Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
IL CASO CARRARO<br />
1. Il percorso di crescita del Gruppo Carraro<br />
PARTE III<br />
L’attività dell’azienda iniziò nei primi anni del secolo, quando il fondatore Giovanni<br />
Carraro subentrò al padre nella piccola attività di riparazione e costruzione di attrezzi<br />
agricoli. Partendo da questo mestiere, Giovanni Carraro iniziò gradualmente ad uscire<br />
dal ruolo di artigiano, aumentando i volumi e allargando la gamma dei prodotti e servizi<br />
offerti.<br />
Nel 1932 fu introdotta la prima seminatrice in linea, che segnò la nascita e lo sviluppo<br />
della Carraro. A metà degli anni ’30, nel piccolo capannone adiacente alla casa di<br />
Giovanni Carraro, lavoravano una dozzina di operai e vi si producevano, oltre alle<br />
seminatrici, aratri e erpici. Già in questo periodo iniziò la produzione in serie (di circa<br />
300-400 pezzi l’anno).<br />
All’inizio degli anni ’50, la guida dell’azienda passò al figlio Oscar, il quale spinse per<br />
l’espansione nei mercati europei e per la motorizzazione. Nel 1958 uscì dalla catena di<br />
montaggio il primo trattore agricolo, grazie alla conoscenza e all’esperienza acquisita<br />
già dal 1951 con la produzione della prima autoseminatrice. La produzione del primo<br />
trattore con marchio “Tre Cavallini” comportò il passaggio dalla produzione “artigianale”<br />
a quella “industriale”.<br />
A metà degli anni ’50, entrarono attivamente in azienda anche i figli Mario e Antonio e il<br />
6 Dicembre 1960, si giunse alla costituzione della Società in accomandita semplice<br />
sotto la ragione sociale “Officine Meccaniche di Campodarsego di Oscar e Mario<br />
Carraro e fratelli”.<br />
Le neonate “Officine meccaniche G. Carraro” ebbero, negli anni ’60, un rapido<br />
sviluppo. La produzione del trattore superò rapidamente per importanza quella <strong>delle</strong><br />
seminatrici (per i primi due anni la produzione di trattori si attestò intorno alle 200-250<br />
unità). A metà circa degli anni ’60, Carraro (con circa 400 dipendenti e progetti di<br />
espansioni ulteriori) era ormai, non solo nel settore metalmeccanico, una <strong>delle</strong> aziende<br />
più importanti dell’Alta Padovana (Vedovato 1992).<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 144