SAUSSURE ESPERANTISTA - Federazione Esperantista Italiana
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• Zamenhof definì l'uso del sostantivo come derivativo dall'aggettivo; in<br />
Esperanto l'aggettivo diventa sostantivo con la finale -o, ovvero:<br />
dall'aggettivo grand deriva il sostantivo grando, che significa<br />
grandecon. Secondo le teorie del francese Contraut, se il sostantivo<br />
deriva dall'aggettivo diventa personale. Quindi grando diventerebbe<br />
grandulon (grandan homon). Saussure contestò questo teoria<br />
sostenendo la sua derivazione dall'uso francese, quindi non conforme<br />
all'ideologia a base della lingua esperanto. 28<br />
• Per limitare la naturale difficoltà nell'apprendere una nuova lingua, de<br />
Saussure propose di migliorare l'effetto delle finali determinative di<br />
genere. Appoggiato dallo studioso svizzero Auguste Forel (1848-<br />
1931), propose di riformare l'alfabeto esperanto sostituendo alle lettere<br />
“russe” inserite da Zamenhof dei segni alternativi presi dall'alfabeto<br />
latino.<br />
L'esperantista svedese Jean Borel (1868-1946), fondatore del Gruppo<br />
Esperanto di Berlino e redattore della rivista Germana Esperanto, scrisse sulla<br />
sua rivista a proposito delle teorie di de Saussure:<br />
“La altvalora laboro de Antido, farita laŭ pure scienca metodo meritas esti<br />
salutata kun ĝojo, ĉar ĝi faras al nia afero realan servon. Pli kaj pli aperas<br />
28 Andy Kunzli, opera cit.<br />
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