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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE III<br />

Mainetti si espanse oltre confine acquistando la canadese Joy Displays, che diventò<br />

Mainetti Canada nel 1988. Nel 1987 Mainetti rafforzò ulteriormente la sua presenza in<br />

Europa costituendo uno stabilimento in Spagna.<br />

Alla fine degli anni ’80, Mainetti era un gruppo che fatturava circa ha 40 milardi di lire<br />

ed era composto da sei aziende (Mainetti Italia, Mainetti UK, Mainetti Francia, Mainetti<br />

Scozia, Mainetti Canada, Mainetti Spagna). Le aziende del gruppo avevano pochi<br />

rapporti con la casa madre ed erano gestite in modo fortemente autonomo. Questo<br />

portò le aziende a realizzare prodotti diversi a seconda <strong>delle</strong> specificità dei mercati,<br />

rappresentato dai produttori o distributori nazionali di riferimento. In Italia, ad esempio,<br />

si sviluppò un prodotto di fascia alta adatto alle grandi firme Italiane mentre in<br />

Inghilterra si sviluppò un prodotto di fascia bassa adatto alla domanda espressa <strong>delle</strong><br />

catene distributive inglesi. A capo del gruppo esisteva un C.E.O. che svolgeva tuttavia<br />

solo una mera funzione di coordinamento senza influenzare le decisioni operative <strong>delle</strong><br />

singole divisioni geografiche.<br />

La forte autonomia <strong>delle</strong> società del gruppo portò al delinearsi di percorsi di crescita<br />

diversificati <strong>delle</strong> varie aziende del gruppo. Nel 1986, ad esempio, Mainetti GB acquisì<br />

Dependable Extrusion, una ditta di produzione di grucce e recupero dei sottoprodotti,<br />

entrando di fatto nel settore del riciclaggio. Sempre Mainetti GB, iniziò in quegli anni un<br />

percorso di espansione della capacità produttiva al di fuori dei confini Europei. Infatti<br />

l’azienda inglese aveva l’esigenza di seguire i clienti inglesi che stavano imponendo la<br />

delocalizzazione della produzione di abbigliamento in paesi a più basso costo. Proprio<br />

per questo Mainetti GB iniziò a produrre in Portogallo e in India.<br />

È proprio la spinta alla frammentazione produttiva che segnò un secondo periodo di<br />

crisi nella crescita dell’azienda. Il modello di gruppo composto da aziende autonome<br />

entrò infatti in crisi in quanto nacque l’esigenza di sviluppare sinergie tra le varie<br />

divisioni geografiche. La divisione del lavoro del gruppo (ogni impresa era specializzata<br />

sui prodotti richiesti dai vari clienti nazionali) non permetteva alle varie aziende di<br />

seguire in modo sinergico i clienti che erano ormai player globali, con attività produttive<br />

(proprie o di fornitori esterni) localizzate in zone geografiche a basso costo dei fattori<br />

(es. India, Far-East). Il cliente imponeva di essere presente vicino ai propri stabilimenti<br />

produttivi (nel caso dei clienti-produttori di confezioni) o agli stabilimenti dei propri<br />

fornitori (nel caso dei clienti-catene distributive).<br />

Proprio a fronte di queste dinamiche nacquero in questo periodo alcune <strong>imprese</strong> (il<br />

principale è anche l’attuale maggiore concorrente di Mainetti, Braitrim) che adottavano<br />

un modello di business completamente diverso da Mainetti. Queste <strong>imprese</strong> si<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 227

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