Josef Hoflehner - Fotografia.it

Skyline di Shanghai, Cina, 2008.
grafia; sono scatti molto studiati?
Naturalmente il tempo che dedico a ciascuno
varia a seconda dei casi.
Talvolta per lo scatto mi basta una
frazione di secondo, mentre altre volte
devo aspettare giorni, fino a che la luce
o la situazione meteorologica non sono
perfetti.
Nella maggior parte dei casi si va da
pochi minuti a un’ora.
Sei un fotografo naturalista, vincitore
di premi prestigiosi con immagini
minimaliste, liriche e che trasmettono
un senso di pace, ma molte delle tue
foto ritraggono i più caotici ambienti
urbani del pianeta, penso alle città
cinesi. Come riesci a conciliare realtà
così diverse?
La Cina è uno dei paesi più eccezionali
da visitare e fotografare. E’ anche uno
dei pochi dove è possibile fotografare
realtà estremamente variegate: città
antiche e moderne, isole tropicali,
deserti, altipiani e montagne, paesaggi
fluviali unici e tanto altro ancora... Mi
limiterei con le mie stesse mani se mi
dedicassi solo al genere “natura”. Amo
molto fotografare scenari sia urbani sia
naturali, l’architettura e apprezzo anche
lo still-life.
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