Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav
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PARTE III<br />
Nei primi due-tre anni Giorgio Zanchetta inizia a perfezionare le proprie competenze<br />
occupandosi sia della parte tecnico-commerciale che della parte amministrativo-<br />
finanziaria fino ad arrivare, nel 1989, a prendere in mano la direzione dell’azienda e a<br />
proporre una vera e propria ristrutturazione.<br />
Giorgio Zanchetta aveva compreso che la gestione di più mercati d’uso per la propria<br />
produzione aveva permesso la diversificazione del rischio, ma aveva anche creato<br />
un’organizzazione troppo complessa per un “giro d’affari” e una dimensione aziendale<br />
ancora piuttosto modesti. Per rispondere alle esigenze dei diversi clienti l’azienda si<br />
era dovuta dotare di 3 impianti, un’officina meccanica e una rete di subfornitura per le<br />
lavorazioni in outsourcing. L’imprenditore dunque era convinto che la complessità<br />
organizzativa a cui era arrivata Anodica sotto il profilo commerciale, gestionale e di<br />
controllo, nonché produttivo, non poteva essere più governata da una gestione che era<br />
rimasta familiare, basata sulle giovani esperienze di Giorgio e del fratello, che a quel<br />
tempo si occupava della parte produttiva. L’imprenditore decide quindi di realizzare un<br />
drastico ridimensionamento dell’azienda. Con la ristrutturazione viene attuata una<br />
prima semplificazione della struttura produttiva e organizzativa che porta come<br />
conseguenza la chiusura di alcuni impianti e la riduzione del personale a circa 20<br />
dipendenti 1 .<br />
Per semplificare l’organizzazione e permettere una più efficiente divisione dei compiti<br />
fra lui e i suoi familiari l’imprenditore propone una scissione dell’attività. Vengono quindi<br />
create due società distinte con leve di comando che lo stesso imprenditore definisce<br />
“strette e corte”. Alla prima società se ne affianca un’altra sotto la guida del fratello in<br />
cui viene realizzata la fase di verniciatura, trasformata grazie alla ristrutturazione in una<br />
fase produttiva a sé stante.<br />
Giorgio Zanchetta, decide inoltre di ripercorrere all’inverso la strada seguita dal padre,<br />
e torna a rifocalizzarsi sul mercato degli elettrodomestici, con l’intenzione di<br />
concentrare nuovamente le risorse su quello che era comunque rimasto il core<br />
business dell’azienda, in termini di competenze tecnologiche e manifatturiere maturate<br />
negli anni.<br />
La scelta di ritornare sul mercato degli elettrodomestici è stata dettata anche da altri<br />
motivi, tra i quali il fatto che il settore del mobile, in cui Anodica aveva guadagnato una<br />
quota di mercato importante, non era tuttavia in grado di valorizzare a pieno la<br />
tecnologia, la qualità, la complessità del prodotto e la capacità del servizio dell’azienda,<br />
1 L’azienda aveva precedentemente occupato fino a 50-60 dipendenti.<br />
IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 126