Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
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PARTE III<br />
La maggior parte <strong>delle</strong> vendite, in questa prima fase d’espansione avvengono<br />
comunque sul mercato italiano 21 .<br />
1.2 Gli anni dello sviluppo<br />
Fino alla metà degli anni ‘90 il settore progrediva e la domanda trainava l’offerta. La<br />
Conceria Mastrotto aveva ormai raggiunto fatturati di 120-140 miliardi, ed era limitata<br />
nella sua espansione da capacity constrain, cioè da una capacità produttiva ormai<br />
saturata.<br />
È quindi a partire dagli anni ‘90 che avvengono i primi importanti cambiamenti. La<br />
conduzione della Conceria Mastrotto che era in mano ai 5 figli di Arciso passa ai due<br />
soli fratelli Bruno e Santo, mentre gli altri tre fratelli lasciano l’azienda e costituiscono,<br />
capeggiati da Rino Mastrotto, un nuovo gruppo sempre nel settore <strong>delle</strong> pelli (Rino<br />
Mastrotto Group).<br />
Prima che i fratelli Rino Mastrotto, Angelo e Mario decidessero di fare un percorso<br />
diverso da quello dei due fratelli Bruno e Santo 22 , era già iniziato in realtà da parte della<br />
famiglia Mastrotto un percorso di sviluppo dettato soprattutto dalle varie opportunità<br />
che si venivano con il tempo a creare sul mercato. La famiglia Mastrotto aveva infatti<br />
costituito alla fine degli anni ’60 la Basmar una conceria per il settore calzaturiero con<br />
sede a Trissino (passata poi a Rino Mastrotto).<br />
Sempre insieme i fratelli Mastrotto avevano acquisito poi la conceria Calbe della<br />
famiglia Celadon 23 e la Conceria Brusarosco 24 . Anche queste passate più tardi<br />
ambedue al gruppo di Rino Mastrotto. Nel 1989, allo scopo di diversificare la<br />
produzione, viene creata, da Santo e Bruno Mastrotto, la Midac, una società di Soave<br />
che produce batterie elettriche per trazione, avviamento e stazionarie e che oggi ha un<br />
fatturato di circa sessanta milioni di euro.<br />
È comunque a partire dagli anni ‘90 che i due fratelli Bruno e Santo, rimasti alla<br />
conduzione della Conceria Mastrotto, decidono di intraprendere un percorso di crescita<br />
importante acquisendo altre realtà del settore. Con l’acquisizione di altre aziende la<br />
produzione esce dal solo ambito calzaturiero e inizia a rivolgersi anche al settore<br />
dell’arredamento e della carrozzeria.<br />
21<br />
I mercati più importanti per l’azienda erano la zona di Barletta, dove si producevano scarpe da tempo<br />
libero, di Montebelluna, e poi di Verona.<br />
22<br />
Oggi Rino Mastrotto Group comprende le concerie Basmar, Brusarosco, Calbe, Galassia, Mipel, Pomari<br />
e Calbe Sud.<br />
23 Una <strong>delle</strong> più grosse concerie ad Arzignano.<br />
24 La più vecchia conceria di Arzignano<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 160