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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE I<br />

e terza parte di questo rapporto, si farà spesso riferimento al concetto di sistema del<br />

valore come ambito all’interno del quale misurare la crescita dell’impresa: non tanto,<br />

perciò, come crescita <strong>delle</strong> dimensioni quantitative degli impianti, bensì come posizione<br />

che l’impresa assume in termini di potere di mercato e come capacità di creare<br />

conoscenze critiche per lo sviluppo del sistema stesso.<br />

2. Economie di scala e forme di integrazione produttiva<br />

Nella letteratura economica le forme della crescita <strong>dimensionale</strong> dell’impresa vengono<br />

solitamente distinte in tre tipologie. Può infatti essere di tipo orizzontale, e rispondere<br />

così ad una esigenza di espansione della produzione che si misura attraverso la<br />

crescita della quota di mercato dell’impresa. Oppure di tipo verticale, quando il<br />

processo produttivo viene integrato da attività a monte e valle della filiera, e in questo<br />

caso la misura viene ad essere solitamente il rapporto fra valore aggiunto e fatturato.<br />

Può essere anche di tipo conglomerale, quando la crescita avviene per diversificazione<br />

di attività o produzione congiunta di beni o servizi differenziati.<br />

Le economie di scala possono in realtà essere riferite a tutte e tre le forme di<br />

integrazione, anche se a rigore si è soliti attribuirle alla sola crescita orizzontale.<br />

L’integrazione verticale viene infatti spiegata anche attraverso altri tipi di economie,<br />

come quelle attribuibili alla riduzione dei costi di transazione (o costi d’uso del<br />

mercato), mentre la crescita conglomerale risponde alle esigenze di ottimizzare le<br />

economie di scopo (condivisione degli stessi assets nella produzione congiunta di beni<br />

differenziati).<br />

Avremo modo nei prossimi paragrafi di tornare sui costi di transazione, mentre le<br />

economie di scopo verranno di fatto considerate nella seconda parte della ricerca da<br />

una prospettiva diversa di quella tradizionalmente assunta dall’economia industriale:<br />

verranno infatti analizzati i processi di ri-posizionamento dell’impresa all’interno del<br />

sistema del valore, che corrispondono alle capacità dell’impresa di creare e replicare<br />

conoscenze critiche. In questo paragrafo, invece, si è ritenuto utile concentrare<br />

l’attenzione sulle economie di scala come determinanti della crescita dell’impresa.<br />

Tecnicamente si hanno economie di scala quando al crescere della quantità prodotta si<br />

riduce il costo medio totale di lungo periodo. Il lungo periodo è l’arco temporale che<br />

consente all’impresa di variare tutti i fattori di produzione: il costo medio minimo è<br />

dunque il risultato della decisione dell’impresa sulla quantità da produrre, che in<br />

equilibrio concorrenziale – tenendo conto <strong>delle</strong> diverse forme di mercato – tenderà a<br />

corrispondere alla scala ottima.<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 23

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