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Crescita dimensionale e qualitativa delle imprese venete - Sito Siav

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PARTE III<br />

I motivi e le strategie che sono alla base <strong>delle</strong> varie modalità di crescita sono diverse.<br />

Esse dipendono quindi da una serie di condizioni specifiche: dal settore di<br />

appartenenza, dalle pressioni competitive alle quali può essere soggetta la singola<br />

impresa, dalla velocità alla quale le <strong>imprese</strong> possono dover rispondere a tali pressioni<br />

(es. Allison), dai singoli obiettivi perseguiti dalle <strong>imprese</strong>, dalla dotazione di risorse e<br />

competenze, dal bisogno di accedere a risorse complementari (es. Informatica Palesa-<br />

Aldebra).<br />

In generale possiamo tuttavia rilevare un percorso di crescita in cui gli obiettivi tendono<br />

a mettere in evidenza il bisogno di migliorare il proprio posizionamento sul mercato sia<br />

sui fattori di costo che di differenziazione.<br />

Le strategie di costo rispondono quindi a obiettivi legati all’innalzamento del livello di<br />

efficienza sui costi produttivi, in particolare del lavoro e <strong>delle</strong> materie prime, attraverso<br />

lo sviluppo di economie di scala e soprattutto attraverso lo sfruttamento di vantaggi<br />

comparati all’interno della nuova geografia dello spazio competitivo (es. Allison,<br />

Mastrotto, Grotto).<br />

Le strategie di differenziazione rispondono invece ad obiettivi più complessi di<br />

diversificazione e di riposizionamento. Non sono quindi perseguite per ragioni di costo,<br />

ma per creare distinzioni difendibili dalla concorrenza.<br />

Un riposizionamento strategico di filiera, ad esempio, può essere legato alla necessità<br />

di fornire al cliente un servizio o un sistema completo (es. Carraro, Informatica Palesa-<br />

Aldebra); un riposizionamento a valle alla necessità di avvicinarsi al consumatore finale<br />

attraverso il brand (es. Grotto). Strategie di diversificazione possono essere ottenute<br />

poi sviluppando, attraverso la crescita <strong>dimensionale</strong>, un completamento della gamma o<br />

linee di business in grado di servire un cliente globale (es. Mainetti) o un mercato<br />

globale (es. Mastrotto).<br />

Le strategie di differenziazione possono poi essere perseguite anche attraverso un<br />

aumento del controllo verticale, dunque non solo mediante una crescita per linee<br />

esterne in cui rimane predominante il ruolo dell’azienda, ma attraverso un aumentato<br />

grado di integrazione verticale legato alla volontà di mantenere il controllo dei processi<br />

critici di produzione, <strong>delle</strong> tecnologie e della qualità (es. Mastrotto, Anodica Trevigiana).<br />

La crescita <strong>qualitativa</strong><br />

Per crescita <strong>qualitativa</strong> <strong>delle</strong> <strong>imprese</strong> si intende l’evoluzione <strong>delle</strong> competenze e<br />

dell’organizzazione all’interno dell’azienda che dovrebbe accompagnare il percorso più<br />

generale di crescita. Bisogna comunque dire che la crescita <strong>qualitativa</strong> nei casi<br />

IRES VENETO – CRESCITA DIMENSIONALE E QUALITATIVA DELLE IMPRESE VENETE 103

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