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Cultura<br />

La storia degli angeli, intermediari tra gli uomini e la divinità, presenti in molte culture e religioni<br />

Apparizioni<br />

cruciali<br />

Gli angeli hanno<br />

avuto un ruolo<br />

fondamentale<br />

in molte<br />

religioni come<br />

ambasciatori<br />

di <strong>Di</strong>o e suoi<br />

esecutori.<br />

Nella religione<br />

cattolica si<br />

fanno vedere<br />

nei momenti<br />

più importanti,<br />

come questo<br />

Angelo<br />

piangente,<br />

particolare<br />

da una<br />

Crocifissione<br />

di Giotto.<br />

24<br />

01/2004<br />

I messaggeri messaggeri<br />

volanti volanti di <strong>Di</strong>o <strong>Di</strong>o<br />

“Spiritelli”<br />

nell’Islam<br />

Anche nell’Islam,<br />

oltre ad angeli<br />

“importanti”, se<br />

ne concepirono<br />

di minori, come<br />

quelli raffigurati<br />

in questo dipinto<br />

del 1837 con<br />

l’Iman Ali e i<br />

figli. Ebbe anche<br />

peso un’antica<br />

tradizione<br />

“pagana”<br />

di geni e spiriti.<br />

In Persia<br />

erano così...<br />

Altri 2 “angeli”<br />

a 4 zampe e<br />

barbuti, non al<br />

servizio del <strong>Di</strong>o<br />

biblico, ma di<br />

Ahura-Mazda, il<br />

dio supremo di<br />

Zoroastro (VI<br />

secolo a. C.).<br />

Zampe e barba in Iraq<br />

Per gli Assiri, i mediatori fra<br />

gli dei e gli uomini erano<br />

come questo essere alato<br />

trovato a Nimrud (Iraq).<br />

Messaggeri per il Profeta<br />

Se esiste il Corano lo si deve<br />

anche all’arcangelo Gabriele<br />

(Gibril) che contattò Maometto,<br />

secondo la tradizione islamica.<br />

01/2004 25


26<br />

Senza angeli, <strong>Di</strong>o non sarebbe credibile.<br />

E, per alcuni, non ci sarebbero le specie<br />

Ècosì fuori dai tempi credere<br />

negli angeli? Molte persone<br />

sono convinte che siano fra<br />

noi, attivi più che mai. Per<br />

altre, si tratta solo di proiezioni della<br />

fantasia degli uomini, ora riproposte<br />

come moda New Age. Ma<br />

che si creda o no agli angeli, del<br />

resto sempre presenti nei libretti di<br />

catechismo come nei piani alti della<br />

Chiesa, l’argomento resta serio.<br />

Per dirla col celebre psicanalista<br />

Carl Jung, 4.000 anni di fede in<br />

01/2004<br />

queste creature eteree hanno creato<br />

una “verità” depositata in un<br />

grande serbatoio chiamato “inconscio<br />

collettivo” (in pratica una<br />

visione del mondo comune a tutti<br />

e acquisita quasi inconsapevolmente),<br />

e gli angeli sono importanti<br />

“archetipi culturali”, cioè<br />

punti di riferimento del nostro modo<br />

di pensare, sia per chi crede sia<br />

per chi non li riconosce. Non c’è<br />

neanche tanto da stupirsi se un<br />

biologo evoluzionista come Ru-<br />

L’evoluzione degli angeli<br />

Gli angeli cristiani, all’inizio privi di ali, sono cambiati nel<br />

tempo. Oggi c’è chi li vede come “mini-dei”, utili per<br />

i propri interessi, visto che <strong>Di</strong>o deve restare imparziale.<br />

1 2<br />

1. Araldi e consiglieri<br />

Per distinguerli dagli angeli dei<br />

pagani, i cristiani li umanizzarono:<br />

3 angeli, senza ali, con Abramo<br />

(mosaico di Ravenna, VI sec.).<br />

3<br />

3. Araldi<br />

di luce<br />

Sopra, un<br />

dipinto di<br />

William Blake,<br />

dove gli angeli<br />

(su Gesù nel<br />

Sepolcro) sono<br />

raffigurati<br />

come essenze<br />

di luce.<br />

5<br />

2. Giustizieri<br />

Le ali spuntarono a partire<br />

dal V secolo. Qui San Michele<br />

con armatura (tesoro<br />

di S. Marco a Venezia).<br />

4<br />

4. <strong>Di</strong>abolici<br />

I diavoli sono angeli<br />

caduti in disgrazia<br />

(“Caduta dell’angelo”<br />

di Chagall).<br />

5. Custodi<br />

A volte pasticcioni,<br />

come nel film<br />

del 1978 “Il paradiso<br />

può attendere”.<br />

pert Sheldrake, dell’Università di<br />

Oxford, crede in loro, anche se in<br />

un modo moderno: secondo lui sarebbero<br />

i codificatori della “forma”<br />

non solo dell’uomo, ma di tutte<br />

le specie della Terra. In pratica,<br />

i custodi dell’“idea” di Dna. Nulla<br />

di strano infine che la rivista tedesca<br />

Geo, ne abbia rilevato un “ritorno”<br />

massiccio, considerandoli<br />

un risultato di una società sempre<br />

più immateriale, dove Internet fornisce<br />

a tutti la dote angelica dell’ubiquità<br />

(per visitare luoghi, persone,<br />

comprare e persino amoreggiare<br />

senza bisogno di una presenza<br />

corporea).Andando con ordine,<br />

quando sono comparsi gli angeli<br />

per la prima volta nei pensieri dell’uomo?<br />

E che ruolo hanno avuto?<br />

● Troppe confidenze no<br />

Fra i tanti libri usciti, per esempio<br />

Gli Angeli fra noi (alla 12 a ristampa),<br />

anche quello erudito del<br />

filosofo Massimo Cacciari, L’angelo<br />

necessario (Adelphi). La tesi<br />

di Cacciari è che gli angeli sono<br />

entità necessarie per colmare il<br />

vuoto esistenziale dell’uomo. Necessari<br />

perché <strong>Di</strong>o è, anche per i<br />

credenti, troppo lontano dai bisogni<br />

individuali. Gli angeli, custodi e<br />

no, sarebbero così un paradosso<br />

del monoteismo. «In queste religioni<br />

<strong>Di</strong>o mantiene una certa distanza<br />

per non essere strumentalizzato.<br />

Non appare mai com’è, ma<br />

si manifesta attraverso esseri mediatori,<br />

che “manda a dire”» spiega<br />

Cesare Giulio Brambilla, docente<br />

della Facoltà di teologia dell’Italia<br />

settentrionale (Milano).<br />

Non a caso anghelos,significa<br />

in greco messaggero.<br />

Nel vangelo annunciano la<br />

nascita di Gesù a Maria. E<br />

hanno permesso, con Gibril<br />

(l’arcangelo Gabriele), a<br />

Maometto di scrivere il Corano.<br />

«Antiche figure di intermediari<br />

fra uomo e divinità<br />

erano presenti anche<br />

nelle religioni politeiste, come<br />

anticipazioni degli angeli»<br />

aggiunge il teologo. E in molte<br />

società primitive gli individui credono<br />

in uno spirito personale, un<br />

aiuto, una sorta di angelo custode.<br />

Per gli Assiri e i Babilonesi il dio<br />

Anu aveva al proprio servizio esseri<br />

chiamati sukkal (che significava<br />

messaggeri).Alcuni storici ritengono<br />

che il periodo passato in<br />

esilio dagli Ebrei a Babilonia (VI<br />

secolo a. C.) sia stato decisivo per<br />

▲<br />

M<br />

E su uno spillo ci stanno miliardi di miliardi di angeli<br />

olti dibattiti medievali<br />

si svolgevano<br />

su argomenti curiosi,<br />

come “Qual è il sesso<br />

degli angeli?”, o<br />

“Quanti angeli possono<br />

danzare sulla punta<br />

di uno spillo?”. La prima<br />

domanda se la posero i<br />

monaci cristiani durante<br />

l’assedio di Bisanzio del<br />

1453. Da quel momento,<br />

il quesito è passato<br />

a significare una<br />

discussione futile e<br />

senza risposta.<br />

■ Spillo atomico. Al<br />

secondo ha risposto nel<br />

1995 il professor Phil<br />

Schewe dell’American<br />

Institute of Physics;<br />

secondo lui gli angeli<br />

sono le più piccole<br />

entità possibili, e la<br />

punta dello spillo più<br />

piccola è larga quanto<br />

un atomo. Se gli angeli<br />

Angioletti<br />

musicisti<br />

Nel primo<br />

Rinascimento<br />

spuntarono<br />

bambini-angeli<br />

nudi e più tardi<br />

angeli-putti<br />

suonatori, come<br />

in questo<br />

dipinto di Rosso<br />

Fiorentino.<br />

Il legame degli<br />

angeli con<br />

la musica e la<br />

matematica<br />

deriva dai cori<br />

angelici che si<br />

pensava<br />

reggessero vari<br />

piani celesti.<br />

sono grandi 10 -35 metri<br />

(la distanza più piccola)<br />

e un atomo è 10 -10<br />

metri, sulla punta<br />

stanno quindi non più di<br />

10 25 angeli, cioè cento<br />

milioni di miliardi di<br />

miliardi.<br />

Marco Ferrari


Col custode al guinzaglio<br />

Marco Polo col suo angelo in<br />

una raffigurazione ironica<br />

del 1998. I Custodi divennero ufficiali<br />

per la Chiesa nel XVI secolo.<br />

acquisire nella loro cultura gli esseri<br />

angelici. Per esempio, i grifoni<br />

alati mesopotamici vengono ritenuti<br />

i prototipi dei Cherubini biblici.<br />

Grande influenza avrebbe<br />

avuto anche la religione persiana<br />

di Zoroastro, profeta del dio supremo<br />

Ahura-Mazda, che aveva<br />

generato 7 entità chiamate amesha<br />

spenta (immortali benefici).<br />

Queste collaborarono alla creazione<br />

del mondo e intervenendo<br />

noi nelle sue vicende, proprio co-<br />

▲<br />

28<br />

In tante culture ci<br />

sono gli angeli custodi:<br />

esistevano già<br />

2.500 anni fa, in Persia<br />

“Illumina, custodisci...”<br />

Un angelo custode visto da<br />

un pittore tedesco dell’800.<br />

01/2004<br />

me gli Arcangeli dei cristiani.<br />

Questa religione<br />

monoteista prevedeva,<br />

600 anni prima di Cristo,<br />

anche figure simili agli<br />

angeli custodi, le fravashi.<br />

Erano “doppi” spirituali<br />

di ogni individuo,<br />

preesistenti alla nascita<br />

delle persone e permanenti<br />

dopo la loro morte.<br />

Lo zoroastrismo, che influenzò<br />

il filosofo ebreo<br />

Filone d’Alessandria, ha<br />

ispirato anche la “teosofia”,<br />

nata nell’Ottocento<br />

per collegare la scienza, il positivismo<br />

occidentale, al misticismo<br />

orientale. Per esempio, con la definizione<br />

di “corpo astrale”, un doppio<br />

spirituale che esisterebbe fuori<br />

dal nostro corpo in un’altra dimensione.<br />

Figure di tipo angelico<br />

erano presenti anche nell’antica<br />

Grecia: la protettrice di Achille,<br />

Athena, si comportava da messaggera<br />

alata, così come Ermes con<br />

un altro suo protetto, Ulisse.<br />

● Sono maschi o femmine?<br />

Il filosofo Platone si riferiva a<br />

mediatori fra il cielo e la Terra, come<br />

Eros. Aristotele parlava di<br />

creature di puro spirito non soggette<br />

alle passioni umane, ma ca-<br />

▲<br />

L’organigramma del creato<br />

i angeli parla<br />

Danche l’antroposofia,<br />

fondata nel<br />

1913 dallo studioso<br />

Rudolf Steiner.<br />

■ Steineriani. Per<br />

Steiner, ogni 354<br />

anni e 4 mesi circa<br />

(secondo calcoli<br />

basati sull’anno<br />

lunare) la storia<br />

umana va incontro a<br />

una profonda<br />

mutazione perché un<br />

nuovo arcangelo<br />

diviene protettore<br />

dell’umanità. «Dal<br />

1879, il reggente è<br />

l’arcangelo Michele<br />

che, pur non poten-<br />

7<br />

1<br />

6<br />

2<br />

3<br />

5<br />

do risparmiare agli<br />

uomini (per rispetto<br />

della loro libertà)<br />

epidemie, guerre e<br />

dittature, sostiene<br />

l’umanità dall’alto e<br />

cerca di renderla più<br />

consapevole»<br />

racconta Gabriele<br />

Burrini per la Società<br />

antroposofica di<br />

Milano. «Prima di<br />

Michele c’era<br />

Gabriele, dopo di lui<br />

sarà Orifiele».<br />

■ Il Male utile. Nel<br />

disegno sopra, le<br />

principali gerarchie<br />

angeliche così come<br />

furono stabilite nel V<br />

4<br />

1 I Serafini<br />

sono i più vicini<br />

alla luce<br />

creatrice, che<br />

trasformano<br />

in idee.<br />

2 I Cherubini,<br />

turbini di<br />

luce color<br />

fuoco,<br />

trasformano<br />

le idee<br />

in progetti.<br />

3 I Troni<br />

rendono<br />

i progetti<br />

eseguibili.<br />

Risiedono<br />

oltre il Sole.<br />

4 Le Potestà<br />

arrivano<br />

fino al Sole<br />

e curano<br />

l’evoluzione<br />

terrena<br />

nell’insieme.<br />

5 Le Virtù,<br />

impegnate<br />

nei fatti umani,<br />

comprendono<br />

anche il gruppo<br />

da cui è<br />

venuto il Male.<br />

6 Gli Arcangeli<br />

si occupano<br />

dei popoli.<br />

Sono 7 e si<br />

danno il cambio<br />

come reggenti.<br />

7 I Custodi<br />

pensano ai<br />

singoli individui,<br />

dando loro<br />

completa<br />

libertà di scelta.<br />

I ruoli angelici<br />

sono fissi<br />

e definitivi.<br />

sec. d.C. Più sono<br />

vicine alla luce<br />

creatrice, più sono<br />

immateriali. Le Virtù<br />

sono gli angeli da cui<br />

si sarebbe staccato<br />

un gruppo allo scopo<br />

di creare ostacoli<br />

all’uomo, dandogli<br />

nel contempo la<br />

libertà di scelta<br />

(finendo così per<br />

creare anche il<br />

Male). Senza questo<br />

elemento di<br />

disturbo, vivremmo<br />

in un mondo perfetto,<br />

ma in cui non<br />

accade nulla.<br />

Giacinto Mezzarobba


paci di rendere possibile il movimento<br />

dell’universo. I cori angelici<br />

danteschi del Medioevo e le<br />

principali gerarchie (v. riquadro a<br />

pagina precedente) derivano da<br />

questa visione aristotelica. «Nel<br />

film di Wim Wenders Il cielo sopra<br />

Berlino» spiega la scrittrice<br />

Giuditta Denbech, della Società<br />

teosofica italiana «al protagonista<br />

spuntavano le ali per superare il<br />

muro. Ma è ormai chiaro che gli<br />

angeli sono pura energia e intelligenza».<br />

Ma le dispute sulla forma,<br />

il sesso, e la sostanza degli angeli<br />

sono sempre state una costante (v.<br />

riquadri). Nella Bibbia, angeli senza<br />

ali scendevano e risalivano in<br />

cielo con scale a pioli. Le ali divennero<br />

“di serie”a partire dal V<br />

secolo. Sul sesso si raggiunse presto<br />

▲<br />

Assumono<br />

la forma<br />

dei soggetti<br />

con cui<br />

comunicano?<br />

F<br />

30<br />

Troppo grossi<br />

per volare<br />

orse sono fatti di spirito,<br />

forse di campi magnetici. E<br />

quindi il volo non sarebbe per<br />

loro un problema. Ma se gli<br />

angeli fossero di carne e ossa,<br />

potrebbero volare?<br />

■ Muscoli abnormi. Lo<br />

abbiamo chiesto a Paolo<br />

Galeotti, associato di ornitologia<br />

all’Università di Pavia.<br />

«Già la posizione delle ali mi<br />

sembra curiosa» dice Galeotti.<br />

«Dovrebbero, come tutti i<br />

vertebrati volanti, avere le ali al<br />

posto delle braccia. Ma il<br />

problema grosso è il peso; il<br />

limite per il volo, almeno per gli<br />

uccelli odierni, è di circa 14-15<br />

chili. Negli animali più grossi,<br />

i muscoli necessari a volare<br />

diventerebbero tanto pesanti e<br />

ingombranti (e le ali dovrebbero<br />

assumere dimensioni così<br />

spropositate) da rendere<br />

impossibile il volo stesso.»<br />

■ Angeli minuscoli. Quindi un<br />

angelo grande come un uomo<br />

adulto non potrebbe volare. Ci<br />

riuscirebbero forse “angelini” di<br />

pochi anni, con ali molto ampie<br />

e un petto dotato di pettorali (i<br />

muscoli necessari per il volo)<br />

degni di Schwarzenegger.<br />

Marco Ferrari<br />

01/2004<br />

l’accordo: non potevano averlo, dato<br />

che appartenevano a una categoria<br />

spirituale. Per il cristiano Origene<br />

(II sec.) quanto più un angelo<br />

ruotava intorno a <strong>Di</strong>o tanto più<br />

era immateriale e trasparente. Per<br />

Ippolito di Roma (III sec.) o<br />

Efrem di Amida (VI sec.) gli angeli<br />

erano di fuoco e luce. Per Gregorio<br />

Nazianzeno (IV sec.) fuoco e<br />

spirito. No: luce ed etere, ribatteva<br />

S. Agostino. Per S. Tommaso d’Aquino<br />

erano pura spiritualitas,ma<br />

non escludeva che potessero assumere<br />

sostanza corporea per avvicinare<br />

gli uomini.<br />

● Filtri di energia cosmica<br />

E quanti sono gli angeli in servizio?<br />

10 mila volte 10 mila (cioè 100<br />

milioni) per il personaggio biblico<br />

Devoti a un<br />

arcangelo<br />

Sopra la grotta<br />

di San Michele a<br />

Monte S. Angelo,<br />

in Gargano.<br />

Daniele. Nella Cabala ebraica si<br />

parla di oltre 301 mila angeli, di<br />

cui 133 mila scacciati dal Signore. Il<br />

maestro di S. Tommaso, Alberto<br />

Magno, ne aveva calcolati 4 miliardi.<br />

E si deve al monaco <strong>Di</strong>onigi<br />

l’Areopagita (V sec.) la divisione<br />

degli angeli in rigide gerarchie:<br />

Cherubini, Serafini, Potestà e così<br />

via. Gli angeli custodi “arrivarono”<br />

solo dopo la Controriforma,<br />

in risposta ai protestanti che avevano<br />

relegato le schiere angeliche<br />

al ruolo di semplici comparse. Solo<br />

i Custodi sarebbero quindi tanti<br />

quanti gli abitanti della Terra.<br />

Per la teosofia, che vorrebbe dare<br />

la visione più moderna degli angeli,<br />

sono i filtri della luce divina e<br />

determinano, a vari livelli gerarchici,<br />

l’ordinamento cosmico e ter-<br />

Non solo<br />

per bambini<br />

Natale in<br />

una piazza<br />

di Sydney.<br />

In molti Paesi<br />

è aumentato<br />

l’interesse<br />

per gli angeli.<br />

reno. Il loro aspetto è un adattamento<br />

a chi è loro vicino nella scala<br />

gerarchica. Per esempio, i Serafini<br />

non avrebbero ali e forma<br />

umana perché il loro posto è immediatamente<br />

vicino alla luce divina:<br />

sarebbero turbini di luce.<br />

Nel più antico testo di Cabala<br />

ebraica, i Serafini vengono infatti<br />

descritti come fohat (energia che<br />

turbina) e la radice del loro nome<br />

seraf significa serpente (nel senso<br />

di serpente di luce). Gli angeli custodi<br />

avrebbero invece forma<br />

umana perché agiscono a livello<br />

delle singole persone. Null’altro<br />

che angeli sarebbero infine alcuni<br />

spiriti degli indù e dei buddisti. I<br />

deva sono infatti entità che tutelano<br />

soggetti naturali come boschi,<br />

montagne, fiumi, animali, minera-<br />

Nel paese<br />

degli angeli...<br />

A Monte S. Angelo<br />

si venera un’orma<br />

dell’arcangelo, che<br />

compare su porte,<br />

finestre e... gadget.<br />


<strong>Di</strong>avoli<br />

e ladri<br />

L’arcangelo<br />

Michele in un<br />

quadro del XV<br />

sec. È anche il<br />

patrono della<br />

Polizia italiana.<br />

li e così via. I Choan sono collegati<br />

agli uomini; i grandi Choan sarebbero<br />

simili agli Arcangeli cristiani.<br />

L’energia creatrice passerebbe<br />

così dai più alti livelli (Serafini<br />

e Cherubini o grandi Choan)<br />

attraverso varie gerarchie angeliche<br />

fino ai Custodi ma anche a spiriti<br />

della “forma”, intesa a livello<br />

cellulare e persino subatomico. Ricercatori<br />

come Rupert Sheldrake<br />

(v. <strong>Focus</strong> n° 97) pensano che ogni<br />

specie sia pilotata da “piani morfici”<br />

(della forma) che ne determinano<br />

il futuro evolutivo.<br />

▲<br />

Sono i geni, dal basso,<br />

a guidare l’evoluzione?<br />

O gli angeli, dall’alto?<br />

● L’origine del “soffio”<br />

Congetture mistiche lontane da<br />

ciò che rivela in realtà la scienza?<br />

Non quanto si potrebbe pensare: i<br />

darwinisti che non credono a uno<br />

scopo dell’evoluzione, come Niles<br />

Eldredge, ritengono che tutti i sistemi<br />

della Terra, a cominciare da<br />

quelli più complessi della vita, rispondano<br />

a una gerarchia (in crescendo:<br />

cellula, individuo, popolazione,<br />

specie, famiglia, ordine, classe,<br />

ecosistema) e lo studio delle interdipendenze<br />

fra questi livelli<br />

gerarchici potrà ampliare le nostre<br />

conoscenze. Ma per questi scienziati<br />

il sistema si alimenta dal basso<br />

verso l’alto (sono i geni che<br />

cambiano l’individuo, gli individui<br />

che mutano la specie, le specie che<br />

cambiano le classi, gli ecosistemi<br />

e il volto del pianeta). Per i teosofi<br />

l’input viene invece dall’alto: è<br />

l’energia creatrice che influenza<br />

gli spiriti della forma (ovvero gli<br />

angeli) per passare agli uomini, agli<br />

animali più semplici e anche all’infinitamente<br />

piccolo. E finiscono<br />

così per ritrovarsi nell’immagine<br />

del dio orientale Brama che inspira<br />

la materia, ed espirando forma i<br />

mille rivoli della vita. Un respiro ritenuto<br />

da loro credibile, dato che<br />

nella tradizione Brama ci metterebbe<br />

milioni di anni a compierlo,<br />

con tempi dunque “evoluzionistici”.<br />

Il punto è decidere da che parte<br />

arrivi il “soffio”: dal “basso” della<br />

materia o dall’“alto” del divino?<br />

E anche se gli angeli siano “necessari”,<br />

come ritiene il filosofo<br />

Cacciari, o piuttosto “operatori<br />

gratuiti” come pensa il teologo<br />

Brambilla. Per Cacciari l’angelo è<br />

l’unica presenza mistica a portata<br />

delle persone: è l’uomo che ha bisogno<br />

dell’angelo, lo crea, e così<br />

stimola la sua capacità d’immaginazione<br />

per arrivare ai confini del<br />

mistero. Per il teologo cristiano è<br />

invece il mistero, cioè il divino, a<br />

servirsi dell’angelo per arrivare all’uomo.<br />

■<br />

Franco Capone<br />

Com’è il tuo angelo custode?<br />

Partecipa al forum all’indirizzo: www. .it/forum


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