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Comportamento
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C’è fedeltà
e fedeltà
Il tradimento
sessuale è
spesso
considerato
dagli uomini la
forma più grave
di infedeltà.
Per le donne è
invece più
grave l’infedeltà
emotiva.
E questa
diversità di
interpretazione
è spesso
fonte di
problemi
per la coppia.
12/2004
Perché il tradimento genera sempre grandi
sofferenze? E non soltanto in amore...
Traditi e
traditori
Si può tradire la propria squadra,
la persona amata o la
patria, l’aspettativa dei genitori,
la fede o i valori in cui si
crede... In qualunque forma si manifesti,
il tradimento provoca forti
sofferenze. E per questo è spesso
al centro di ogni genere di narrazione:
dal cinema alla poesia, alle
canzoni, alla letteratura, perfino ai
testi sacri. Perché questo succede?
È un comportamento scritto nel
nostro Dna? O si può evitare? E
come mai traditi e traditori continuano
ad aumentare?
● Sesso con un altro/a
La forma più diffusa, dolorosa
e discussa è l’infedeltà nella coppia,
il tradimento sessuale. Oggi si
è scoperto che uomini e donne lo
vivono in modo profondamente
diverso (recentemente è stata anche
avanzata una nuova spiegazione
sul perché). E che questo è
spesso alla base di reciproche incomprensioni.
C’è un famoso giochino
che mette in evidenza questa
differenza. Prendete un gruppo di
amici di ambo i sessi e provate a
proporre a ciascuno di loro il seguente
dilemma: «Hai una relazione
che ti coinvolge intensamente.A
un certo punto il tuo (la
tua) partner comincia a interessarsi
a un’altra persona. Dovendo
scegliere, ti darebbe più fastidio:
a) scoprire che tra loro esiste
un’intesa profonda e un forte attaccamento
emotivo, oppure
b) che stanno sperimentando le
posizioni più audaci del kamasutra»?
Il quesito, inventato nel 1992
da David Buss, ricercatore dell’Università
del Texas, è stato utilizzato
in diversi studi. E pare che
ogni volta il risultato sia stato più o
meno lo stesso: gli uomini temono
soprattutto il tradimento ses-
Rifiutano
la patria
Un soldato russo
rimanda al
fronte 2 disertori
minacciandoli con
il fucile. La
diserzione è
considerata, in
guerra, il
peggiore dei
tradimenti:
spesso è punita
con la fucilazione.
▲
Da Giuda a Ronaldo,
dai disertori ai
preti “spretati”, fino
a chi cambia
semplicemente idea:
a tutti prima
o poi, capita di tradire
o di essere traditi.
Cambiano
maglia
Il calciatore
Ronaldo:
accusato dai
tifosi dell’Inter
di avere tradito
passando al
Real Madrid. Il
tradimento è
tanto più
drammatico
quanto più
intenso è stato
il legame.
Rinnegano
gli ideali
Kirk Hammett,
del gruppo rock
Metallica,
contestato dai
suoi fan perché
si è schierato
contro la
condivisione in
Internet dei
“file” musicali.

Gli uomini non
distinguono
tra infedeltà
sessuale e
sentimentale
suale, le donne quello sentimentale.
Secondo i teorici della psicologia
evolutiva, questa differenza è
scritta nel Dna e sarebbe stata favorita
dalla selezione naturale per
ragioni precise. L’uomo non ha
modo (o, meglio, non lo aveva fino
a pochi anni fa) di essere certo della
paternità biologica: per poter
trasmettere i propri geni alla prole
(scopo della nostra vita secondo
alcune ipotesi evoluzioniste), e per
evitare di allevare i figli di un rivale,
deve essere certo che la propria
compagna si accoppi solo con lui.
Per la donna, al contrario, l’infedeltà
fatta di pochi minuti di sesso
ha meno valore, mentre sarebbe
molto più grave se il compagno si
sentisse emotivamente coinvolto
con un’altra donna, perché potrebbe
mettere le proprie risorse al
servizio di lei e dei suoi figli.
▲
● «Vuoi mia moglie?»
Le cose stanno davvero così?
Non proprio. Questa teoria non ha
mai smesso di far discutere. Non
solo per le possibili conseguenze
legali (è stata ipotizzata, per esempio,
una giustificazione “biologica”
alle infedeltà o alle eccessive
reazioni di gelosia dell’uomo) ma
soprattutto perché è stata smentita
da studi successivi. Se è pur vero
che le risposte al quesito di Buss
«Mio marito mi ha tradita»
L’attrice Isabelle Adjani: ha rotto un
tabù annunciando di esser stata
tradita. Chi subisce un tradimento
sessuale, in genere, lo nasconde.
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Tentazioni
estive
Marilyn Monroe e
Tom Ewell nel film
“Quando la moglie
è in vacanza”.
Un tempo era il
momento ideale
per le scappatelle
dei mariti.
Traditori
mancati
Francesco Giusti
e la moglie Giulia
Ponsi. Destinati a
tradirsi in nome
della tv (“Grande
fratello”), non
lo hanno fatto.
sono diverse nei 2 sessi, è vero anche
che le percentuali variano molto
da un Paese all’altro. In Europa,
per esempio, la differenza tra uomini
e donne è molto meno marcata
che negli Usa: i maschi americani
che temono il tradimento sessuale
sono il 300% delle donne,
ma quelli tedeschi sono solo il 50%
in più. E poi ci sono popoli, come
gli Inuit, che non esitano a conce-
Q
dere la propria moglie a un estraneo
in segno di ospitalità. Un comportamento
“biologicamente” inconcepibile,
se fosse vera l’interpretazione
evoluzionista.
Christine Harris, psicologa dell’Università
di San Diego, ha esposto
una teoria più sottile: a scatenare
una differente forma di gelosia
non è il Dna, ma la percezione
che donna e uomo hanno del tra-
Organi sessuali... sotto chiave
ualche mese fa il
metal detector
dell’aeroporto di
Atene è impazzito al
passaggio di una
signora inglese. Gli
agenti di sicurezza
hanno svelato
l’arcano: la donna era
stata costretta dal
marito geloso a
indossare una cintura
di castità. Progettate
in epoca medievale,
le cinture di castità
sono strutture in ferro
e cuoio con 2 piccole
aperture per le
funzioni fisiologiche
che impediscono la
penetrazione. In
origine avevano lo
scopo di proteggere
dalle violenze
sessuali, più tardi
Una cintura
di castità.
quello di preservare
la fedeltà tenendo
sotto chiave le mogli.
Masturbazione.
Nell’Ottocento furono
introdotti modelli
per l’uomo, che
impedivano la
masturbazione.
dimento operato dall’altro sesso.
«Gli uomini tendono a pensare
che le donne abbiano rapporti sessuali
solo se innamorate: a loro avviso,
l’infedeltà sessuale di una
donna equivale a un’infedeltà sentimentale»
spiega Harris. «Non sono
invece troppo preoccupati dall’instaurarsi
di un intenso feeling
emotivo, perché ritengono che le
donne possano essere molto intime
di un uomo senza essere per
questo attratte da lui». Le donne
invece sono più propense a credere
che gli uomini possano avere
rapporti sessuali senza essere innamorati.
Ma che, se invece l’uomo
si innamora, finirà, prima o poi,
per andare a letto con l’altra.
● Per sesso o per amore
Modificando la domanda di
Buss, emerge quindi che alla base
delle differenti forme di gelosia
non ci sarebbero ragioni biologiche,
ma differenti convinzioni. Così,
la diversa percezione dell’infedeltà
è influenzata da fattori cul-
▲

Più frequente,
più facile
L’infedeltà nella
coppia è sempre
più frequente
e sempre meno
drammatica.
Raramente è
considerata causa
di separazione.
Oggi l’infedeltà coniugale
può persino essere
considerata legittima difesa
turali più che biologici. Dunque,
donne e uomini, alla fin fine, tradiscono
allo stesso modo. La progressiva
conquista dei diritti da
parte della donna è stata accompagnata
da continui cambiamenti
della legislazione in fatto di infedeltà
coniugale. «Fino agli anni
Settanta in caso di tradimento la
donna era più colpevole di un uomo»
ricorda Annamaria Bernardini
de Pace, avvocato di Milano
▲
esperta in cause di separazione e
divorzi. «Basti pensare alle attenuanti
concesse (solo all’uomo) in
caso di delitto d’onore, o al fatto
che, fino al 1968, il Codice Penale
italiano prevedeva per la donna la
reclusione per il reato di adulterio,
mentre l’uomo era punibile solo
per concubinaggio, cioè in caso
di convivenza».
Con il tempo c’è stata una progressiva
parificazione dei diritti e
E le donne sono sempre più infedeli
tradimenti sono in
Iaumento. Parola di
Miriam Tomponzi, titolare
dell’omonima
agenzia investigativa
a cui le indagini sulle
86
Miriam
Tomponzi.
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infedeltà di coppia
procurano il 15% del
fatturato annuo.
Nel 95% dei casi i sospetti
di chi chiede
indagini sono fondati.
Sul lavoro. Nel 60-
70% dei casi, l’infedeltà
è consumata
con un partner di
lavoro. «Aumentano
le donne infedeli»
dice l’investigatrice.
«Un tempo le
richieste di indagine
arrivavano, 7 volte su
10, da donne sospettose
verso i mariti,
oggi siamo al 50%:
donne e uomini si
tradiscono in ugual
misura». Con qualche
differenza. «In genere
la donna è più furba e
tende a non lasciare
indizi» dice Tomponzi.
«L’uomo al contrario
dissemina tracce su
carta di credito, sms,
e-mail...».
Punizione: divorato
Giuda divorato da Lucifero
nell’Inferno dantesco.
un ridimensionamento del significato
del tradimento. «Se in passato
l’infedeltà coniugale era considerata
sempre una colpa nelle cause
di divorzio, oggi la separazione viene
addebitata al coniuge infedele
solo se il tradimento è effettivamente
la causa della rottura» spiega
l’esperta. «Non sono rari i casi
in cui l’infedeltà viene considerata
una legittima difesa, per esempio
se il coniuge è violento».
● Pari diritti (di tradire)
In altre parole, con l’evoluzione
sociale e la progressiva parificazione
dei diritti tra uomo e donna,
l’infedeltà sessuale viene percepita
più spesso come un sintomo,
e non come la causa, della rottura
della coppia. E a far decidere
la separazione non è tanto l’avventura
extraconiugale, quanto il
tradimento del progetto di vita e
della fiducia riposta nell’altro.
▲
Ma l’amante ci
rimette sempre
« P er campare tranquillo, un
uomo politico deve evitare
tre cose: le donne, le donne e
ancora le donne». Osservare la
massima di Ronald Reagan, ex
presidente Usa, avrebbe risparmiato
un bel po’ di seccature a
parecchi suoi colleghi. Ma è
vero anche il contrario: per
vivere tranquille, le donne
devono evitare i politici. Perché
la storia insegna che, a mettersi
con chi detiene il potere, una ha
molto da rimetterci. Soprattutto
se non è sua moglie.
Decapitata. Eppure, nei secoli
passati, essere la favorita di un
potente voleva dire spesso fare
fortuna. Ma ciò non toglie che il
privilegio di essere la prescelta
potesse costare caro, prima o
poi, dato che il favore del
sovrano non era mai conquistato
in modo definitivo. Lo
dimostra il caso di Anna Bolena
che, dopo essere diventata
prima l’amante poi la seconda
moglie di Enrico VIII, per
consentirgli di sposarne una
terza fu ingiustamente accusata
di adulterio e decapitata nel
1536. E lo dimostra anche la
storia della disinibita amante di
Ludwig I di Baviera, Eliza
Rosanna Gilber, ovvero Lola
Montez. I tumulti seguiti alla
sua nomina a dama dell’ordine
di Santa Teresa, riservato alle
nobildonne di sangue, non
furono sedati dal lancio di
cioccolata bollente e vino
ghiacciato ordinato dalla dama
in questione. Al contrario, si
inasprirono al punto da costringere
il re ad abdicare nel 1848,
non dopo, comunque, aver
esiliato la Montez. Una cacciata
che segna il livello più basso
dello status di amante, diventato
sempre meno onorevole e
sempre più precario.
Sesso reale. A documentare la
sua decadenza è Sex with
Kings: 550 years of Adultery,
Power, Rivalry and Revenge di
Eleanor Herman
(Sesso con i re:
550 anni di
adulterio,
potere, rivalità e
vendetta, ed.
William Morrow)
che rintraccia il
punto di
massimo fulgore
della categoria a
metà del ’700,
con Jeanne Antoinette Le
Lancillotto
e Ginevra.
Normant d’Etioles, marchesa di
Pompadour. Si calcola che, nei
suoi 19 anni da favorita, abbia
speso soldi dello Stato per 700
miliardi di vecchie lire, occupan-
segue a pagina 88

Il tradimento mette contemporaneamente in
crisi la fiducia negli altri e quella in se stessi
Questo anche perché le avventure
extraconiugali sono diventate
oggi sempre più comuni, quasi
una moda. «La spinta alla gratificazione
immediata e alla ricerca
continua di novità ha reso più accettabile
l’infedeltà di coppia, oggi
vissuta con meno sensi di colpa»
osserva Francesco Aquilar, presidente
della Società italiana di psicologia
e psicoterapia cognitiva di
coppia. Secondo Aquilar, come
tutte le “mode” anche questa passerà:
non a caso oggi l’argomento
di punta nelle sedute di psicoterapia
è l’amore romantico, contrapposto
al sempre più diffuso consumismo
sessuale. Ma come regolarsi
allora? Meglio la fedeltà a
oltranza o concedersi qualche
▲
Perfino nella stanza ovale
Auguri di compleanno di Bill Clinton
alla stagista Monica Lewinsky.
88
12/2004
scappatella ogni
tanto? L’argomento
è controverso,
ma prevale
la convinzione
che il tradimento
sia comunque
deleterio per la
coppia. «Perpetua
una situazione di disagio, basata
su inganni e sotterfugi, che il
più delle volte conduce a un’involuzione
del rapporto» afferma lo
psicoterapeuta.
Ma cos’è il tradimento? La risposta
è complessa. Di certo in
ogni relazione (non solo nella coppia)
essere traditi è un’esperienza
drammatica, perché si scopre di
non conoscere l’altro, lo si vede diverso
da come lo si era sempre
pensato – che sia un amico, un parente
o un collega di lavoro – e ciò
lascia un profondo senso di solitudine
e di incertezza.
● Più si ama, più si soffre
«Il tradimento presuppone la fiducia:
siamo realmente traditi solo
quando ci fidiamo davvero. Non
dai nemici, non dagli estranei» scrive
James Hillman, psicoanalista
junghiano, nel Puer aeternus, noto
– e discusso – saggio sul tradimento.
«Più grandi sono l’amore e la
lealtà, il coinvolgimento e l’impegno,
più grande è il tradimento».
Il prototipo
del rinnegato
Il bacio di Giuda
in un dipinto di
Giovanni Maria
Bottalla (1600).
Il tradimento,
per denaro,
dell’amicizia e
della lealtà è
considerato il
più esecrabile.
Dal telefono
a Internet
Le tecnologie
modificano il
modo di tradire.
Le scappatelle
digitali in Rete
sono più facili.
Secondo Hillman chi ha fiducia
sempre e comunque è un eterno
fanciullo che non vuole confrontarsi
con la vita, nella quale il tradimento
è inevitabile. Prima o poi,
e spesso inconsapevolmente, tutti
siamo traditori e traditi. Sarebbe
perciò ingenuo delineare il traditore
come persona seduttiva e senza
scrupoli e il tradito come debole
e ingenuo. «Queste definizioni
inducono a pensare che siano sufficienti
saggezza e accortezza per
non essere traditi» spiega Gabriella
Turnaturi, sociologa bolognese
nel saggio Tradimenti (Feltrinelli).
«Ma non è così. Il tradimento è la
sconfitta delle false certezze, e proprio
per questo è traumatico: destabilizza
l’identità, perché mette
▲
segue da pagina 86
dosi di incoraggiare le arti,
sistemare i giardini reali,
addestrare le concubine del re,
organizzare sontuosi ricevimenti.
Ma il suo raggio di azione si
estese fino alla politica estera.
Sì, perché fu soprattutto la
Pompadour a convincere re Luigi
XV a schierarsi contro la Prussia
nella Guerra dei 7 anni (1756-
63), che portò alla Francia la
perdita dei suoi territori
canadesi. Ma, alla sua morte,
per quanto sinceramente
rimpianta dal re, la marchesa
risultò titolare di una somma
ridicola: 37 luigi d’oro.
Seduttrice per l’Italia. Non fu
maggiore la ricompensa toccata
a un’altra dama politicamente
determinante, Virginia Elisabetta
Oldoini. Meglio nota come
contessa di Castiglione, fu
mandata da Cavour a sedurre
l’imperatore francese Napoleone
III, per convertirlo alla causa
italiana nella guerra d’indipendenza
del 1858. Ma sia l’imperatore
sia Cavour scaricarono la
contessa dopo la missione, e
dagli archivi di Stato piemontesi
scomparvero 2 anni di carteggi
tra Cavour e la nobildonna.
Scandalose. Resta da capire,
allora, perché dall’accettazione,
se non dall’ostentazione, di una
amante, i potenti siano passati
all’eccesso opposto: il desiderio
di nasconderla il più possibile.
Un’ipotesi emerge da Scandal,
The sexual Politics of the British
di Anna Clark (Princeton University
Press, 2004), che avanza
una spiegazione plausibile. Il
fatto è, scrive la Clark, che dal
XVIII secolo la sfera privata del
potente rientrò nella strategia
politica dei suoi oppositori.
A mano a mano che il potere
assoluto cedeva alla democrazia
e cresceva il peso dell’opinione
pubblica, la promiscuità
sessuale diventava il mezzo per
screditare l’autorità del sovrano
(e poi del politico).
Carriere distrutte. Ecco
perché, soprattutto nell’ultimo
cinquantennio, tanti politici
hanno trovato in un’avventura la
fine della carriera. Qualche
esempio? In Giappone, nel 1998
il ministro delle Finanze fu
beccato in compagnia di due
cameriere del Nopan Shabu-
Shabu di
Tokyo (locale
noto per il
pavimento a
specchio e le
Christine
Keeler,
amante del
ministro
inglese
Profumo.
segue a pagina 90

in crisi la fiducia negli altri e quella
in se stessi. Per questo, pur essendo
comune, è così temuto».
Più il legame emotivo è intenso,
più possono essere violente le
reazioni. Si pensi alla rabbia scatenata
negli elettori dai deputati che
cambiano partito. O a quella dei
fan nei confronti dei loro idoli
quando contravvengono agli ideali
che dovrebbero trasmettere (come
avvenne con i Metallica, il
gruppo rock che si è scagliato contro
la condivisione in Rete dei file
▲
90
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musicali). Per non parlare dei “tradimenti”
sportivi. «Oggi c’è più tolleranza
nei confronti dei giocatori
che cambiano squadra» osserva
Candido Cannavò, ex direttore
della Gazzetta dello sport «a meno
che non ci siano giudizi di tipo morale.
Un esempio: il passaggio di
Ronaldo al Real Madrid, dopo che
era stato assistito con affetto quasi
familiare dall’Inter nei momenti
di difficoltà, è stato vissuto dai
tifosi come un voltafaccia inaccettabile.
Ci si sente traditi anche da
Da eroina
a dopata
L’atleta greca
Ekaterini
Thanou: ha
deluso i suoi
connazionali non
sottoponendosi
ai controlli
antidoping.
Corna...
di cartone
Jessica, moglie
del coniglio dei
cartoni animati
Roger Rabbit,
tradisce il marito
con Marvin Acme,
proprietario di
Cartoonia. Al
posto del sesso
fanno giochi
infantili.
Prima o poi, siamo stati tutti traditi e/o
traditori. Spesso senza nemmeno saperlo
chi usa sostanze dopanti: i greci
non hanno “digerito” il comportamento
di Konstaninos Kenteris ed
Ekaterini Thanou, i due velocisti
quasi-eroi nazionali che non hanno
accettato di sottoporsi ai test antidoping
e per questo sono stati
esclusi dalle Olimpiadi di Atene».
● Giuda e Lucifero
Anche nella Bibbia il tradimento
è più volte protagonista, e Gesù
patisce fino in fondo la tragedia
dell’uomo quando viene tradito e
abbandonato. Quello di Giuda, in
particolare, è considerato intollerabile
perché baratta l’amicizia e la
lealtà per il denaro. Dante, nella
Divina Commedia, non ha pietà
per lui: lo relega, con altri traditori,
nella zona più profonda dell’Inferno.
Con una pena particolarmente
grave: è condannato a essere
eternamente maciullato dalle
fauci di Lucifero.Anche lui, guarda
caso, un traditore. ■
Marta Erba e Rossana Pessione
Per saperne di più:
Gabriella Turnaturi, Tradimenti (Feltrinelli);
James Hillman, Puer aeternus
(Adelphi).
Tradimento: colpa grave o
perdonabile? Un forum su:
segue da pagina 88
Il premier greco Papandreu
mentre sposa Dimitra Liani.
dipendenti senza slip) e subito
costretto a lasciare l’incarico. In
Sudafrica, nelle dimissioni
dell’ex presidente (e premio
Nobel) Willem de Klerk ha avuto
un ruolo una giovanissima greca.
Nel 1985, una hostess pure
ellenica, Dimitra Liani, fece
perdere al primo ministro greco
Andreas Papandreu la sua
credibilità e, in Canada, il
ministro della Difesa Pierre
Sévigny fu silurato dopo la
scoperta della relazione con
Gerda Munsinger, ex prostituta
ed ex spia sovietica. Nel 1999,
in Gran Bretagna, 4 esponenti
dei Tories si dimisero dopo aver
ammesso relazioni clandestine,
proprio mentre il loro partito si
faceva promotore della moralizzazione
dei costumi.
Presidenti fedifraghi. Peraltro,
che a una mentalità puritana
non si accompagnino comportamenti
altrettanto puri, lo rivela
una ricostruzione ufficiosa della
presidenza Usa: una serie di
libertinaggi in cui, per lo storico
Ken Burns, si salverebbe solo
George Washington. Perfino nel
caso di John Kennedy. «Se la
gente avesse saputo quello che
combinava, non è così certo che
l’avrebbe rieletto». Una ragione
in più, per un politico, per
osservare la massima di Reagan.
E una ragione in più, per le
donne, per evitare i politici di
ogni Paese, dato che nessuna
amante travolta dallo scandalo
ne ha mai ricavato altro che i
diritti della propria autobiografia.
Fregate e guadagni. Finora la
sola amante che ha guadagnato
davvero è stata Christine Deviers
Joncours. Ma non per generosità
del suo amante, Roland Dumas,
ministro degli esteri francese
negli anni ’90: lei lo convinse a
vendere 6 fregate militari a
Taiwan e l’affare le fruttò 20
miliardi di vecchie lire (omaggio
della società venditrice) ma
anche il soprannome che dà il
titolo alla sua autobiografia: “La
puttana della Repubblica”. Un
nomignolo che segna la distanza
siderale tra le amanti di oggi e
Madame de Pompadour.
Elisa Venco
www. .it/tradimenti

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