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IL Tiro A Volo

Sappiamo bene che in pedana i numeri contano. Lo sanno bene i nostri campioni, perché è la qualità di quei numeri che permette loro di primeggiare ad esempio nelle massime competizioni internazionali e consente loro di attribuire prestigiose affermazioni al nostro Paese e alla nostra Federazione. Ma i numeri contano anche dal punto di vista di quella che potremmo definire “popolazione” del tiro a volo. Riguardano cioè quell’aspetto importantissimo della vita federale che è il Tesseramento. Non soltanto, però, è importante che ogni Tesserato riaffermi la propria fedele appartenenza alla Federazione, ma è oltremodo importante che il numero dei Tesserati cresca. Sono il primo a rendermi conto che, in una situazione generale come quella che stiamo vivendo, chiedere a ciascuno di noi di impegnarsi ulteriormente e di profondere risorse, se

Sappiamo bene che in pedana i numeri contano. Lo sanno bene i nostri campioni, perché è la qualità di quei
numeri che permette loro di primeggiare ad esempio nelle massime competizioni internazionali e consente
loro di attribuire prestigiose affermazioni al nostro Paese e alla nostra Federazione. Ma i numeri contano
anche dal punto di vista di quella che potremmo definire “popolazione” del tiro a volo. Riguardano cioè
quell’aspetto importantissimo della vita federale che è il Tesseramento. Non soltanto, però, è importante
che ogni Tesserato riaffermi la propria fedele appartenenza alla Federazione, ma è oltremodo importante
che il numero dei Tesserati cresca. Sono il primo a rendermi conto che, in una situazione generale come
quella che stiamo vivendo, chiedere a ciascuno di noi di impegnarsi ulteriormente e di profondere risorse, se

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Trap e mi sono trovato subito<br />

coinvolto fortemente nella pratica<br />

di quella disciplina. Nel 2003 ho<br />

sottoscritto la prima tessera Fitav, nel<br />

2004 ho continuato a frequentare<br />

assiduamente e a gareggiare<br />

con risultati sempre migliori e nel<br />

2005 Nicola Girotto mi suggerì di<br />

andare a fare il primo Gran Premio<br />

di Double Trap alla Ghirlandina.<br />

E sono arrivato secondo in terza<br />

categoria. Ho sparato anche al<br />

Gran Premio successivo a San<br />

Fruttuoso piazzandomi bene. Ho<br />

vinto il Fitav a Trigoria e ho vinto<br />

l’argento al Campionato italiano<br />

di Double Trap di calibro 20. E<br />

a questo punto è esplosa questa<br />

mia passione per il Double Trap.<br />

In quell’epoca ho avuto la fortuna<br />

di incontrare Mirco Cenci e l’ho<br />

trovato subito una persona di<br />

grandi capacità. Mirco mi ha<br />

permesso di conoscere meglio<br />

la disciplina ed è per questo che<br />

abbiamo portato avanti anche molte<br />

iniziative assieme in favore del<br />

Double Trap. Questa frequentazione<br />

sempre più intensa del mondo del<br />

tiro è sfociata nel mio ingresso in<br />

Consiglio nel 2008. Io dico sempre<br />

che ho accettato di candidarmi con<br />

l’incoscienza del profano. Parlo di<br />

incoscienza perché probabilmente<br />

in quel momento non avevo<br />

considerato pienamente il grado<br />

di impegno che questo incarico<br />

mi avrebbe richiesto. Voglio dire<br />

che il tiro a volo si materializza<br />

nell’immaginario di tutti nel lancio<br />

di un piattello e nel tentativo di<br />

colpire quel piattello, quando<br />

invece a monte c’è una gestione<br />

molto complicata e complessa.<br />

È una gestione spesso piena di<br />

insidie ed è grazie all’esperienza<br />

del Presidente e di tutti i Consiglieri<br />

che in questo quadriennio ho<br />

potuto comprendere quali sono i<br />

problemi dello sport. Sono sincero:<br />

all’inizio di questa mia esperienza<br />

neppure mi rendevo conto realmente<br />

di tutte le problematiche che nei<br />

fatto compongono un’attività<br />

sportiva. Al termine dello scorso<br />

quadriennio ho anche considerato<br />

LA PAROLA AL CONSIGLIO<br />

con attenzione se ricandidarmi o<br />

meno. Non perché volessi sottrarmi<br />

all’impegno del ruolo, ma piuttosto<br />

perché in un primo momento ho<br />

ritenuto di poter dare un importante<br />

contributo al mondo del tiro a volo<br />

anche dall’esterno del Consiglio.<br />

Poi, naturalmente, sono stato molto<br />

contento di ricevere il consenso<br />

che ho ricevuto in Assemblea.<br />

Sono stato contento che sia stata<br />

riconosciuta l’opera da me compiuto<br />

nell’intero quadriennio. Un’opera<br />

certamente non convenzionale,<br />

in cui ho portato anche le mie<br />

esperienze professionali precedenti<br />

alla mia elezione in Consiglio.<br />

Anche le esperienze di altre realtà<br />

sportive, dal momento che sono<br />

stato vicepresidente di una Società<br />

di calcio per più di dieci anni, poi<br />

lo sono stato di una Società di<br />

tennis. Anche in questo quadriennio,<br />

proprio per questa mia naturale<br />

esuberanza in fatto di sport, vorrò<br />

essere un vulcano di idee. Magari,<br />

almeno una sarà anche una buona<br />

idea!<br />

Il TIRO A VOLO 17

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