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Due eccezionali obiettivi Zeiss - Fotografia.it

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centro<br />

Test MTF studi<br />

Progresso<br />

FOTOGRAFICO<br />

26 TUTTI FOTOGRAFI<br />

<strong>Due</strong> <strong>eccezionali</strong><br />

<strong>obiettivi</strong> <strong>Zeiss</strong><br />

Il test di questi due <strong>obiettivi</strong> <strong>Zeiss</strong> Distagon 25mm f/2 ZF.2 e Distagon 15mm f/2.8 ZF.2<br />

ci offre la possibil<strong>it</strong>à di approfondire i pro e contro della tecnologia autofocus<br />

e della messa a fuoco manuale.<br />

Distagon 25mm f/2. Distagon 15mm f/2.8.<br />

L’introduzione della tecnologia Live View<br />

sulle moderne fotocamere dig<strong>it</strong>ali, e soprattutto<br />

la possibil<strong>it</strong>à di realizzare video<br />

di altissima qual<strong>it</strong>à, ha riacceso l’interesse<br />

dei fotografi per le ottiche a messa a<br />

fuoco manuale.<br />

<strong>Zeiss</strong> ne propone vari esemplari per gli<br />

innesti di più larga diffusione, Canon e<br />

Nikon, e per alcuni modelli di Pentax.<br />

<strong>Zeiss</strong> Distagon ZF.2 25mm f/2<br />

Il primo obiettivo che prendiamo in con-<br />

siderazione è un medio grandangolare<br />

di grande apertura relativa, il Distagon<br />

25mm f/2, progettato per lavorare sul<br />

pieno formato, ma che può essere efficacemente<br />

utilizzato anche sui formati<br />

ridotti APS-C.<br />

E’ un obiettivo costru<strong>it</strong>o all’antica, piuttosto<br />

pesante in quanto realizzato interamente<br />

in metallo, ma estremamente<br />

robusto e con un’impeccabile ghiera di<br />

messa a fuoco in metallo zigrinato, larga<br />

19mm, e dotata di un’ampia rotazione,<br />

circa 60°, con totale assenza di giochi.<br />

E’ presente una leggibilissima scala delle<br />

distanze, sia in metri che in “feet”, con<br />

una distanza minima di 25cm, alla quale<br />

si ottiene un ingrandimento 1:6.<br />

Lo schema ottico prevede ben 11 lenti<br />

raccolte in 10 gruppi, con un diaframma<br />

a 9 lamelle che garantisce un’ottima resa<br />

dello sfuocato. <strong>Due</strong> lenti sono asferiche;<br />

non viene invece espressamente dichiarata<br />

la presenza di vetri a bassa dispersione.


Il diaframma a 9 lamelle del Distagon<br />

25mm f/2 garantisce un’ottima resa dello<br />

sfuocato.<br />

Nel modello per l’innesto Nikon, i diaframmi<br />

possono essere impostati con la<br />

tradizionale ghiera sul barilotto.<br />

La lente posteriore sporge leggermente<br />

dalla montatura, quindi è un po’ esposta<br />

ai graffi e l’obiettivo deve essere riposto<br />

con cura.<br />

La lente frontale non ruota e si possono<br />

utilizzare i filtri polarizzatori sulla filettatura<br />

da 67mm.<br />

La lunghezza dell’obiettivo varia leggermente<br />

con la messa a fuoco, da 71mm<br />

a 73mm.<br />

Nel modello per l’innesto Nikon, i diaframmi<br />

possono essere impostati con la<br />

tradizionale ghiera sul barilotto.<br />

A corredo è forn<strong>it</strong>o un ottimo paraluce in<br />

metallo con attacco a baionetta, dotato<br />

di rivestimento anti-riflesso.<br />

Distagon 25mm f/2.<br />

Schema ottico del Distagon 25mm f/2.<br />

La n<strong>it</strong>idezza sul pieno formato a tutta<br />

apertura è incredibilmente elevata; sono<br />

soprattutto i bordi a stupire, in quanto è<br />

davvero raro trovare tali livelli di correzione<br />

su simili angoli di campo.<br />

Addir<strong>it</strong>tura abbiamo a f/2 quasi gli stessi<br />

livelli di n<strong>it</strong>idezza disponibili a f/5.6.<br />

La distorsione si mantiene al di sotto del<br />

2% a barilotto, quindi è più che buona<br />

per un grandangolare. La vignettatura<br />

è visibile a tutta apertura, ma si riduce<br />

moltissimo non appena si chiude il diaframma.<br />

Buona la precisione del diaframma.<br />

Sui formati ridotti APS-C, la n<strong>it</strong>idezza si<br />

abbassa leggermente, ma rimane anco-<br />

ra ottima, specie sul formato Nikon DX,<br />

leggermente più ampio di quello Canon.<br />

<strong>Zeiss</strong> Distagon ZF.2 15mm f/2.8<br />

Il secondo obiettivo è il nuovissimo<br />

super-grandangolare <strong>Zeiss</strong> Distagon<br />

15mm f/2.8 e siamo il primo laboratorio<br />

indipendente al mondo a provare uno dei<br />

pochissimi modelli al momento disponibili<br />

a livello internazionale.<br />

Si tratta di un obiettivo molto particolare,<br />

in quanto oltre a poter inquadrare un<br />

angolo di campo enorme, 110 gradi, è<br />

anche dotato di una luminos<strong>it</strong>à eccellente,<br />

f/2.8.<br />

Lo schema ottico è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da 15 lenti<br />

raccolte in 12 gruppi, con diaframma a<br />

9 lamelle. Non sono state rilasciate da<br />

<strong>Zeiss</strong> indicazioni circa il numero di superfici<br />

asferiche presenti, che sono però<br />

sicuramente numerose viste le prestazioni<br />

ottiche forn<strong>it</strong>e.<br />

Dall’esterno possiamo notare una lente<br />

frontale con forte curvatura di grandi<br />

dimensioni, ed un barilotto ancor più<br />

grande per ev<strong>it</strong>are l’introduzione di vignettatura.<br />

L’eliminazione dei riflessi è affidata ad<br />

un paraluce inglobato nel barilotto, senza<br />

protezioni laterali, ma con solo due<br />

schermi, uno superiore ed uno inferiore.<br />

E’ presente una filettatura frontale per<br />

l’eventuale montaggio di filtri, tuttavia<br />

di diametro enorme, 95mm. La messa<br />

a fuoco è interna, quindi non si ha rotazione<br />

della parte frontale del barilotto,<br />

ed in teoria si potrebbero utilizzare dei<br />

filtri polarizzatori; dato però lo spessore<br />

della montatura di questo tipo di filtri è<br />

probabile che essi causino vignettatura,<br />

soprattutto alle aperture maggiori del<br />

diaframma.<br />

Particolare il tappo frontale, in metallo<br />

e molto voluminoso, che fornisce però<br />

un’ottima protezione per la lente frontale.<br />

L’obiettivo è, come il 25mm, a fuoco<br />

manuale, con un’ottima ghiera in metallo<br />

zigrinato; l’angolo di rotazione non è<br />

particolarmente ampio, circa 45°, ma il<br />

movimento è estremamente fluido.<br />

La minima distanza di messa a fuoco è<br />

di 25cm, con le indicazioni di profond<strong>it</strong>à<br />

di campo per 4 diaframmi.<br />

Quest’obiettivo è disponibile sia per gli<br />

innesti Canon EF, che Nikon; in quest’ultimo<br />

caso è presente una ghiera per l’impostazione<br />

manuale dei diaframmi, con<br />

TUTTI FOTOGRAFI 27


Centro Studi Progresso Fotografico<br />

ZEISS Distagon T* 25mm f/2 - ZF.2<br />

DIAFRAMMA VIGNETTATURA DISTORSIONE NITIDEZZA - MTF<br />

25,8 mm<br />

25,8 mm<br />

25,8 mm<br />

25,8 mm<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

1,5 X (eq. 39) 1,5 X (eq. 39)<br />

1,5 X (eq. 39)<br />

1,5 X (eq. 39)<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

1,6 X (eq. 41) 1,6 X (eq. 41)<br />

1,6 X (eq. 41)<br />

1,6 X (eq. 41)<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

su fotocamere Full Frame<br />

TUTTI FOTOGRAFI<br />

Giudizio: eccellente<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

Giudizio: molto buono<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

Giudizio: buono<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: molto buono<br />

2 2.8 4 5.6 8 11 16 22<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

Num. serie 15912987<br />

Costruzione 11 elementi, 10 gruppi<br />

Fuoco min. 0.25 m (1:6)<br />

Innesto Canon, Nikon<br />

Filtri ø 67 mm<br />

Diametro 72 mm<br />

Lunghezza 71 mm<br />

Peso 570 g<br />

La n<strong>it</strong>idezza sul pieno formato a tutta apertura è incredibilmente<br />

elevata, soprattutto ai bordi. Addir<strong>it</strong>tura abbiamo a f/2 quasi gli stessi<br />

livelli di n<strong>it</strong>idezza disponibili a f/5.6. La distorsione èaldi sotto del 2%,<br />

quindi è più che buona per un grandangolare. La vignettatura è<br />

visibile a tutta apertura, ma si riduce appena si chiude il diaframma.<br />

Buona la precisione del diaframma. Sui formati ridotti APS-C la<br />

n<strong>it</strong>idezza si abbassa leggermente, ma rimane ancora ottima.<br />

su fotocamere Nikon DX<br />

Giudizio: ottimo<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

Giudizio: ottimo<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

Giudizio: molto buono<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: molto buono<br />

2 2.8 4 5.6 8 11 16 22<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

su Canon APS-C (1,6x)<br />

Giudizio: molto buono<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

Giudizio: ottimo<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: molto buono<br />

Giudizio: molto buono<br />

2 2.8 4 5.6 8 11 16 22<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3


ZEISS Distagon T* 15mm f/2.8 - ZF.2<br />

DIAFRAMMA VIGNETTATURA DISTORSIONE NITIDEZZA - MTF<br />

15,5 mm<br />

15,5 mm<br />

15,5 mm<br />

15,5 mm<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

1,5 X (eq. 24) 1,5 X (eq. 24)<br />

1,5 X (eq. 24)<br />

1,5 X (eq. 24)<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

1,6 X (eq. 25) 1,6 X (eq. 25)<br />

1,6 X (eq. 25)<br />

1,6 X (eq. 25)<br />

ERRORE DI APERTURA<br />

CADUTA DI LUCE AI BORDI<br />

BARILOTTO CUSCINETTO<br />

IN DIAFRAMMI<br />

IN DIAFRAMMI<br />

su fotocamere Full Frame<br />

Giudizio: eccellente<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

Giudizio: ottimo<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

Giudizio: ottimo<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: ottimo<br />

2.8<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

Num. serie 15922985<br />

Costruzione 15 elementi, 12 gruppi<br />

Fuoco min. 0.25 m<br />

Innesto Canon, Nikon<br />

Filtri ø 95 mm<br />

Diametro 104 mm<br />

Lunghezza 132 mm<br />

Peso 730 g<br />

La n<strong>it</strong>idezza è elevatissima non solo al centro, ma anche ai bordi<br />

estremi dell'immagine e non solo ai diaframmi chiusi, ma anche a tutta<br />

apertura. Abbiamo una resa pressoché uniforme da f/2,8 a f/11, con<br />

dei livelli straordinariamente elevati. La vignettatura è pressoché<br />

inesistente ed addir<strong>it</strong>tura la distorsione massima che abbiamo<br />

riscontrato èdi 0,17 %acuscinetto, ovvero nulla. L'apertura massima<br />

del diaframma corrisponde esattamente ai dati del produttore.<br />

su fotocamere Nikon DX<br />

Giudizio: molto buono<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

Giudizio: ottimo<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

Giudizio: ottimo<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: ottimo<br />

2.8<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

su Canon APS-C (1,6x)<br />

Giudizio: molto buono<br />

1.4 2 2.8 4 5.6 8 11 16 22 32<br />

+10 %<br />

+5 %<br />

0 %<br />

-5 %<br />

-10 %<br />

CENTRO BORDO<br />

0<br />

1<br />

Giudizio: ottimo<br />

2<br />

BORDO CENTRO BORDO<br />

1.5<br />

1<br />

.5<br />

0<br />

-.5<br />

-1<br />

-1.5<br />

Giudizio: ottimo<br />

Giudizio: ottimo<br />

2.8<br />

TUTTI FOTOGRAFI<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

Centro Studi Progresso Fotografico


I VANTAGGI DELLA MESSA A FUOCO MANUALE<br />

La n<strong>it</strong>idezza delle immagini<br />

La n<strong>it</strong>idezza di un’immagine dipende da<br />

numerosi fattori: le dimensioni del sensore,<br />

la sua risoluzione, il suo rumore,<br />

le elaborazioni sul segnale operate dalla<br />

fotocamera, la qual<strong>it</strong>à dell’obiettivo<br />

ed anche e soprattutto la precisione di<br />

messa a fuoco.<br />

Anche se ormai tutte le fotocamere dispongono<br />

della messa a fuoco automatica,<br />

non è detto che questa sia sempre<br />

la soluzione migliore da adottare.<br />

L’autofocus è indispensabile?<br />

Sicuramente l’autofocus è indispensabile<br />

in un gran numero di s<strong>it</strong>uazioni, quando<br />

il soggetto è in movimento e quando<br />

occorre scattare velocemente per catturare<br />

un’immagine irripetibile. Ma ci sono<br />

delle s<strong>it</strong>uazioni in cui anche la messa a<br />

fuoco manuale può essere utilizzata<br />

senza il minimo problema, ad esempio<br />

con soggetti statici, in foto di paesaggio<br />

o di arch<strong>it</strong>ettura, nello still-life, o anche<br />

con soggetti in movimento nel caso sia<br />

possibile stabilire un punto preciso nel<br />

quale il soggetto verrà a trovarsi, come<br />

ad esempio un’auto da corsa od uno<br />

sciatore tra i pali.<br />

In queste s<strong>it</strong>uazioni la messa a fuoco<br />

manuale può dare risultati superiori.<br />

I punti deboli dei sistemi<br />

autofocus<br />

I sistemi AF non sempre garantiscono<br />

una messa a fuoco sufficientemente<br />

accurata, ed in particolare quelli a rilevamento<br />

di fase che sono pensati per<br />

ottenere una messa a fuoco veloce;<br />

per far questo non leggono l’immagine<br />

sull’effettivo piano del sensore, ma<br />

utilizzano un’immagine riflessa da uno<br />

specchio; inoltre fanno una stima del<br />

punto di messa a fuoco ottimale, ma<br />

non eseguono un effettivo controllo sulla<br />

correttezza della messa a fuoco una<br />

volta che l’obiettivo raggiunge la posizione<br />

prestabil<strong>it</strong>a.<br />

Questo vuol dire che una piccola staratura<br />

della fotocamera o degli <strong>obiettivi</strong><br />

può compromettere la precisione della<br />

messa a fuoco. Non a caso le fotocamere<br />

più evolute dispongono di sistemi<br />

di micro taratura personalizzata proprio<br />

per correggere questi errori.<br />

I sistemi a rilevamento di contrasto sono<br />

invece esenti da problemi di taratura,<br />

perché vanno a leggere l’immagine che<br />

si forma sul sensore; anch’essi però non<br />

sono esenti da errori, in quanto per ragioni<br />

di veloc<strong>it</strong>à devono accontentarsi di<br />

raggiungere un livello di messa a fuoco<br />

“accettabile”, e non la migliore messa a<br />

fuoco possibile.<br />

Durante le misure di risoluzione che<br />

eseguiamo ab<strong>it</strong>ualmente sulle fotocamere<br />

dig<strong>it</strong>ali abbiamo spesso avuto modo<br />

di constatare che si riescono ad ottenere<br />

immagini più n<strong>it</strong>ide usando la messa a<br />

fuoco manuale che non l’autofocus.<br />

Inoltre l’autofocus è sicuramente pratico<br />

se il soggetto da focheggiare è semplice,<br />

ad esempio se si desidera mettere a<br />

fuoco il soggetto più vicino; ma quando<br />

si vuole focheggiare un dettaglio particolare<br />

con la fotocamera montata su treppiede,<br />

come spesso avviene nello stilllife,<br />

allora la selezione dell’area AF può<br />

risultare laboriosa, e meno pratica di una<br />

tradizionale messa a fuoco manuale.<br />

C’è poi da considerare che, quando eseguiamo<br />

la messa a fuoco in automatico,<br />

l’apertura di diaframma dell’obiettivo è<br />

diversa da quella che verrà usata durante<br />

la ripresa: non è detto che, a causa dell’aberrazione<br />

sferica, la migliore messa<br />

a fuoco all’apertura utilizzata dal sistema<br />

AF corrisponda alla migliore messa a<br />

fuoco del diaframma di esposizione.<br />

Se invece eseguiamo la messa a fuoco<br />

manualmente con l’obiettivo chiuso sull’apertura<br />

di lavoro, potremo ottenere<br />

sia una messa a fuoco più precisa, sia<br />

un migliore controllo della profond<strong>it</strong>à di<br />

campo, ovvero di come vengono riprodotti<br />

i dettagli leggermente più vicini e<br />

lontani rispetto al piano di messa a fuoco<br />

principale.<br />

Il controllo della messa a fuoco<br />

manuale<br />

Dunque la messa a fuoco manuale, se<br />

da un lato è sicuramente più lenta, ed<br />

in molte occasioni decisamente troppo<br />

lenta, dall’altro può consentire una precisione<br />

superiore, e quindi una n<strong>it</strong>idezza<br />

più elevata.<br />

Perché sia effettivamente possibile è<br />

però indispensabile che esistano dei<br />

sistemi di controllo della messa a fuoco.<br />

Sicuramente non possono essere<br />

sufficientemente validi i sistemi di aiuto<br />

alla messa a fuoco manuale forn<strong>it</strong>i dal<br />

sistema autofocus, come la luce verde<br />

che si accende nel mirino quando viene<br />

raggiunta la messa a fuoco corretta, per<br />

gli stessi motivi visti precedentemente;<br />

è semplice notare quanto sia ampia la<br />

tolleranza del sistema autofocus, basta<br />

vedere di quanto si può girare la ghiera<br />

di messa a fuoco senza che si spenga<br />

la spia che indica la corretta messa a<br />

fuoco.<br />

Purtroppo non è neppure adatto il mirino<br />

ottico della maggior parte delle attuali<br />

reflex, a differenza dei luminosissimi<br />

mirini di una volta, sempre dotati di<br />

microprismi ed a volte di stigmometro.<br />

Va però segnalato che alcuni modelli di<br />

fascia alta consentono ancora la sost<strong>it</strong>uzione<br />

degli schermi di messa a fuoco,<br />

e se ne possono montare alcuni perfetti<br />

per la messa a fuoco manuale. Ed anche<br />

molte reflex non dotate direttamente<br />

dal produttore di vetrini intercambiabili<br />

possono essere modificate utilizzando<br />

i vetrini commercializzati da produttori<br />

indipendenti.<br />

www.katzeyeoptics.com<br />

www.photoproshop.com<br />

Il montaggio non è particolarmente complesso,<br />

tuttavia se si vuole la sicurezza<br />

di un corretto posizionamento si può far<br />

eseguire questa operazione presso un<br />

centro di assistenza.<br />

Un’alternativa decisamente più semplice<br />

e pratica per il controllo della messa a<br />

fuoco è l’utilizzo del sistema Live View,<br />

esaminando l’immagine a mon<strong>it</strong>or. In<br />

questo caso il controllo è eccezionalmente<br />

preciso, in quanto normalmente<br />

è possibile un fortissimo ingrandimento<br />

dell’immagine, anche 15x, che consente<br />

un esame perfetto dei dettagli.<br />

Inoltre quasi tutte le fotocamere consentono<br />

una regolazione automatica della<br />

luminos<strong>it</strong>à dell’immagine inquadrata,<br />

cosicché è possibile un agevole controllo<br />

della messa a fuoco anche utilizzando<br />

aperture ridottissime, ad esempio f/22,<br />

senza che l’immagine si scurisca enormemente,<br />

come invece avviene osser-


vando l’immagine nell’oculare.<br />

Dunque le nuove tecnologie consentono<br />

di lavorare “all’antica” in modo notevolmente<br />

più preciso.<br />

Gli <strong>obiettivi</strong>: autofocus o manuali<br />

Purtroppo la messa a fuoco manuale<br />

con gli <strong>obiettivi</strong> AF presenta un altro<br />

problema: la precisione della ghiera di<br />

messa a fuoco dell’obiettivo.<br />

I moderni <strong>obiettivi</strong> AF sono progettati<br />

per essere comandati velocemente dai<br />

motori elettrici, quindi gli spostamenti<br />

delle lenti per effettuare la messa a fuoco<br />

sono ridotti al minimo, e l’elicoide di<br />

comando compie rotazioni molto piccole;<br />

in questo modo si ottiene la massima<br />

veloc<strong>it</strong>à di risposta da parte del<br />

sistema AF. Il movimento inoltre deve<br />

presentare resistenze minime e questo<br />

lascia spazio a giochi, che non influiscono<br />

sul funzionamento automatico,<br />

ma che rendono più difficoltosa ed imprecisa<br />

la messa a fuoco manuale.<br />

Dunque questi <strong>obiettivi</strong> non sono molto<br />

adatti all’utilizzo manuale e può essere<br />

vantaggioso recuperare gli <strong>obiettivi</strong> di<br />

vecchia progettazione, come ad esempio<br />

i Nikon F, ancora facilmente reperibili<br />

nel mercato dell’usato; questa<br />

soluzione non è invece possibile per i<br />

sistemi Canon EOS, nati fin dall’inizio<br />

con una progettazione esclusivamente<br />

AF.<br />

Va però tenuto presente che la progettazione<br />

ottica ha fatto notevoli passi in<br />

avanti, e che la qual<strong>it</strong>à media forn<strong>it</strong>a<br />

attualmente dalle ottiche odierne è superiore<br />

a quella possibile una ventina<br />

di anni fa, soprattutto se si pensa ad<br />

un impiego su fotocamere a formato<br />

ridotto APS-C.<br />

Inoltre non va trascurata l’interazione<br />

con il sensore in quanto le ottiche<br />

di recente produzione dispongono di<br />

particolari trattamenti antiriflesso che<br />

ev<strong>it</strong>ano che la luce riflessa dal sensore<br />

possa danneggiare l’immagine.<br />

Ben vengano allora nuovi <strong>obiettivi</strong> totalmente<br />

manuali, come quelli messi<br />

in commercio da <strong>Zeiss</strong> per gli innesti<br />

Nikon, Canon e Pentax, dotati di una<br />

qual<strong>it</strong>à ottica elevatissima e di una costruzione<br />

meccanica ineccepibile.<br />

Il paraluce del Distagon 15mm f/2.8 è inglobato nel barilotto<br />

ed è senza protezioni laterali, ma con solo due<br />

schermi, uno superiore ed uno inferiore. La filettatura<br />

frontale permette di montare dei filtri, tuttavia di diametro<br />

enorme, 95 millimetri.<br />

La lente frontale di grandi dimensioni presenta<br />

una forte curvatura ed un barilotto<br />

ancor più grande per ev<strong>it</strong>are l’introduzione<br />

di vignettatura. Anche il diaframma del<br />

Distagon 15mm f/2.8 è a 9 lamelle.<br />

passi di 1/2 diaframma.<br />

La n<strong>it</strong>idezza è elevatissima non solo al<br />

centro del fotogramma, ma anche ai<br />

bordi estremi dell’immagine e non solo<br />

ai diaframmi chiusi, ma anche a tutta<br />

apertura. Abbiamo una resa pressoché<br />

uniforme da f/2,8 a f/11, con dei livelli<br />

straordinariamente elevati.<br />

Ma non basta. La vignettatura è pressoché<br />

inesistente ed addir<strong>it</strong>tura la distorsione<br />

massima che abbiamo riscontrato<br />

è di 0,17 % a cuscinetto, ovvero nulla! E<br />

stiamo parlando di un 15mm che come<br />

detto precedentemente ha una copertura<br />

angolare di 110 gradi!<br />

Distagon 15mm f/2.8.<br />

Schema ottico del Distagon 15mm f/2.8.<br />

Prezzi<br />

<strong>Zeiss</strong> Distagon 25mm f/2: € 1.530<br />

<strong>Zeiss</strong> Distagon 15mm f/2.8 ZF.2:<br />

prezzo da definire<br />

Distribuzione: Fowa,<br />

Via Tabacchi 29, 10132 Torino<br />

Tel.: 011/81441. info@fowa.<strong>it</strong><br />

www.fowa.<strong>it</strong><br />

L’apertura massima del diaframma corrisponde<br />

esattamente ai dati del produttore,<br />

ma non poteva essere altrimenti.<br />

Non possiamo che complimentarci con<br />

<strong>Zeiss</strong>.<br />

Chi volesse utilizzare questo obiettivo<br />

su formati ridotti APS-C potrebbe farlo<br />

con risultati molto buoni, come dimostrano<br />

i nostri grafici, tuttavia verrebbe<br />

a perdersi il vantaggio delle <strong>eccezionali</strong><br />

prestazioni sui grandi angoli di campo,<br />

e sarebbe un po’ come utilizzare una<br />

Ferrari per girare in c<strong>it</strong>tà.<br />

Sergio Namias<br />

TUTTI FOTOGRAFI 31

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