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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE III<br />

analizzati ha messo in evidenza diversi gradi di evoluzione raggiunta che hanno<br />

permesso alle <strong>imprese</strong> qualche volta di anticipare, ma soprattutto di accompagnare,<br />

più o meno velocemente, la crescita <strong>dimensionale</strong> e relazionale.<br />

La crescita <strong>qualitativa</strong> è stata analizzata nelle sue due dimensioni più rilevanti:<br />

a. le competenze trasversali (competenze organizzative e gestionali)<br />

Per quanto riguarda le competenze organizzative ci si riferisce in particolare ai<br />

cambiamenti riscontrati dalle <strong>imprese</strong> nella loro macrostruttura organizzativa,<br />

solitamente sviluppati in direzione di un’aumentata capacità di delega e/o <strong>delle</strong><br />

attività di coordinamento. In particolare nei casi di gestione proprietaria, l’aumento<br />

del grado di delega risponde all’esigenza di aumentare il controllo sulla raggiunta<br />

complessità organizzativa attraverso l’introduzione di manager o la concessione di<br />

maggiore autonomia ai quadri presenti o ai responsabili di funzione (es. Grotto,<br />

Mastrotto, Unieldom), anche se in alcuni di questi casi la proprietà ha dimostrato a<br />

volte una certa difficoltà a ridimensionare il proprio verticismo decisionale.<br />

Nei casi di aziende già più strutturate a livello organizzativo (es. Carraro, Mainetti)<br />

l’evoluzione organizzativa è avvenuta in favore di una maggiore autonomia <strong>delle</strong><br />

divisioni quando è servita, ad esempio, a garantire un maggiore servizio al cliente.<br />

Un altro elemento critico per attuare la crescita <strong>dimensionale</strong> o relazionale è dato<br />

dall’attività di coordinamento necessaria per gestire fusioni di <strong>imprese</strong> diverse che<br />

hanno richiesto l’omogeneizzazione di routines, metodi e procedure (es.<br />

Informatica Palesa-Aldebra), o filiere integrate a scala internazionale (es. Grotto), o<br />

ancora il coordinamento di progetti specifici che attivino di volta in volta le singole<br />

unità chiamate in quel momento ad operare (es. Allison, Mainetti).<br />

Per quanto riguarda poi le competenze gestionali, negli ultimi anni l’utilizzo di nuovi<br />

sistemi informatici e dallo sviluppo <strong>delle</strong> ICT ha favorito in tutti i casi analizzati<br />

un’importante evoluzione, che ha portato ad un aumento della formalizzazione e<br />

omogeneizzazione dei sistemi operativi e ad un’implementazione dei processi di<br />

codificazione <strong>delle</strong> conoscenze interne all’azienda o nella rete.<br />

b. le competenze funzionali<br />

Per quanto riguarda le competenze funzionali necessarie a presidiare meglio<br />

determinate aree critiche (ad esempio quella commerciale e tecnologica), si nota<br />

che l’intensità con cui sono stati intrapresi gli investimenti è dipesa da diversi fattori:<br />

dal settore di appartenenza, dalla dotazione di risorse umane <strong>delle</strong> singole<br />

<strong>imprese</strong>, dal posizionamento e dalla strategia scelta per il percorso di crescita. Ad<br />

esempio, Allison e Grotto, appartenenti entrambe al settore moda, hanno investito<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 104

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