piccole in quanto queste sarebbero<br />

meno in grado di fornire le informazioni necessarie per effettuare uno screening<br />

efficiente tra progetti remunerativi e non. L’evidenza empirica prodotta da Beck,<br />

Demirgüc-Kunt and Maksimovic (2003) porterebbe a propendere per la seconda<br />

ipotesi, per cui sistemi bancari molto concentrati favorirebbero le grandi <strong>imprese</strong><br />

piuttosto che le piccole (vedi anche Guelpa, 2005).<br />

Schivardi e Torrini (2003) spostano l’attenzione dagli ostacoli finanziari alla crescita<br />

dell’impresa a quelli derivanti dal mercato del lavoro, cercando di rispondere alla<br />

domanda se la legislazione a protezione del lavoro e in particolare i costi di<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 32

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!