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SAUSSURE ESPERANTISTA - Federazione Esperantista Italiana

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Nel 1901 due francesi, il filosofo Louis Couturat 12 e il matematico Léopold<br />

Leau avevano fondato la Délégation pour l’adoption d’une langue auxiliaire<br />

internationale 13 , a cui prendevano parte accademici europei e statunitensi.<br />

Couturat, nel 1907, pubblicò un pamphlet sotto lo pseudonimo Ido 14<br />

(discendente, figlio) in cui presentò il suo progetto che, analogamente a quanto<br />

accadde per l'esperanto, diede poi nome a una nuova lingua 15 .<br />

Zamenhof disconobbe l'autorità della commissione con una circolare in cui<br />

spiegò che solo gli esperantisti potevano applicare modifiche alla lingua, ma<br />

questo non fermò Couturat, che ben presto fece circolare un certo numero di<br />

dizionari idisti e una rivista chiamata Progreso.<br />

Per contrastare il progetto idista, nel 1908 venne fondata l'Akademio 16 , un<br />

organo con il compito di conservare i principi fondamentali della lingua e<br />

12 Quasi tutte le notizie rintracciabili su Couturat ne evidenziano l'importanza degli studi<br />

matematici. Per quanto rigurarda il campo dell'interlinguistica, il suo contributo è reperibile<br />

solo nell'ambito dell'ido.<br />

13 Inizialmente lo scopo di quest'associazione fu quello di analizzare i progetti di riforma<br />

dell'esperanto e decidere quali proposte potevano effettivamente essere utili allo sviluppo della<br />

lingua: fu da uno di questi progetti che poi nacque l'Ido.<br />

In Large troviamo che “Nel 1907 la Délégation aveva il supporto di trecento società e<br />

di milleduecentocinquanta professori universitari e scienziati (Large 1985: 80) e Couturat e Leau<br />

avevano pubblicato due studi comparativi su una quarantina di progetti di lingue ausiliarie, tuttora<br />

testi di riferimento in interlinguistica.” (Large A. 1985 “The Artificial Language Movement”,<br />

Oxford: Basil Blackwe, pag. 80)<br />

14 L'intento iniziale della riforma idista fu quello di rendere l'esperanto più facile da imparare ma,<br />

tra le critiche mosse all'ido, vi fu anche quella di non essere una lingua “neutrale”, ovvero di<br />

attingere elementi da lingue esistenti prendendo elementi lessicali e grammaticali dalle lingue<br />

romanze escludendo le altre, essendo quindi più facile da parlare/imparare/scrivere solo per<br />

alcuni parlanti (per i parlanti lingue romanze).<br />

15 L'Ido si refece all'Esperanto delle origini, ma venne meno ai principi base della lingua<br />

universale: era infatti piuttosto complicato, e applicabile ad un élité piuttosto che ad una vasta<br />

comunità.<br />

16 Da Wikipedia: “L'Akademio de Esperanto è un istituto linguistico indipendente il cui scopo<br />

consiste nel conservare e proteggere i principi fondamentali del linguaggio esperanto e nel<br />

controllare la sua evoluzione". È composta da 45 membri eletti per 9 anni, e si rinnova per<br />

terzi ogni tre anni.La candidatura di un nuovo membro dev'essere avanzata da almeno cinque<br />

persone che già appartengano all'organismo.I suoi organi ufficiali sono: Oficialajn Informojn<br />

de la Akademio de Esperanto; Oficiala Bulteno de la Akademio de Esperanto.<br />

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