04 progetti in corso - Fondazione Salvatore Maugeri

Progetti di Ricerca
In Corso di Svolgimento
LEGENDA
N° Progetto Autori in corso
Istituto
Parole chiave
Periodo di
svolgimento
Tipo di ricerca
Collaborazioni
TITOLO DEL PROGETTO
Descrizione
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 431
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO
432
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 433
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 1
2
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di CASSANO MURGE
1 Ambrosi L., Spanevello A., Carino M.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Asma professionale,
espettorato indotto,
infiammazione
delle vie aeree
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Unità Sanitarie Locali
del Territorio
(USL - BA3)
2 Castronovo G.
Neuroriabilitazione
Intensiva
CASSANO MURGE
(Sede distaccata
di Sciacca)
Parole chiave:
Afasia, P300, logopedia
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
434
NUOVI METODI PER LO STUDIO NELL’ASMA PROFESSIONALE.
in corso
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso, non si sono riscontrate differenze statisticamente significative
fra i tre gruppi studiati. Pertanto, si conclude che, se da una parte non esistono dubbi sulla possibilità
dell’esposizione a sostanze a basso peso molecolare di indurre AP, come ben documentato dalla letteratura,
dall’altra parte le conoscenze acquisite in questo studio su possibili disturbi cronici, quali lo sviluppo di
processi infiammatori, non sono risultati soddisfacenti.
I risultati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
New techniques to detect airway inflammation due to occupational exposure.
The Induced Sputum is a widely used non-invasive method to assess airway inflammation. The aim of this
study was to investigate the nature of the cellular component of sputum induction in 31 healty subjects with
or without occupational exposure. Sputum was induced by inhalation of ultrasonically nebulized hypertonic
saline (4.5 % NaCl) for 15 minutes in 9 healty subjects exposed to high wood dust levels (mean age 32.0 ±
12.3 years; FEV 1 101.6 ± 3.4%), 12 healty subjects exposed to isocyanates (mean age 31.8 ± 11.0 years; FEV 1
101.3 ± 2.8%) and 10 healty subjects never professionally exposed (mean age 37.0 ± 10.0 years; FEV 1 105.3
± 9.6%). Expectorated samples were incubated with dithiothereitol, washed and cytocentrifuged. Differential
cell counts were obtained on slides with May-Grunwald-Giemsa. All subjects were non-atopic, non smokers
and non hyperreactive. The differential cell count into three groups was:
MAC% EOS% NEU% LYM%
Group 1 (subjects exposed to high wood dust levels) 59.1 ± 5.0 0.8 ± 0.7 39.2 ± 5.5 1.1 ± 0.8
Group 2 (subjects exposed to isocyanates) 60.5 ± 5.1 0.7 ± 0.7 37.8 ± 5.3 1.0 ± 1.0
Group 3 (control group)
* p < n.s. group 1 vs contol group
** p < n.s. group 2 vs contol group
57.9 ± 20.3 0.8 ± 1.0 38.6 ± 20.4 1.4 ± 0.8
Mann-Whitney U test was used to evaluate significance between groups. We conclude that no significant
differences were observed in eosinophils, neutrophils, macrophages and lymphocytes between respectively
woodworkers and workers exposed to isocyanates versus control group. In conclusion, the study did not
show any alterations in the cell count due to hygh wood dust exposure levels and exposure to isocyanates
in comparison to a group of a non-exposed healty subjects.
AFASIA E P300.
in corso
Stato di avanzamento: Alcuni pazienti sono stati individuati e catalogati e verranno valutati dal punto di vista
strumentale non appena il corredo dell’apparecchiatura verrà completato.
Lo studio prosegue come da protocollo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di CASSANO MURGE
3 Condello S., Castronovo G.
Neuroriabilitazione
Intensiva
CASSANO MURGE
(Sede distaccata
di Sciacca)
Parole chiave:
Disfagia, EMG, logopedia
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
CORRELAZIONI FRA ESAME CLINICO E VALUTAZIONE ELETTROMIOGRAFICA
NEL PAZIENTE AFFETTO DA DISFAGIA OROFARINGEA.
Stato di avanzamento: Diversi pazienti sono stati sottoposti a valutazione mediante la scale FIM, esame
clinico della funzionalità dei nn cranici, valutazione logopedica per la disfagia e valutazione con
Videofluorografia, l’esame EMG sarà eseguiti appena il corredo dell’apparecchiatura verrà completato.
Lo studio prosegue come da protocollo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 435
PROGETTI IN CORSO 3

PROGETTI IN CORSO 4
5
6
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Centro di PADOVA
4 Cocheo C.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Instrumental and
documentary records,
Sediment cores from
lakes and mires, Ice
cores, Marine records,
climatic Data Bank
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
CNR - ISAC (Padova)
5 Cocheo C.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Campionamento
sequenziale, radiello,
dispositivo elettronico,
parametri meteorologici,
inquinanti aero-dispersi
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Zambelli S.r.l.
6 Pagani D.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Camera di esposizione,
ISO 6145
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Quaglio F., Sacco P.,
Boaretto C., FSM Padova
436
in corso
PR. CE N. 017008 (GOCE): EUROPEAN CLIMATE OF THE LAST MILLENNIUM
(MILLENNIUM PROJECT).
Stato di avanzamento: L’oggetto del contratto è il recupero della serie strumentale di Palermo. La serie di
osservazioni strumentali di Palermo inizia nel 1794, e comprende temperatura, pressione e pioggia.
Le osservazioni meteorologiche sono conservate in Palermo, in registri originali composti da una o più
pagine per ogni giorno e per ogni mese.
Il lavoro prevede la copiatura diretta in formato elettronico di tutti i dati in oggetto, ivi compresa la
riproduzione fotografica digitale dei registri mensili.
Sono stati raccolti tutti i dati della serie strumentale di Palermo dal 1794 ad oggi ed è ora in corso la
digitalizzazione dei dati, attualmente quasi completata.
Sono stati inoltre acquisiti sul posto i metadati, ossia tutte le informazioni relative alle modalità operative e
alle caratteristiche degli strumenti usati a Palermo per la serie in oggetto.
La serie di Palermo dovrà essere poi resa omogenea identificando e rimuovendo le eventuali discontinuità
operando secondo la metodologia di Alexandersson e Moberg (1997) o altre equivalenti.
in corso
REALIZZAZIONE DI UN DISPOSITIVO PER IL CAMPIONAMENTO SEQUENZIALE
DI INQUINANTI AERODISPERSI CON IL CAMPIONATORE DIFFUSIVO A SIMMETRIA
RADIALE RADIELLO (NEW ARTEMIDE).
Stato di avanzamento: È stato realizzato il progetto della struttura del software del campionatore sequenziale
e sono stati prodotti alcuni prototipi dei cilindri di custodia dei radiello.
I primi prototipi hanno mostrato una tenuta non perfetta; la successiva modifica degli organi di tenuta ha
mostrato un miglioramento, anche se si rende necessaria la depurazione degli anelli di tenuta, per eliminare
una possibile fonte di contaminazione. Sono in programma ulteriori modifiche degli organi di tenuta dei
cilindri, che dovranno essere seguite dalle relative verifiche prestazionali.
in corso
SVILUPPO DI UNA CAMERA DI ESPOSIZIONE CONFORME ALLE NORME
ISO 6145 PER LO STUDIO DI CAMPIONATORI DI INQUINANTI AERODISPERSI.
Stato di avanzamento: È stata acquisita una proposta tecnico economica per la realizzazione
dell’apparecchiatura secondo le specifiche costruttive definite sulla base degli standard internazionali. Si sta
ora valutando l’eventuale affidamento in outsourcing dei test di esposizione, che potrebbe rivelarsi
un’alternativa più conveniente in termini di costi di personale e di attrezzature. Sono stati pertanto
interpellati alcuni laboratori di riferimento europei per l’inquinamento atmosferico per valutare la fattibilità
tecnico-economica dell’esecuzione di test di esposizione presso le loro camere di esposizione.
Le successive fasi del progetto dipenderanno quindi dall’esito di questa valutazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Centro di PADOVA
7 Pagani D.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Radiello, monossido
di carbonio
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Quaglio F., Sacco P.,
Boaretto C., FSM Padova
8 Quaglio F.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Radiello, acido formico,
acido acetico, qualità
dell’aria indoor
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
University of Antwerp,
Micro and Trace Analysis
Centre, Antwerpen (Belgio)
9 Sacco P.
Centro di Ricerche
Ambientali
PADOVA
Parole chiave:
Radiello, benzene,
idrocarburi aromatici,
traffico urbano
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Boaretto C., Cocheo C.,
Cottica D., Grignani E.,
Pagani D., FSM Padova
in corso
SVILUPPO DI UN CAMPIONATORE DIFFUSIVO A SIMMETRIA RADIALE (RADIELLO)
PER MONOSSIDO DI CARBONIO.
Stato di avanzamento: Sono state selezionate le metodiche analitiche da cui partire per la messa a punto
della parte analitica del metodo di misura; sono stati inoltre individuati due supporti adsorbenti da
sperimentare per la captazione. Il progetto proseguirà con la messa a punto del metodo analitico e con i
test in camera di esposizione. La realizzazione di tali test è condizionata dalla disponibilità della nuova
camera di esposizione, in fase di sviluppo.
in corso
MESSA A PUNTO DI UN METODO PER LA MISURA DELL’ACIDO FORMICO
E DELL’ACIDO ACETICO NELL’ATMOSFERA DI AMBIENTI INDOOR MEDIANTE
CAMPIONAMENTO DIFFUSIVO CON “RADIELLO”.
Stato di avanzamento: Dopo avere realizzati test in camera di esposizione per determinare gli effetti delle
condizioni ambientali e della concentrazione sulla portata di campionamento dell’acido formico e dell’acido
acetico, nonché per valutare altre caratteristiche prestazionali, è ora in corso l’ultima fase del progetto, con
l’elaborazioni dei dati, per il confronto dei risultati dei test con i requisiti della norma per i campionatori
diffusivi per l’aria ambiente (EN 13528).
in corso
SPERIMENTAZIONE DI LUNGA DURATA IN UN SITO DI TRAFFICO URBANO DI
DUE TECNICHE ALTERNATIVE DI CAMPIONAMENTO DIFFUSIVO DEL BENZENE
E DI ALTRI IDROCARBURI AROMATICI (TOLUENE, XILENI, ETILBENZENE).
Stato di avanzamento: Il progetto è in fase di conclusione. I risultati raccolti nelle prime due fasi del progetto
formano un dataset di tredici campagne di misura dei BTEX, durante le quali sono stati raccolti campioni di
quattro diverse durate di esposizione, 2, 4, 10 e 14 giorni. Per ciascun periodo sono stati esposti due tipi di
campionatori diffusivi (a desorbimento termico e a desorbimento chimico): per ciascun periodo e ciascuna
tipologia sono stati esposti tre campionatori in replicato. Sono stati effettuati i confronti fra i risultati dei
campionamenti effettuati con le due tecniche ed i campionamenti effettuati per aspirazione su fiala. I dati
sono stati presentati ad un convegno nazionale. I campionatori diffusivi per desorbimento chimico mostrano
portate di campionamento poco influenzate dalla durata di esposizione e da altri parametri ambientali; i
campionatori per desorbimento termico mostrano invece una dipendenza delle portate dalla durata e dalla
temperatura di esposizione: questi risultati, ottenuti sul campo, sono in accordo con analoghi risultati
ottenuti da altri studi effettuati in camera di esposizione da un altro laboratorio europeo. Sono ora in corso
ulteriori elaborazioni numeriche e statistiche dei risultati, in vista della prossima pubblicazione dei risultati.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 437
PROGETTI IN CORSO 7
8
9

PROGETTI IN CORSO 10
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
10 Segagni S.
Nefrologia ed Emodialisi
PAVIA
Parole chiave:
Crioglobulinemia,
insufficienza renale,
proteinuria, criocrito,
anticorpo monoclonale
anti-CD20 (Rituximab)
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
438
EFFETTO DELLA TERAPIA CON ANTICORPO MONOCLONALE ANTI-CD20
(RITUXIMAB) IN PAZIENTI AFFETTI DA GLOMERULONEFRITE CRIOGLOBULINEMICA
HCV CORRELATA.
Stato di avanzamento: Continua l’arruolamento e il trattamento dei pazienti.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
11 Coccini T., Castoldi A.F.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Gene expression,
neurotransmission
pathways, developmental
exposure, MeHg, PCBs
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Università degli Studi
di Pavia, Dipartimento
di Medicina Interna
e Terapia Medica,
Sezione di Reumatologia
e Tossicologia; Institute
for Health and Consumer
Protection, J.R.C. (Joint
Research Center), Ispra
ESPOSIZIONE COMBINATA A METILMERCURIO E BIFENILI POLICLORURATI
(PCB) DURANTE LO SVILUPPO NEL RATTO. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI
SULL’ESPRESSIONE GENICA A LIVELLO CEREBRALE.
Stato di avanzamento: The exposure to methylmercury and PCBs through fish consumption is suspected to
cause the onset of neurological impairments in populations highly relying on fish diets. In many
experimental studies, cerebellum has been indicated as the most susceptible target for methylmercury and
previous studies have demonstrated that perinatal co-exposure of rats to methylmercury and PCB153 lead
to significant de-regulation of cerebellar muscarinic receptors in a non-additive manner.
Using saturation 3H-QNB binding studies and mRNA-microarrays techniques the density (Bmax) of total
cholinergic muscarinic receptors (MRs) and gene expression pathways of MR subtypes (M1-M3 vs M2-M4)
were investigated in the cerebellum and cerebral cortex of rats at weaning (PND21) and puberty (PND36)
after maternal exposure (GD7-PND21) to MeHg (0.5 mg/kg/day) and PCB153 (5 mg/kg/day) alone or in
combination.
In cerebellum, MeHg decreased the MR density of 15% in both male and female rats at PND21 (control
Bmax values (mean±SE): 71±14 and 76±14 fmol/mg protein, respectively). Males, but not females,
displayed a MR Bmax reduction at PND36 after perinatal exposure to MeHg and/or PCB153.
In cerebral cortex, the MRs were affected in a delayed manner (PND36) in both genders by all treatments.
The decrease in receptor number induced by either compound given alone was similar in magnitude (about
15%) to that caused by the co-exposure. Control values were 796.0±121.8 and 793.9±91.9 fmol/mg protein
for male and female pups, respectively.
Data on gene expression showed relevant differences between male/female at both PND21 and PND36.
Concerning MRs, the co-exposure to MeHg and PCB153 induced the modulation of genes in the M1-M3
and M2-M4 signalling pathways, particularly in the cerebellum of females.
In particular the effects on cerebellar gene expression of the M1-M3 and M2-M4 signaling pathways were
the following:
FEMALES:
• MeHg and coexposure affect the G protein, involved in the signaling cascade of muscarinic intracellular
transduction pathways, at PD1 and PD21.
• MeHg alone acts on: SNARE complex (a family of proteins that mediate fusion of cellular transport
vesicles with the cell membrane, presynaptically) (at PD1), PKC (Protein kinase C) of M1-M3 pathway (at
PD21), and on IP3 R (Intracellular receptor for inositol trisphosphate) of MR1-M3 pathway (at PD36).
MALES:
• Coexposure affects the gene expression of G protein of MR pathways at PD36.
These results demonstrate persistent gender- and age-related differences in MR density and their
associated gene expression pathways following the co-exposure to MeHg and PCB153.
12 Coccini T., Castoldi A.F.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Steroid hormones,
developmental
neurotoxicity, MeHg,
PCBs
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Università degli Studi
di Pavia, Dipartimento
di Medicina Interna
e Terapia Medica,
in corso
EFFETTI NEUROENDOCRINI IN RATTI CO-ESPOSTI A BIFENILI POLICLORURATI
(PCB) E METILMERCURIO (MEHG) DURANTE LO SVILUPPO.
Stato di avanzamento: PCBs are often co-present with methylmercury (MeHg) in food. Their estrogenic/antiestrogenic
properties, depending on the congener type, can disrupt endocrine function.
During the first year of the study (2006), we investigated the effects of the ortho-substituted PCB153
congener (5 mg/kg/day) and MeHg (0.5 mg/kg/day), given alone or combined to rat dams throughout
gestation and lactation (GD7-PND21), on gonadal hormones in the offspring. Using RadioImmunoAssays,
the serum levels of 17 beta-estradiol (E2) and testosterone (T) were measured in the male and female
offspring at weaning (PND21), puberty (PND36) and adult age (PND90).
The results of the study indicated that PCB153 alone or combined with MeHg caused long-term changes in
serum E2 levels, which became manifest at puberty and persisted up to adult age in both genders. MeHg,
which per se was ineffective, did not interfere with the hormonal effects of PCB153.
Sezione di Reumatologia
e Tossicologia; Karolinska
Institute, Stoccolma,
Svezia; Università
degli Studi di Parma;
Fundaćion Valenciana
de Investigaciones
Biomedicas, Valencia,
Spagna; Nofer Institute,
Lodz, Polonia
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 439
❲
PROGETTI IN CORSO 11
12

PROGETTI IN CORSO 12
13
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
❿☎12 Coccini T., Castoldi A.F.
440
During the second year (2007), we assessed whether maternal consumption of the dioxin-like PCB126
congener (100 ng/kg b.w./day), alone or combined with MeHg (0.5 mg/kg b.w./day), throughout gestation
and lactation (GD7-PND21) affected the serum concentrations of 17 beta-estradiol (E2) and testosterone
(T) in male and female rat offspring at weaning (PND21) and puberty (PND36).
Concerning E2 levels, PCB126 and/or MeHg were devoid of any effect in weanling rats of either gender
(controls: 8.68±2.90 pg/ml in males; 9.94±2.63 pg/ml in females). At puberty, males (but not females)
treated with PCB126 alone showed a 60% reduction in the hormone circulating levels. Such decrease
persisted in the co-presence of MeHg.
Concerning T levels, a 25% decrease (as compared to controls) was detected in PND21 males exposed to
PCB126 alone, which was still evident at puberty. By contrast, in PND21 females only the combined PCB126-
MeHg exposure resulted in a significant (66%) reduction of T concentrations (control: 1.09±1.06 ng/ml).
Developmental exposure to PCB126 alone or combined with MeHg alters circulating steroid hormone levels
in a different manner according to gender, age and hormone considered. MeHg, by itself, does not seem to
act as an endocrine disruptor, at least on these end-points, during development.
13 Coccini T., Castoldi A.F.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Indicatori neurochimici,
alcolismo, dipendenza
da cocaina, Disturbo
da Deficit di Attenzione
ed Iperattività (ADHD),
MAO-B piastrinica,
recettori muscarinici
linfocitari
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Università degli Studi
di Pavia, Dipartimento
di Medicina Interna
e Terapia Medica,
Sezione di Reumatologia
e Tossicologia;
Fondazione Casimiro
Mondino IRCCS, Pavia;
Policlinico S. Matteo
IRCCS, Pavia
in corso
in corso
MARKER DELLA NEUROTRASMISSIONE IN CELLULE EMATICHE: APPLICAZIONI
CLINICHE IN PAZIENTI ADULTI E PEDIATRICI AFFETTI DA PATOLOGIE NEURO-
PSICHIATRICHE E/O CARDIOVASCOLARI.
Stato di avanzamento: Il presente progetto mirava ad applicare l’uso di indicatori neurochimici periferici
come surrogati di alterazioni del sistema nervoso in specifiche casistiche di pazienti affetti da patologie
neuropsichiatriche, e da alcolismo. Lo studio si è svolto in collaborazione con l’Istituto Neurologico Mondino
e il Policlinico S. Matteo e include le seguenti casistiche:
1. Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD) infantile.
2. Soggetti alcolisti.
Casistica n. 1 • Lo studio ha reclutato globalmente n = 49 soggetti pediatrici (10-15 anni) (29 affetti da ADHD
e 20 controlli). Dai pazienti sono stati raccolti campioni di sangue per l’isolamento dei linfociti e delle piastrine
per la misurazione del binding ai recettori muscarinici e la determinazione dell’attività della MAO-B.
Nei pazienti con ADHD i valori (media ± DS) di MAO piastrinica sono risultati essere 5.4 ± 3.2 e 5.4 ± 3.0
nmol/mg/proteine/hr rispettivamente nei maschi e nelle femmine. Valori significativamente più bassi
rispetto a quelli riscontrati nei pazienti di controllo (9.9 ± 5.2 e 8.8 ± 5.8 nmol/mg/proteine/hr nei maschi e
nelle femmine).
I valori del binding ai recettori muscarinici linfocitari sono anch’essi risultati inferiori nei pazienti con ADHD
di entrambi i sessi, 8.1 ± 4.8 (maschi) e 6.2 ± 1.6 (femmine) fmoli/milione di linfociti, rispetto ai valori
misurati nella casistica di controllo (13.5 ± 11.8 e 14.4 ± 7.0 fmoli/milione di linfociti per maschi e femmine
rispettivamente).
Lo studio ha messo in evidenza che i valori dei suddetti parametri neurochimici misurati a livello periferico
nei pazienti con ADHD risultano decisamente inferiori a quelli riscontrati in una popolazione di controllo.
I dati ottenuti dall’analisi di tali marker, misurati al momento della prima visita clinica di arruolamento,
indicano che essi possono essere utilizzati come surrogati di alterazioni del sistema nervoso in questa
specifica patologia. E in particolare il loro utilizzo è supportato e avvalorato dalla recente ipotesi (Medical
Hypotheses 2007, 68: 210-221) che sintomi chiave dell’ADHD originino da uno sbilanciamento delle
interazioni recettoriali fra sistema muscarinico e quello monoaminergico, così come da un’alterata inibizione
dopaminergica e un rimodellamento delle risposte prepotenti mediate dal muscarinico.
Casistica n. 2 • Da questa seconda casistica di pazienti alcolisti (n = 17) reclutati secondo i criteri del DSM
IV V, di ambo i sessi e di età 46 ± 7,5 anni (range 30-60), forti fumatori (>20 sigarette/die), è emerso che
l’attività della MAO-B piatrinica può essere considerata un buon marker biochimico per monitorare
l’astinenza da alcol ma non per determinare in modo specifico la risposta a trattamento farmacologico con
naltrexone. In particolare, i risultati del presente studio hanno confermato che l’attività della MAO-Bp è
bassa in periodo di astinenza precoce (12 h), e aumenta nel periodo successivo di astinenza (7 giorni),
risultando un utile marker di stato nella diagnosi di alcolismo. I dati suggeriscono inoltre che i valori più alti
di MAO-Bp osservati a 7 giorni di astinenza rimangono relativamente stabili anche dopo 3 mesi nei pazienti
astinenti, indipendentemente dal trattamento con naltrexone.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
14 Fiorentino M.L., Minoia C.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
DDT, DDE, siero,
valori di riferimento
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Catenacci G. (U.O.
Medicina del Lavoro);
Finozzi E. (U.O.
Medicina del Lavoro)
VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE PREGRESSA A DDT: SIGNIFICATO E UTILITÀ
DEI VALORI DI RIFERIMENTO DEL DDE NEL SIERO IN UN GRUPPO DI POPOLAZIONE
ITALIANA.
Stato di avanzamento: È stato predisposto un questionario informativo da sottoporre ai partecipanti allo
studio. Le variabili prese in considerazione sono state l’età, il sesso, il peso, le abitudini alimentari (consumo
di frutta e verdura, prodotti ittici, tipologia di acqua etc) luogo di residenza (presenza o meno di campi
coltivati o insediamenti industriali), sono state valutate anche eventuali attività hobbistiche.
Sono stati raccolti 200 campioni di sangue di soggetti volontari non professionalmente esposti e residenti
in Lombardia sui quali è stato determinato il contenuto di trigliceridi e colesterolo (dati fondamentali vista
la liposolubilità delle sostanze da determinare). La casistica ha compreso 85 femmine e 115 maschi di età
compresa tra 21 e 60 anni che sono stati stratificati in 4 classi di età.
Analiticamente è stato sviluppato un metodo che prevede, in fase estrattiva, l’utilizzo di una cartuccia SPE
in sostituzione dell’estrazione liquido-liquido. La scelta della colonna di separazione degli analiti si è
orientata su una colonna capillare di media polarità specifica per i composti organo-alogenati. Tale metodo
è in corso di validazione relativamente al calcolo dell’incertezza.
15 Manzo L., Coccini T.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Nanoparticelle di silice,
cadmio, test del
micronucleo, halo test,
biocinetica, genotossicità,
proprietà chimico-fisiche
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Università degli Studi
di Pavia, Dipartimento
di Medicina Interna
e Terapia Medica,
Sezione di Reumatologia
e Tossicologia; Università
di Pavia, Dipartimento
di Chimica Fisica
in corso
in corso
NANOPARTICELLE PRODOTTE NEI PROCESSI DI COMBUSTIONE:
CARATTERIZZAZIONE CHIMICA E VALUTAZIONE DELLA GENOTOSSICITÀ.
Stato di avanzamento: La necessità di valutare la sicurezza dei materiali nanostrutturati si pone con sempre
maggiore insistenza per la loro ampia diffusione nell’ambiente urbano e nel settore occupazionale.
In particolare, il presente studio è stato mirato alla valutazione tossicologica dei nanotubi di carbonio (CNT),
assunti quali materiali-modello, per il crescente interesse da essi suscitato in diversi settori commerciali,
ambientali e clinici. Obiettivi specifici della ricerca hanno incluso (i) la caratterizzazione delle proprietà
chimico-fisiche dei nanotubi di carbonio a parete singola (SW-CNT), a parete multipla (MW-CNT), e
funzionalizzati (MW-COOH e MW-NH2), (ii) la determinazione della loro citotossicità in vitro (mediante MTT
assay e colorazione sopravitale delle cellule con calceina e ioduro di propidio) in modelli cellulari
rappresentativi di potenziali tessuti bersaglio quali sistema nervoso centrale (cellule di astrocitoma umano
D384) e apparato respiratorio (cellule di carcinoma polmonare A549).
Sia i nanotubi commercialmente disponibili (SW- e MW-CNT) sia quelli modificati sono stati caratterizzati
per mezzo di analisi termogravimetrica (TGA), spettroscopia a infrarossi e microscopia a forza atomica,
principalmente per valutare il grado di funzionalizzazione.
Le cellule sono state esposte ai nanomateriali in esame (0.1-100 µg/ml) per 24, 48 e 72 ore direttamente nel
terreno di coltura contenente siero bovino fetale al 10%.
Nelle cellule D384 i risultati dell’MTT hanno evidenziato una marcata citotossicità (50%) dei SW-CNT alla
concentrazione di 0.1 µg/ml già dopo 24 ore di trattamento, senza ulteriori variazioni dopo trattamenti con
concentrazioni maggiori o per tempi più prolungati. Indipendentemente dal tempo di esposizione, gli altri
CNT esaminati hanno ridotto il metabolismo dell’MTT nella misura massima del 50% a dosi 10 µg/ml, senza
mostrare un effetto concentrazione-dipendente. Risultati simili si sono osservati anche con la linea cellulare
A549.
La valutazione della vitalità cellulare mediante colorazione con fluorocromi non ha confermato i dati di
citotossicità ottenuti con il test dell’MTT né nelle cellule di astrocitoma né in quelle di carcinoma polmonare.
Infatti, ad eccezione del controllo positivo SiO 2 , nessun materiale è risultato citotossico ad alcuna
concentrazione o tempo di esposizione.
Lo studio ha messo in evidenza l’esigenza di sviluppare nuovi metodi e criteri di indagine, considerate le
attuali incertezze regolatorie in materia di safety assessment dei nanomateriali e la scarsa affidabilità dei
classici metodi tossicologici applicati in questo settore. Il progetto proseguirà con programmi sperimentali
che prevedono l’approfondimento delle suddette problematiche volte alla valutazione tossicologica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 441
PROGETTI IN CORSO 14
15

PROGETTI IN CORSO 16
17
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
16 Manzo L., Fagnoni F.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Test in vitro, citotossicità,
genotossicità, mutagenicità
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Oncologia Sperimentale,
Fondazione Maugeri,
Istituto di Pavia;
Università degli Studi
di Pavia, Dipartimento
di Medicina Interna
e Terapia Medica,
Sezione di Reumatologia
e Tossicologia
442
BATTERIA DI TEST IN VITRO DI TOSSICITÀ E MUTAGENICITÀ. VALIDAZIONE
NEI LABORATORI CERTIFICATI DELL’IRCCS FONDAZIONE MAUGERI.
Stato di avanzamento: Il progetto ha coinvolto due laboratori dell’Istituto Scientifico di Pavia con esperienza
e competenze complementari nei settori della tossicologia sperimentale e clinica, farmacologia e oncologia
sperimentale. Nel corso dell’anno il Centro Ricerche di Tossicologia Ambientale e Tossicologia Industriale è
stato inoltre accreditato tra i Centri Europei partecipanti ai programmi di validazione di test alternativi di
tossicità coordinati dalla Commissione Europea (ECVAM).
Le attività specifiche di ricerca svolte dal Laboratorio di Tossicologia sono state volte a determinare se
espressioni di tossicità cellulare e molecolare evidenziate attraverso sistemi in vitro costituiscano indici
affidabili e predittivi della situazione in vivo.
A tale scopo, sono stati messi a punto diversi modelli sperimentali in vitro (e la relativa modulistica secondo
le norme EN ISO 9001:2000) per la valutazione dei seguenti endpoint tossicologici:
– Irritazione e corrosione cutanea. Al riguardo sono stati effettuati studi di confronto tra due distinti modelli
di cute umana ricostituita in vitro, l’Epiderm (MatTek Corporation, USA) e l’Episkin (SkinEthic, France),
entrambi esposti ad una batteria di sostanze test già ben caratterizzate per quanto riguarda il potenziale
irritativo e corrosivo.
– Mielotossicità. Sono stati allestiti i test clonogenici BFU-E, CFU-E (= Unità Formanti Colonie Eritroidi) e
CFU-GM (= Unità Formanti Colonie di Granulociti e Monociti) su cellule di midollo osseo murino per
valutare l’interferenza di composti chimici con la differenziazione delle cellule progenitrici delle linee
ematiche eritroidi e mieloidi. I suddetti test sono stati impiegati per valutare la mielotossicità di alcune
aflatossine.
– Citotossicità. Diversi nanomateriali sono stati testati in vitro su diverse linee cellulari rappresentative di
potenziali sistemi/organi bersaglio.
In corso di allestimento sono alcuni modelli in vitro altamente innovativi, rappresentativi della barriera
emato-encefalica.
17 Micoli G., Minoia C.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Bisfenolo A, metaboliti,
valori di riferimento
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Sottani C. (Lab. Misure
Amb. e Toss.),
Barbieri A., Violante F.S.
(Università di Bologna,
Istituto di Medicina
del Lavoro)
in corso
in corso
BISFENOLO A LIBERO, GLUCURONATO E SULFATATO IN URINA: DEFINIZIONE
DEI VALORI DI RIFERIMENTO COME INDICATORE DI ESPOSIZIONE AMBIENTALE
E OCCUPAZIONALE.
Stato di avanzamento: Nel corso del 2007 è stata avviata la messa a punto del metodo per la determinazione
del Bisfenolo A tal quale e delle sue forme coniugate (glucuronata e sulfatata) in urina. Sul versante
strumentale sono state utilizzate la Cromatografia Liquida ad alte prestazioni interfacciata al rivelatore
Fluorescenza (HPLC/FD) e la Cromatografia Liquida ad alte prestazioni interfacciata a un triplo quadrupolo
(HPLC/MS-MS).
Nello specifico, sono stati prima definiti e ottimizzati in HPLC/FD i parametri cromatografici per la
separazione del Bisfenolo A tal quale e del suo standard interno il Bisfenolo B. Successivamente è stata
messa a punto una metodica di estrazione in fase solida (SPE) e le analisi effettuate in urina, con il metodo
delle aggiunte standard, hanno evidenziato, anche se con qualche difficoltà legata alla presenza nel
cromatogramma di un interferente molto vicino al tempo di ritenzione della sostanza in oggetto, un limite
di rilevabilità (LOD) del metodo pari a 0,5 µg/L. Una successiva verifica mediante HPLC/MS-MS è stata
effettuata per valutare la specificità delle determinazioni e per differenziare contemporaneamente e in modo
selettivo il Bisfenolo A tal quale dalle sue forme coniugate. In questa fase sono state incontrate difficoltà nel
reperimento commerciale degli standard di Bisfenolo A (forme coniugate) per cui sono in corso contatti con
altri laboratori che hanno provveduto alla loro sintesi e purificazione. Ciò ha rallentato il progetto che
dovrebbe riprendere una volta acquisiti i sopraccitati materiali.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
18 Minoia C., Mora G.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Microinquinanti organici
persistenti, malattie
neurodegenerative,
monitoraggio biologico
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Turci R., Sottani C.
(Laboratorio di Misure
Ambientali e
Tossicologiche, FSM)
LIVELLI DI PCB, PBDE, PBB, E ALTRI COMPOSTI ORGANOALOGENATI
NEL SIERO DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE NEURODEGENERATIVE.
Stato di avanzamento: Nel corso del primo anno di attività sono state messe a punto e validate per
l’incertezza estesa metodiche analitiche mediante gas cromatografia spettrometria di massa per la
determinazione di varie classi di xenobiotici nel siero, anche stabilendo i relativi valori di riferimento. Ciò al
fine di agevolare l’interpretazione dei dati ottenuti nei pazienti affetti da Morbo di Parkinson. Un aspetto che
si intende sottolineare è che per alcune classi di composti come i PCB e le varie forme chimiche di DDT i
metodi sviluppati hanno privilegiato la differenziazione dei singoli congeneri più che riferirsi alla
concentrazione totale. Ciò ha permesso di arrivare a ottenere un profilo di 31 composti diversi (congeneri
di PCB) inclusi i diossino simili a più elevata tossicità. Evidentemente il valore di riferimento che si è reso
disponibile su un gruppo di popolazione del Nord Italia è relativo alla speciazione dei vari congeneri per cui
per ciascun composto di PCB ma anche per le varie forme di DDT (composti tal quali e metaboliti) sono
disponibili singoli valori di riferimento. Ciò permetterà, una volta acquisiti i dati dalla casistica dei pazienti
di confrontare il profilo con i valori rilevabili nella popolazione generale al fine di evidenziare quali congeneri
o quali forme chimiche di DDT presentano eventualmente differenze statisticamente significative a livello
della concentrazione sierica. Un’ulteriore fase di sviluppo metodologico ha interessato, sempre mediante
impiego della GC-MS, la determinazione dei composti organoalogenati (Aldrin, Dieldrin, Esaclorobenzene
ecc). Per la totalità degli analiti studiati sono stati altresì acquisiti dalla letteratura valori di riferimento
pubblicati e relativi anche a popolazioni extraeuropee al fine di verificare la coerenza dei dati ottenuti sulla
popolazione italiana.
19 Minoia C., Poggi G.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Policlorobifenili pesticidi
organoclorurati,
carcinoma mammario
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Turci R. (Laboratorio
di Misure Ambientali
e Tossicologiche;
Servizio di Senologia,
FSM)
in corso
in corso
LIVELLI DI PCB, DDT, DDE, DDD E ALTRI COMPOSTI ORGANOALOGENATI
NEL SIERO E NEL TESSUTO GRASSO SUPERFICIALE DI PAZIENTI AFFETTI
DA CARCINOMA MAMMARIO.
Stato di avanzamento: Nel presente progetto è prevista l’analisi di due differenti matrici biologiche: siero e
tessuto adiposo. Mentre per la prima matrice si sono resi già disponibili da un altro progetto le metodiche
analitiche per la determinazione di singoli congeneri di PCB e varie forme chimiche di DDT, inclusi
antiparassitari organoalogenati per la matrice “tessuto adiposo” si è reso necessario un esame critico della
letteratura per identificare le procedure di prelievo, preparazione e analisi del campione considerati ottimali.
Un ulteriore problematica che si è evidenziata è quella di disporre di valori di riferimento del contenuto dei
vari xenobiotici nel tessuto grasso sottocutaneo in quanto tale tipologia di campioni è reperibile con estrema
difficoltà. Anche in questo caso è stato effettuata una valutazione critica della letteratura estrapolando i
valori di riferimento ritenuti più attendibili per la popolazione generale. La selezione dei lavori è stata
effettuata considerando la numerosità campionaria, le modalità di campionamento e conservazione dei
campioni, le tecniche strumentali impiegati e l’eventuale modalità di validazione del metodo quando
disponibile. È in fase di ultimazione la messa a punto del metodo analitico che sarà utilizzato per la
determinazione di PCB, varie forme chimiche di DDT e altri composti organologenati persistenti per la
determinazione nel tessuto grasso sottocutaneo. È altresì in fase di preparazione un questionario
informativo per acquisire dalle pazienti informazioni sia sul piano clinico sia per quanto riguarda le variabili
fisiologiche, le abitudini alimentari e voluttuarie. È previsto uno studio preliminare su un numero limitato di
campioni prima di avviare la raccolta sistematica dei campioni.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 443
PROGETTI IN CORSO 18
19

PROGETTI IN CORSO 20
21
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
20 Minoia C., Turci R.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Interferenti endocrini,
data base, valori
di riferimento
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Mantovani A. (ISS);
Colosio C. (Università
di Milano)
21 Moscato G.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Espettorato indotto,
rinite occupazionale,
asma occupazionale
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne al Servizio
di Allergologia
444
PREPARAZIONE DI UN DATA-BASE SUI VALORI DI RIFERIMENTO
DI BIOMARCATORI UTILIZZATI NELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
E OCCUPAZIONALE A INTERFERENTI ENDOCRINI (NETWORK VA.RI.E.D.).
in corso
Stato di avanzamento: È stato avviato l’allestimento del Data-Base (Network VARIED) sui Valori di
riferimento in matrici biologiche (siero, sangue intero e urine) di composti classificati come interferenti
endocrini per l’uomo. Per ciascun indicatore biologico è stata allestita una scheda informativa ed è stata
predisposta una check-list per verificare l’affidabilità dei dati riportati in letteratura negli ultimi dieci anni.
Per sostanze di particolare interesse tossicologico il periodo temporale è stato esteso a 20 anni al fine di
disporre di verificare l’andamento del biomarcatore in funzione dell’eventuale dismissione o divieto di
utilizzo. Di tutti i lavori reperiti in letteratura è stata acquisita anche copia cartacea (o versione PDF) al fine
di generare un archivio consultabile per ogni evenienza. I valori di riferimento pubblicati sono stati
selezionati in funzione dell’anno di pubblicazione, della tecnica strumentale impiegata. Sono stati esclusi da
VARIED lavori la cui casistica non raggiungeva almeno 40 soggetti e per i quali non erano forniti sufficienti
dettagli sulle modalità di campionamento e conservazione dei campioni biologici. Delle metodiche utilizzate
dai diversi autori sono stati reperiti il LOD, il LOQ, l’eventuale modalità di validazione (se per l’incertezza
estesa o non). Per gruppi di sostanze come i PCB, i PBDE e le varie forme chimiche di DDT quando possibile
la valutazione ha interessato sia la concentrazione totale sia la speciazione dei singoli analiti. Ciò al fine di
verificare nel tempo il fingerprint del profilo qualitativo e quantitativo dei diversi congeneri in senso
temporale.
Al fine di agevolare l’aggiornamento rapido di VARIED è stato selezionato un elenco “mirato” di riviste
scientifiche internazionali dalle quali attingere elementi informativi in tempo reale. Complessivamente nel
primo anno di attività sono state predisposte dieci schede per specifici interferenti endocrini. Nel secondo
anno di attività verrà valutata l’attivazione del Board di Varied e le possibilità di attivazione di uno specifico
sito web.
STUDIO DELL’INFIAMMAZIONE BRONCHIALE TRAMITE ESPETTORATO
INDOTTO NELLA RINITE OCCUPAZIONALE A CONFRONTO CON ASMA
OCCUPAZIONALE.
in corso
Stato di avanzamento: I pazienti inseriti nello studio si sono presentati al nostro servizio con sintomi di asma
e/o rinite correlabili all’attività lavorativa. Sono stati fino ad ora arruolati 32 pazienti ma solo per 20 è stato
possibile effettuare sia il monitoraggio dell’infiammazione bronchiale tramite espettorato indotto pre e post
test di stimolazione specifico (TPBS) che il monitoraggio dell’infiammazione nasale pre e post TPBS tramite
valutazione del secreto nasale. 10/32 hanno ricevuto la diagnosi di asma occupazionale e 14/32 la diagnosi
di rinite occupazionale (6 pazienti hanno ricevuto la doppia diagnosi di asma e rinite professionale). Tutti i
pazienti che hanno ricevuto la diagnosi di asma occupazionale presentavano un incremento dell’eosinofilia
nell’espettorato indotto post TPBS sia come percentuale che come eosinofili/ml rispetto ai soggetti che
avevano TPBS negativo e che quindi non hanno avuto diagnosi di asma occupazionale. Tra i soggetti con
TPBS negativo sia nasale che bronchiale 3 presentavano però un incremento degli eosinofili o come
percentuale o come cellule/ml tali da suggerire un’infiammazione di tipo eosinofilico indotta dall’esposizione
all’agente lavorativo.
Tra soggetti valutati dal punto di vista bronchiale che hanno ricevuto solo la diagnosi di rinite occupazionale
(n = 6) (test di provocazione specifico positivo nasale) tre presentavano un incremento degli eosinofili
nell’espettorato dopo il test (incremento medio 10.8 ± 8.0% e eos/ml di 1.3 ± 1.7 x 105) suggerendo in questi
pazienti una reazione anche della mucosa bronchiale oltre a quella nasale a seguito dell’esposizione alla
sostanza lavorativa.
Il lavoro proseguirà arruolando nuovi casi.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
22 Moscato G.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Isocianati, fattori genetici,
asma professionale
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
University of Cincinnati,
P.I., Department
of Immunology,
Coordinator Centre;
Centre de recherche
de l’Hôpital Laval,
Quebec; Institut
de cardiologie
et de pneumologie
de l’Université Laval,
Hôpital Laval, Québec
(Québec), Canada;
Service de Pneumologie,
Hôpital du Sacré-Cœur,
Montréal; Université
de Montréal, Montréal
(Québec), Canada;
University of Toronto,
Canada; FJD Hospital,
Madrid, Spain; University
of Hamburg, Germany;
23 Sottani C.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Bleomicine, glicopeptidi,
spettrometria di massa
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Traldi P. (CNR, Padova),
Micoli G., Minoia C.,
Tranfo G. (ISPESL,
Roma), A. Testa (ENEA)
SCREENING GENOTIPICO PER L’IDENTIFICAZIONE DI LAVORATORI A RISCHIO
DI SVILUPPARE ASMA DA ISOCIANATI.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 8 soggetti (4 maschi, 4 femmine, età media 38.6 anni) esposti ad
agenti a basso peso molecolare giunti alla nostra osservazione per sintomi bronchiali e/o nasali correlati con
l’attività lavorativa. I soggetti reclutati hanno seguito il normale iter diagnostico per la determinazione di AP
che prevede: anamnesi lavorativa e patologica, skin prick test (SPT) con un pannello per i comuni
pneumoallergeni, test di iperreattività bronchiale con metacolina e test di provocazione bronchiale specifico
(TPBS) con gli agenti sospetti.
L’atopia era presente nel 50% (4/8) dei pazienti reclutati e il 57.1% (5/8) di loro non fumava. La durata di
esposizione all’agente causale sospetto era di 18.6 anni. Gli 8 pazienti reclutati hanno ricevuto una diagnosi
di asma bronchiale secondo le linee guida GINA e in cinque di loro è stata posta diagnosi di asma
professionale.
Un TPBS con isocianati è stato effettuato in 3 soggetti, con esito di negatività (uno di questi soggetti non
era più esposto da 2 anni, l’altra da 8 mesi). Negli altri cinque casi, il TPBS è stato effettuato con altri agenti
a basso PM (sali di persolfato, acrilati, potassio bicromato) ed è risultato positivo in 4/5 casi consentendo
una diagnosi di AP a tali agenti. Infine l’ultimo soggetto era esposto sia ad agenti a basso che ad alto peso
molecolare (sali di persolfato e latice) ed e il TPBS è risultato positivo solo a latice.
Dopo firma del consenso informato i soggetti sono stati sottoposti a prelievo di sangue per estrazione del
DNA (presso il nostro Laboratorio di Immunologia clinica). È in corso la fase di reclutamento di nuovi
soggetti.
Interne: Perfetti L.,
Pignatti P., Laboratorio
di Immunologia Clinica;
Yacoub M.R., Scuola
di Specializzazione
in Allergologia
e Immunologia Clinica,
Università di Pavia
in corso
in corso
IMPIEGO DELLA SPETTROMETRIA DI MASSA PER LA CARATTERIZZAZIONE
STRUTTURALE DELLE GLICOFORME FUNZIONALIZZANTI LE BLEOMICINE
(BLMS).
Stato di avanzamento: Lo studio condotto in ESI (ioni positivi) di Blenoxane, il cui maggior costituente è
rappresentato da Bleomicina-A2, ha evidenziato la presenza di un cluster molecolare a m/z 1430, 1431,
1432, 1433, 1434. Il segnale ottenuto, in condizioni acide (pH = 3,5) per acido formico 0,1%, presentava il
massimo di intensità al valore di m/z 1432. Questo ione è coerente con il dato di [BLM-A2NH4]+. Questo
risultato preliminare, se pur indicativo di avvenuta ionizzazione del composto, non è sufficiente per
determinare inequivocabilmente le BLMs, in quanto l’obiettivo dello studio si basa sull’analisi strutturale
delle molecole in condizioni di frammentazione molecolare (MS/MS). Nella prosecuzione del progetto,
quindi, sarà necessario identificare le condizioni analitiche per frammentare lo ione addotto ammonio che
si forma in sorgente e ottenere lo ione molecolare protonato [BLM-A2 MH]+. Questa esigenza conferma la
necessità di avvalersi di ulteriori tecniche di spettrometria di massa, come il MALDI-TOF, più idonee per
l’analisi di molecole come le BLMs che sono polari, ad alto peso molecolare e termolabili.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 445
PROGETTI IN CORSO 22
23

PROGETTI IN CORSO 24
25
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
24 Sottani C.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Composti farmaceutici
(antibiotici, disinfettanti,
analgesici, macrolidi,
peptidi, ecc.), sistemi
di analisi diretta dell’acqua
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Minoia C., Micoli G.,
Turci R.
25 Turci R.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Policlorobifenili,
fluido follicolare,
procreazione assistita
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Prof. Tiboni
(Università di Chieti)
446
DETERMINAZIONE DI TRACCE E ULTRACCE DI FARMACI IN ACQUE
SUPERFICIALI O DESTINATE AL CONSUMO UMANO.
in corso
Stato di avanzamento: In considerazione della suddivisione in due fasi del progetto sulla determinazione di
farmaci polari in acque superficiali, durante questo anno è stata ultimata la seconda parte, consistente nella
ottimizzazione delle condizioni cromatografiche per la determinazione quali-quantitativa di 14 farmaci (es.
fosfomicina, N-acetilcisteina, N-diacetilcisteina, sulindac, rifaximina, nifedipina, febantel, propofol, diltiazem,
gabapentina, lattame di gabapentina, tiamfenicolo). Sono state preparate le soluzioni standard alla
concentrazione di 1 mg/L, diluendo opportunamente in H 2 O acida per HCOOH 0,1% e acetonitrile (70:30,
v/v) lo standard concentrato di ciascun composto. In particolare, sono state ottimizzate le condizioni
analitiche per la determinazione quantitativa di fosfomicina, gabapentina e la sua impurezza composto
ciclico lattame¡. L’attenzione si è focalizzata su questi tre composti in quanto identificati come i principali
contaminanti presenti in campioni di acque superficiali raccolte in prossimità di un’area industrializzata.
Il sistema HPLC è stato predisposto per operare in condizioni di gradiente a un flusso di 1,0 mL/min.
L’analisi di gabapentina+impurezza è stata condotta impiegando una fase mobile A, costituita da
acetonitrile/tampone/metanolo (25:70:5 v/v) e una fase mobile B costituita da acetonitrile/tampone (80:20
v/v). Il tempo totale della corsa analitica è risultato pari a 20 minuti.
Le condizioni operative della strumentazione sono state ottimizzate in modalità di ioni positivi per acquisire
il profilo cromatografico di gabapentina e lattame in single ion monitoring (SIM) utilizzando il 1¡ã
quadrupolo come analizzatore. Il profilo cromatografico ottenuto era caratterizzato dai seguenti parametri:
gabapentina: [MH+] m/z 172 con tempo di ritenzione di 5,7 minuti; lattame: [MH]+ m/z 154 con tempo di
ritenzione di 4, 3 minuti. Ciò ha consentito di preparare la curva di calibrazione per l’analisi dei campioni
reali con concentrazione attesa compresa tra 3 e 0,05 mg/L per gabapentina e lattame.
Successivamente sono state studiate le condizioni cromatografiche per analisi di ioni negativi, in particolare
per la determinazione di fosfomicina. In questo caso è stato necessario ricorrere a un tampone specifico per
l’analisi di ioni negativi quale, acetato di ammonio 0,02 M acidificato a pH = 5,5 con acido acetico glaciale.
Il profilo cromatografico di fosfomicina è stato ottenuto mediante ottimizzazione delle condizioni strumentali
per l’acquisizione dello ione molecolare e dello ione di frammentazione rispettivamente a m/z = 137 e m/z
= 79. L’acquisizione dello spettro Q1/Q3 ha consentito la quantificazione del principio attivo in modalità di
multiple ion monitoring (MRM) conferendo all’analisi carattere di specificità.
Il tempo di ritenzione ottenuto (Rt = 1.9 min.) e la transizione di massa associata al composto (Q1/Q3; m/z
137¡ú79) hanno permesso di preparare la curva di calibrazione per la determinazione di fosfomicina nei
campioni reali. I risultati sin qui raggiunti permetteranno di realizzare la terza parte del progetto consistente
nell’analisi dei campioni reali (prelievi di acque superficiali e destinate al consumo umano in prossimità di
aree altamente industrializzate).
DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PCBS NEL FLUIDO
FOLLICOLARE E NEL SIERO DI PAZIENTI SOTTOPOSTE A TECNICHE
DI PROCREAZIONE ASSISTITA.
in corso
Stato di avanzamento: Sono stati raccolti campioni di siero e fluido follicolare di 109 donne sottoposte a
tecniche di fecondazione assistita (ICSI). Per ciascuno di questi soggetti è stato compilato un questionario
per la raccolta di dati demografici e clinici. L’età media dei soggetti era 35 anni (intervallo: 23-52) e il BMI
medio era compreso tra 17 e 40. L’infertilità, osservata da una media di 3 anni, era di tipo primario nel 90%
dei casi, con cause differenti, tra cui danni alle tube (23,8%), problemi del compagno (35,8%), endometriosi
(12,8%), fattori ovulatori (11,9%), fattori uterini (2,7%), e infertilità idiopatica (12,8%). Tra queste donne, 34
sono rimaste incinte, e 29 hanno partorito (parto gemellare in 6 casi). I campioni di siero e di fluidi follicolari
sono stati analizzati per la ricerca di PCB (60 congeneri). Il congenere 153 è stato rilevato in tutti i campioni
di siero, mentre i congeneri 180, 138, 170 e 52 sono stati quantificati rispettivamente nell’86%, nel 60%, nel
42% e nel 26% dei casi. Gli isomeri 118, 105, 156 e 157 erano rilevabili in meno del 4% dei campioni.
Per quanto riguarda i fluidi follicolari, è stato possibile quantificare congeneri di PCB (153, 138, 180 e 170)
nel 51% delle donne. L’ordine di grandezza delle concentrazioni misurate nei fluidi follicolari era circa la
metà di quello dei livelli serici. L’analisi di regressione lineare ha confermato la correlazione tra
le concentrazioni misurate nel siero e nei fluidi follicolari e l’età delle pazienti. Inoltre, si è osservato che le
donne per le quali la fecondazione è andata a buon fine, avevano livelli inferiori di PCB sia nel siero sia nei
fluidi follicolari, anche se la differenza non era statisticamente significativa. Per le donne che hanno avuto
un esito positivo di gravidanza, l’andamento dei livelli serici è risultato ancora più marcato e la differenza
era statisticamente significativa. Sono in corso le analisi di campioni provenienti da altre pazienti sottoposte
a fecondazione assistita per ampliare ulteriormente la casistica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
26 Turci R., Minoia C.
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
PAVIA
Parole chiave:
Chemioterapici antiblastici,
esposizione occupazionale,
Linee Guida
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Sottani C. (Laboratorio
di Misure Ambientali
e Tossicologiche, FSM);
ASL Rimini, ASL Forlì,
ASL Cesena
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
27 Villa G.
Nefrologia ed Emodialisi
PAVIA
Parole chiave:
Anemia, emodialisi,
eritropoietina,
darboepoietina, CERA
Periodo di svolgimento:
2003-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Produttori di diverse
eritropoietine
in corso
LA MISURA DELL’ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI
COME INDICATORE DI QUALITÀ E DI VERIFICA DELL’APPLICAZIONE DELLE LINEE
GUIDA.
Stato di avanzamento: In primo luogo, è stato sviluppato e validato un metodo per la determinazione
simultanea di ciclofosfamide, ifosfamide, gemcitabina, e taxolo in wipe samples. La validazione includeva
anche il calcolo dell’incertezza estesa e la valutazione dell’efficienza del campionamento. Il metodo è
applicato routinariamente per la valutazione della contaminazione nei luoghi di lavoro.
Parallelamente, sono stati raccolti ed esaminati criticamente i dati relativi al monitoraggio periodico degli
ospedali di Rimini, Cattolica, Cesena, Forlì, Lugo, Faenza e Ravenna.
Le indagini sono state effettuate dal 2003 al 2006, per 4 anni consecutivi in diversi reparti. I risultati sono stati
tabulati per tipologia di campione (urina, wipe test, aria, guanti, pads), per ospedale e per singolo reparto,
indicando il numero di campioni raccolti, il numero di soggetti monitorati, e la percentuale di positività.
Sono stati inoltre compilati ed esaminati i questionari relativi ai singoli reparti per verificare il rispetto di
quanto indicato dalle linee guida. In particolare, si è verificato che la preparazione delle terapie avveniva in
un locale centralizzato e opportunamente protetto dal resto del reparto e che erano utilizzate cappe a flusso
laminare con filtri HEPA e adeguatamente controllate. Inoltre, al personale erano forniti i dispositivi di
protezione personali e collettivi specifici per l’utilizzo dei chemioterapici antiblastici. Il personale è stato
addestrato con corsi di formazione e informazione.
I risultati ottenuti hanno mostrato che il rispetto delle linee guida (protocolli di lavoro standardizzati, misure
di sicurezza adeguate, indagini periodiche, metodi analitici accurati, corsi di formazione) consente di
abbassare notevolmente la contaminazione residua nei luoghi di lavoro e conseguentemente la potenziale
esposizione dei lavoratori. Rimangono alcune fasi critiche, tra cui la decontaminazione delle cappe e delle
superfici di lavoro e la scelta dei dispositivi di sicurezza per la solubilizzazione dei farmaci. Inoltre,
l’aggiornamento e il controllo continuo delle procedure di lavoro non devono essere trascurati.
Sono in corso ulteriori valutazioni ed elaborazioni dei dati raccolti, con l’aggiunta dei risultati di quest’anno
(2007), per disporre anche di un data-base epidemiologico, che consenta l’associazione dell’esposizione
professionale a CA all’insorgenza di effetti avversi per la salute degli operatori, in particolare per quanto
riguarda l’abortività e le malformazioni congenite in nati da personale esposto.
ERITROPOIETINA ED EMODIALISI - CONFRONTO TRA MOLECOLE, RITMI
E TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE DIVERSI.
in corso
Stato di avanzamento: Nell’ambito di questo progetto sono stati realizzati diversi trials clinici; alcuni si sono
conclusi ed i lavori sono stati pubblicati o sono in corso di pubblicazione. Il nostro Centro ha arruolato una
casistica importante ed è rappresentato tra gli Autori degli articoli su Lancet e L’American Journal of
Nephrology. Sono stati presentati diversi poster a congressi nazionali e internazionali. Nel corso del 2007
sono stati avviati altri tre studi internazionali ai quali partecipiamo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 447
PROGETTI IN CORSO 26
27

PROGETTI IN CORSO 28
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 1. RISCHI OCCUPAZIONALI E AMBIENTALI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE Istituto di PAVIA
28 Coccini T., Castoldi A.F.
Tossicologia
PAVIA
Parole chiave:
Malattia di Alzheimer,
morbo di Parkinson,
Sclerosi Laterale
Amiotrofica (SLA),
vitro, modelli animali,
dati clinici
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Neuroriabilitazione II,
Laboratorio di Ricerca
Sperimentale Malattie
Neurodegenerative,
Fond. Salvatore Maugeri,
Pavia; Neuroriabilitazione
e Centro di Medicina
Sperimentale, Fond.
Salvatore Maugeri,
Gussago (BS); RRF,
Fond. Salvatore Maugeri,
Telese Terme (BN);
Lab. di Neurofisiologia
Sperimentale, Istituto
Auxologico Italiano,
Torino; Dip. Neuroscienze
Università di Torino;
Laboratorio di Neurobiologia
Sperimentale,
Ist. Neurologico
Mondino, Pavia;
Ospedale “Policlinico
di Monza”, Monza;
Laboratorio di Neurobiologia
Molecolare,
Fondazione Santa Lucia,
Roma; Dipartimento
di Biologia Cellulare
e Neuroscienze,
Istituto Superiore
di Sanità, Roma
448
in corso
ALLESTIMENTO DI DATABASE SPERIMENTALI E CLINICI RELATIVI ALL’ESPOSIZIONE
AD AGENTI NEUROTOSSICI E MALATTIE NEURODEGENERATIVE.
Stato di avanzamento: Il presente studio è parte integrante di un progetto multicentrico.
Il nostro obiettivo riguarda l’allestimento di un database costituito da due sezioni riportanti rispettivamente
dati di letteratura clinici e sperimentali che riguardano la relazione tra esposizione a neurotossici ambientali
e professionali, malattie neurodegenerative e alterazioni dei sistemi colinergico/dopaminergico.
In particolare l’allestimento di un database sperimentale con i dati ottenuti in vitro e nell’animale di
laboratorio sarà a supporto del ruolo dell’esposizione agli agenti neurotossici indagati nell’insorgenza/
suscettibilità al danno motoneuronale.
I database risultano inclusi in due specifici WP del progetto relativi al reclutamento di pazienti (WP1: previsto
per l’anno 2007) e allo studio dei meccanismi cellulari e molecolari (WP4. da prevedersi per l’anno 2008) del
progetto generale.
WP1. Nell’anno 2007, è stato allestito un database clinico: attraverso una selezione di studi effettuati su
pazienti affetti da specifiche malattie neurodegenerative ed esposti a composti neurotossici con comprovata
azione a carico del sistema colinergico e dopaminergico. Il database clinico include dati anamnestici dei
pazienti, dati di esposizione ad agenti chimici, e i risultati dei test clinici rilevanti per le alterazioni a carico
del SNC.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 449
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 29
30
31
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di CASSANO MURGE
29 Busardò A., De Cicco D.
Neuroriabilitazione Intensiva
CASSANO MURGE
(Mistretta)
Parole chiave:
Malnutrizione, nursing,
intervento riabilitativo,
qualità di vita
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Geriatria, Policlinico
Universitario di Palermo;
Dip. Neuroscienze
Cliniche, Policlinico
Universitario di Palermo
30 Craca A.
Med. Fis. e Riab. Neurol.,
Neuroriab. Intens.
ed U. Spinale
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Cerebrolesioni, turbe
attentive, riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2008
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
Dipartimento di Psicologia,
Facoltà di Scienze
della Formazione,
Università di Bari
450
in corso
MALNUTRIZIONE COME FATTORE PROGNOSTICO SFAVOREVOLE AL TRATTAMENTO
RIABILITATIVO.
Stato di avanzamento: Lo studio è stato rivisto e rivalutato nel razionale e nel metodo, pertanto sostituito con
un nuovo progetto di ricerca (Malnutrizione proteico-energetica nei pazienti con esiti di stroke all’inizio della
fase riabilitativa, fattori correlati, recupero funzionale: un approccio multidisciplinare).
DEFICIT ATTENTIVI IN PAZIENTI CON LESIONE EMISFERICA DESTRA E SINISTRA.
31 De Cicco D., Castronovo G.
Neuroriabilitazione Intensiva
CASSANO MURGE
(Sede distaccata
di Sciacca)
Parole chiave:
Dolore, trattamento,
low back pain
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
Responsabile
e Coordinatore: Casale R.;
Fondazione Salvatore
Maugeri, Centro Medico
di Montescano
IL DOLORE LOMBARE CRONICO NEI PAZIENTI CON LESIONI DEL SNC.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: Sono stati attualmente sino ad oggi reclutati e trattati 12 pazienti con dolore lombare
cronico secondo la Metodica McKenzie. Lo studio prosegue come da protocollo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di CASSANO MURGE
32 Sarvà M., Volanti P.
Neuroriabilitazione Intensiva
CASSANO MURGE
(Mistretta)
Parole chiave:
Sclerosi Laterale Amiotrofica
(SLA), insufficienza
respiratoria secondaria,
ventilazione meccanica
non invasiva (NIV)
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
Centro Regionale
di Riferimento per le
SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (SLA): RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA
E ADATTAMENTO ALLA VENTILOTERAPIA NON INVASIVA (NIV) NEI PAZIENTI
CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA SECONDARIA.
Stato di avanzamento: I dati preliminari sono stati presentati al XXXVIII Congresso nazionale della SIN. Si sta
completando l’arruolamento dei pazienti prima di sottoporre il lavoro per la pubblicazione.
33 Volanti P., De Cicco D.
Neuroriabilitazione Intensiva
CASSANO MURGE
(Mistretta)
Parole chiave:
Sclerosi Laterale Amiotrofica
(SLA), terapia occupazionale,
qualità di vita
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
Centro Regionale
di Riferimento per le
Malattie dei Motoneuroni
- SLA, Policlinico
Universitario di Palermo
in corso
TERAPIA OCCUPAZIONALE NELLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (SLA).
Stato di avanzamento: Lo studio prosegue come da protocollo. Si sta completando l’arruolamento dei
pazienti prima di sottoporre il lavoro per la pubblicazione.
34 Volanti P., De Cicco D.
Neuroriabilitazione Intensiva
CASSANO MURGE
(Mistretta)
Parole chiave:
Sclerosi Laterale Amiotrofica
(SLA), riabilitazione,
forza e funzione
muscolare, qualità di vita
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca: Corrente
Collaborazioni:
Centro Regionale
di Riferimento per le
Malattie dei Motoneuroni
- SLA, Policlinico
Universitario di Palermo
Malattie dei Motoneuroni
- SLA, Policlinico
Universitario di Palermo;
U.O. Pneumologia,
P.O. Cervello Palermo
in corso
in corso
IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE MOTORIA NELLA SCLEROSI LATERALE
AMIOTROFICA (SLA).
Stato di avanzamento: I dati preliminari sono stati presentati al XXXV Congresso nazionale della SIMFER. Si
sta completando l’arruolamento dei pazienti prima di sottoporre il lavoro per la pubblicazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 451
PROGETTI IN CORSO 32
33
34

PROGETTI IN CORSO 35
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di CASTEL GOFFREDO
35 Grioni G.
RRF
CASTEL GOFFREDO
Parole chiave:
Ictus, neuroriabilitazione,
plasticità, robot
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Servizio di Bioingegneria
e Servizio di Neuropsicologia,
Istituto
Scientifico di Castel
Goffredo; U.O.
di Neurologia, Stroke
Unit, Hosp. Carlo Poma,
Mantova (Previdi P.);
Consorzio Valutazioni
Biologiche
e Farmacologiche,
36
37 36 Saviola G.
UOS Reumatologia
Riabilitativa
CASTEL GOFFREDO
Parole chiave:
Osteoartrosi erosiva,
clodronato, bisfosfonati
Periodo di svolgimento:
2002-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
37 Saviola G.
UOS Reumatologia
Riabilitativa
CASTEL GOFFREDO
Parole chiave:
Claritromicina,
artrite reumatoide
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
452
NEURORIABILITAZIONE E TERAPIE ROBOT-ASSISTITE.
Stato di avanzamento: Il progetto prosegue secondo programma stabilito. La terapia sarà realizzata grazie
all’utilizzo dei robot “MIT-manus” composto dai moduli InMotion2, InMotion3 e “Hand Motion” quest’ultimo
specifico per la riabilitazione della mano. I robots sono stati ordinati con diverse difficoltà tecnicoamministrative.
L’arrivo dei moduli e previsto per Marzo 2008.
Sono stati identificati i principali interventi necessari per l’applicazione neuroriabilitativa e terapie robotassistite,
e sono stati organizzati i gruppi di lavori per i seguenti obiettivi:
– Implementazione, installazione e studio iniziale dei controlli (min. 5 persone).
– Reclutamento e trattamento dei pazienti che saranno assegnati ai due gruppi di trattamento secondo il
modello indicato.
– Analisi dei dati relativi alle valutazioni cliniche (scale di misura) e strumentali (parametri misurati dal
robot) e loro interpretazione.
– Presentazione e pubblicazione dei risultati.
Istituto Scientifico
di Pavia (Baiardi P.);
Department of Brain
and Cognitive Sciences,
Massachusetts Institute
of Technology MIT,
Boston, USA (Hogan N.);
Bioingegneria, Istituto
Scientifico di Veruno
(Colombo R.)
in corso
in corso
DISODIOCLODRONATO VERSUS IDROSSICLOROCHINA NEL TRATTAMENTO
DELLA OSTEOARTROSI EROSIVA DELLE MANI IN FASE ALGICA: STUDIO
PILOTA IN APERTO DELLA DURATA DI 24 MESI.
Stato di avanzamento: Quasi completato l’arruolamento; già completato il follow-up di un lotto di pazienti: i
primi dati confermano l’efficacia del clodronato nel contrastare le fasi algiche dell’osteoartrosi erosiva;
l’efficacia del clodronato sembra essere superiore a quella dell’idrossiclorochina.
in corso
RUOLO DELLA CLARITROMICINA NELLA TERAPIA DELL’ARTRITE REUMATOIDE
- STUDIO SPONTANEO MONOCENTRICO IN APERTO DELLA DURATA
DI 12 MESI, SEGUITO DA UN PERIODO DI FOLLOW-UP IN APERTO DELLA
DURATA DI ULTERIORI 12 MESI.
Stato di avanzamento: Sono stati reclutati più del 50% dei pazienti previsti. I primi dati confermano l’efficacia
della claritromicina nella terapia dell’artrite reumatoide.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di GENOVA-NERVI
38 Benevolo E.
Divisione R.R.F.
GENOVA-NERVI
Parole chiave:
Frattura femore,
riabilitazione, follow up
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Unità Operativa di
Recupero e Rieducazione
Funzionale dell’Ospedale
“La Colletta” di Arenzano
39 Di Patrizi S.
Divisione R.R.F.
GENOVA-NERVI
Parole chiave:
Frattura anca,
nutrizione, anziano
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Servizio di Fisiopatologia
Metabolico-Nutrizionale
e Nutrizione Clinica,
Centro Medico
di Montescano;
U.O. R.R.F. Centro
Medico di Sciacca
FOLLOW UP DEL PAZIENTE FRATTURATO DI FEMORE DOPO RICOVERO
RIABILITATIVO.
in corso
Stato di avanzamento: Attualmente è in fase di ultimazione la raccolta della casistica relativa al follow up a
6 e 12 mesi del progetto in cui ci si è proposti gli obiettivi di ottenere un preciso profilo funzionale dei
pazienti ricoverati per frattura prossimale del femore e di seguirne nel tempo l’evoluzione clinica con
particolare riguardo il livello di autonomia funzionale premorbosa, il livello di comorbilità all’ingresso e
nell’anno successivo alla dimissione, il livello di autonomia funzionale raggiunto alla dimissione e nell’anno
ad esso successivo, il numero di cadute durante la degenza e dopo la dimissione e gli eventi fratturativi
successivi.
I dati preliminari dello studio, relativi al recupero funzionale durante il periodo di degenza, sono stati oggetto
di uno lavoro presentato come relazione al XXV Congresso Nazionale SIMFER del 10-13 ottobre 2007 con
il titolo di: “Recupero funzionale dopo frattura di femore in pazienti in degenza riabilitativa”.
in corso
IMPORTANZA DI UNA CORRETTA NUTRIZIONE SUL GRADO DI RECUPERO
MOTORIO, COGNITIVO E TIMICO IN PAZIENTI ANZIANI FRATTURATI D’ANCA.
Stato di avanzamento: È in corso il reclutamento dei pazienti con esiti di frattura d’anca con relativa
somministrazione delle scale di valutazione (inerenti il recupero motorio/cognitivo/timico) e degli esami di
laboratorio (parametri metabolico-nutrizionali) prescelti, all’ingresso e alla dimissione. Si è ritenuto
opportuno semplificare il disegno dello studio; i pazienti, dopo la valutazione iniziale vengono divisi in due
gruppi: gruppo con supplementazione con aminoacidi essenziali e gruppo di controllo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 453
PROGETTI IN CORSO 38
39

PROGETTI IN CORSO 40
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di GENOVA-NERVI
40 Saverino A.
Divisione R.R.F.
GENOVA-NERVI
Parole chiave:
Dolore, focus group
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Dip. Neurologia ASL
Genova (Solaro C.),
neurologo; Centro Med.
Dolore Osp. S. Martino
(Nicoscia)
454
in corso
DEFINIZIONE QUALITATIVA DEL DOLORE SOMATICO E NEUROPATICO
ATTRAVERSO FOCUS GROUPS E REALIZZAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER
LA RILEVAZIONE DEL DOLORE IN UNA POPOLAZIONE AFFETTA DA SCLEROSI
MULTIPLA.
Stato di avanzamento: Sono stati organizzati 6 focus groups: 2 con pazienti affetti da dolore post-operatorio
a seguito di intervento per protesi di ginocchio - APTG - (dolore somatico), 2 con pazienti affetti da sclerosi
multipla - SM - (dolore somatico e neuropatico) e 2 con pazienti affetti da nevralgia post erpetica - NPH -
(dolore neuropatico).
Per ogni focus group sono stati registrati i termini “descrittivi” del dolore utilizzati dal paziente, oltre che la
destrizione spazio-temporale e le limitazioni nelle ADL; è stato inoltre chiesto ai pazienti di compilare il Mc
Gills Pain Questionnaire - MPQ - e successivamente indicare i termini della scala non facilmente
comprensibili.
I dati raccolti in corso di FG, registrati su nastro e su carta, insieme alle informazioni derivate dai questionari,
sono stati sottoposti ad un esame qualitativo-descrittivo.
In particolare sono stati catalogati i termini utilizzati dai pazienti suddividendoli per i tre ambiti proposti
(termini descrittivi, caratteristiche spazio temporali, limitazioni nelle ADL); sono stati quantificati gli aggettivi
segnalati come poco chiari e come significativi sul MPQ; sono state confrontate le parole utilizzate
spontaneamente dai pazienti per qualificare il dolore in corso di FG con i termini presenti nel MPQ ed
evidenziati quelli non sovrapponibili e quelli invece comuni. Inoltre sono stati evidenziati i termini comuni
alle 3 patologie dei diversi FG.
Sono emersi dati interessanti specie nell’ambito dei “descrittori” del dolore. Il primo dato di rilievo
evidenziato è l’elevato numero di termini del MPQ segnalati dai pazienti come poco comprensibili; questo
ci ha fornito una realistica indicazione di quanto questa scala per misurare il dolore (la più usata in ambito
clinico) possa essere mal interpretata.
I FG con pazienti affetti da SM hanno fornito il maggior numero e variabilità di espressioni per descrivere il
dolore e le sue implicazioni nelle ADL; questo risultato potrebbe derivare, non solo dall’età più ridotta dei
soggetti, dalla loro maggiore scolarità e probabilmente dalla maggiore abitudine a “raccontarsi” di questi
pazienti, ma soprattutto dalla contemporanea presenza di diversi tipi di dolore (sia neuropatico che
somatico) nella storia di questi pazienti.
Nei FG con pazienti APTG sono invece emersi “descrittori” del dolore omogenei, piuttosto monotoni e
ricorrenti, come ci si poteva aspettare in un dolore somatico acuto post operatorio; i pazienti con NPH hanno
utilizzato prevalentemente i termini noti in letteratura per la descrizione nel dolore neuropatico.
Nei prossimi mesi il nostro lavoro sarà orientato a completare l’analisi dei risultati e nel 2008 a scrivere il
nostro lavoro per sottoporlo a pubblicazione scientifica.
Un ulteriore svolgimento dello studio potrebbe essere il creare un questionario del dolore patologia -
specifico per pazienti con SM.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di LUMEZZANE
41 Callea L.
Neurologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Ossido nitrico, criticall
illness polyneropathy,
criticall illness myopathy
Periodo di svolgimento:
2005-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Centro Sperimentale,
Gussago; Ospedale
Bambino Gesù, Roma;
U.O. Ortopedia
e Traumatologia Spedali
Civili di BS, presidio
di Gardove V.T.; Spedali
Civili di Brescia,
II Rianimazione; U.O.
Pneumologia, Gussago
42 Callea L.
Neurologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Pianificazione stroke,
funzioni esecutive
Periodo di svolgimento:
2005-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Dipartimento di Psicologia
Generale, Università
di Padova
43 Gialanella B.
Recupero e Rieducazione
Funzionale
LUMEZZANE
Parole chiave:
Lacerazione della cuffia
dei rotatori, infiltrazioni
intra-articolari,
valutazione
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
VALUTAZIONE DELLE DIVERSE ISOFORME DI OSSIDO NITRICO SINTETASI
(NOS) IN PAZIENTI CON MALATTIA CRITICA E DISORDINI NEUROMUSCOLARI.
Stato di avanzamento: Il progetto è stato interrotto.
VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI DI PIANIFICAZIONE
NEI PAZIENTI CON STROKE.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: Studio interrotto per difficoltà nel reclutamento dei pazienti e per assenza del
responsabile.
in corso
EFFETTI DELLE INFILTRAZIONI CON CORTICOSTEROIDI NELLA LACERAZIONE
COMPLETA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI.
Stato di avanzamento: Sono stati raccolti 31 casi: 13 pazienti del gruppo 1 (una sola infiltrazione), 9 pazienti
del gruppo 2 (due infiltrazioni) e 9 pazienti del gruppo di controllo.
I dati sinora raccolti sono stati presentati al IV Congresso Nazionale Multidisciplinare di Mantova (Approccio
clinico e riabilitativo in Reumatologia, Mantova 4-6 ottobre 2007).
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 455
PROGETTI IN CORSO 41
42
43

PROGETTI IN CORSO 44
45
46
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di LUMEZZANE
44 Gialanella B., Bertolinelli M.
Recupero e Riabilitazione
Funzionale
LUMEZZANE
Parole chiave:
Cervicalgia, cinesiterapia,
autotrattamento,
valutazione
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
45 Morini R.
Neurologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Emicrania-right-left
shunt-patent foramen
ovalis
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Anzola G.P., Ospedale
S. Orsola-Fatebenefratelli,
Brescia; Del Sette,
Genova, Malferrari,
Reggio Emilia, Meneghetti,
Padova; Zanferrari,
Padova; Adami-Negrar,
Frisoni, IRCCS S.
Giovanni di Dio, Brescia
46 Saturno E.
Neurologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
TMS, EEG
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Fondazione
Fatebenefratelli “San
Giovanni di Dio”, Brescia
456
STUDIO RANDOMIZZATO E CONTROLLATO SULL’EFFICACIA DELL’AUTO-
TRATTAMENTO NEL DOLORE CERVICALE CRONICO.
in corso
Stato di avanzamento: Sono stati valutati 24 pazienti: 11 pazienti del gruppo E (gruppo di controllo) e 13 del
gruppo E+A (gruppo autotrattamento).
Lo studio prosegue, come previsto dal protocollo.
SAM (SHOUNT ASSOCIATED MIGRAINE) STUDY.
Stato di avanzamento: Il progetto è stato momentaneamente interrotto.
CO-REGISTRAZIONE ELETTROENCEFALOGRAFICA CON STIMOLAZIONE
MAGNETICA TRANSCRANICA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE.
Stato di avanzamento: Progetto interrotto.
in corso
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di LUMEZZANE
47 Monguzzi V., Lissi M.
Neurologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Afasia, nucleo familiare,
stress, qualità di vita
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
STRESS E QUALITÀ DI VITA NEI FAMILIARI DEI SOGGETTI CON AFASIA.
in corso
Stato di avanzamento: A causa delle difficoltà a valutare i pazienti dimessi dal nostro reparto negli anni
precedenti, abbiamo deciso di apportare una modifica al nostro protocollo, focalizzando la nostra attenzione
sulla destinazione del paziente alla dimissione del reparto di Riabilitazione.
A tal fine, nell’anno incorso, è stata approntata una valutazione da noi ideata, che può essere somministrata
anche tramite contatto telefonico.
Lo studio prosegue secondo questo adattamento.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 457
PROGETTI IN CORSO 47

PROGETTI IN CORSO 48
49
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di MONTESCANO
48 Casale R.
Riabilitazione
Neuromotoria III
Parkinson e Disturbi
del Movimento; Servizio
di Neurofisiopatologia
MONTESCANO
Parole chiave:
Riabilitazione
neurologica, nocicezione,
antinocicezione
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Università di Padova
Istituto di Anestesia
e Rianimazione; Pain
Research and Relief Unit
Churchill Hospital,
Oxford, UK; Rete HPH
& Direzione Sanitaria
Montescano; Gruppo
Studio SIMFER sul
Dolore; EFIC Europe
Against Pain; WHO
eqpak, Islamabad;
Loewestein Rehabiliattion
Centre, Tel-Aviv
49 Casale R.
Riabilitazione
Neuromotoria III
Parkinson e Disturbi
del Movimento; Servizio
di Neurofisiopatologia
MONTESCANO
Parole chiave:
Fatica muscolare,
EMG, riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Politecnico di Torino,
LISiN; Università
Tor Vergata, Roma
458
in corso
FISIOPATOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE IN RIABILITAZIONE: RIABILITAZIONE
DEL DOLORE.
Stato di avanzamento: Nel corso del 2007 presso l’Istituto di Montescano è stata avviata una Unità di
Riabilitazione del Dolore.
Nel corso del 2007 l’Unità ha preso parte come per il 2006:
1) in collaborazione con EFIC (Europea Federation of IASP Chapters) alla VII Settimana Europea Contro il
Dolore, dedicata al problema del dolore nella donna all’organizzazione di un evento mediatico dal titolo “La
voce delle donne” (15 Ottobre 2007);
2) in collaborazione con la Direzione Sanitaria, alla organizzazione di un corso di aggiornamento su
“Riabilitazione senza Dolore” nell’ambito del progetto HPH (Health Promoting Hospital);
3) in collaborazione con il Gruppo di Studio SIMFER su Dolore e Riabilitazione, che ha sede presso l’Unità
di Riabilitazione del Dolore di Montescano ha organizzato ed avviato il terzo Corso della Euro-
Mediterranean School of Physical Medicine & Rehabilitation avente come tema “Riabilitazione e medicina
d’urgenza”, Siracusa Novembre 2007;
4) in collaborazione con il WHO e con il Loewenstain Rehabilitation Centre è stata pubblicata una ricerca
sul dolore da arto fantasma negli amputati per cause lavorative e traumatiche.
Sono stati inoltre pubblicati, inviati a pubblicazione o presentati a congressi nazionali ed internazionali i
seguenti lavori:
a) Casale R., Maini M., Mallick M., Ring H. Motor and sensory rehabilitation after lower limb amputation (in
via di pubblicazione nei primi mesi del 2008 su Europa Medicophysica).
b) Casale R. Gli analgesici nel dolore nocicettivo in reumatologia. Atti del X Congresso Nazionale CROI,
Catania, 9-12 Maggio 2007.
c) Casale R, Tugnoli V. Botulinum toxin for pain. che sarà pubblicato su Drugs nei primi numeri del 2008.
d) Casale R. Muscle fatigue in fibromialgia. Invited lecture al Congresso mondiale di riabilitazione di Seoul
(ISPRM).
in corso
FATICA MUSCOLARE. DATI NORMATIVI E APPLICAZIONI IN RIABILITAZIONE.
Stato di avanzamento: Il progetto prosegue.
Nel corso del 2007 si è avviato un sotto progetto di ricerca sulla valutazione degli effetti della vibrazione
meccanica sullo sviluppo di fatica muscolare e nel possibile incremento di forza muscolare, utilizzabile in
ambito riabilitativo. Attualmente sono stati valutati soggetti normali sottoposti a vibrazione localizzata al
bicipite brachiale con frequenze di vibrazione di 100 Hz.
I risultati sono stati elaborati in un lavoro inviato per la pubblicazione con il seguente titolo: High frequency
vibration conditioning stimulation centrally induces myoelectrical manifestation of fatigue in healthy
subjects. Casale R, Ring H, Rainoldi A.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di MONTESCANO
50 Chiappano G.
UO Riabilitazone
Specialistica
Neuromotoria
MONTESCANO
Parole chiave:
Artroprotesi d’anca,
aminoacidi essenziali,
funzione muscolare,
riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
51 Frazzitta G.
UO Riabilitazone
Specialistica
Neuromotoria
MONTESCANO
Parole chiave:
Disabilità neurologiche,
riabilitazione, allevio
di carico
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEGLI AMINOACIDI ESSENZIALI SUL RECUPERO
FUNZIONALE DI PAZIENTI CON ESITI DI CHIRURGIA ORTOPEDICA ELETTIVA.
Stato di avanzamento: In programma la prosecuzione di tale protocollo incrementando la posologia
dell’integrazione aminoacidica per valutare un eventuale effetto benefico dose/dipendente sul recupero
muscolare a breve termine nel paziente artroprotesizzato.
Collaborazioni:
Interne: Servizio
di Fisiopatologia
Metabolico Nutrizionale;
Laboratorio di
Diagnostica e Terapia
52 Fundarò C.
Riabilitazione
Neuromotoria III
Parkinson e Disturbi
del Movimento; Servizio
di Neurofisiopatologia
MONTESCANO
Parole chiave:
Malattia di Parkinson,
riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Dipartimento di
Neuroriabilitazione
Isocinetica; Servizio
di Patologia Clinica;
Farmacia;
Esterne: Dipartimento
di Biochimica,
Università di Pavia
in corso
in corso
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI METODICHE RIABILITATIVE IN ALLEVIO
DI CARICO PER PAZIENTI CON DISABILITÀ DA EMIPLEGIA O MIELOLESIONE.
Stato di avanzamento: Nel corso del 2007 si è iniziata la raccolta dei dati riguardanti i pazienti emiplegici e
con lesioni parziali midollari come indicato nel protocollo di studio. Sulla base dei dati finora raccolti, è
apparso utile completare la casistica con uno studio atto a valutare l’efficacia dell’associazione del
trattamento del muscolo tibiale posteriore con la tossina botulinica con il training della deambulazione
mediante locomotor training.
È stato inoltre estesa la valutazione dell’efficacia del locomotor training al trattamento del freezing nei
pazienti affetti da Malattia di Parkinson utilizzando come scale di valutazione, oltre a quelle indicate nel
protocollo generale, la Unified Parkinson Disease Rating Scale (UPDRS) e il Freezing of Gait Questionnaire.
PROGETTO RIABILITATIVO DELLA MALATTIA DI PARKINSON.
Stato di avanzamento: Lo scorso anno si è concluso il progetto ministeriale “Il trattamento del soggetto
parkinsoniano: integrazione tra aspetti diagnostici, valutativi e terapeutici per l’ottimizzazione dell’efficacia
riabilitativa globale”, nell’ambito del quale l’Unità Operativa si è occupata della parte riguardante i disturbi
del sistema somatosensoriale e nocicettivo nella malattia di Parkinson. I risultati ottenuti hanno evidenziato
come tale problematica sia percentualmente rilevante e di notevole impatto sull’outcome riabilitativo. È stato
quindi strutturato un protocollo di trattamento per il malato affetto da Parkinson che tenesse in
considerazione anche il problema del dolore. Il protocollo attualmente in essere ed i risultati preliminari sono
stati oggetto di un ECM sulla riabilitazione del Parkinson. La raccolta dati prosegue per il raggiungimento
di un campione statisticamente significativo per la produzione di dati scientifici pubblicabili.
di Montescano, ASL,
medici di medicina
generale, Fondazione
“C. Mondino” di Pavia
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 459
PROGETTI IN CORSO 50
51
52

PROGETTI IN CORSO 53
54
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di PAVIA
53 Mora G.
Neuroriabilitazione 2
PAVIA
Parole chiave:
Sclerosi laterale
amiotrofica,
neuroinfiammazione,
sopravvivenza
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Auxologico
Italiano; Dipartimento
Neuroscienze, Torino
54 Marinou Aktipi K.
Neuroriabilitazione 2
PAVIA
Parole chiave:
L-acetilcarnitina, sclerosi
laterale amiotrofica,
neurodegenerazione
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto “Mario Negri”,
Milano
460
in corso
A MULTICENTER, RANDOMIZED, DOUBLE BLIND PLACEBO-CONTROLLED
PARALLEL GROUP STUDY TO INVESTIGATE EFFICACY AND SAFETY
OF ONO-250PO COMPARED TO PLACEBO, IN THE PRESENCE OF RILUZOLE,
TO PATIENTS DIAGNOSED WITH AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS,
WHO HAVE HAD ONSET OF MUSCLE WEAKNESS WITHIN 14 MONTHS
OF RANDOMIZATION.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 14 pazienti nel nostro centro. Attualmente è in corso il follow-up
che terminerà nell’aprile 2009.
in corso
DOUBLE-BLINDED PLACEBO-CONTROLLED TRIAL ON THE USE OF ACETYL-L
-CARNITINA FOR THE TREATMENT OF AMYOTROPHIC LATERAL SCLEROSIS.
Stato di avanzamento: È in corso il periodo di arruolamento dei pazienti che terminerà nel febbraio 2008.
Al momento sono stati arruolati 2 pazienti nel nostro centro.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di PAVIA
55 Mora G.
Neuroriabilitazione 2
PAVIA
Parole chiave:
Sclerosi laterale
amiotrofica, G-CSF,
cellule staminali
mesenchimali
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Dipartimento
di Neuroscienze (TO);
Istituto Auxologico
Italiano (MI);
Dipartimento
di Neuroscienze (GE);
Dipartimento
di Neuroscienze (PI);
Dipartimento
di Neuroscienze,
Università Cattolica
Sacro Cuore (Roma)
in corso
STUDIO PILOTA SU SICUREZZA E TOLLERABILITÀ DI RIPETUTE PROCEDURE
DI MOBILIZZAZIONE DI CELLULE DI DERIVAZIONE OSTEO-MIDOLLARE IN
PAZIENTI CON SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA.
Stato di avanzamento: I primi due pazienti sono stati reclutati nello studio ad aprile 2006 e, dopo i 4 mesi di
osservazione previsti, sono stati trattati con G-CSF ad agosto 2006. A seguire, rispettivamente a luglio e a
novembre 2006, sono stati reclutati i rimanenti 2 pazienti completando il numero previsto dallo studio di fase I.
Tutti i pazienti hanno mobilizzato un adeguato numero di cellule staminali mesenchimali ad ogni ciclo di
trattamento, essendo i cicli separati l’un l’altro da circa 3 mesi di tempo. Non si sono registrati eventi avversi
di rilievo, mentre è segnalata cefalea in una paziente peraltro già sofferente di emicrania. Due pazienti
hanno terminato lo studio, compresa la visita di follow-up a distanza di 3 mesi dall’ultimo ciclo; entrambi
hanno mostrato una lieve progressione di malattia nel corso dello studio anche se le analisi dei dati devono
ancora essere effettuate comparando tutti i dati dei Centri partecipanti. Un paziente è deceduto per cause
non legate al trattamento prima di iniziare il IV ed ultimo ciclo previsto dallo studio. L’ultima paziente ha
avuto un ritardo di circa un mese nella somministrazione del III ciclo in seguito a complicanza non legata al
trattamento stesso (caduta accidentale con trauma cranico e secondaria lesione cerebrale sanguinante,
risoltasi spontaneamente); è previsto il IV ed ultimo trattamento a Dicembre 2007.
Al primo ed al terzo ciclo di trattamento, gli individui partecipanti alla sperimentazione sono stati sottoposti
a rachicentesi per la raccolta di liquido cefalo-rachidiano (CSF), il quale è stato analizzato per la normale
composizione chimico-fisica e cellulare; inoltre, è stata separata la parte corpuscolata tramite cito-spin e
congelata per le analisi di espressione, mentre alcune aliquote di surnatante sono anch’esse state congelate
per la successiva determinazione delle citochine.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 461
PROGETTI IN CORSO 55

PROGETTI IN CORSO 56
57
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di TELESE-CAMPOLI
56 Estraneo A., Loreto V.
RRF
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Morbo di Parkinson,
outcome, stimolazione
magnetica transcranica,
riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
57 Luongo C.
RRF
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Narcolessia, EEG,
Sonno REM
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
CNR, Istituto di
Cibernetica, Pozzuoli
462
in corso
VALUTAZIONE NEUROFISIOLOGICA MEDIANTE STIMOLAZIONE MAGNETICA
TRANSURANICA IN PAZIENTI CON MORBO DI PARKINSON: STUDIO DELL’OUTCOME
DOPO TRATTAMENTO RIABILITATIVO.
Stato di avanzamento: Terminata la fase di reclutamento è in corso l’analisi dei dati finalizzato a pubblicazione
su Rivista Recensita del settore.
in corso
STUDIO DEL SONNO REM IN SOGGETTI CON NARCOLESSIA MEDIANTE EEG
QUANTITATIVO.
Stato di avanzamento: È iniziato il reclutamento dei soggetti normali di controllo e dei pazienti affetti da
narcolessia e sono state effettuate le prime registrazioni poligrafiche Holter della durata di 24 ore per la
raccolta dei dati.
Sono inoltre in corso lo studio quantitativo off-line dei segnali poligrafici degli esami sin ora effettuati per
l’individuazione dei profili EEG caratteristici del sonno REM notturno e del sonno REM che si verifica durante
il test delle latenze multiple del sonno (MSLT) e l’analisi preliminare dei dati raccolti.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di TRADATE
58 Bertolotti G.
Servizio di Psicologia
TRADATE
Parole chiave:
Caregiver,
comunicazione,
supporto
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
MONITORAGGIO DEI BISOGNI DEI CAREGIVERS DI PAZIENTI IN RIABILITAZIONE
NEUROMOTORIA: SUPPORTO PSICOLOGICO E ORIENTAMENTO ALLA
COMUNICAZIONE TRA STAFF E UTENTE.
Stato di avanzamento: I caregiver hanno compilato le schede previste che valutano lo stato emotivo e i
bisogni relativi all’assistenza. Si è data disponibilità di supporto psicologico alle persone, presenti in reparto,
che prestavano assistenza al malato. Per i caregiver che hanno completato il percorso previsto dal progetto,
prima delle dimissioni dell’assistito dal reparto di riabilitazione neuromotoria, si è provveduto a compiere un
assessment finale, mediante counselling e una nuova somministrazione dei questionari utilizzati durante il
primo incontro. Al termine del periodo di ricovero si è fornito un referto inviato al medico di reparto.
I primi risultati indicano la riduzione della componente ansia e miglioramento del tono dell’umore e i
soggetti che hanno completato lo studio riportano un minor numero di “bisogni” relativi all’assistenza del
proprio famigliare - assistito.
È in corso la stesura di un articolo che informerà dei risultati ottenuti nei primi sei mesi di supporto
psicologico al caregiver.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 463
PROGETTI IN CORSO 58

PROGETTI IN CORSO 59
60
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di VERUNO
59 Laiacona M.
Laboratorio per lo studio
dei disturbi afasici
VERUNO
Parole chiave:
Malattia di Alzheimer,
giro Fusiforme, memoria
semantica, categorie
semantiche,
denominazione
Periodo di svolgimento:
1992-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Capitani E. (Università
di Milano); Barbarotto R.
(Ist. Fatebenefratelli,
Cernusco s/N, Milano);
Cuetos F. (Università
di Oviedo, Spagna);
Miceli G. (Università
Cattolica di Roma);
Capasso R. (Fondazione
S. Lucia, I.R.C.C.S.,
Roma)
60 Laiacona M.
Laboratorio per lo studio
dei disturbi afasici
VERUNO
Parole chiave:
Afasia, errori
di denominazione,
evoluzione, rieducazione
Periodo di svolgimento:
2000-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Capitani E.: Clinica
Neurologica, Università
di Milano, Ospedale
S. Paolo; Allamano N.,
Lorenzi L.: Divisione
di Neurologia, Servizio
di Neuropsicologia,
Centro Medico di Veruno
464
DISSOCIAZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI ESSERI VIVENTI
RISPETTO A QUELLE RELATIVE AGLI STIMOLI INANIMATI IN PAZIENTI
AFFETTI DA MALATTIA DI ALZHEIMER.
in corso
Stato di avanzamento: A) Quest’anno ci siamo dedicati ad uno studio sulla genesi di un deficit semantico,
considerando se l’età di acquisizione delle parole differisce in bambini e bambine rispetto alla categoria
semantica dei nomi.
I risultati di questo studio sono in corso di pubblicazione sulla rivista Cortex.
B) Durante tutti questi anni sono stati raccolti numerosi dati relativi alle conoscenze semantiche di pazienti
affetti da malattia di Alzheimer. Quest’anno in particolare, in collaborazione con colleghi spagnoli, si è
studiata l’evoluzione del tipo di errori nel deterioramento della denominazione. Si è voluto verificare sia
l’importanza dell’aspetto semantico che di quello lessicale nella correttezza della denominazione. Nell’anno
in corso i dati raccolti sono stati elaborati.
I risultati di questo studio sono ora in corso di pubblicazione sulla rivista Neuropsychologia.
C) In collaborazione con colleghi dell’Università Cattolica di Roma, abbiamo indagato, su una popolazione
più vasta di pazienti con ictus cerebrale, se vi fosse una localizzazione anatomo-funzionale del disturbo
semantico. Ci siamo focalizzati nello specifico sulle lesioni del giro Fusiforme. Altri dati preliminari sono stati
presentati quest’anno la XXXVIII Congress of the Italian Neurological Society a Firenze (October 2007) e
pubblicati sulla rivista Neurological Sciences.
Questo filone di ricerca continua ad essere fecondo e quindi continuerà fino all’esaurimento delle
informazioni ottenibili sull’argomento con i dati già raccolti e con quelli che si aggiungeranno.
in corso
EVOLUZIONE DEGLI ERRORI DI DENOMINAZIONE IN PAZIENTI AFASICI FLUENTI
IN FASE ACUTA E POST-ACUTA: IMPLICAZIONI RISPETTO A MODELLI
DI LESIONE E DI RECUPERO DELL’ACCESSO LESSICALE IN RELAZIONE
ALLA GRAVITÀ DEL DISTURBO AFASICO.
Stato di avanzamento: Quest’anno, si è studiato il modo più informativo di analizzare i dati raccolti con
pazienti afasici in fase sub-acuta (dal primo mese dopo l’ictus fino al termine della degenza di due mesi
circa) ricoverati in questo Centro Medico, e con pazienti raccolti in una fase acuta presso l’Ospedale
S. Paolo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di MONTESCANO
61 Casale R.
Riabilitazione
Neuromotoria III
Parkinson e Disturbi
del Movimento; Servizio
di Neurofisiopatologia
MONTESCANO
Parole chiave:
Riabilitazione, dolore,
percorsi diagosticoterapeutici
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
UO Riabilitazione
Neuromotoria, Istituto
Scientifico di Castel
Goffredo, IRCCS FSM;
UO Neuroriabilitazione
Intensiva di Sciacca
e Mistretta, IRCCS FSM;
UO Riabilitazione
Neuromotoria, Istituto
Scientifico di Cassano
Murge, IRCCS FSM;
e Scuola di Laurea
in Fisioterapia, Università
di Bari; Unità Complessa
di Medicina Riabilitativa
AUSL di Modena;
Dipartimento
di Riabilitazione,
Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Parma;
UO Riabilitazione
Neutomotoria,
Istituto Scientifico
di Pavia, IRCCS FSM;
UO Riabilitazione
Neuromotoria,
Istituto Scientifico
di Genova, IRCCS FSM
DOLORE CRONICO IN RIABILITAZIONE. STUDIO OSSERVAZIONALE
E DI EFFICACIA DI NUOVI PERCORSI TERAPEUTICI.
in corso
Stato di avanzamento: Nell’ambito del progetto sono state svolte le seguenti attività:
– Distribuzione di un questionario a tutti i pazienti ricoverati nell’ambito della “Giornata Nazionale del
Sollievo” (I dati sono in fase di elaborazione).
– Organizzazione secondo i criteri HPH, di un evento di formazione (accreditato dal Ministero della Salute
nell’ambito dell’Educazione Continua in Medicina) dal titolo “Riabilitazione senza dolore - HPH” a cui hanno
partecipato 40 dipendenti di varie categorie professionali.
– In collaborazione con la Direzione Sanitaria si sta approntando un questionario da distribuire ai
dipendenti del centro di Montescano per fotografare la percezione del problema dolore all’interno della
struttura riabilitativa.
–È stato steso un lavoro sullo stato dell’arte e le prospettive future della riabilitazione dell’arto fantasma
doloroso. Tale lavoro dal titolo “Motor and sensory rehabilitation after lower limb amputation: state of art
and perspective of change” (aa. Casale R., Maini M., Mallick M., Ring H.) è in via di pubblicazione nei primi
mesi del 2008 sulla Rivista Europa Medicophysica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 465
PROGETTI IN CORSO 61

PROGETTI IN CORSO 62
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di MONTESCANO
62 Majani G.
Servizio di Psicologia
MONTESCANO
Parole chiave:
Disturbi cognitivocomportamentali,
demenze
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Interne: UO di Riabilitazione
Specialistica Neuromotoria
466
DISTURBI PSICOLOGICI E COMPORTAMENTALI NELLE DEMENZE.
in corso
Stato di avanzamento: Razionale: Le demenze sono disturbi con manifestazioni cliniche eterogenee di tipo
cognitivo comportamentale. I disturbi cognitivo comportamentali clinicamente rilevabili costituiscono una
componente fondamentale della valutazione dei pazienti con demenza, benché non sempre rientrino nei
criteri diagnostici di diffuso utilizzo. La misurazione della dimensione neuropsicologica in associazione a
quella comportamentale può permettere la correlazione tra decadimento cognitivo ed espressione
comportamentale nel decorso di malattia, fornendo un orientamento diagnostico differenziale tra apatia e
depressione e caratterizzando non solo i deficit cognitivi, ma anche le risorse residue su cui fondare un
approccio rieducativo o gestionale adeguato.
Obiettivi: Il contributo specifico dell’Unità Operativa consisterà nella valutazione clinica neuropsicologica e
comportamentale dei pazienti coinvolti nella ricerca, allo scopo di individuare e quantificare le
compromissioni e i BPSD legati al quadro clinico di Malattia di Alzheimer.
Le due valutazioni avranno una valenza sinergica in quanto permetteranno di discriminare le possibili
componenti del disturbo comportamentale riferibili a una disfunzione frontale da quelle a prevalente natura
psicoemozionale.
Un contributo peculiare dell’Unità Operativa consisterà nella rilevazione dell’impatto della malattia del
paziente sulla Qualità della Vita del familiare Caregiver, attraverso l’impiego di un questionario specifico.
Inoltre, si procederà alla valutazione della autonomia sia personale che strumentale del paziente (Schede
ADL e IADL) riferita dal caregiver stesso.
Tali approcci valutativi si configurano come propri di un inquadramento della demenza secondo la filosofia
ICF dell’OMS, in quanto fanno luce sulle ripercussioni sociali della disabilità connessa alla malattia di
Alzheimer e sulla presenza di eventuali facilitatori o barriere in ambito familiare.
Fasi: Dopo un’iniziale messa a punto teorica e operativa delle metodiche di valutazione e dello specifico
contributo di ognuna di esse all’inquadramento diagnostico del paziente, si procederà, nel corso del primo
anno, al reclutamento di tutti i pazienti affluenti all’Unità Operativa con diagnosi di Malattia di Alzheimer
(individuata secondo i criteri NINCDS-ADRDA). Nel secondo anno si procederà alla valutazione di follow up
dei pazienti reclutati con la risomministrazione di tutti i questionari della valutazione basale.
Infine verrà individuata e applicata la più idonea procedura statistica per l’analisi dei dati dei due momenti
valutativi, in accordo con gli scopi del progetto.
Materiali e Metodi: Tutti i pazienti reclutati verranno sottoposti alle seguenti valutazioni:
– Deficit cognitivi: Mini Mental State Examination.
– Milan Overall Dementia Assessment.
– Matrici di Raven a Colori.
– Token Test.
– Apatia/Depressione: Geriatric Depression Scale - Neuropsychiatric Inventory.
– Autonomia: Activity of Daily Living (ADL) - Intrumental Activity of Daily Living (IADL).
– Caregiver: Disease Impact On Caregiver (DIOC, Majani e coll; Montescano).
Al termine della valutazione testistica verranno comunicati i risultati emersi al paziente e al familiare
caregiver. A quest’ultimo verrà inoltre fornito un primo counseling sulla gestione comportamentale del
paziente a domicilio.
Risultati previsti: Ci si attende di poter definire e differenziare il contributo delle componenti affettive e delle
componenti cognitive al quadro clinico globale, e di far emergere l’impatto della malattia sulla qualità di vita
del caregiver.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di PAVIA
63 Schieppati M.
C.S.A.M.
PAVIA
Parole chiave:
Malattia di Parkinson,
strategie diagnosi
precoce, nuove
metodiche riabilitative,
strategie diagnosi
preclinica
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Istituto Scientifico
di Veruno, Divisione
di Recupero
e Rieducazione
Funzionale FSM
VIBRAZIONE TENDINEA NEI PAZIENTI PARKINSONIANI CON DISTURBI
DEL CAMMINO.
in corso
Stato di avanzamento: Sono stati studiati 12 pazienti Parkinsoniani e 11 soggetti sani della stessa età. I dati
acquisiti nella fase preliminare ci hanno permesso di evidenziare che sia nei soggetti sani che nei pazienti
parkinsoniani il cammino veniva eseguito ad una cadenza simile e pari a 0.9 appoggi al secondo.
Considerando che questo studio è volto a comprendere se sia possibile indurre l’attivazione dei muscoli delle
gambe e del tronco, tramite stimolazione vibratoria, secondo una sequenza spazio-temporale che riproduca
l’attività ritmica dei muscoli durante la locomozione; abbiamo scelto di somministrare sia ai soggetti normali
che ai pazienti parkinsoniani dei treni di vibrazione muscolare alternati al lato destro e sinistro del corpo a
cadenze più o meno vicine a quelle del cammino volontario. Quindi le prove prevedevano che i soggetti
mantenessero la postura eretta statica, ad occhi aperti, mentre, per mezzo di due vibratori elettromeccanici
venivano somministrati treni di vibrazione alternativamente al lato destro e sinistro del corpo. I vibratori
venivano posizionati sui muscoli soleo, poi sui tibiali anteriori ed in fine sugli erettori della colonna all’altezza
dei lombi. La vibrazione somministrata era pari a 100 Hz mentre le frequenze di alternanza dei treni di
vibrazione al muscolo destro e sinistro erano pari a 0.6 Hz, 0.8 Hz e 1.1 Hz.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 467
PROGETTI IN CORSO 63

PROGETTI IN CORSO 64
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di TELESE-CAMPOLI
64 Estraneo A.
RRF
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Grave Cerebrolesione
Acquisita, Reti integrate
di Servizi, Disease
Management
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Ferro S., Direzione
Generale Sanità
e Politiche Sociali
Assessorato Politiche
per la Salute, Regione
Emilia Romagna;
U.O.R. (di Assessorato
o Agenzia Sanitaria)
o di Azienda USL
o Azienda Ospedaliera
delle Regioni Abruzzo,
Basilicata Calabria, Lazio,
Marche, Provincia
Autonoma di Trento,
Umbria, Toscana Puglia,
Sicilia Veneto
468
in corso
IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE GRAVI CEREBROLESIONI
ACQUISITE DI ORIGINE TRAUMATICA E NON TRAUMATICA. FASE ACUTA
E FASE POST-ACUTA.
Stato di avanzamento: Il progetto prosegue secondo programma prestabilito.
I gruppi di lavoro già costituiti hanno provveduto alla:
• Ricognizione Delibere regionali sul percorso assistenziale delle GCA e alla revisione Letteratura per
un’Analisi comparativa dei modelli organizzativi esistenti.
• Predisposizione di un sito web specifico con di supporto allo svolgimento del progetto.
Sono in corso:
• La stesura documento per la gestione della fase post-acuta con indicatori di processo.
• In collaborazione con le Agenzie Sanitarie Regionali di riferimento (della Campania per il centro di Telese),
è in corso l’Analisi della modalità di codifica delle Schede di Dimissione ospedaliera relativa ai pazienti con
GCA, al fine di quantificare il numero atteso di pazienti cerebrolesi negli anni campione 2005-2006.
• La condivisione di una scheda inter-regionale di raccolta dati utili all’avvio di un registro inter-regionale
sul percorso riabilitativo del paziente con GCA.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di VERUNO
65 Marchetti C.
Divisione di Neurologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Malattia di Alzheimer,
processi infiammatori,
processi immunitari
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Fondazione Santa Lucia
(Roma)
66 Nardone A.
Divisione di Recupero
e Rieducazione Funzionale
VERUNO
Parole chiave:
Parkinson, postura,
equilibrio, riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Divisione di RRF
(Galante M.), Divisione
di Neurologia (Pasetti C.)
e Servizio di
Neuroriabilitazione
e Disordini del Movimento
(Martignoni E.), Veruno;
CSAM, FSM Pavia
e Dipartimento di Medicina
Sperimentale, Università
di Pavia (Schieppati M.)
in corso
STUDIO INTEGRATO DEI MECCANISMI NEUROPATOGENETICI DELLA
PATOLOGIA NEURODEGENERATIVA: ANALISI DEI PROCESSI INFIAMMATORI
E IMMUNITARI PER L’IDENTIFICAZIONE DI NUOVI TARGET TERAPEUTICI.
Stato di avanzamento: È stato completato il reclutamento dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer con le
caratteristiche cliniche previste dal progetto.
I campioni di sangue congelato sono al momento in via di spedizione al Centro di raccolta della Clinica
S. Lucia di Roma che si occuperà delle valutazioni genetiche ed immunochimiche.
in corso
MALATTIE NEURODEGENERATIVE. CARATTERISTICHE PRECLINICHE E MODELLI
DI TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO DEI DISTURBI COGNITIVI E MOTORI
DELLA MALATTIA DI PARKINSON.
Stato di avanzamento: Premessa: All’inizio del progetto è stata effettuata una ricerca bibliografica per
individuare i lavori più significativi incrociando con diverse modalità parole chiave quali Malattia di
Parkinson, Postura, Equilibrio, Cadute, Riabilitazione. Sono stati inoltre tenuti incontri preliminari di lavoro
con il Coordinatore della Ricerca (Prof. Marco Schieppati) in modo da dettagliare e definire le varie fasi del
lavoro. Si è pertanto stabilito di dedicare il primo anno di attività alla identificazione delle alterazioni della
postura e dell’equilibrio presenti nella malattia di Parkinson ed alla valutazione dell’ipotesi che esistano
alterazioni di tipo diverso nei pazienti soggetti a cadute rispetto a quelli che non cadono.
Soggetti. Sono stati reclutati 15 pazienti affetti da malattia di Parkinson e sono stati suddivisi in due gruppi
in base alla storia clinica di presenza (n=7) od assenza di cadute (n=8) nella vita di tutti i giorni. I pazienti
sono stati valutati in condizioni di terapia stabile ed in fase on. Mediante la scala UPDRS e la scala Hoehn-
Yahr è stata stabilita la gravità della malattia. Inoltre per ogni paziente è stata rilevata la durata della malattia
e la terapia in atto. Questa ultima è stata convertita in dosi equivalenti di levodopa secondo formule
pubblicate in letteratura.
Approntamento della metodica: È noto che i riflessi posturali dei pazienti parkinsoniani sono sostanzialmente
conservati, mentre sono menomate le capacità di anticipare le perturbazioni posturali, come avviene per
esempio nel momento in cui viene loro richiesto di muovere l’arto superiore durante la stazione eretta. In
tale situazione il sistema nervoso centrale genera i cosiddetti aggiustamenti posturali anticipatori (APA) che
servono sia ad aiutare il movimento focale sia a minimizzare la conseguente perturbazione dell’equilibrio a
cui va incontro il soggetto. Pertanto in questa ricerca, per valutare la postura dei pazienti e la loro stabilità
posturale, sono stati utilizzati test strumentali che sono in grado di misurare in modo obiettivo sia le capacità
dei pazienti di stare in piedi fermi su di una base d’appoggio stabile sia di mantenere l’equilibrio su di una
base d’appoggio che si muove in modo prevedibile in modo da sollecitare gli APA. I test strumentali
somministrati consistevano in 1. posturografia statica (valutazione delle oscillazioni posturali dei pazienti
mentre mantengono l’equilibrio ad occhi aperti o chiusi su di una pedana dinamometrica), 2. test posturale
dinamico (misura dei movimenti della testa, dell’anca e del malleolo mediante sistema stereofotogrammetrico
durante il mantenimento dell’equilibrio ad occhi aperti o chiusi su di una pedana che si muove
in direzione anteroposteriore con moto periodico sinusoidale ad una frequenza di 0,2 Hz).
Risultati: Mediante il test posturografico statico è stato possibile mostrare nei pazienti parkinsoniani rispetto
ai normali la presenza di un aumento delle oscillazioni posturali sia ad occhi aperti sia ad occhi chiusi
durante il mantenimento della stazione eretta quieta. Tale aumento delle oscillazioni posturali in entrambe
le condizioni visive è indicativo di instabilità e potrebbe dipendere dalle alterazioni dell’integrazione
sensorimotoria descritta nei pazienti. Tuttavia il test non si è dimostrato utile a separare i pazienti soggetti
a cadute da quelli non soggetti. Tale risultato non è però così inatteso se si considera che le cadute nei
pazienti non avvengono durante la stazione eretta quieta ma durante il movimento stesso (per esempio il
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 469
❲
PROGETTI IN CORSO 65
66

PROGETTI IN CORSO 66
67
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di VERUNO
❿☎66 Nardone A.
67 Pisano F.
Divisione di Neurologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
SLA, dieta,
stress ossidativo
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Neuroriabilitazione II
e Laboratorio
di Neuroscienze,
Fondazione Maugeri,
Pavia; Neuroriabilitazione,
Fondazione Maugeri,
Gussago; Clinica
Neurologica, Università
di Torino; Istituto
Neurologico Mondino,
Pavia; S. Lucia, IRCCS,
Roma; Istituto di
Ricerche Farmacologiche
“Mario Negri”, Milano
470
in corso
cammino, un cambio di direzione) o durante il passaggio da una postura stabile al movimento (per esempio
alzarsi in piedi da seduti, iniziare a camminare). Al contrario il test dinamico si è mostrato in grado di
distinguere i due gruppi ma soltanto nella condizione di esecuzione del test ad occhi chiusi. Infatti ad occhi
aperti sia i pazienti soggetti a cadute sia quelli non soggetti hanno mostrato non solo una simile capacità
di mantenimento dell’equilibrio ma addirittura una stabilità simile a quella dei normali. Ad occhi chiusi
invece i pazienti soggetti a cadute hanno mostrato una maggiore deviazione standard della testa e dell’anca
(cioè maggiore oscillazione del corpo) nella direzione anteroposteriore, una minore cross-correlazione tra i
movimenti anteroposteriori della testa e del malleolo ed un maggiore ritardo tra i movimenti della testa e
quelli del malleolo (entrambi questi ultimi segni di una maggiore incoordinazione tra i segmenti superiori
ed inferiori del corpo). Sia la durata della malattia, ma non la gravità, sia la dose equivalente di levodopa
correlano con l’instabilità dei pazienti, segno che la capacità di anticipare i movimenti della pedana si
deteriora col tempo e che la levodopa, pure migliorando alcuni aspetti motori, può peggiorare il controllo
dell’equilibrio. In conclusione il test dinamico si è rivelato più sensibile di quello statico nell’identificare i
pazienti a rischio di cadute. Tuttavia questa superiore sensibilità del test dinamico è presente solo quando
i pazienti eseguono la prova senza informazione visiva. È probabile quindi che la presenza del flusso visivo
permetta la coordinazione tra i segmenti corporei e la generazione appropriata degli APA. Non a caso
l’incoordinazione tra i segmenti corporei nella malattia di Parkinson è stata correlata al rischio di cadute.
Prospettive: L’attività prevista per il secondo anno della ricerca consisterà proprio nella valutazione della
possibilità di ridurre l’instabilità posturale nei pazienti mediante un addestramento al mantenimento
dell’equilibrio sulla pedana mobile che verrà mossa in modo continuo e prevedibile. A questo scopo il
risultato del trattamento con la pedana mobile sull’equilibrio e sul cammino verrà confrontato con esercizi
convenzionali di riabilitazione. Si ipotizza pertanto che gli APA siano importanti nel mantenimento
dell’equilibrio nella vita di tutti i giorni e che un allenamento specifico possa migliorare la tempestiva ed
appropriata produzione degli APA anche nei pazienti affetti da malattia di Parkinson.
in corso
MALATTIE NEURODEGENERATIVE. INTERVENTI NUTRIZIONALI NELLA SLA:
STUDIO DI EFFICACIA NELL’UOMO E IN MODELLI ANIMALI.
Stato di avanzamento: Sono stati finora reclutati 6 soggetti (3 maschi, 3 femmine), cinque dei quali hanno
completato il periodo semestrale di assunzione della dieta ipercalorica completando gli accertamenti del
tempo T6.
In tutti è stata registrata una ottima compliance rispetto alla dieta somministrata. Non sono stati registrati
effetti indesiderati. Nessuno ha mostrato significativo aumento ponderale. In tutti i pazienti è stato registrato
un peggioramento della performance alla scala funzionale ALS-FRS (con punteggi compresi fra 28 e 37).
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 2. MEDICINA RIABILITATIVA NEUROMOTORIA Istituto di VERUNO
68 Minuco G.
Servizio di Bioingegneria
VERUNO
Parole chiave:
Tele-riabilitazione,
telemedicina,
riabilitazione
neuromotoria
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
M.I.U.R.
Collaborazioni:
Università degli Studi
di Roma Tor Vergata,
Dipartimento di
Neuroscienze; Università
degli Studi di Roma
Tor Vergata, Centro
di Biomedicina Spaziale;
Università degli Studi
di Roma “La Sapienza”,
Dipartimento di
Psicologia; Istituto
Superiore di Sanità,
Laboratorio di Ingegneria
Biomedica; IRCCS
Fondazione Santa Lucia,
Laboratorio di
Neuroriabilitazione
Sperimentale;
TSD-Projects Srl
in corso
MESSA A PUNTO DI NUOVE METODOLOGIE PER LA TELE-RIABILITAZIONE
NEUROMOTORIA.
Stato di avanzamento: Il 1 febbraio 2007 ha avuto inizio la Ricerca in oggetto, coordinata dalla Fondazione
Salvatore Maugeri e condotta presso gli Istituti Scientifici della Fondazione Maugeri di Telese Terme (BN)
e di Cassano delle Murge (BA). Collaborano al progetto come Consulenti Scientifici il Dipartimento di
Neuroscienze ed il Centro di Biomedicina Spaziale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il
Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, il Laboratorio di Ingegneria
Biomedica dell’Istituto Superiore di Sanità, il Laboratorio di Neuroriabilitazione Sperimentale dell’IRCCS
Fondazione Santa Lucia, e la società TSD-Projects Srl in qualità di partner tecnologico.
In questa prima fase del progetto sono stati svolti studi propedeutici alle successive attività di Ricerca
Industriale previste nel corso del progetto:
– analisi delle caratteristiche dei pazienti che, presso le strutture riabilitative coinvolte, verranno avviati ai
protocolli di trattamento tradizionale o ai protocolli che faranno uso delle nuove soluzioni di teleriabilitazione
adattate alle tipologie dei deficit motori e cognitivi più rappresentativi;
– analisi degli strumenti più diffusi e scientificamente validi da utilizzare per confrontare l’efficacia dei due
trattamenti (trattamento convenzionale e tramite sistema telematico);
– aspetti logistici di svolgimento delle attività del progetto;
– analisi di mercato per identificare eventuali sistemi commerciali adattabili ad un impiego con il sistema
di teleriabilitazione;
– riunioni con i Consulenti Scientifici per l’avvio delle collaborazioni.
L’attività di Sviluppo Pre-competitivo è stata svolta partecipando alla messa a punto di prototipi, in
collaborazione con i Consulenti Scientifici ed avviando le attività di definizione delle specifiche delle stazioni
multimediali per teleriabilitazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 471
PROGETTI IN CORSO 68

PROGETTI IN CORSO
472
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 473
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 69
70
71
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
69 Passantino A., Lagioia R.
Cardiologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Randolapril,
coronaropatia ostruttiva,
ACE-inibitori
Periodo di svolgimento:
2001-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Policentrico
70 Scrutinio D.
Cardiologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
test dei 6 minuti
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
71 Scrutinio D.
Cardiologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
prognosi, popolazione
anziana
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
474
in corso
STUDIO ITALIANO FIBRILLAZIONE STRIALE II: PREVENZIONE DEGLI EVENTI
TROMBOEMBOLICI IN PAZIENTI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE NON VALVOLARE
(SIFA II).
VARIAZIONE DELLA DISTANZA PERCORSA IN 6 MIN DOPO INTERVENTO
TERAPEUTICO IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA E SEVERA
COMPROMISSIONE FUNZIONALE: COME DOVREBBE ESSERE ESPRESSA.
in corso
in corso
DETERMINANTI DI SOPRAVVIVENZA IN PAZIENTI ANZIANI CON INSUFFICIENZA
CARDIACA DOVUTA A DISFUNZIONE SISTOLICA DEL VENTRICOLO SINISTRO.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
72 Scrutinio D.
Cardiologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Proteina C reattiva,
chirurgia vascolare
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Unità Operativa
di Chirurgia Vascolare
dell’Università di Bari
RUOLO DELLA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI DI PROTEINA C REATTIVA
NELLA STRATIFICAZIONE DI RISCHIO DI PAZIENTI CON ATEROSCLEROSI
DI GRADO AVANZATO CANDIDATI AD INTERVENTO DI CHIRURGIA
VASCOLARE NON IN EMERGENZA.
73 Scrutinio D., Lagioia R., Passantino A.
Divisione di Cardiologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
N3-PUFA, Rosuvastatina,
chronic heart failure
Periodo di svolgimento:
2003-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
nazionale
GISSI HF. A LARGE CLINICAL TRIAL TESTING THE EFFECTS OF N-3 PUFA
AND ROSUVASTATIN ON MORTALITY/MORBIDITY OF PATIENTS WITH
SYMPTOMATIC CONGESTIVE HEART FAILUR.
in corso
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 475
PROGETTI IN CORSO 72
73

PROGETTI IN CORSO 74
75
76
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
74 Ceresa M.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Disfunzione ventricolare,
cardiochirurgia
coronarica,
rimodellamento
ventricolare
Periodo di svolgimento:
2006-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
476
Collaborazioni:
UO Cardiologia
Riabilitativa Istituto
Scientifico di Veruno
75 Ceresa M.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Trapianto cardiaco,
infezione da
citomegalovirus
Periodo di svolgimento:
2007-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Esterne: Policlinico
76 Civardi A., Febo O.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Scompenso cardiaco
cronico, costo
energetico, walking test
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Aquilani R.,
in corso
DISFUNZIONE VENTRICOLARE RESIDUA DOPO BY-PASS AORTO-CORONARICO.
INDICATORI DI RIMODELLAMENTO E PROGNOSI A MEDIO-LUNGO TERMINE.
Stato di avanzamento: Sta continuando la fase di arruolamento ed il follow up.
L’arruolamento presso il Centro di Montescano è iniziato nel febbraio 2006. Sono stati arruolati fino ad ora
12 pazienti: 5 arruolati nel 2006 e 7 arruolati fino al novembre 2007.
I primi quattro pazienti arruolati hanno già effettuato i controlli a sei mesi ed all’anno dall’arruolamento.
Altri quattro hanno effettuato il controllo semestrale richiesto.
Sono già previsti per i prossimi mesi i controlli semestrali degli altri pazienti.
Non tutti i pazienti arruolati hanno presentato un miglioramento della funzione sistolica a sei mesi ed
all’anno dal BPAC effettuato.
in corso
GESTIONE DELL’INFEZIONE DA CITOMEGALOVIRUS UMANO NEL PAZIENTE
RICEVENTE TRAPIANTO DI ORGANO SOLIDO MEDIANTE MONITORAGGIO
VIROLOGICO ED IMMUNOLOGICO.
Stato di avanzamento: I pazienti sono stati arruolati al momento del trapianto cardiaco presso la Cardiochirurgia
di Pavia.
Fino a tale momento sono stati trasferiti al nostro reparto di Cardiologia di Montescano 14 pazienti arruolati,
che hanno effettuato il monitoraggio farmacologico, il profilo linfocitario ed i controlli virologici periodici
richiesti dal protocollo.
San Matteo di Pavia
(Divisione di Cardiochirurgia,
Servizio di
Virologia, Dipartimento
in corso
IL COSTO ENERGETICO DEL WALKING TEST IN PAZIENTI CON SCOMPENSO
CARDIACO CRONICO IN FASE STABILE.
Stato di avanzamento: Le esperienza preliminare è stata condotta su dieci pazienti, i risultati sono stati
comunicati al Congresso XXXVIII Congresso AMNCO Firenze 2-6 Giugno 2007 ed al Congresso Nazionale
SIMFER S. Benedetto del Tronto (AP) 10-14 Ottobre 2007.
L’esperienza prosegue con il reclutamento di altri pazienti ed attualmente sono in fase di elaborazioni i dati
riguardanti 40 pazienti.
Servizio di Nutrizione;
Bazzini G., Servizio
di Ergonomia
Malattie Infettive,
Laboratorio Sperimentale
di Ricerca, Area
Trapiantologica)
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
77 Febo O.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
n-3PUFA, rosuvastatina
Periodo di svolgimento:
2003-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Associazione Nazionale
Medici Cardiologi
Ospedalieri (ANMCO);
Istituto di Ricerche
Farmacologiche
“Mario Negri”
78 La Rovere M.T.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Respiro periodico,
apnee centrali,
scompenso cardiaco,
polisonnografia
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
79 La Rovere M.T.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Alternanza onda T,
PUFA n-3, Variabilità RR
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Scientifico
di Tradate; AIAC
A LARGE SCALE CLINICAL TRIAL TESTING THE EFFECT OF N-3-PUFA
AND ROSUVASTATIN ON MORTALITY/MORBIDITY OF PATIENTS WITH
SYMPTOMATIC CONGESTIVE HEART FAILURE (GISSI-HF).
in corso
Stato di avanzamento: L’arruolamento è terminato il 28/2/2005, prosegue il follow-up prolungato fino al
Febbraio-Marzo 2008. Sono stati arruolati 40 pazienti affetti da scompenso cardiaco secondario a
cardiomiopatia dilatativa post-ischemica o idiopatica assegnati anche:
– 35 al sottoprogetto Blood;
– 35 al sottoprogetto Genetica;
– 23 al sottoprogetto Aritmie;
– 27 al sottoprogetto Rimodellamento ventricolare;
– 29 al sottoprogetto Microalbuminuria;
– 14 al sottoprogetto ICD.
in corso
DISTURBI DEL PATTERN RESPIRATORIO NEL PAZIENTE CON SCOMPENSO
CARDIACO CRONICO: CORRELAZIONI FRA STATO DI VEGLIA E RIPOSO
NOTTURNO.
Stato di avanzamento: Rispetto all’analisi preliminare precedentemente riportata, l’analisi eseguita sull’intera
casistica ha mostrato una minore capacità predittiva della presenza o meno di respiro periodico diurno verso
il pattern notturno. Questo ha reso necessario un approfondimento della cause di alcune mancate correlazioni.
Collaborazioni:
Interne: Servizio
di Bioingegneria
e UO di Pneumologia
EFFETTO DEGLI N-3 PUFA SU ALTERNANZA DELL’ONDA T ED INDICI
NON INVASIVI DI RISCHIO ARITMICO IN PAZIENTI CON INFARTO
MIOCARDICO ACUTO E DISFUNZIONE VENTRICOLARE SINISTRA.
Stato di avanzamento: Lo studio completerà l’arruolamento dei pazienti con il dicembre dell’anno in corso.
La nostra U.O. ha arruolato 8 pazienti, 6 dei quali hanno completato il follow-up.
Per quanto attiene al relativo sottoprogetto Holter, per il quale la nostra Divisione fornisce la coordinazione
e la lettura centralizzata, tutte registrazioni pervenute sono state analizzate.
(Associazione Italiana
di Aritmologia
e Cardiostimolazione)
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 477
PROGETTI IN CORSO 77
78
79

PROGETTI IN CORSO 80
81
82
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
80 La Rovere M.T.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Sistema nervoso
autonomo, prognosi,
fattori di rischio,
eventi aritmici
Periodo di svolgimento:
2004-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Pinna G.D.,
478
Maestri R., Servizio
di Bioingegneria;
Esterne: Schwartz P.J.,
Cattedra di Cardiologia,
Università di Pavia; Iliceto
81 La Rovere M.T.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Aritmie ventricolari,
variabilità della frequenza
cardiaca, n-3 PUFA,
rosuvastatina
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
UNEXPECTED (AUTONOMIC TONE AND REFLEXES IN UNEXPECTED CARDIAC
EVENTS PREDICTION).
Stato di avanzamento: Il protocollo dello studio è stato parzialmente modificato con l’inserimento di una
registrazione delle 24 ore della pressione arteriosa. Pertanto lo studio è stato nuovamente sottoposto
all’approvazione del Comitato Etico dell’Università di Padova, recentemente ottenuta. Si prevede pertanto
che si possa riprendere la fase organizzativa delle infrastrutture necessarie allo svolgimento e che entro il
prossimo anno possa iniziare l’arruolamento dei pazienti.
S., Cattedra di Cardiologia
Università di Padova;
Bellometti S., Centro
Studi “Pietro d’Abano”,
Abano Terme (Padova)
in corso
GISSI-HF ARRHYTHMIC AND AUTONOMIC PATTERN SUBSTUDY PROTOCOL.
Stato di avanzamento: Nel sottoprogetto sono stati arruolati 473 pazienti di cui 23 sono stati esclusi per
presenza di fibrillazione striale o ritmo da pace-maker, 15 per motivi tecnici e 42 perché provenienti da un
centro che è stato successivamente ritirato dallo studio. Sono state analizzate le registrazioni di 393 pazienti
eseguite al momento della randomizzazione. È in corso di completamento l’analisi delle registrazioni
eseguite nel corso del follow-up a 6 e 12 mesi.
82 Maestri R., Pinna G.D.
Servizio di Bioingegneria
MONTESCANO
Parole chiave:
Variabilità della frequenza
cardiaca, scompenso
cardiaco, valore
prognostico, indici
non lineari
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Fondazione S. Maugeri,
Istituto Scientifico
Collaborazioni:
Istituto di Ricerche
Farmacologiche
“Mario Negri”;
in corso
in corso
STUDIO DEL VALORE PROGNOSTICO DEGLI INDICI NON LINEARI DI VARIABILITÀ
DELLA FREQUENZA CARDIACA NELLO SCOMPENSO CARDIACO.
Stato di avanzamento: Nel corso del 2007 l’articolo principale sul valore prognostico degli indici nonlineari
di variabilità della frequenza cardiaca è stato pubblicato sul Journal of Cardiovascular Electrophysiology.
Altri due studi prognostici basati sulla stessa casistica, sono stati condotti nell’ambito di collaborazioni
nazionali ed internazionali. I risultati hanno originato due articoli: uno pubblicato su Europace ed un
secondo articolo è in press su Pace. Sono stati anche implementati indici nonlineari idonei a registrazioni
short-term di laboratorio (

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Centro di PADOVA
83 Opasich C.
Cardiologia Riabilitativa
PADOVA
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
Candesartan, BNP
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Centro Studi ANMCO,
Istituto Mario Negri
Milano
in corso
EFFETTO DEL CANDESARTAN CILEXETIL VS TERAPIA STANDARD SUI LIVELLI
DEL PEPTIDE NATRIURETICO CEREBRALE IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA
CARDIACA CRONICA CON FUNZIONALITÀ SISTOLICA RIDOTTA O CONSERVATA.
Stato di avanzamento: Progetto in progress nella fase di arruolamento e di follow-up. Finora arruolati 420
pazienti, follow-up previsto 1 anno.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 479
PROGETTI IN CORSO 83

PROGETTI IN CORSO 84
85
86
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
84 Calsamiglia G.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Riabilitazione cardiologica,
ripresa attività lavorativa
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
UO di Medicina del Lavoro
FSM Pavia, Servizio
di Psicologia FSM Pavia
85 Catalano O.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Right ventricle function,
magnetic resonance
imaging
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
FSM Pavia
86 Catalano O.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Sindrome di Brugada,
funzione contrattile
ventricolare
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
FSM Pavia
480
in corso
VALUTAZIONE DELLA RIPRESA DELLA ATTIVITÀ LAVORATIVA IN SOGGETTI
SOTTOPOSTI A RECENTE INTERVENTO DI CHIRURGIA CARDIACA.
Stato di avanzamento: Il progetto originario è da ritenersi concluso. L’analisi dei risultati ha portato alla
realizzazione di una tesi di specialità in medicina del lavoro e a tre lavori presentati al congresso nazionale
di medicina del lavoro (Roma, dicembre 2007). Tali lavori sono stati accettati per pubblicazione in esteso sul
Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia. si è deciso di proseguire, nel corso del 2007,
all’arruolamento di altri soggetti per portare il campione finale a 100 soggetti.
in corso
QUANTIFICATION OF RIGHT VENTRICLE VOLUMES BASED ON ENDOCARDIAL
AND EPICARDIAL SURFACE DETECTION FROM MAGNETIC RESONANCE IMAGES
USING LEVEL SET MODEL.
Stato di avanzamento: Concluso e pubblicato. The study proves the clinical applicability of level-set VoSD
for the rapid assessment of RV volumes and function from cardiac magnetic resonance images. This
semiautomatic method, which is free of geometric assumption techniques, appears to overcome some of
the limitations of the standard methodology and improves the reproducibility of RV assessments.
in corso
LEFT AND RIGHT VENTRICULAR ASSESSMENT BY MAGNETIC RESONANCE
IN PATIENTS WITH BRUGADA SYNDROME.
Stato di avanzamento: Concluso e inviato per pubblicazione. Thirty consecutive Brugada patients (26 males,
4 females) were included in the study and were compared to 30 sex-and age-matched normal volunteers
(mean 39 ± 12 vs 38 ± 11 years, respectively). For each patient an age and sex-matched normal volteers
was indentified and investagated. A paper has been submitted for publication.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
87 Opasich C.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Fibrillazione atriale,
Valsartan
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Heart Care Foundation,
Istituto Mario Negri
Milano, Ditta
Famaceutica Milano
88 Opasich C.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Scompenso, omega 3,
rosuvastatina
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
ANMCO, Istituto
Mario Negri Milano
89 Opasich C.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Diabete, n. 3 PUFA,
statine, indice
di infiammazione
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Mario Negri
in corso
STUDIO MULTICENTRICO, RANDOMIZZATO, IN DOPPIO CIECO, CONTROLLATO
CON PLACEBO, SULL’USO DEL VALSARTAN UN ANTAGONISTA DEI RECETTORI
DELL’ANGIOTENSINA II, NELLA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE DI FIBRILLAZIONE
ATRIALE.
Stato di avanzamento: Arruolamento nazionale concluso. Follow-up nel nostro centro concluso. I dati sono
stati inviati al centro Studio ANMCO. Ultima visita di monitoraggio eseguita in aprile 2007.
A LARGE SCALE CLINICAL TRIAL TESTING THE EFFECTS OF N. 3 PUFA
AN ROSUVASTATIN ON MORTALITY/MORBIDITY OF PATIENTS WITH
SYMPTOMATIC CONGESTIVE HERAT FAILURE.
Stato di avanzamento: arruolamento nazionale concluso. Follow-up in corso.
STUDIO CLINICO SULL’ASSOCIAZIONE N. 3 PUFA E STATINA: EFFETTI
SU INFIAMMAZIONE E QUADRO LIPIDICO.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: Arruolamento nazionale concluso. Follow-up concluso presso il nostro centro. Dati
inviati all’Istituto Mario Negri di Milano.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 481
PROGETTI IN CORSO 87
88
89

PROGETTI IN CORSO 90
91
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
90 Opasich C.
Cardiologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
Tolvaptan
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Ditta Farmaceutica
OTSUKA
91 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Patologie aritmogene
ereditarie
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
482
in corso
STUDIO MULTICENTRICO, RANDOMIZZATO, IN DOPPIO CIECO, CONTROLLATO
CON PLACEBO, PER LA VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA E DELLA SICUREZZA
A LUNGO TERMINE NELLA SOMMINISTRAZIONE ORALE DI TOLVAPTAN
30 MG COMPRESSE NEI SOGGETTI RICOVERATI CON SCOMPENSO CARDIACO
CONGESTIZIO IN FASE DI PEGGIORAMENTO.
Stato di avanzamento: Studio internazionale concluso. I risultati sono stati pubblicati su JACC 2007
(49,2151). Lo studio ha dimostrato che in una popolazione di pazienti con scompenso cardiaco cronico bel
trattati, l’aggiunta di tolvaptan non induce alcun benefico effetto ne in termini fisiopatologici, né in termini
di riduzione di mortalità e ospedalizzazioni.
STUDIO DELLE CORRELAZIONI GENOTIPO-FENOTIPO NELLE PATOLOGIE
ARITMOGENE EREDITARIE.
in corso
Stato di avanzamento: Questo progetto di ricerca corrente rappresenta una linea di ricerca che da anni
caratterizza l’attività del laboratorio e che ha portato notevoli successi scientifici.
Attualmente presso il servizio di Cardiologia Molecolare sono stati creati 3 database computerizzati che
costituiscono registri Nazionali ed Internazionali di altrettante patologie rare: sindrome del QT lungo (LQTS),
sindrome di Brugada (BrS) e Tachicardia Ventricolare Polimorfa Catecolaminergia (CPVT).
L’arruolamento dei pazienti è in continua progressione (LQTS: 1602 pazienti, BrS 580 pazienti, CPVT 240
pazienti), ed attualmente rappresenta la più grande casistica di pazienti con tali patologie a livello Europeo.
Tutti i pazienti sono anche sottoposti ad analisi genetiche al fine di poter condurre studi finalizzati a
correlare le caratteristiche cliniche dei pazienti con il loro substrato genetico.
Nell’ambito di questo progetto, abbiamo ottenuto, tra l’altro, due importanti risultati scientifici che meritano
particolare menzione. Lo sviluppo del primo algoritmo di stratificazione del rischio di eventi cardiaci sulla
base del difetto genetico nei pazienti affetti da sindrome del QT lungo (Priori SG et al., New Engl J Med
2003) e la dimostrazione di un effetto gene specifico della terapia beta bloccante in questi pazienti (Priori
SG et al., JAMA 2004), ed un nuovo approccio all’analisi genetica (Napolitano C et al., JAMA 2005).
Abbiamo inoltre iniziato l’analisi sul database CVPT, che attualmente rappresenta la più ampia casistica a
livello mondiale per questa malattia. Attualmente il lavoro scientifico è nella fase di stesura finale.
Dati i risultati ottenuti prevediamo di estendere questo progetto anche nel 2008, con un’analisi di costi
benefici dello screening genetico sul larga scala.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
92 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Epidemiologia genetica,
malattie croniche
disabilitanti, arresto
cardiaco
Periodo di svolgimento:
2005
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
SVILUPPO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE
DELLE MALATTIE ARITMOGENE EREDITARIE.
Stato di avanzamento: Scopo del progetto: Lo scopo di questo progetto è quindi quello di sviluppare nuove
strategie di analisi genetica nel campo delle malattie aritmogene ereditarie che permettano di ridurre
drasticamente i tempi di attesa, di abbattere i costi, e che, in definitiva, permettano di trasferire l’analisi dal
piano della ricerca scientifica a quello dell’applicazione clinica su ampia scala.
L’approccio da noi proposto prevede un’azione diretta su due fronti principali:
1) Ottimizzazione delle strategie di analisi genetica mediante sviluppo di nuove sonde molecolari
(oligonucleotidi) che permettano il multiplexing (analisi contemporanea di più frammenti di DNA dello
stesso paziente), e di strategie di screening per mutazioni note (ibridazione su DNA chip).
2) Acquisizione e successiva ottimizzazione per gli scopi specifici del progetto, di nuove tecnologie in
ambito dell’elettroforesi capillare del DNA.
Nell’ultimo anno abbiamo messo a punto una nuova metodologia di screening genetico rapido con la
tecnica degli snapshot che permette una pre-analisi delle mutazioni ricorrenti nella sindrome del QT lungo.
Tale approccio che è in fase di validazione prospettica potrebbe portare ad un abbattimento del 30-40% dei
pazienti che devono effettuare uno screening per sequenza di tutti i geni responsabili di tale malattia
(pazienti che sono affetti da mutazioni non ricorrenti). Se avrà successo questo approccio permetterà di
ottenere un significative abbattimento dei tempi e dei costi dello screening genetico per la sindrome del QT
lungo.
Inoltre, abbiamo implementato una sistematizzazione del flusso di informazioni all’interno del laboratorio
dedicato all’analisi genetica. La parte metodologica (multiplexing e ottimizzazione delle tecniche
elettroforetiche, è stata infatti affiancata allo sviluppo di un sistema avanzato di gestione dati.
Questo sistema integrato permette un monitoraggio costante di diverse variabili sia di controllo di efficienza
del sistema sia di analisi statistica per la realizzazione di studi epidemiologici di correlazioni genotipofenotipo
quali:
– monitoraggio dei tempi di analisi;
– monitoraggio dell’efficienza (detection rate) dell’analisi genetica rispetto alla diagnosi di riferimento.
– rapporti costi/benefici dell’analisi genetica;
– numero di mutazioni identificate;
– rapporto tra la mutazione ed il fenotipo clinico.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 483
PROGETTI IN CORSO 92

PROGETTI IN CORSO 93
94
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
93 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Rivascolarizzazione
miocardica off-pump,
riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
94 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Attività fisica,
sindrome metabolica,
betarecettori
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
484
in corso
EFFICACIA DELLA CARDIOCHIRURGIA OFF-PUMP SUL RISULTATO RIABILITATIVO
E SUGLI EVENTI A 3 ANNI.
Stato di avanzamento: Scopo dello studio sarà quello di valutare le motivazioni cliniche e demografiche della
scelta dell’intervento cardiochirurgico a cuore battente.
Recenti studi hanno dimostrato un peggiore risultato chirurgico ad un follow-up di 1 anno della chirurgia
coronarica off-pump verso la chirurgia tradizionale in CEC.
È stato completato il database trasversale su circa 1300 pazienti consecutivamente arruolati dal 2002 al 2004
presso l’Istituto di Telese e sono stati raccolti gli eventi incidenti e la mortalità al follow-up.
È in corso il Follow-up essendo già stati raccolti i dati relativi a 800 pazienti.
in corso
ATTIVITÀ FISICA ED EVENTI CARDIOVASCOLARI NELLA SINDROME METABOLICA:
RUOLO DEI BETA RECETTORI.
Stato di avanzamento: È iniziato l’arruolamento dei pazienti che in base al protocollo saranno sottoposti a
rilevazione di variabili clinico-anamnestiche, variabili e markers biologici, variabili emodinamiche e di
performance fisica, variabili morfo-antropometriche e sedute di training, in regime di ricovero, sotto la
supervisione di personale medico e di tecnici della riabilitazione.
È ancora in corso la raccolta dei dati.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
95 Corbi G., D’Addio G.
Bioingegneria
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
HRV, nonlinear analysis,
ictus
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Riabilitazione
Neurologica, Telese;
Dipartimento di Scienze
per la Salute, Università
del Molise; Servizio
di Bioingegneria
di Montescano; DEEIS,
Università di Trieste
EFFETTI DELLA RIABILITAZIONE SULLA VARIABILITÀ DELLA FREQUENZA
CARDIACA DOPO ICTUS CEREBRALE.
Stato di avanzamento: Il progetto è regolarmente proseguito secondo le successive fasi che hanno riguardato:
1) la messa a punto del database con le variabili considerate nella popolazione;
2) l’analisi della casistica in studio costituita da pazienti con singolo accidente cerebrovascolare con età
superiore a 45 anni, con particolare rilievo delle variabili clinico-strumentali, con particolare riferimento
all’analisi specifica della variabilità della frequenza cardiaca mediante registrazioni Holter ed alle possibili
associazioni con la sede lesionale ischemica.
Risultati preliminari dello studio hanno mostrato una riduzione della variabilità della frequenza cardiaca, la
perdita della sua circadianità ed alterazioni del controllo autonomico correlate con differenti localizzazioni
dei danni cerebrali.
Sulla base dei dati disponibili nel protocollo, il progetto proseguirà approfondendo i successivi due obiettivi:
– valutazione degli effetti della riabilitazione sul controllo autonomico dei pazienti;
– individuazione nell’ambito dei parametri di stima della variabilità cardiaca di predittori del recupero
funzionale in pazienti trattati in riabilitazione dopo stroke.
96 Corbi G., D’Addio G.
Bioingegneria
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Assetto neurovegetativo,
broncopneumopatia
cronica ostruttiva
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Riabilitazione
Pneumologica, Telese;
Dipartimento di Scienze
per la Salute, Università
del Molise; Servizio
di Bioingegneria
di Montescano; DEEIS,
Università di Trieste
VALUTAZIONE DELL’ASSETTO NEUROVEGETATIVO IN PAZIENTI
CON BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: Il progetto sta proseguito secondo le successive fasi che hanno riguardato:
1) la messa a punto di un programma di trasferimento e conversione dei dati in formati idoneo
all’effettuazione dell’elaborazione mediante tecniche di analisi non lineari della variabilità della frequenza
cardiaca, da eseguire nella popolazione di studio costituita da pazienti con broncopneumopatia cronica
ostruttiva ricoverati presso l’istituto di Telese e sottoposti a training riabilitativo pneumologico;
2) l’analisi delle serie RR estratte dalle registrazioni holter ecg 24h, mediante parametri lineari e non lineari
di variabilità della frequenza cardiaca.
È attualmente in corso di stesura un primo paper in collaborazione con il prof. Incalzi (Univ. La Sapienza di
Roma).
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 485
PROGETTI IN CORSO 95
96

PROGETTI IN CORSO 97
98
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
97 Corbi G., Ferrara N.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Anziano, magnesemia,
scompenso cardiaco
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
486
RELAZIONE TRA MAGNESEMIA E SOPRAVVIVENZA IN PAZIENTI ANZIANI
CON SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO.
Stato di avanzamento: È in corso la revisione del testo. I dati preliminari sono stati tema di contributi a
Convegni Nazionali.
In pazienti con scompenso cardiaco cronico congestizio è comune il riscontro di un deficit di magnesio. La
terapia medica, l’attivazione neuroormonale ed il ridotto apporto dietetico possono contribuire a basse
concentrazioni di magnesio sierico e muscolare. Benché il livello sierico ideale di questo elettrolita non sia
noto, molti studi hanno documentato più basse concentrazioni di magnesio in pazienti con scompenso
cardiaco rispetto a quelle di persone normali.
Abbiamo pertanto valutato il valore prognostico di alterazioni della magnesemia in pazienti anziani con
scompenso cardiaco congestizio (CHF)
Sono stati selezionati 209 soggetti con diagnosi di CHF e con magnesemia nota, estratti da un ampio database
multicentrico di 1274 pazienti anziani (CHF Italian Study). All’ammissione i pazienti sono stati sottoposti ad
anamnesi, esame obiettivo, radiografia del torace, esami ematochimici routinari, valutazione geriatrica
(Geriatric Depression Scale, Activity of daily living, Instrumental Activity of daily living). È stato effettuato un
follow-up a 3 anni sulla mortalità globale e cardiaca. I pazienti sono stati divisi in 4 gruppi sulla base delle
concentrazioni sieriche di magnesio (=2.11, n=58).
L’ipermagnesemia (2.10 mEq/L) era presente in 58 pazienti (27.75%), la normomagnesemia (

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
99 Longobardi G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Warm-up phenomenon,
ischemia da sforzo
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
100 Longobardi G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Diabete mellito,
intolleranza glicidica,
rivascolarizzazione
miocardica
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
in corso
È IL TRAINING RIABILITATIVO IN GRADO DI RIPRISTINARE IL “WARM-UP
PHENOMENON” IN PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA ISCHEMIA MIOCARDICA
STABILE DA SFORZO?
Stato di avanzamento: Il “Warm-up” è un fenomeno descritto in pazienti con cardiopatia ischemica e
consiste in una riduzione dei parametri clinici ed elettrocardiografici di ischemia miocardica da sforzo
successivi al primo test da sforzo. Il progetto prevede lo studio dell’efficacia di un programma di training
fisico nel ripristino del “warm-up phenomenon” in pazienti anziani, che come è noto sono privi di tale
meccanismo protettivo. È previsto un arruolamento di pazienti con con ischemia miocardica stabile da
sforzo ed evidenza angiografica di malattia aterosclerotica. Dopo un opportuno periodo di wash-out
farmacologico i pazienti saranno sottoposti a 2 tests ergometrici per la valutazione del “warm-up
phenomenon” e quindi suddivisi in 2 gruppi: il gruppo A sarà inserito in un programma di training fisico
mentre in Gruppo B non effettuerà tale programma. Ad entrambi i gruppi, dopo l’effettuazione dei test
ergometrici verrà somministrata una regolare terapia antiischemica (nitrati e/o Ca++ antagonisti). I test
ergometrici verranno ripetuti dopo 30, 90 e 180 giorni dopo un opportuno periodo di wash-out
farmacologico. Ad oggi sono stati arruolati 22 pazienti. I dati non sono stati ancora analizzati, ma sembrano
suggestivi per un effetto dell’esercizio fisico sul ripristino del “warm-up phenomenon”.
È terminato l’arruolamento dei pazienti ed è in corso l’analisi dei dati.
in corso
PREVALENZA DI TURBE DEL METABOLISMI GLICIDICO (DIABETE MELLITO
TIPO II ED INTOLLERANZA GLICIDICA) E SUO RUOLO SULLA INCIDENZA
DI NUOVE OSPEDALIZZAZIONI E DI EVENTI CORONARICI IN PAZIENTI AFFETTI
DA CARDIOPATIA ISCHEMICA RECENTEMENTE SOTTOPOSTI AD INTERVENTO
DI RIVASCOLARIZZAZIONE MIOCARDICA CHIRURGICA O MEDIANTE PTCA.
Stato di avanzamento: Terminata la stesura del testo, lo studio è stato inviato a rivista indicizzata per la
pubblicazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 487
PROGETTI IN CORSO 99
100

PROGETTI IN CORSO 101
102
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
101 Nicolino A.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Dispersione del QT,
ipertensione arteriosa,
massa ventricolare
sinistra, aritmia
ventricolare
Periodo di svolgimento:
2003-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
102 Nicolino A.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Artrite reumatoide,
cardiopatia
Periodo di svolgimento:
2003-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
488
in corso
RELAZIONE TRA MASSA VENTRICOLARE SINISTRA E DISPERSIONE DEL QT
IN IPERTESI CON E SENZA IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA.
Stato di avanzamento: Sono stati studiati pazienti normotesi, pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare
sinistra e pazienti ipertesi senza evidenza ecocardiografica di ipertrofia ventricolare sinistra. I pazienti sono
stati sottoposti ad esame ecocardiografico, ad elettrocardiogramma dinamico 48 ore e ad elettrocardiogramma
basale. È in corso l’ampliamento della casistica per scarsa numerosità del campione al fine
di eliminare alcuni bias rilevanti alle analisi preliminari.
in corso
COMPROMISSIONE MIOCARDICA IN PAZIENTE CON ARTRITE REUMATOIDE.
Stato di avanzamento: È in corso una rivalutazione critica dei risultati ottenuti in particolare riguardo la
normalizzazione per fattori di rischio, sesso ed età ed una valutazione degli eventuali effetti delle terapie
farmacologiche praticate nel tempo. Sono stati raccolti i dati di oltre cento pazienti. Non è stato possibile
finalizzare lo studio per difficoltà nell’analisi dei dati.
Tale obiettivo viene spostato al 2008.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
103 Rengo F., Furgi G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
ß-AR, esercizio fisico,
infarto del miocardio
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
104 Rengo G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
ß-AR, scompenso
cardiaco, bisoprololo,
esercizio fisico
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
in corso
VALUTAZIONE DELLE MODIFICAZIONI DEL SIGNALING BETA-RECETTORIALE
INDOTTE DAL TRAINING FISICO IN PAZIENTI CON RECENTE INFARTO DEL
MIOCARDIO.
Stato di avanzamento: È ormai dimostrato che le alterazioni del signaling del ßAR giocano un ruolo chiave nella
genesi della disfunzione ventricolare e le stesse sono attualmente oggetto di numerose ricerche in campo
sperimentale e clinico. Negli ultimi anni, ricerche condotte su differenti modelli sperimentali di scompenso
cardiaco, hanno prodotto evidenze che indicano chiaramente come la “normalizzazione” del ßAR signaling a livello
molecolare sia in grado di produrre un significativo miglioramento della contrattilità miocardica e di prevenire il
rimodellamento ventricolare. Nell’uomo, lo scompenso cardiaco si associa ad anomalie a diversi livelli del signalling
beta-recettoriale cardiaco. L’incremento cronico delle catecolamine circolanti comporta una downregulation ed
una desensibilizzazione del beta recettore che si realizza attraverso l’internalizzazione del recettore stesso a livello
di membrana e il disaccopiamento del segnale intracellulare con il sistema delle G-protein, processo quest’ultimo
attribuito recentemente ad un incremento dei livelli citoplasmatici di una kinasi, altamente espressa a livello
miocardico, nota come GRK2 o ß-ARK1. Il disaccoppiamento del segnale comporta una riduzione dell’attivazione
dell’adenilciclasi con conseguente ridotta disponibilità cellulare di cAMP. Recentemente è stato dimostrato, in
pazienti affetti da cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa e scompenso cardiaco, come le alterazioni del
recettore beta-adrenergico presenti a livello cardiaco e vascolare siano evidenziabili anche nei linfociti periferici.
La presenza della disfunzione beta-recettoriale a livello linfocitario ed il grado di alterazione del signalling
intracellulare potrebbe consentire di identificare un marker biologico correlabile alle sindromi cliniche ed in grado
di predirne la progressione e le riacutizzazioni. In particolare, i livelli linfocitari di ßARK appaiono ben correlati con
alcuni parametri clinici e strumentali (classe funzionale NYHA; frazione di eiezione ventricolare sinistra) e recenti
osservazioni indicano come i livelli di espressione della kinasi, che appaiono upregolati in differenti patologie
cardiovascolari, risentano favorevolmente del miglioramento delle condizioni emodinamiche e rappresentino
markers sensibili dell’efficacia dei trattamenti effettuati. Di estremo interesse risultano, infine, le ricerche rivolte
all’individuazione di ßARK anche a livello sierico, aprendo le prospettive per la realizzazione di tecniche di
screening di facile impiego, basate sull’utilizzo di un marker biologico, in grado di fornire informazioni sulla
progressione clinica dello scompenso cardiaco. È stato pertanto definito un sistema per determinazione
quantitativa nei linfomonociti e la ricerca nel siero del GRK2 O BARK1. Sono stati studiati i primi pazienti postinfartuati
sottoposti ad un programma di training riabilitativo. È in corso la stesura definitiva del testo.
in corso
RUOLO DEL TRATTAMENTO CON IL BETA-BLOCCANTE ß1 SELETTIVO,
BISOPROLOLO, E DELL’ESERCIZIO FISICO SUL SIGNALLING BETA-
RECETTORIALE CARDIACO E VASCOLARE, SULLA RISERVA CONTRATTILE
VENTRICOLARE SX E SULLA REATTIVITÀ VASCOLARE IN UN MODELLO
ANIMALE DI SCOMPENSO CARDIACO POST-ISCHEMICO.
Stato di avanzamento: Il ruolo del recettore ß-adrenergico (ß-AR) è stato ampiamente studiato in diverse condizioni
fisiopatologiche sia nell’animale da esperimento che nell’uomo. In letteratura ci sono molte evidenze che mostrano
un’alterazione del ß-AR cardiaco e vascolare nello scompenso cardiaco, nell’ipertensione e nell’ipertrofia ventricolare.
Le principali modificazioni in queste patologie sono state identificate in una riduzione della densità dei ß1 e ß2-AR,
in una desensibilizzazione e disaccoppiamento dei ß-AR dalle G-protein. Nel cuore umano scompensato è stato
attribuito a ßARK-1 un ruolo critico nel disaccoppiamento tra il ß1 e ß2-AR e le G-protein. Anche nell’ipertensione,
sia nell’uomo che nel ratto, è stato osservato un aumento di attività di ßARK-1 con conseguente disfunzione dei ß-
AR. È molto interessante notare che simili alterazioni dei ß-AR cardiaco e vascolare sono state osservate anche
nell’invecchiamento fisiologico. Molti studi hanno dimostrato che la risposta cardiaca alla stimolazione ß-adrenergica
diminuisce con l’età. Risultati simili sono stati riscontrati anche in studi di reattività vascolare in animali anziani e nella
vena safena di uomini anziani. Partendo da tali premesse abbiamo valutato il ruolo dell’esercizio fisico e della
somministrazione di ß-bloccante (metoprololo) sulla disfunzione ß-recettoriale età correlata, studiando l’intero
signalling dei ßAR e valutato gli effetti da un punto di vista funzionale. Sono stati studiati 10 ratti Wistar anziani
sedentari (AS), 10 anziani allenati (AA) (24 mesi), 10 giovani sedentari (GS) e 10 anziani ß-bloccati (Aß). Prima del
sacrificio veniva eseguito esame ecocardiografico e emodinamica cardiaca con curva dose-risposta all’isoproterenolo.
Sui cuori espiantati veniva valutata la densità ß-recettoriale, l’attività adenilato-ciclasica e veniva eseguito western blot
per ßARK-1. Il nostro studio sembra confermare che la presenza di una disfunzione ß-recettoriale nell’animale
anziano, accompagnata ad una ridotta riserva funzionale. Per la prima volta abbiamo dimostrato un aumento di
ßARK-1 nel cuore senile. L’attività fisica così come il trattamento ß-bloccante, sono in grado di attenuare l’aumento
età correlato di ßARK-1, ripristinare il numero di recettori ß-adrenergici ed aumentare l’attività adenilato ciclasica. Da
un punto di vista funzionale abbiamo visto come tali trattamenti siano capaci di migliorare ma riserva funzionale
cardiaca. L’attività fisica e la terapia ß-bloccante sono in grado di migliorare la disfunzione ß-adrenergica e la riserva
funzionale nell’animale anziano da esperimento. Un ruolo cruciale è da attribuire alla capacità di tali trattamenti
nell’attenuare l’up-regulation età correlata di ßARK-1. È in corso la stesura definitiva del testo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 489
PROGETTI IN CORSO
103
104

PROGETTI IN CORSO 105
106
107
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TRADATE
105 Masnaghetti S.
Cardiologia Riabilitativa
TRADATE
Parole chiave:
Rimonabant,
obesità addominale
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
106 Raimondo R.
Divisione di Cardiologia
TRADATE
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
acidi grassi, omega 3
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
ANMCO
490
STUDIO N. EFC 5826 - COMPREHENSIVE RIMONABANT EVALUATION STUDY
OF CARDIOVASCULAR ENDPOINT AND OUTCOMES” CRESCENDO.
Stato di avanzamento: L’arruolamento è completato. È in corso il follow-up.
in corso
GISSI HF. UNO STUDIO SULL’EFFETTO DELI N-3 PUFA E DELLE STATINE
SULLA MORTALITÀ E SULLA MORBIDITÀ IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA
CARDIACA SINTOMATICA.
Stato di avanzamento: L’arruolamento è completato. È in corso il follow-up.
107 Sarzi Braga S., Masnaghetti S., Santoro S.
Cardiologia Riabilitativa
TRADATE
Parole chiave:
Disfunzione ventricolare,
rimodellamento,
rivascolarizzazione
Periodo di svolgimento:
2006-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisioni di Cardiologia
Riabilitativa della
Fondazione S. Maugeri
dell’Istituto Scientifico
di Veruno (Centro
coordinatore), dell’Istituto
Scientifico di Pavia, di
Montescano, di Tradate,
di Gussago, di Campoli-
Telese e di Cassano Murge
in corso
DISFUNZIONE VENTRICOLARE RESIDUA DOPO BY-PASS AORTO-CORONARICO:
INDICATORI DI RIMODELLAMENTO E PROGNOSI A MEDIO-LUNGO TERMINE.
Stato di avanzamento: È in corso l’arruolamento dei pazienti.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TRADATE
108 Vaninetti R.
Divisione di Cardiologia
TRADATE
Parole chiave:
Alternanza onda T,
PUFA n-3, Variabilità RR
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Servizio Medicina
Laboratorio, Istituto
di Tradate; AIAC
(Associazione Italiana
Aritmologia e
Cardiostimolazione)
EFFETTO DEI PUFA N 3 SU ALTERNANZA DELL’ONDA T ED INDICI
NON INVASIVI DI RISCHIO ARITMICO IN PAZIENTI CON DISFUNZIONE
VENTRICOLARE SINISTRA E/O SCOMPENSO CARDIACO DOPO RECENTE
INFARTO MIOCARDICO ACUTO - ALTAMI.
in corso
Stato di avanzamento: Il termine della fase di arruolamento è previsto per dicembre 2007.
Arruolamento complessivo nello studio di circa 110 pazienti. Il termine del follow up è previsto 6 mesi dopo
l’ultimo arruolamento pertanto non oltre il 30.06.08.
Nel secondo semestre del 2008 si prevede l’analisi dei dati e la stesura del lavoro scientifico.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 491
PROGETTI IN CORSO
108

PROGETTI IN CORSO 109
110
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
109 Balestroni G., Zotti A.M.
Servizio di Psicologia
VERUNO
Parole chiave:
Riabilitazione cardiologica,
qualità della vita
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cavrini G., Dipartimento
di Scienze Statistiche
“P. Fortunati”,
Università di Bologna
492
VALIDAZIONE DELL’EQ-5D COME STRUMENTO DI MISURA DI EFFICACIA
IN UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA.
Stato di avanzamento: Il lavoro è stato terminato ed è stato inviato per la pubblicazione al Giornale Italiano
di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, Supplemento di Psicologia Applicata alla Medicina del Lavoro e della
Riabilitazione.
110 Balestroni G., Zotti A.M.
Servizio di Psicologia
VERUNO
Parole chiave:
Igiene del sonno,
programmi educazionali,
psicologia cognitivocomportamentale
Periodo di svolgimento:
2004-2005
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisione di Cardiologia
in corso
in corso
VALIDAZIONE DI UN PROGRAMMA EDUCAZIONALE DI IGIENE DEL SONNO.
Stato di avanzamento: È stato messo a punto il materiale educativo, ma per priorità di ricerca, il progetto di
validazione è stato momentaneamente sospeso.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
111 Campini R.
Servizio di Medicina
Nucleare
VERUNO
Parole chiave:
Sindrome di Prader-
Labhart-Willi (PWS),
disordini genetici,
obesità, angiocardioscintigrafia
all’equilibrio,
recombinant human
growth hormone
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
IRCCS Ospedale
S. Giuseppe
di Piancavallo (VB)
112 Giannuzzi P.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Disfunzione ventricolare,
cardiochirurgia coronarica,
rimodellamento ventricolare
Periodo di svolgimento:
2006-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Marcassa C., Scapellato F.,
Temporelli P.L.,
Giordano A., Divisione
di Cardiologia
Riabilitativa, Istituto
Scientifico di Veruno;
Cobelli F., Febo O.,
Furgi G., Giordano A.,
Pedretti R., Scrutinio D.,
Dipartimento
di Cardioangiologia
Riabilitativa
in corso
PROTOCOLLO DI STUDIO SUGLI EFFETTI A LUNGO TERMINE DELLA TERAPIA
CON ORMONE DI CRESCITA IN PAZIENTI ADULTI AFFETTI DA SINDROME
DI PRADER-LABHART-WILLI.
Stato di avanzamento: Con la fine di ottobre è stato completato l’arruolamento di tutti i pazienti che sono
risultati complessivamente 9.
È stata iniziata l’elaborazione dei dati clinico strumentali: come dato preliminare è stato rilevato che non vi
è stata significativa variazione dei valori ponderali. Ciò permetterà di valutare in modo appropriato se le
variazioni rilevate tra i due gruppi saranno attribuibili realmente all’effetto del GH somministrato.
in corso
DISFUNZIONE VENTRICOLARE RESIDUA DOPO BY-PASS AORTO-CORONARICO
INDICATORI DI RIMODELLAMENTO E PROGNOSI A MEDIO-LUNGO TERMINE.
Stato di avanzamento: Lo studio è in corso e si sta avvicinando alla fine della fase di arruolamento
inizialmente prevista in 18 mesi; sono stati arruolati circa 120 pazienti nei centri di Cardiologia Riabilitativa
della Fondazione.
Le analisi recenti confermano come già durante la fase di riabilitazione vi sia una tendenza al miglioramento
spontaneo dei parametri di funzione ventricolare e di volumetria.
I primi pazienti hanno raggiunto il controllo 12 mesi dall’intervento, ma il campione è ancora esiguo per
poter trarre delle indicazioni.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 493
PROGETTI IN CORSO
111
112

PROGETTI IN CORSO 113
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
113 Giannuzzi P.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Prevenzione secondaria,
riabilitazione intensiva,
continuità riabilitativa,
volontariato
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Servizio Sociale Istituto
Scientifico di Veruno;
Associazioni di
Volontarito C.O.NA.
CUORE, Onlus;
Fondazione Don Carlo
Gnocchi Onlus; IRCCS
S. Maria Nascente
(Milano); Unità Intensiva
e Subintensiva
Coronarica, Ospedale
San Raffaele, IRCCS,
Unità Intensiva
e Subintensiva Coronaria,
Ospedale San Raffaele,
IRCCS, Divisione
di Cardiologia Riabilitativa
Istituto Scientifico
di Gussago-Lumezzane
(BS) Fondazione
Salvatore Maugeri
IRCCS; Cardiologia II
Ospedale S. Luca
Istituto Auxologico
Italiano; Divisione
di Cardiologia Riabilitativa
Istituto Scientifico
di Telese Fondazione
Salvatore Maugeri
IRCCS; Istituto Superiore
di Sanità Associazione
Italiana Cardiopatici
ONLUS; Divisione
di Cardiologia Riabilitativa,
Istituto Scientifico
di Cassano Fondazione
Salvatore Maugeri IRCCS
494
in corso
STRATEGIE DI INTERVENTO E PREVENZIONE IN POPOLAZIONI AD ELEVATO
RISCHIO CARDIOVASCOLARE.
Stato di avanzamento: Sono stati avviati programmi ed interventi su tre versanti: 1) ottimizzazione della cura
attraverso la riduzione dei tempi di ricovero in occasione di un attacco cardiaco acuto; 2) sviluppo e
valutazione di programmi intensivi di riabilitazione degenziale multispecialistica per il cardiopatico
complesso, ad elevato rischio cardiovascolare e di disabilità; 3) sviluppo e valutazione di programmi (anche
con l’utilizzo di tecnologie telematiche) per una adeguata continuità assistenziale, e efficace prevenzione
secondaria a lungotermine dopo un evento cardiovascolare.
1. Sul versante della riduzione dei tempi di accesso alla cura in occasione di un attacco cardiaco, è stato
avviato un progetto da realizzare con il coinvolgimento diretto dei familiari e le Associazioni di Volontariato
del Cuore per la lotta delle malattie cardiovascolari: C.O.NA. CUORE. Il progetto intende fornire un rapido
accesso alle cure in ambiente ospedaliero in occasione di un attacco cardiaco, in particolare Il Progetto
“Ridurre il Ritardo decisionale nell’Attacco cardiaco” di Heart Care Foundation Onlus, con il patrocinio della
Federazione Italiana di Cardiologia, si propone di promuovere, nell’ambito delle Cardiologie italiane,
iniziative volte a favorire un rapido ricovero ospedaliero in caso di eventi cardiovascolari acuti e,
contestualmente, di diffondere e rafforzare anche i messaggi di prevenzione secondaria. 2. Sul versante
della realizzazione di programmi di riabilitazione multispecialistica per cardiopatici complessi, sono stati
coinvolti direttamente tutti gli Istituti della Fondazione Maugeri e l’Istituto Auxologico di Milano. In questo
ambito gli Istituti della Fondazione Maugeri hanno definito i programmi di riabilitazione intensiva,
multispecialistica, degenziale che si concretizzano nel singolo paziente in un progetto individuale di
riabilitazione secondo specifici percorsi diagnostico-terapeutico-rabilitativi che vedono il coinvolgimento di
molteplici professionalità (cardiologo, infermiere, fisioterapista, psicologo, nutrizionista, dietista, tecnico
sanitario di cardiologia, esperti in promozione della salute), insieme alle competenze extra-cardiologiche
(medico del lavoro, pneumologo, neurologo, fisiatra, infettivologo, ecc.), particolarmente importanti nelle
patologie a più elevato contenuto assistenziale come lo scompenso cardiaco cronico, il trapianto di cuore o
in presenza di gravi comorbilità o di complicazioni non cardiologiche in pazienti post-acuti. In questo
contesto è stato avviato, inoltre, un modello di integrazione avanzata e strutturata del volontario nell’équipe
multidisciplinare responsabile del progetto riabilitativo per il cardiopatico complesso, e si valuteranno gli
indicatori di risultato all’intervento multispecialistico globale insieme al valore aggiunto di un approccio di
integrazione avanzata e strutturata dal punto di vista del paziente e della famiglia, del volontario e
dell’équipe riabilitativa.
3. Sul versante dello sviluppo di programmi per favorire la continuità assistenziale e una efficace
prevenzione secondaria a lungo termine, sono stati realizzati: A) un sistema integrato di telemonitoraggio
cardiaco domiciliare con videoconferenza per la dimissione precoce, la continuità della cura, la
ottimizzazione delle terapie e la riduzione dei costi intraospedalieri dopo evento coronarico acuto o
procedura interventistica cardiologica o cardiochirurgica”; B) una rete telematica tra gli Istituti della
Fondazione Maugeri, i propri pazienti e la medicina del territorio. In particolare, è stata predisposta una
piattaforma di Telemedicina collegata funzionalmente ad un unico Centro Servizi che assicurerà i
collegamenti tra gli utenti e il personale specializzato; C) dispositivi medici integrati per la misura domiciliare
di parametri di interesse cardiovascolare e una struttura per la teletrasmissione quotidiana dei parametri
misurati, attraverso la rete GSM.
Inoltre, è stato avviato un programma educazionale intensivo e continuativo di facile applicazione per
un’efficace prevenzione secondaria e riduzione delle ospedalizzazioni in cardiopatici ad alto rischio
cardiovascolare, con particolare riferimento ai pazienti dopo infarto miocardico e dopo cardiochirurgia
coronarica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
114 Marcassa C.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Cardiopatia ischemica,
prevenzione secondaria
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
nazionale
115 Masnaghetti S.
Cardiologia Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Funzione endoteliale,
dilatazione flusso,
glicemia
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
116 Mezzani A.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Metabolismo aerobico,
potenza critica, soglia
anaerobica, lattato
Periodo di svolgimento:
2005-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Corrà U., Bosimini E.,
Divisione di Cardiologia
in corso
STUDIO SORPRESA (STUDIO OSSERVAZIONALE PREVENZIONE SECONDARIA
IN AMBULATORI DI CARDIOLOGIA).
Stato di avanzamento: L’arruolamento dello studio è iniziato a maggio ed è terminato alla fine di ottobre.
Sono stati da noi reclutati 10 pazienti, con le caratteristiche necessarie.
L’analisi finale è in corso, da parte del centro coordinatore.
VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE ENDOTELIALE IN SOGGETTO
CON IPERGLICEMIA POSTPRANDIALE O SINDROME METABOLICA.
Stato di avanzamento: Prosegue l’arruolamento in attesa di definire il sample size.
in corso
in corso
VALUTAZIONE DELLA POTENZA CRITICA E DELLA SUA RELAZIONE CON
LA CAPACITÀ D’ESERCIZIO NEI PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO
CRONICO.
Stato di avanzamento: Sono stati reclutati finora 4 soggetti normali allenati, 5 soggetti normali sedentari,
5 pazienti con scompenso cardiaco cronico e 2 pazienti con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica.
Tutti i partecipanti hanno portato a termine il protocollo di studio senza complicanze.
I dati preliminari indicano che la potenza critica dei pazienti scompensati e disfunzionanti asintomatici viene
raggiunta ad un’intensità relativa dell’esercizio sovrapponibile a quella dei normali sedentari, e significativamente
inferiore rispetto a quella dei normali allenati.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 495
PROGETTI IN CORSO
114
115
116

PROGETTI IN CORSO 117
118
119
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
117 Mezzani A.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Scompenso cardiaco
cronico, acidi grassi
poliinsaturi, statine
Periodo di svolgimento:
2003-2005
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Corrà U., Divisione
di Cardiologia;
Heart Care Foundation
118 Mezzani A.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Metabolismo aerobico,
cinetica-on di VO2 ,
training
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Grassi B., Dipartimento
di Scienze e Tecnologie
Biomediche, LITA;
Università degli Studi
di Milano
119 Temporelli P.L.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Omega-3,
proteine vegetali
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Superiore Sanità
496
G.I.S.S.I. H.F. (STUDIO PROSPETTICO, MULTICENTRICO, RANDOMIZZATO,
IN DOPPIO CIECO, CONTROLLATO CON PLACEBO).
in corso
Stato di avanzamento: Il follow-up dello studio GISSI-HF è stato prolungato almeno fino al gennaio 2008 per
permettere il raggiungimento del numero di eventi previsto dal protocollo per il trattamento R2, pur essendo
stato già raggiunto l’obiettivo per R1. Nel nostro Centro sono stati arruolati 56 pazienti, dei quali 56
randomizzati a R1 (n-3 PUFA/placebo) e 25 (45%) sia a R1 che a R2 (rosuvastatina/placebo). I primi pazienti
arruolati hanno raggiunto il cinquantaquattresimo mese di follow-up. Sono stati finora registrati 14 decessi,
tutti per cause cardiache. Non sono stati registrati eventi avversi legati ai trattamenti dello studio; un
paziente ha sospeso definitivamente il trattamento avviato per scarsa compliance.
in corso
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CENTRALI E PERIFERICI DEL TRAINING AEROBICO
NEI PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO MEDIANTE ANALISI
DELLA CINETICA-ON DEL CONSUMO D’OSSIGENO DURANTE SFORZO DI
INTENSITÀ MODERATA (VALERIA).
Stato di avanzamento: Sono stati reclutati 20 pazienti e 12 controlli (2 in più rispetto a quanto previsto).
5 pazienti del gruppo training hanno interrotto lo studio per motivi personali. Non si sono verificate
complicanze.
È in corso l’analisi dei dati.
in corso
EFFETTI METABOLICI E CARDIOVASCOLARI DI UNA DIETA RICCA DI PROTEINE
VEGETALI, FIBRE E ACIDI GRASSI OMEGA-3.
Stato di avanzamento: Sono stati screenati 34 pazienti. Di questi 9 hanno accettato di partecipare allo studio
e sono stati randomizzati ad un programma alimentare normocalorico della durata di 12 settimane arricchito
o meno di pasta ricca in proteine vegetali, fibre e acidi grassi (prodotto in commercio sotto il marchio Barilla
Plus). Alla terza ed alla dodicesima settimana sono previsti controlli degli ematochimici e degli esami
strumentali come dichiarato nel protocollo di studio. 3 pazienti hanno già concluso lo studio. L’arruolamento
continuerà nella prima metà del 2008.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di LUMEZZANE
120 Giordano E.
Cardiologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Fattori di rischio,
teleconsulto
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Università di Brescia,
Dip.to 2 a Medicina
Interna (Spedali Civili
di BS); Servizio
di Diabetologia
Spedali Civili di Brescia
121 Scalvini S.
Servizio Autonomo
di Telemedicina
LUMEZZANE
Parole chiave:
Second opinion,
cardiac disease
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Istituo Superiore
di Sanità, Università
La Sapienza di Roma
in corso
FATTIBILITÀ ED EFFICACIA DI PROGRAMMI DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
MEDIANTE SISTEMI DI TELEMEDICINA AVANZATI.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 25 pazienti di cui 22 hanno terminato il percorso di 6 mesi.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti al programma di training con una media di 73 sedute a paziente.
8 pazienti sono stati seguiti da servizio di psicologia nel gruppo di sostegno per lo stress. Il 75% dei pazienti
ha avuto una riduzione statisticamente significativa del BMI.
Lo studio sta proseguendo con l’ulteriore arruolamento dei pazienti previsti.
CONTINUITÀ ASSISTENZIALE. ARCIPELAGO SALUTE.
in corso
Stato di avanzamento: In questa prima fase del progetto, l’unità operativa ha lavorato per:
1) Garantire la gestione/organizzazione dei servizio telematici a favore delle Unità Cliniche partecipanti, di
un supporto tecnologico attraverso un unico Centro Servizi.
2) Attivare i servizi di Second Opinion Cardiological a favore dei Medici di Medicina Generale.
3) Attivare i servizi di Telesorveglianza e di Teleriabilitazione domiciliare per pazienti affetti da patologie
croniche dell’apparato cardiopolmonare.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 497
PROGETTI IN CORSO
120
121

PROGETTI IN CORSO 122
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
122 Assandri J.
UO Cardiologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
follow-up riabilitativo
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Interne: Febo O.,
Cardiologia Riabilitativa;
Esterne: Istituto di
Ricerche Farmacologiche
“Mario Negri”,
Associazione Nazionale
Medici Cardiologi
Ospedalieri (ANMCO)
498
in corso
PERCORSO DI TELESORVEGLIANZA SANITARIA DOMICILIARE PER PAZIENTI
CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO MEDIO GRAVE.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 17 pazienti, in 15 è già stato concluso il follow-up semestrale,
prosegue il reclutamento anche per il 2008.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
123 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
genetica, morte
improvvisa, modulazione
neuro-ormonale
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Cardiologia FSM, Veruno;
Cardiologia FSM, Torino;
Policlinico Genelli, Roma;
Istituto Superiore
di Sanità, Roma;
Pirelli Labs, Milano
in corso
STRATEGIE INNOVATIVE PER LA DIAGNOSI ED IL TRATTAMENTO DI PATOLOGIE
AD ELEVATO RISCHIO CARDIOVASCOLARE.
Stato di avanzamento: Lo scopo finale previsto era l’identificazione di marcatori molecolari, ultrastrutturali e
clinici per l’identificazione dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare (con un’attenzione particolare al
rischio aritmico), e, nel caso di patologia conclamata, dei marker di progressione della malattia. I risultati
scientifici raggiunti nel corso del progetto sono:
1) Identificazione di marcatori molecolari per la definizione delle varianti alleliche responsabili del rischio
aritmico in gruppi di pazienti ad elevato rischio di morte improvvisa.
2) Protocollo integrato di valutazione genetica ed ultrastrutturale dimostrando come alcune mutazioni del
canale del sodio cardiaco (SCN5A) si possono associare ad alterazioni ultrastrutturali del miocardio
ventricolare destro.
3) L’Analisi genetica nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa.
4) L’analisi della interelazione tra i fenomeni oscillatori del respiro. ha riguardato principalmente
l’interelazione tra i fenomeni oscillatori del respiro durante esercizio (EOV) e durante la notte (CSA) in
pazienti con scompenso cardiaco cronico, il loro valore prognostico, e lo studio di metodologie di correzione
dei fenomeni oscillatori.
5) Creazione di un database e studio prospettico su pazienti con scompenso cardiaco. Nello studio sono
stati arruolati 333 pazienti consecutivi (283 M, età media 65 ± 9 anni).
6) La diagnosi istologica dei frammenti bioptici miocardici. La diagnosi istologica dei frammenti bioptici
miocardici ha permesso di effettuare una diagnosi di miocardite con diffusa (3 casi) o focale (13 casi)
evidenza di attività in tutti i pazienti. Nel 50% dei pazienti è stato possibile identificare uno o più genomi
virali.
7) Nuova metodologia di telemedicina, il progetto CARDIOANYWHERE. Sono stati pertanto sviluppati
apparecchi elettrocardiografici in grado di registrare e trasmettere tramite rete GPRS, verso un server
centrale al quale i medici possono accedere in remoto (da qualunque postazione internet), in tempo reale,
agli ECG inviati dai singoli pazienti.
8) Pubblicazioni scientifiche n = 15.
Conclusioni: Possiamo concludere che questo progetto di ricerca ha raggiunto con successo gli obiettivi
prefissati. Il notevole numero di pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche testimonia la qualità dei dati
prodotti. Le esperienze raccolte nei protocolli di base saranno cruciali per il proseguimento dell’attività su
tutti i progetti inclusi.
Pubblicazioni correlate: 1) Corrà U, Mezzani A, Bosimini E, Giannuzzi P. Cardiopulmonary exercise testing
and prognosis in chronic heart failure: a prognosticating algorithm for the individual patient. Chest 2004;
Sep; 126 (3): 942-50.
2) Corrà U, Mezzani A, Bosimini E, Giannuzzi P. Prognostic value of time-related changes of
cardiopulmonary exercise testing indices in stable chronic heart failure: a pragmatic and operative scheme.
Eur J Cardiovaasc Prev Rehabil 2006; April; 13 (2): 186-92.
3) Corrà U, Giannuzzi P. Role of cardiopulmonary exercise testing in today’s cardiovascular prevention and
rehabilitation. Eur J Cardiovaasc Prev Rehabil 2006; Aug; 13 (4): 473-4.
4) Corrà U, Pistono M, Mezzani A, Braghiroli A, Giordano A, Lanfranchi P, Bosimini E, Gnemmi M, Giannuzzi
P: Sleep and exertional periodic breathing in chronic heart failure: prognostic importance and
interdependence. Circulation 2006; Jan 3; 113 (1): 44-50.
5) Temporelli PL, Giannuzzi P, Nicolosi GL, Latini R, Franzosi MG, Gentile F, Tavazzi L, Maggioni AP; Gissi-
3 Echo Substudy Investigators. Doppler-derived mitral deceleration time as a strong prognostic marker of
left ventricular remodeling and survival after acute myocardial infarction: results of the GISSI-3 echo
substudy. J Am Coll Cardiol 2004; May 5; 43 (9): 1646-53.
6) Popescu BA, Antonini-Canterin F, Temporelli PL, Giannuzzi P, Bosimini E, Gentile F, Maggioni AP, Tavazzi
L, Piazza R, Ascione L, Stoian I, Cervesato E, Popescu AC, Nicolosi GL; GISSI-3 Echo Substudy Investigators.
Righ ventricular functional recovery after acute myocardial infarction: relation with left ventricular functional
and interventricular septum motion. GISSI-3 echo substudy. Heart 2005; April; 91 (4): 484-8.
7) Scapellato F, Giannuzzi P. Left ventricular remodelling and prognosis in patients with left ventricular
dysfunction after bypass surgery. Ital Heart J 2005; May; 6 suppl 2: 35s-38s.
8) Corrà U, Mezzani A, Bosimini E, Giannuzzi P. Prognostic value of time-related changes of
cardiopulmonary exercise testing indices in stable chronic heart failure: a pragmatic and operative scheme.
Eur J Cardiovaasc Prev Rehabil 2006; April; 13 (2): 186-92.
9) di Barletta MR, Viatchenko-Karpinski S, Nori A, Memmi M, Terentyev D, Turcato F, Valle G, Rizzi N,
Napolitano C, Gyorke S, Volpe P, Priori SG. Clinical phenotype and functional characterization of CASQ2
mutations associated with catecholaminergic polymorphic ventricular tachycardia. Circulation. 2006; 114:
1012-9.
10) Napolitano C, Priori SG, Schwartz PJ, Bloise R, Ronchetti E, Nastoli J, Bottelli G, Cerrone M, Leonardi S.
Genetic testing in the long QT syndrome: development and validation of an efficient approach to genotyping
in clinical practice. JAMA 2005; 294: 2975-80.
11) Frustaci A, Priori SG, Pieroni M, Chimenti C, Napolitano C, Rivolta I, Sanna T, Bellocci F, Russo MA.
Related Articles, Cardiac histological substrate in patients with clinical phenotype of Brugada syndrome.
Circulation 2005; 112: 3680-7.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 499
❲
PROGETTI IN CORSO
123

PROGETTI IN CORSO 123
124
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
❿☎123 Priori S.G.
124 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Morte improvvisa,
genetica, aritmie,
cardiopatie croniche
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Volte P., Dipartimento
di Scienze Biomediche
Sperimentali, Università
degli Studi di Padova
500
in corso
12) Priori SG, Pandit SV, Rivolta I, Berenfeld O, Ronchetti E, Dhamoon A, Napolitano C, Anumonwo J, di
Barletta MR, Gudapakkam S, Bosi G, Stramba-Badiale M, Jalife J. A novel form of short QT syndrome (SQT3)
is caused by a mutation in the KCNJ2 gene. Circ Res. 2005; 96: 800-7.
13) Priori SG, Napolitano C, Schwartz PJ, Grillo M, Bloise R, Ronchetti E, Moncalvo C, Tulipani C, Veia A,
Bottelli G, Nastoli J. Association of long QT syndrome loci and cardiac events among patients treated with
beta-blockers. JAMA 2004; 292: 1341-4.
14) Frustaci A, Verardo R, Caldarulo M, Acconcia MC, Russo MA and Chimenti C. Myocarditis in
hypertrophic cardiomyopathy patients presenting acute clinical deterioration. Eur Heart J 2007; 28: 733-740.
15) Chimenti C, Del Nonno F, Topino S, Abbate I, Licci S, Paglia MG, Capobianchi MR, Petrosillo N, Frustaci
A. Fatal myocardial coinfection by Toxoplasma Gondii and Parvovirus B19 in an HIV patient. AIDS 2007 in
press.
in corso
MOLECULAR PATHOGENESIS OF CATECHOLAMINERGIC POLYMORPHIC
VENTRICULAR TACHYCARDIA (CPVT) LINKED TO CALSEQUESTRIN 2 (CASQ2)
MUTATIONS (PROGETTO TELETHON).
Stato di avanzamento: The sarcoplasmic reticulum (SR) of cardiac muscle is the intracellular Ca2+ store
deputed to control of the cytoplasmic [Ca2+] and of the contraction relaxation cycle. Calsequestrin (CSQ2)
is the main intra SR Ca buffer, based on its capacity and affinity for Ca, largely regulates the SR Ca load
and, thus, the inotropic state, determines the functional size and stability of SR Ca store, and controls the
Ca release channel (RYR2) activity. Some severe, genetic forms of catecholamine-induced polymorphic
ventricular tachycardia (CPVT), a disease characterized by episodes of cardiac arrest and, possibly, sudden
death have been associated to mutations in the CSQ2 gene. The project entails a multifaceted approach of
genetics, molecular biology, cell biology, electrophysiology and Ca imaging, Clinical characterization and
molecular screening allows identification of mutations in the CSQ2 gene linked to CPVT. The subsequent
strategy relies on the assessment of the physico-chemical properties and the cellular effects of the several
CSQ2 mutants, and involves both in vitro and in vivo studies.
Within the specific aims of this study project and according with the proposed time schedule we have
accomplished the following:
1. Identification of families and CASQ2 screening - Clinical characterization and genetic characterization of
CPVT families have been undertaken. 102 probands have been clinically evaluated and clinical data are
being digitized in our database. DNA is available for all patients and molecular screening of the CASQ2 and
RyR2 genes is ongoing.
2. Physicochemical and molecular properties of CASQ2 mutants - cloning of human CASQ2 has been
completed. Thus the plasmid construct pGEM-CASQ2 is available for the subsequent in vitro experiments.
Three mutant plasmids have been obtained: L167H, R33Q and G112+5X.
3. Generation of models and evaluation of the effects of CASQ2 mutants. (Analysis of Ca transients and Ca
sparks). The in vitro biophysical evaluation of the above mentioned mutant constructs is ongoing. The
experimental conditions for rat myocytes infection with adenoviral vectors had been set and the
electrophysiological assays have provided the initial results. We plan to conclude this part of the project in
few months with the preparation of at least two original manuscripts.
4. Conditional knock in mouse model expressing the R33Q mutation. We have obtasined the first generation
in July 07 and the phenotypical characterization of the knock-in mice is ongoing.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
125 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Infarto del miocardio,
terapia molecolare,
cellule staminali residenti
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Istituto Dermopatico
dellì’Immacolata (IDI);
Università di Milano,
Dip. Scienze Biomolecolari;
Parco Scientifico San
Raffaele di Roma; Istituto
Superiore di Sanità,
Dip. Ematologia,
Oncologia e Medicina
Molecolare; Ospedale
San Raffaele, Milano,
Dip. Cardiotoracito-
Emodinamica; Università
degli Studi di Milano,
Cardiochirurgia
126 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
morte improvvisa,
genetica delle patologie
aritmogene, calcio
intracellulare
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Georg-August-
Universitaet, Goettingen;
Heart Lung Center
Utrecht; INSERM,
Montpellier; University
of Wales, Cardiff;
Slovenskej Akadémie
Vied, Bratislava;
Agrobiogen GmbH,
Germany; IMGM
Laboratories GmbH,
Germany
TERAPIE BIOLOGICHE INNOVATIVE PER L’INFARTO DEL MIOCARDIO
(PROGETTO FIRB RBLA035A4X).
in corso
Stato di avanzamento: Risultati principali ottenuti fino ad ora: Sono state intentate varie strategie che hanno
condotto alla messa a punto di un efficiente protocollo per l’ottenimento di CSCs da biopsie cardiache
umane. Inoltre, differenti approcci per indurre il differenziamento di tali cellule sono stati sperimentati.
Risultati preliminari mostrano la possibilità di indurre la trascrizione di differenti geni cardiaco-specifici:
catena pesante della miosina (Beta-MHC) e canale del sodio (SCN5A). Inoltre, i livelli di espressione del
canale del sodio cardiaco dopo un mese di coltura in specifiche condizioni risultano abbastanza elevati da
permettere registrazioni elettrofisiologiche di una tipica corrente del sodio. L’attivazione della corrente al
sodio è l’evento principale che controlla l’eccitabilità cardiaca e seguendo i nostri protocolli ne è stata
dimostrata una presenza effettiva. La caratterizzazione biochimica ed elettrofisiologia è ancora in corso.
Abbiamo pianificato di continuare i nostri esperimenti studiando le proprietà elettriche e il profilo di
espressione genica delle cellule differenziate.
Abbiamo inoltre sviluppato con successo differenti vettori lentvirali per il trasferimento di geni codificanti
canali ionici nel genoma di CSCs e siamo stati in grado di infettarle produttivamente.
Il passaggio successivo, una volta che il protocollo di differenziamento sarà ottimizzato, sarà dimostrare
l’effettiva capacità di modificare le proprietà elettriche delle CSCs (trasdotte con vettori codificanti canali
ionici) una volta differenziate.
Conclusioni: In conclusione, abbiamo portato a termine vari obiettivi inclusi nella nostra proposta di ricerca.
Ovviamente, il nostro scopo finale è molto ambizioso. Differenti evidenze hanno recentemente messo in
dubbio la possibilità di isolare e differenziare cellule staminali residenti cardiache. I nostri dati mostrano che
è possibile ottenere cellule con caratteristiche staminali da biopsie cardiache umane, coltivarle e
differenziarle ad un livello in cui geni cardio-specifici e attività elettriche vengono espresse. Questi risultati
incoraggianti sono un punto cardine della nostra prossima sfida verso l’ottimizzazione delle procedure di
differenziamento e verso l’ottenimento di cellule differenziate geneticamente-modificate.
CONTROL OF INTRACELLULAR CALCIUM AND ARRHYTHMIAS
(PROGETTO EU-FP6).
in corso
Stato di avanzamento: According to the proposed research protocol, since the beginning of the CONTICA
project, MCL performed molecular screening of the entire open reading frame of the RyR2 gene.
This activity has several objectives. First of all the data will be used for genotype-phenotype correlation
studies. Furthermore, they will be used “to quantify the prevalence of RyR2 variation in the population”.
These data may become very useful as background for future research aimed at investigating the role of
functional polymorphisms in the pathogenesis of cardiac diseases. Indeed, as in other cardiac
channellopathies (e.g. drug-induced long QT syndrome), it is likely that RyR2 allelic variants exist, which
despite not being associated with an overt CPVT phenotype, may nonetheless create a vulnerable substrate.
For example, it will be particularly interesting to assess whether such allelic variants (polymorphisms) may
confer a greater risk of sudden death in heart failure patients.
While novel RyR2 variants are continuously being identified, the information are sent to dr Lai (Cardiff) for
selection of mutants for in vitro testing according to the procedures approved during the CONTICA meeting
in Montpellier. Therefore, deliverable 1.2 is the initial completed step a collaborative project between Pavia
and Cardiff in the context of the CONTICA consortium.
At the time of delivering of mutation list (see below), 92 probands underwent RyR2 screening. The analysis
was performed on PCR amplified genomic DNA samples. We took advantage of the primer set previously
developed in our lab at the time of the initial identification of the RyR2 mutations in CPVT patients. All
abnormal electrophoretic patterns were sequenced on both strands in order to identify the nucleotide
sequence variations. Each identified allelic variant was further analyzed by SSCP with a panel of 300 healthy
subjects (600 chromosome) in order to exclude the possibility of rare polymorphisms.
A list of 45 pathogenetic allelic variants has been sent to dr Lai’s Lab. Among these mutations there 27 were
novel, while 18 were previously identified in one or more CPVT families. All the mutations were missense
with the exception of one single amino acid deletion, one single amino acid insertion and one in-frame
duplication. The selection of mutants has taken into account the known structure-function relationships of
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 501
❲
PROGETTI IN CORSO
125
126

PROGETTI IN CORSO 126
127
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
❿☎126 Priori S.G.
127 Priori S.G.
Cardiologia Molecolare
PAVIA
Parole chiave:
Arrhythmias, genetics,
sudden death, calcium,
sarcoplasmic reticulum
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Poggesi C., Centro
Interuniversitario
di Medicina Molecolare
e Biofisica Applicata
(CIMMBA, Firenze;
Arcelli D., Istituto
Dermopatico
dell’Immacolata,
IDI-IRCCS, Roma
502
in corso
the cardiac ryanodine receptor. Indeed, mutations are located in critical regions of the gene including, for
instance, FKBP, Calcium binding domain and the transmembrane segments.
The mutations will undergo further bioinformatic analyses in Cardiff to select approximately 10 mutants that
will be characterized in vitro in order to identify the spectrum of biophysical abnormalities induced by CPVT
mutations. Once the in vitro characteristics of mutants will be completed we will correlate such data with
the clinical phenotype in order to investigate whether it is possible to derive useful risk stratification markers
based on the in vitro properties of mutants or their localization on the predicted RyR2 topology.
in corso
CHARACTERIZATION OF A KNOCK-IN MOUSE MODEL OF GENETICALLY
DETERMINED SUDDEN CARDIAC DEATH: INSIGHTS FOR THE MANAGEMENT
OF PATIENTS WITH CATECHOLAMINERGIC POLYMORPHIC VENTRICULAR
TACHYCARDIA (CPVT). (PROGETTO TELETHON).
Stato di avanzamento: Questo progetto si propone di condurre una caratterizzazione dettagliata di tale
modello con valutazioni in vivo ed in vitro finalizzate all’identificazione di nuove terapie per la CPVT. Il
progetto prevede anche studi clinici condotti allo scopo di identificare nuovi geni malattia, i fattori che
determinano l’efficacia della terapia, e fattori di rischio per il verificarsi delle aritmie (correlazioni genotipofenotipo).
Questo progetto potrà quindi apportare un significativo miglioramento delle possibilità
terapeutiche per questa grave forma di aritmie su base genetica. Infine, dato che il meccanismo delle aritmie
delle CPVT è, per molti aspetti, simile a quello osservato in patologie frequenti quali l’insufficienza cardiache,
riteniamo che il progetto potrà avere ricadute al di la dell’ambito di questa malattia.
Tutte le attività previste sono state avviate. Abbiamo condotto il primo set di esperimenti con microarray su
animali giovani ed i dati sono in fase di analisi.
In collaborazione con il dr Poggesi stiamo analizzando il pattern di contrazione delle fibre muscolari
cardiache in condizioni basali e durante stimolazione adremnergica. Infine abbiamo caratterizzato l’efficacia
antiaritmica della modulazione della CaMKII ottenendo risultati estremamente incoraggianti per lo sviluppo
di nuove terapie. Questi dati sono stati pubblicati e comunicati ad un importante congresso internazionale
(American Heart Association) ed il manoscritto per esteso è in fase di preparazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
128 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Fragilità, anziano,
cardiopatia, riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Dipartimento
di Cardiologia,
Istituti della Fondazione
Salvatore Maugeri;
Istituto Superiore
di Sanità
129 Furgi G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Prevenzione secondaria,
infarto del miocardio,
rivascolarizzazione
miocardica
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
in corso
RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA INTENSIVA E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
NEL PAZIENTE FRAGILE DOPO EVENTO CARDIOVASCOLARE.
Stato di avanzamento: Il progetto prosegue con il completamento della prima fase che prevedeva la
selezione degli strumenti di valutazione da utilizzare, la definizione delle schede raccolta dati e la successiva
elaborazione del database.
in corso
PROGRAMMI EDUCAZIONALI PER UNA EFFICACE PREVENZIONE SECONDARIA
A LUNGO TERMINE DOPO EVENTI CARDIOVASCOLARI.
Stato di avanzamento: A fronte di numerose certezze accumulate sui fattori aterogen ed i meccanismi
patogenetici del danno vascolare nelle diverse malattie cardiovascolari e sul piano della efficacia di
numerosi interventi preventivi e terapeutici, mirati al controllo di specifici fattori di rischio (di natura
metabolica e non) e al raggiungimento di specifici obiettivi attraverso modificazioni dello stile di vita ed
adeguati presidi farmacologici, recenti valutazioni nazionali (es.: Osservatorio Epidemiologico
Cardiovascolare Nazionale condotto dall’ISS ed ANMCO), ed internazionali (EUROASPIRE) hanno
documentato una gestione subottimale della prevenzione delle malattie cardiovascolari la cui incidenza,
morbilità e mortalità si mantengono a livelli sempre più preoccupanti con crescente impatto socioeconomico.
Diversi fattori possono spiegare tale fenomeno: a livello scientifico ad esempio, a) la insufficiente
conoscenza o in qualche caso l’assenza di conoscenze sui fattori biologici, ambientali e genetici che
regolano il substrato eziopatogenetico responsabile dell’insorgenza e della progressione del danno
vascolare soprattutto nelle popolazioni più a rischio; b) l’assenza di conoscenze sull’efficacia di strategie
preventive diversificate in funzione del danno cardiovascolare e del rischio di progressione, o a livello
applicativo; c) la difficoltà nel definire l’entità del rischio cardiovascolare globale ed il peso relativo delle
singole componenti del rischio (componente trombotica, infettiva infiammatoria, dismetabolica, genetica,
ambientale) per mancanza o insufficienza di metodiche adeguate per la diagnosi e quantificazione del
danno vascolare; d) la insufficiente diffusione di strategie di prevenzione che prevedano lo sviluppo verifica
ed adozione di interventi multifattoriali (dallo stile di vita ai presidi farmacologici) semplici e di larga
applicazione per una efficace prevenzione secondaria.
Sono stati definiti gli obiettivi principali del programma della U.O. così sintetizzati:
Lo studio intende implementare e nello stesso tempo verificare una strategia di prevenzione secondaria
dopo evento cardiovascolare basata su un programma educazionale intensivo e continuativo di facile
applicazione attraverso il mantenimento di un adeguato stile di vita, il controllo dei fattori di rischio
cardiovascolare e la ottimizzazione della terapia farmacologica per un efficace prevenzione secondaria.
I principali obiettivi dello studio sono:
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 503
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PROGETTI IN CORSO
128
129

PROGETTI IN CORSO 129
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
❿☎129 Furgi G.
504
in corso
1) valutare nel lungo periodo l’applicabilità e gli effetti di due diversi interventi di prevenzione secondaria
in ambito riabilitativo, il primo strutturato, intensivo e continuativo, il secondo meno intensivo e non
strutturato;
2) confrontarne l’efficacia in termini di: a) modificazioni delle abitudini scorrette nell’ambito alimentare, del
fumo, dell’attività fisica e della gestione dello stress (stile di vita e rischio coronarico globale), b)
ottimizzazione dei trattamenti farmacologici orientati al controllo del profilo metabolico (lipidico, glicidico),
del profilo pressorio e delle terapie raccomandate sulla base delle evidenze scientifiche ed in rapporto alle
diverse categorie di rischio globale, recentemente adottate dal ministero della Salute;
3) valutare i percorsi sanitari e l’assorbimento di risorse nelle due modalità di prevenzione secondaria;
4) valutare gli effetti su morbidità;
5) analisi costo/efficacia e costo/beneficio.
Popolazione: Lo studio è condotto in pazienti con recente (fino a 3 mesi) infarto del miocardio o intervento
di chirurgia coronarica avviati dopo l’evento acuto ad intervento di riabilitazione cardiologica.
L’arruolamento avverrà quindi presso le Unità di Cardiologia Riabilitativa degli Istituti della Fondazione
Maugeri, che seguiranno i pazienti in follow-up per due anni.
Progetto esecutivo: Tutti i pazienti riceveranno riabilitazione standard della durata di 3-6 settimane; dopo
tale periodo verranno randomizzati a:
a) intervento globale di prevenzione, strutturato intensivo e continuativo;
b) prevenzione libera non strutturata secondo usual care.
Programma di prevenzione intensivo e continuativo: Intervento educazionale strutturato da attuarsi presso
le Unità di Riabilitazione in forma ambulatoriale con il sostegno di familiari e volontari a cadenza mensile
per i primi 6 mesi, successivamente a cadenza semestrale per almeno 2 anni, costituito da:
– una o più sedute di training fisico;
– programma breve (condensato in 2-3 sedute) di educazione alla salute, utilizzando materiale specifico di
supporto e rinforzo, per migliorare l’aderenza alla terapia raccomandata ed aggiornata secondo le
indicazioni delle linee guida e le più recenti acquisizioni, per l’adozione di corrette abitudini alimentari e
controllo del peso, sospensione del fumo, gestione dello stress, stimolo all’attività fisica (adeguato stile di
vita).
Prevenzione libera non strutturata (usual care): Dopo il periodo di riabilitazione standard i pazienti assegnati
a questo braccio riceveranno:
– indicazioni generali (counseling non strutturato) sull’opportunità della adozione stabile di un adeguato
stile di vita, in riferimento ad alimentazione, abitudine al fumo, attività fisica ed alla assunzione dei farmaci
secondo le indicazioni emerse durante la riabilitazione iniziale e delle raccomandazioni consolidate in
letteratura, ma senza alcun programma specifico o intervento strutturato.
Follow-up: I pazienti nei due bracci di intervento effettueranno un controllo clinico, possibilmente con test
ergometrico al 6° mese, 12° mese e quindi a cadenza annuale. Ad ogni controllo vengono raccolte
informazioni circa lo stato clinico, il rischio cardiovascolare, i trattamenti farmacologici raccomandati, lo stile
di vita (abitudini alimentari, attività fisica), l’assorbimento di risorse (ricoveri, visite, ecc. non previsti dal
protocollo) e di eventi clinicamente rilevanti verificatisi nel periodo in esame.
Si prevede il coinvolgimento diretto di associazioni di cardiopatici e volontari che operano nel territorio, in
particolare l’Associazione Amici del Cuore di Novara avrà il compito specifico di sostegno ai programmi
educazionali e collabora alla raccolta dei dati.
Criteri di valutazione: L’intervento intensivo verrà confrontato con i pazienti randomizzati all’intervento nonintensivo
e non strutturato.
Sono previsti i seguenti criteri di misura per verificare la fattibilità e l’efficacia (fumo, attività fisica, abitudini
alimentari, presenza alla visite di follow-up, ecc.):
1) grado di adesione allo studio dei pazienti arruolati e compliance agli interventi dietetici, di training fisico,
controllo del peso, abolizione del fumo);
2) capacità funzionale del paziente alla prova da sforzo;
3) modificazione dei livelli ematici dei lipidi (colesterolemia totale, LDL, HDL, trigliceridi);
4) end-point cumulativo degli eventi cardiaci di interesse.
Pazienti arruolati: Sono stati definiti i materiali informativi per i pazienti e lo schema di raccolta dati. Sono
stati arruolati circa 700 pazienti che hanno completato la prima fase di intervento attivo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
130 Eleuteri E.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Scompenso cardiaco,
mieloperossidasi,
endotelio
Periodo di svolgimento:
2005-2006
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Di Stefano A., Colombo M.
(Laboratorio Analisi);
Tarro Genta (Casa
di Cura Major, Torino)
131 Eleuteri E.
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Endotelio, fattori
di rischio cardiovascolare
Periodo di svolgimento:
2005-2006
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Di Stefano A., Colombo M.
(Laboratorio Analisi);
Tarro Genta (Casa
di Cura Major, Torino)
in corso
CARATTERIZZAZIONE BIOUMORALE DEI PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO
CRONICO: RUOLO DELLA MIELOPEROSSIDASI NEL CONSUMO DI NO.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 105 soggetti tra Veruno e Torino (Clinica Major). L’analisi dei dati
ha consentito di rilevare livelli crescenti dei principali indici di flogosi e, parallelamente, di pro-BNP e dei
principali indici di stress ossidativo e nitrosativo analizzati. I risultati ottenuti hanno consentito di produrre
3 abstracts presentati ai congressi annuali ESC, ERS, e di Heart Failure (ESC). Inoltre i risultati parziali,
unitamente ad una review della letteratura corrente, è stata presentata in forma di comunicazione orale a
International Workshop on Heart Failure and Cardiac (Palermo 25-26 maggio 2007); come parte degli atti
del Workshop, il lavoro è stato inviato per pubblicazione in uno special issue di rivista indexata (“Frontiers
in Bioscience” con titolo Progress in Knowledge of Heart Failure: Pathogenesis, Diagnosis and Treatment -
Stem Cells and 2007+ Advances, da includere all’interno de “Encyclopedia of Bioscience”). Infine, un altro
lavoro originale è in valutazione presso European Journal of Heart Failure.
Si intende prolungare l’arruolamento anche per il prossimo biennio, con l’obiettivo di raggiungere i 200
soggetti già previsti in origine.
in corso
LA DISFUNZIONE ENDOTELIALE: TARGET TERAPEUTICO NELLE PATOLOGIE
CARDIOVASCOLARI IN POPOLAZIONI AD ELEVATO RISCHIO.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati circa un centinaio di soggetti, inseriti nel data base creato ad hoc.
Il lavoro prosegue con la raccolta dei dati relativi al follow up, che intendiamo proseguire per almeno 5 anni
dall’arruolamento.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 505
PROGETTI IN CORSO
130
131

PROGETTI IN CORSO 132
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 3. CARDIOANGIOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di LUMEZZANE
132 Zanelli E.
Cardiologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Terapia di
resincronizzazione,
SCC, sopravvivenza
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Osservazionale
Collaborazioni:
Medtronic Spa
506
CARE HF: LONG TERM FOLLOW UP.
in corso
Stato di avanzamento: A settembre 2007 si è concluso il primo anno di follow-up con la richiesta da parte
della sede centrale dello studio. Sono richiesti dati riguardanti la sopravvivenza, eventuale trapianto cardiaco
o impianto di altri dispositivi.
Si stanno seguendo 9 pazienti sia mediante visite cardiologiche ambulatoriali programmate (pazienti già
inseriti nell’ambulatorio dedicato allo scompenso cardiaco) sia mediante contatto telefonico.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 507
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 133
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
133 Balzano G.
Centro Ricerche
di Fisiopatologia
e Sicurezza del Lavoro
- Pavia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
BPCO
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
508
RICERCA FARMACOLOGICA NELLA BPCO.
Stato di avanzamento: Il progetto è concluso: dati in via di elaborazione.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
134 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Asthma, chronic
obstructive pulmonary
disease, induced sputum
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia; Migliori G.B.,
Istituto Scientifico
di Tradate, Fondazione
S. Maugeri; Neri M.,
Istituto Scientifico
di Tradate, Fondazione
S. Maugeri
135 Cuomo V.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
BPCO, bronchiectasie,
ipersecrezione bronchiale
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Pneumologia
dell’Istituto Scientifico
di Gussago, Fondazione
S. Maugeri
CHANGES IN SPUTUM COMPOSITION DURING 15 MINUTES OF SPUTUM
INDUCTION IN HEALTHY SUBJECTS AND PATIENTS WITH ASTHMA AND
CHRONIC OBSTRUCTIVE PULMONARY DISEASE.
in corso
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso con il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati sono stati
pubblicati nel Gennaio 2007 su una rivista di settore: “Respiratory Medicine”. I risultatati, in forma sintetica,
sono riportati di seguito.
Introduction: The use of sputum induction by inhalation of hypertonic saline to study the cellular and
biochemical composition of the airways allows noninvasive sampling of the airways content and
identification of markers of airways inflammation.
Objective: The present study aimed to identify possible changes in the cellular composition of induced
sputum between samples obtained sequentially (three periods of 5 min each) during one sputum induction.
Moreover, difference between these samples and the mixed one (mixture of samples obtained after 5, 10
and 15 min of induction) was investigated.
Methods: Forty-six subjects (10 healthy volunteers, 12 patients with chronic obstructive pulmonary disease
(COPD) and 24 patients with asthma) (mean age 53.0±14.0 yr, forced expiratory volume in one second
(FEV(1)) 71.8±19.0% pred) produced sputum after three consecutive 5 min periods of hypertonic (4.5%)
saline inhalation. Stained cytospins from the three periods separately and from the mixed sample were
produced and analyzed.
Results: The mean percentage of neutrophils, eosinophils, lymphocytes and epithelial cells did not change
significantly in samples obtained consecutively after 5, 10 and 15 min of the induction procedure. There was
no significant difference in the cellular composition of samples obtained after 5, 10 and 15 min of induction
and the cellular composition of the mixed sample (P=0.06).
Conclusion: The separate analysis of induced sputum from three consecutive sampling and the mixed
sample did not demonstrate significant changes in their cellular composition. Fifteen minutes induction
procedure with the fixed concentration of hypertonic saline and processing of the mixed sample can be
recommended for clinical settings and clinical trials.
in corso
VALUTAZIONE DI EFFICACIA E TOLLERABILITÀ TERAPEUTICHE DELL’UTILIZZO
DI UNO STRUMENTO, “PERCUSSIONNAIRE”, IN PAZIENTI PORTATORI
DI IPERSECREZIONE DA BPCO E/O BRONCHIECTASIE.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati e randomizzati ad oggi 7 soggetti rispondenti ai Criteri di
inclusione previsti dal Protocollo. Proseguirà anche per il 2008 il follow-up dei soggetti reclutati e
l’arruolamento dei soggetti idonei a far parte dello studio fino al raggiungimento della casistica prevista
dallo stesso Protocollo (10 soggetti).
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 509
PROGETTI IN CORSO
134
135

PROGETTI IN CORSO 136
137
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
136 Cuomo V.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Ipertensione polmonare,
insufficienza respiratoria
cronica
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Cardiologia
dell’Istituto Scientifico
di Cassano delle Murge,
Fondazione S. Maugeri
137 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Nasal polyposis
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia; Resta O.,
Cattedra di Malattie
dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi
di Bari; Gelardi M.,
Facoltà di Medicina
e Chirurgia, Dipartimento
di Otorinolaingoiatria,
Università degli Studi
di Foggia
510
in corso
PREDITTIVITÀ DEL PRO-BNP NELLA VALUTAZIONE DELLA CARDIOPATIA
POLMONARE SECONDARIA AD IPERTENSIONE POLMONARE DA INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA CRONICA.
Stato di avanzamento: È in corso la fase di screening dei potenziali candidati a far parte dello Studio, al fine
di verificarne l’effettiva idoneità all’arruolamento secondo i criteri di inclusione/esclusione previsto dal
protocollo.
in corso
INCREASED IL-6, IL-4 AND 8-ISOPROSTANE IN EXHALED BREATH CONDENSATE
OF PATIENTS WITH NASAL POLYPOSIS.
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso ed è in corso l’analisi dei dati per la stesura del manoscritto
da sottoporre ad una rivista di settore. I risultatati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
Nasal polyposis (NP) occurs in about 1-4% of the worldwide population. Increased plasma concentrations
of different pro-inflammatory cytokines have been observed in NP, and might be related to the pathogenesis
of this syndrome.
The present study was designed to investigate IL-6, IL-4, and 8-isoprostane concentrations in nasal and oral
exhaled breath condensate of patients with early and advanced NP, and following polypectomy. Ten
individuals with polyposis in early status, twenty-three patients affected by advanced status of NP and ten
healthy controls were enrolled into the study. Exhaled breath condensate was collected by all individuals,
according to a previous standardized method. An immunoassay kit was used to measure IL-6, IL-4 and
8-isoprostane levels.
Concentrations of oral and nasal exhaled IL-6, IL-4 and 8-isoporostane were significantly higher in patients
with early nasal polyposis and advanced nasal polyposis, compared to healthy controls. A statistically
significant decrease of nasally but not of orally exhaled IL-6 (p

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
138 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Airway inflammation,
OSAS, pH,
Breath Condensate,
Sputum Induction
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia
139 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Airways inflammation,
AIA syndrome, asthma,
nasal polyposis,
breath condensate
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia; Resta O.,
Cattedra di Malattie
dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi
di Bari; Gelardi M.,
Facoltà di Medicina
e Chirurgia, Dipartimento
di Otorinolaringoiatria,
Università degli Studi
di Foggia
in corso
NON-INVASIVE MEASURES OF AIRWAY INFLAMMATION (PH, NO, SPUTUM)
IN OSAS AND OBESITY.
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso ed è in corso l’analisi dei dati per la stesura del manoscritto
da sottoporre ad una rivista di settore. I risultatati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
The airways inflammation plays an important role in obstructive sleep apnea syndrome as well as in obesity.
An increasing interest is to date addressed to the non invasive study of airways inflammation and to the new
markers of airways inflammation. The aim of this study was to measure pH in the exhaled breath condensate
(EBC), the exhaled NO and the inflammatory cell profile in the induced sputum of obese subjects with and
without obstructive sleep apnea (OSA).
The measurement of pH in EBC, the exhaled NO and induced sputum cells were measured in 30 obese
subjects with OSA (OO), 20 obese subjects without OSA (ONO) and 10 healthy subjects (HS).
Levels of pH in EBC were lower in OO and in ONO than in HS. Furthermore, the concentrations of exhaled
NO and the percentages of neutrophils in the induced sputum were higher in OO and in ONO than in HS
No significant differences were found between OO and ONO for all measurements of airway inflammation.
The study shows the presence of airways inflammation in obese subjects with and without OSA and
indicates that the “exhaled acidopnea” as well as exhaled NO and sputum neutrophils are good tools to
measure airways inflammation in these subjects.
in corso
EXHALED INFLAMMATORY MARKERS IN ASPIRIN-INDUCED ASTHMA (AIA)
SYNDROME.
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso con il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati sono stati
pubblicati nel Settembre 2007 su una rivista di settore: l”American Journal Rhinology”.
I risultati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
Background: Interleukin (IL)-4 and IL-6, respectively, markers of neutrophilic and eosinophilic inflammation,
were analyzed in nasal and oral exhaled breath condensate to understand the inflammation of upper and
lower airways in subjects with aspirin-induced asthma (AIA) syndrome, evaluating possible differences
between AIA and the single pathological conditions included in AIA syndrome.
Methods: Twelve patients with AIA, 17 patients with mild asthma (MA), 12 patients with nasal polyposis
(NP), 11 patients with mild asthma + nasal polyposis (MA + NP), and 10 healthy subjects (HSs) were
enrolled. Nasal and oral exhaled IL-4 and IL-6 were measured by enzyme immunoassay kit.
Results: Higher levels of nasal and oral exhaled IL-4 and IL-6 were observed in AIA compared with MA, NP,
MA + NP, and HSs. Moreover, a positive correlation was identified between nasal exhaled IL-4 and IL-6 and,
respectively, the number of neutrophils and eosinophils and in nasal scraping.
Conclusion: The concentration of eosinophilic and neutrophilic markers in upper and lower airways of
subjects with AIA syndrome is higher compared with HS and subjects with MA, NP, and MA + NP.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 511
PROGETTI IN CORSO
138
139

PROGETTI IN CORSO 140
141
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
140 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
OSA, exaled NO,
sputum induction
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia
141 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
IL-2, TNF-a, Leptin,
Non-Small Cell Lung
Cancer (NSCLC)
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia; Resta O.,
Cattedra di Malattie
dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Università degli Studi
di Bari; Palladino P.,
Dipartimento di Chirurgia
Toracica, Ospedale
S. Paolo, Bari
512
EXHALED NO AND INOS EXPRESSION IN SPUTUM CELLS OF HEALTHY,
OBESE AND OSA SUBJETS.
in corso
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso con il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati sono in corso
di pubblicazione su una rivista di settore: “Translational Research”.
I risultati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
Exhaled NO resulted significantly increased in OSA and in obese patients (23.1 ± 2.1 and 17.9 ± 2.1 ppb)
than in healthy subjects (7.2 ± 0.6 ppb; p

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
142 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Nasal secretions
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Foschino M.P., Cattedra
di Malattie dell’Apparato
Respiratorio, Facoltà
di Medicina e Chirurgia,
Dipartimento di Scienze
Mediche e del Lavoro,
Università degli Studi
di Foggia
VALIDITY AND REPRODUCIBILITY OF MORPHOLOGICAL ANALYSIS OF NASAL
SECRETIONS OBTAINED BY ULTRASONIC NEBULIZATION OF HYPERTONIC
SOLUTION.
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso con il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati sono stati
pubblicati nel Settembre 2007 su una rivista di settore: “Annals Allergy Asthma Immunoloogy”.
I risultatati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
Background: Collection of nasal secretions is important for the evaluation of upper airways inflammation in
many nasal disorders.
Objective: To study the validity and reproducibility of nasal secretion cellularity induced by nebulization of
hypertonic solution in patients with allergic rhinitis (AR), patients with nonallergic rhinitis with eosinophilia
syndrome (NARES), and control subjects.
Methods: Sixty-eight individuals (29 with AR [mean ± SD age, 33.3 ± 16.9 years], 23 with NARES [mean ± SD
age, 46.4 ± 16.6 years], and 16 controls [mean ± SD age, 42.1 ± 15.1 years]) underwent ultrasonic nebulization
of hypertonic (4.5%) saline solution on 2 different occasions to study the validity and reproducibility of total
and differential cell counts of nasal secretions.
Results: The mean ± SD percentage of eosinophils was significantly higher in samples from patients with
AR (20.8% ± 23.1%) and NARES (18.7% ± 22.8%) than in samples from controls (0.6% ± 0.6%; P

PROGETTI IN CORSO 144
145
146
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di LUMEZZANE
144 Bianchi L.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Condensato dell’aria
espirata, ossido nitrico
esalato, stress ossidativo
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Centro di Fisiopatologia
Cardiovascolare,
Istituto Nazionale per la
514
EFFETTI DI UN PROGRAMMA RIABILITATIVO RESPIRATORIO DI ALLENAMENTO
FISICO SULLA CONCENTRAZIONE DI PRODOTTI DI LIPOPEROSSIDAZIONE NEL
CONDENSATO DELL’ARIA ESPIRATA DI PAZIENTI AFFETTI DA BPCO.
Stato di avanzamento: Lo studio è terminato dopo avere arruolato 12 pazienti sottoposti a trattamento
riabilitativo.
Sono terminate le valutazioni statistiche.
Inizierà la fase stesura lavoro.
Sicurezza Occupazionale
e Centro di Ricerca
per la Prevenzione,
Università di Parma
145 Bianchi L.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Condensato dell’aria
espirata, ossido nitrico
esalato, stress ossidativo,
scompenso
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisione di Cardiologia
Gussago-Lumezzane;
in corso
MISURAZIONI DI PRODOTTI DI LIPOPEROSSIDAZIONE QUALI ESPRESSIONE
DI STRESS OSSIDATIVO NEL CONDENSATO DELL’ARIA ESPIRATA DI PAZIENTI
AFFETTI DA SCOMPENSO CARDIACO.
Stato di avanzamento: Lo studio è stato interrotto per difficoltà arruolamento pazienti e per carenza di
copertura finanziaria.
146 Bianchi L., Foglio K.
Pneumologia Riabilitativa
LUMEZZANE
Parole chiave:
Asma bronchiale
allergico, immunoterapia
specifica sublinguale,
condensato dell’aria
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Centro Sperimentale
Centro di Fisiopatologia
Cardiovascolare
Gussago-Lumezzane;
Istituto Nazionale per la
in corso
IMMUNOTERAPIA SPECIFICA SUBLINGUALE (SLIT) NELL’ASMA BRONCHIALE
ALLERGICO: EFFETTI CLINICI, FUNZIONALI, BIOUMORALI.
Stato di avanzamento: Lo studio è stato interrotto per difficoltà arruolamento pazienti.
di Lumezzane;
Servizio di Allergologia
ed Immunologia Clinica
Istituto di Pavia;
Sicurezza Occupazionale
e Centro di Ricerca
per la Prevenzione,
Università di Parma
I Medicina Spedali Civili
di Brescia; Istituto
dei Medicina del Lavoro,
Università di Parma
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di LUMEZZANE
147 Micheli A.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Telemedicina, sclerosi
laterale amiotrofica
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisione di Neurologia
Gussago-Lumezzane;
Servizio di Telemedicina
Gussago-Lumezzane
TELEMEDICINA E SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA (SLA): UNO STRUMENTO
PER GARANTIRE UNA ASSISTENZA GLOBALE E CONTINUATIVA IN AMBIENTE
DOMICILIARE.
148 Vitacca M., Balbi B.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Telemedicina,
ventilazione meccanica
Periodo di svolgimento:
2004-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Scalvini S., Servizio
Telemedicina, HTN,
COMETE
149 Vitacca M.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Disostruzione bronchiale,
riabilitazione domiciliare
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Stato di avanzamento: Allo stato attuale sono stati arruolati 40 pazienti.
TELEASSISTENZA PNEUMOLOGICA IN PAZIENTI CON IRC.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: Lo studio è terminato nel marzo 2007 arruolando 240 pazienti (120 pazienti per
braccio telesorveglianza e controlli).
È in corso analisi statistica e fase di scrittura.
GESTIONE DOMICILIARE DELL’INGOMBRO BRONCHIALE NEL PAZIENTE
NEUROMUSCOLARE.
Stato di avanzamento: Allo stato attuale sono stati arruolati 20 pazienti.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 515
PROGETTI IN CORSO
147
148
149

PROGETTI IN CORSO 150
151
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di LUMEZZANE
150 Vitacca M.
Pneumologia Riabilitativa
LUMEZZANE
Parole chiave:
Ventilazione meccanica,
home-care, telemedicina
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
516
CONFRONTO DELL’UTILIZZO CONTINUO VS AL BISOGNO DELLA VNM
DOMICILIARE NEI PAZIENTI BPCO.
Stato di avanzamento: Lo studio ha incontrato non poche difficoltà organizzative.
Allo stato attuale non è stato arruolato alcun paziente.
151 Vitacca M., Fiorenza D.
Pneumologia
LUMEZZANE
Parole chiave:
Malattie neuro-muscolari,
ventilazione meccanica
Periodo di svolgimento:
2002-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Pneumologia O. Pisa
SCREENING DELLE PROBLEMATICHE RESPIRATORIE NELLE MALATTIE
NEUROMUSCOLARI.
in corso
in corso
Stato di avanzamento: I pazienti totali valutati assieme al Centro di Pisa sono stati alla fine dello studio 218
(su 255 contatti totali). Ad una prima analisi statistica, è stato deciso di non valutare i soggetti affetti da SLA.
Sono stati quindi osservati 103 pazienti neuromuscolari, 25 affetti da Distrofia muscolare di Duchenne
(DMD) pari al 24.2% e 78 affetti da altre malattie neuromuscolari (AT) pari al 75,8%, con età media di 43±17
anni.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una iniziale valutazione della funzionalità polmonare (spirometria,
emogasanalisi, misura della forza dei muscoli respiratori) e a una valutazione della disabilità respiratoria
usando una scala specifica.
Il 18.0% dei pazienti ha evidenziato una capacità vitale (CV) inferiore a 1.5 litri (20.0% in DMD; 17.9% in AT),
mentre il 20.3% (16.0% in DMD; 21.7% in AT) ha presentato una pressione arteriosa parziale di anidride
carbonica (PaCO 2 ) superiore a 45 mmHg, criteri generalmente accettati a indicare l’inizio della ventilazione
meccanica domiciliare.
DMD e AT hanno evidenziato disfagia rispettivamente nell’8.0% e nel 16.6% (totale 14.5%); dispnea nel
36.0% e nel 42.3% rispettivamente (totale 40.7%); difficoltà nella fonazione nel 24.0% e 32.0%
rispettivamente (totale 30.1%); tosse inefficace nel 44.0% and 34.6% rispettivamente (totale 36.8%).
La disabilità totale risulta inversamente correlata con la CV e la forza dei muscoli respiratori.
La CV risulta inversamente correlate con la dispnea, disturbi di fonazione, tosse efficace e disfagia
La massima pressione inspiratoria (MIP) risulta inversamente correlata alla incapacità di parlare, tossire e
alla disfagia.
La massima pressione espiratoria (MEP) risulta inversamente correlata alla incapacità di parlare e di tossire
efficacemente.
In conclusione, già dalla prima visita, circa il 20% dei pazienti affetti da malattie neuromuscolari, sono
candidati alla ventilazione meccanica non invasiva domiciliare. L’impatto della dispnea è molto alto. La scala
di valutazione usata risulta molto sensibile nell’individuazione della disabilità respiratoria.
È in corso la definitiva valutazione statistica con conseguente stesura del lavoro.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
152 Callegari G.
UO Pneumologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Tromboendoarteriectomia
polmonare, riabilitazione
respiratoria
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Zanotti E.,
UO Pneumologia
Riabilitativa;
Esterne: D’Armini A.M.,
Divisione di
Cardiochirurgia,
Policlinico S. Matteo,
Pavia
153 Callegari G.
UO Pneumologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Teleassistenza
pneumologica,
insufficienza respiratoria,
trapianto polmonare
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne alla UO:
Fracchia C., Popovich E.
EFFETTI DI UN PROGRAMMA RIABILITATIVO RESPIRATORIO IN PAZIENTI
SOTTOPOSTI A TROMBOENDOARTERIECTEMIA POLMONARE.
in corso
Stato di avanzamento: La collaborazione con la divisione di Cardiochirurgia del Policlinico S. Matteo di Pavia
continua in modo ottimale. Fino ad ora sono stati arruolati 74 pazienti (42 femmine e 32 maschi). L’analisi
preliminare dei dati funzionali cardiorespiratori dimostra il ruolo positivo che la fkt respiratoria svolge nel
condurre a miglioramento la performance motoria. I tests di qualità della vita hanno inoltre dimostrato un
significativo miglioramento degli scoores in analisi. Con la possibilità di incrementare ulteriormente ed in
modo significativo in numero dei pazienti arruolati, si decide di proseguire ancora di 1 anno il periodo di
svolgimento del protocollo.
in corso
TELEASSISTENZA PNEUMOLOGICA IN PAZIENTI IN ATTESA DI TRAPIANTO
POLMONARE.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati fino ad ora 10 pazienti in lista per trapianto polmonare (gruppo di
studio) e 8 non ancora inseriti (gruppo di controllo). Sono stati effettuati i contatti telefonici come da
protocollo di studio. Uno dei pazienti arruolati lo scorso anno è stato sottoposto a trapianto di doppio
polmone. Alcuni pazienti hanno segnalato problemi nei contatti programmati; in alcuni sono stati effettuati
contatti ulteriori al fine di garantire loro una sorveglianza ulteriore. 2 pazienti, in seguito ai problemi
segnalati durante il contatto telefonico, sono stati ricoverati per più approfonditi accertamenti. Si ritiene
opportuno proseguire l’arruolamento dei pazienti anche per tutto il 2008.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 517
PROGETTI IN CORSO
152
153

PROGETTI IN CORSO 154
155
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di MONTESCANO
154 Callegari G.
UO Pneumologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Ritrapianto polmonare,
rigetto cronico,
insufficienza respiratoria
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne alla UO:
Fracchia C., Bruschi C.;
Esterne: Oggionni T.
(Clinica di Malattie
Apparato Respiratorio,
Ospedale S. Matteo,
Pavia)
155 Fracchia C.
UO Pneumologia
Riabilitativa
MONTESCANO
Parole chiave:
Obesità, riabilitazione
respiratoria, valutazione
psicologica, allenamento
all’esercizio fisico
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Zanotti E.
(UO Pneumologia
Riabilitativa), Bruschi C.
(Servizio di Fisiopatologia
Respiratoria), Majani G.
(Servizio di Psicologia),
Aquilani R. (Servizio
di Fisiopatologia
Metabolico-Nutrizionale)
518
NECESSITÀ DI RITRAPIANTO IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO
DI POLMONI E CUORE-POLMONI.
in corso
Stato di avanzamento: Il numero di pazienti reclutato è salito a 4. 1 maschio già sottoposto a trapianto
polmone singolo, 1 femmina già sottoposta a a trapianto di cuore-polmoni, 2 femmine già sottoposte a
trapianto polmone singolo. La difficoltà di reclutamento dei pazienti è sostanzialmente motivata dall’utilizzo
di nuovi farmaci che ritardano la comparsa d’insufficienza respiratoria irreversibile, inoltre, come del resto
segnalato nel precedente aggiornamento, per lo scarso numero di donazioni, il reinserimento in lista di
attesa per ritrapianto polmonare è alquanto limitato. Si è comunque deciso di proseguire ancora per un
anno il periodo di reclutamento dei pazienti al fine di poter raggiungere una casistica compatibile con una
analisi statistica significativa.
in corso
IL TRATTAMENTO NON CHIRURGICO DEI PAZIENTI OBESI AFFETTI DA
SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE (OSAS): EFFETTI DI UN APPROCCIO
RIABILITATIVO MULTIDISCIPLINARE.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati fino a questo momento 56 pazienti obesi (33 di sesso maschile e
23 di sesso femminile). Tutti i pazienti inclusi rispettavano il criterio di avere un BMI > al 35%. La prima fase
di arruolamento continuerà fino a raggiungere circa 80 pazienti. Nel frattempo è iniziata la fase di followup
(seconda fase) che ha permesso di controllare 21 pazienti (9 di sesso maschile e 12 di sesso femminile).
Da una preliminare analisi dei dati che riguardavano il campione di pazienti in follow-up si può segnalare
un significativo miglioramento della performance fisica (questo dato è giustificato sostanzialmente dagli
effetti dell’allenamento all’esercizio fisico ed ad un calo ponderale mediamente stimato sul 12%).
Degli indicatori elencati nel protocollo si evidenziano miglioramenti dei dati di polisonnografia e di qualità
della vita. Per il momento non significative variazioni dei gas ematici e dei dati di funzione respiratoria.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
156 Brunetti G., Pignatti P.
Riabilitazione
Pneumologica; Servizio
Autonomo di Allergologia
e Immunologia Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Pneumopatie infiltrative
diffuse, chemochine,
recettori delle chemochine
Periodo di svolgimento:
2002-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
157 Nava S.
Pneumologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Ventilazione noninvasiva,
qualità di vita, dispnea
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
158 Nava S.
Pneumologia Riabilitativa
PAVIA
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
STUDIO DEI RECETTORI DELLE CHEMOCHINE NEL LAVAGGIO BRONCO-
ALVEOLARE NELLE PNEUMOPATIE INFILTRATIVE DIFFUSE.
in corso
Stato di avanzamento: Prosegue l’arruolamento di pazienti con pneumopatie infiltrative di diversa natura, al
fine di valutare le modificazioni delle chemochine/recettori delle chemochine nel corso della malattia.
in corso
PROTOCOLLO VENTILAZIONE NONINVASIVA NEL PAZIENTE AFFETTO DA
TUMORE SOLIDI END-STAGE CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA.
Stato di avanzamento: Arruolati sino ad ora 102 pazienti. Il protocollo prosegue sino al raggiungimento dei
200 pazienti previsti.
in corso
CONTINUOUS AIRWAY PRESSURE IN AEROSOL DELIVERY IN THE TREATMENT
OF ACUTE EXACERBATIONS OF CHRONIC OBSTRUCTIVE PULMONARY DISEASE.
Stato di avanzamento: Il protocollo è stato sospeso in quanto dopo i primi pazienti si sono riscontrate
difficoltà tecniche nella somministrazione del placebo.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 519
PROGETTI IN CORSO
156
157
158

PROGETTI IN CORSO 159
160
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
159 Pignatti P., Biale C.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Rinite allergica, asma
bronchiale allergico,
immunoterapia specifica
sublinguale, esalato
condensato, stress
ossidativo
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Frascaroli M.,
Yacoub M.R.;
520
VALUTAZIONE DI MEDIATORI DI INFIAMMAZIONE/STRESS OSSIDATIVO
NELL’ESALATO CONDENSATO DURANTE IMMUNOTERAPIA SPECIFICA
SUBLINGUALE NELLA RINITE E ASMA BRONCHIALE ALLERGICO.
Stato di avanzamento: Abbiamo arruolato 4 pazienti che hanno iniziato l’immunoterapia specifica
sublinguale ed hanno eseguito test dell’esalato condensato. Il progetto prosegue con il reclutamento di altri
pazienti.
Esterne: Divisione
di Pneumologia Riabilititativa,
Servizio Allergologia,
Centro di Lumezzane,
Bianchi L. e Foglio K.
160 Pignatti P., Moscato G.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Asma bronchiale, BPCO,
infiammazione, terapia,
riabilitazione
Periodo di svolgimento:
2002
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne al Servizio
di Allergologia: Perfetti L.,
Calcagno G.; Divisione
di Pneumologia, Istituto
Scientifico di Pavia:
Brunetti G., Balestrino A.,
Nava S.; Divisione
di Pneumologia, Istituto
Scientifico di Veruno:
Balbi B.;
Esterne alla Fondazione
Maugeri: ISPESL,
Università di Parma:
Corradi M., Prof. Mutti A.;
Università di Brescia:
Malerba M.; Pneumology,
Hopital of the University
of Marburg, Germany:
Bals R.; Unit of Industrial
Toxicology and
in corso
INFIAMMAZIONE BRONCHIALE NELL’ASMA E NELLA BPCO: CONFRONTO
TRA METODOLOGIE DIVERSE DI STUDIO E VALUTAZIONE DI NUOVI MARKERS.
Stato di avanzamento: 1. Confronto esalato condensato e lavaggio broncoalveolare.
Continua l’arruolamento dei soggetti per incrementare la casistica.
2. Valutazione di nuovi mediatori dell’infiammazione nell’espettorato indotto.
Nell’ambito dell’individuazione di molecole da poter utilizzare come marker di infiammazione bronchiale in
pazienti con asma, abbiamo iniziato due studi in collaborazione con Università Europee.
a) Studio di peptidi antimicrobici nell’espettorato indotto di soggetti asmatici. Lo studio è stato condotto in
collaborazione con il Prof. Bals dell’Università di Marburg.
La catelicidina LL-37/hCAP-18 e la defensina hBD-2 sono due tra i peptidi antimicrobici presenti nelle vie
aeree e coinvolti nella risposta immune di tipo innato.
LL37/hCAP-18 richiede l’attivazione da parte di enzimi proteolitici prodotti principalmente dai neutrofili
mentre hBD-2 è inducibile nelle cellule epiteliali a seguito del contatto con Pseudomonas aeruginosa o dallo
stimolo di citochine endogene (TNF-α, IL etc.).
Lo scopo dello studio oltre a quello di individuare nuovi marker di infiammazione nelle vie aeree di pazienti
asmatici è quindi quello di studiare lo stretto legame tra infezione ed infiammazione. Sono stati arruolati 47
pazienti con asma da intermittente a lieve-moderato persistente, La concentrazione delle due defensine è
stata valutata mediante immunoassay. Il limite di sensibilità per hBD-2 era di 0,15 ng/ml mentre per LL-37
il limite era 0,015 µg/ml.
Dobbiamo procedere alla stesura del lavoro.
3. Valutazione delle proteine URGP1 e CC16 nell’espettorato indotto di pazienti asmatici.
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista CHEST.
4. Valutazione della relazione tra età e neutrofili nell’espettorato indotto di soggetti sani. Lo studio è stato
proposto dal Prof. Malerba dell’Università di Brescia. Sono stati arruolati 60 soggetti sani over 50 e 60
controlli più giovani. Si procede all’arruolamento stimato per 80 soggetti nei due gruppi.
5. Espressione del CXCR1 e CXCR2 sui linfociti del sangue periferico.
È terminata la raccolta dati. I dati ottenuti devono essere analizzati statisticamente per procedere alla
stesura del lavoro.
Occupational Medicine,
Faculty of Medicine,
Université Catholique
de Louvain, Belgium:
Bernard A.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di PAVIA
161 Pignatti P.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Intolleranza/allergia
a farmaci, alimenti,
basofili, attivazione
in vitro
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Biale C.,
Yacoub M.R.,
Frascaroli M.;
Esterne: Voltolini S.,
Kunkl A., Fenoglio D.,
Ospedale San Martino
di Genova; Burastero S.,
San Raffaele, Milano
162 Pignatti P.
Allergologia e Immunologia
Clinica
PAVIA
Parole chiave:
Espettorato indotto,
asma bronchiale,
eosinofili, steroidi
inalatori
Periodo di svolgimento:
2004
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne al Servizio
di Allergologia
e Immunologia Clinica
in corso
VALUTAZIONE DELLA SPECIFICITÀ E SENSIBILITÀ DEL TEST DI ATTIVAZIONE
DEI BASOFILI NELLA DIAGNOSTICA DELLE REAZIONI AVVERSE A FARMACI
E AD ALIMENTI.
Stato di avanzamento: Abbiamo arruolato 30 soggetti con riferita reazione avversa a farmaci e 21 soggetti
con riferita allergia/intolleranza ad alimenti. In tutti i soggetti abbiamo valutato sia l’espressione del CD63
sui basofili dopo attivazione in vitro con il farmaco o l’alimento sospettato causa di reazione e la produzione
in vitro di cysteinil-leucotrieni sempre post attivazione.
Il lavoro procederà con l’arruolamento di altri soggetti.
in corso
USO DEL TEST CON ESPETTORATO INDOTTO NEL MONITORAGGIO DEL PAZIENTE
ASMATICO.
Stato di avanzamento: Ad oggi sono stati arruolati 26 pazienti, 17 con asma bronchiale e 9 con eosinofilia
bronchiale senza asma, che hanno eseguito l’espettorato indotto al momento della diagnosi (T0) e dopo
circa 6 mesi dalla diagnosi (T1) dopo terapia inalatoria steroidea prescritta al momento della diagnosi
secondo linee guida GINA.
I soggetti presentavano nell’espettorato post terapia una significativa diminuzione della cellularità totale,
della eosinofilia bronchiale (sia espressa in percentuale che come eosinofili/mg) e della vitalità
dell’espettorato a causa della terapia steroidea assunta.
20/26 pazienti avevano al T0 una percentuale di eosinofili >3% (valore soglia per la definizione di eosinofilia
dell’espettorato).
15/20 pazienti con eosinofilia basale hanno presentato una diminuzione della % di eosinofili al T1 dopo
terapia corticosteroidea inalatoria ma solo in 6 la percentuale di eosinofili dopo terapia era scesa al di sotto
del limite soglia del 3% suggerendo per questi pazienti una possibile riduzione della terapia steroidea
prescritta.
I risultati preliminari di questo studio individuano l’espettorato indotto come valido mezzo per monitorare la
riduzione dell’infiammazione di tipo eosinofilico a seguito della terapia inalatoria steroidea. Tra i pazienti ad
oggi monitorati, una parte sembrerebbe necessitare di un incremento della terapia steroidea per ridurre
l’eosinofilia/infiammazione bronchiale che persiste anche se non evidenziabili dall’esame obbiettivo e dai
sintomi riferiti. Lo studio proseguirà con il reclutamento di altri soggetti e con l’analisi statistica dei dati.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 521
PROGETTI IN CORSO
161
162

PROGETTI IN CORSO 163
164
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
163 Balzano G.
Pneumologia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
COPD, inflammation,
corticosteroids
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
164 Balzano G.
Pneumoloia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Trattamento riabilitativo
precoce
Periodo di svolgimento:
2007-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
522
FENOTIPI FUNZIONALI E INFIAMMATORI DELLA MALATTIA OSTRUTTIVA
POLMONARE.
Stato di avanzamento: Il progetto è stato sospeso per le difficoltà tecnico-organizzative.
IMPATTO DI UN TRATTAMENTO RIABILITATIVO PRECOCE IN PAZIENTE
OSPEDALIZZATO PER RIACUTIZZAZIONE DI BPCO.
Stato di avanzamento: Il progetto ha subito un rinvio del suo inizio per cause tecnico-organizzative.
in corso
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TELESE-CAMPOLI
165 Balzano G.
Pneumologia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Creatine, COPD,
exercise, quality of life
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
De Felice A., Fuschillo S.
166 Balzano G.
Pneumologia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
BPCO, stato nutrizionale,
questionario EPIC,
infiammazione
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
ORAL CREATINE SUPPLEMENTATION IN ADVANCED CHRONIC OBSTRUCTIVE
PULMONARY DISEASE WITH CHRONIC RESPIRATORY FAILURE: EFFECTS ON
EXERCISE PERFORMANCE AND QUALITY OF LIFE.
Stato di avanzamento: Il progetto è stato sospeso per le difficoltà incontrate nella preparazione del doppio
cieco relativo ai trattamenti.
in corso
RAPPORTO TRA INTROITO DI NUTRIENTI E STATO NUTRIZIONALE NELLA BPCO.
Stato di avanzamento: Il progetto continua: ha subito un rinvio del suo inizio per difficoltà organizzative.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 523
PROGETTI IN CORSO
165
166

PROGETTI IN CORSO 167
168
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di TRADATE
167 Migliori G.B.
Servizio di Epidemiologia
Clinica delle Malattie
Respiratorie
TRADATE
Parole chiave:
Schede notifica, risultati
trattamento, tubercolosi
Periodo di svolgimento:
1996-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Gruppo di Studio AIPO
Tubercolosi, World Health
Organization
168 Zanini A.
Divisione di Pneumologia
TRADATE
Parole chiave:
BPCO, flogosi bronchiale,
mucosa bronchiale
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisione di Pneumologia
Istituto di Veruno
(Asnaghi R.,
Di Stefano A.)
524
in corso
PROTOCOLLO AIPO PER LA VALUTAZIONE DI SCHEDE INDIVIDUALI DI NOTIFICA
COMPRENDENTI I RISULTATI DEL TRATTAMENTO ANTITUBERCOLARE IN ITALIA.
Stato di avanzamento: Il progetto, confluito nella ricerca finalizzata CCM mirata a far funzionare a livello
Regionale il progetto pilota sviluppato sulla rete AIPO a partire dal 1995, prosegue prospetticamente ad
oltranza.
Anche nel corso dell’anno 2007 il Sevizio di epidemiologia ha continuato a fornire consulenza al Ministero
della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità relativamente alla notifica dei casi di tubercolosi
all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Gli ultimi dati relativi alle notifiche di TB sono i seguenti:
3,975 nuovi casi (7 per 100,000 abitanti), di cui 1,764 escreato positivi (3 per 100,000 abitanti) e 1,275 nuovi
polmonari escreato-positivi; 242 HIV positivi (

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
169 Balbi B.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
BPCO, asma,
infiammazione, citochine,
metodiche non invasive
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Brunetti G., Balestrino A.,
Delmastro M., Nava S.,
Divisione di Pneumologia,
Istituto di Pavia; Moscato
G., Perfetti L., Bossi A.,
Pignatti P., Pozzi V.,
Servizio di Allergologia
ed Immunologia Clinica,
Istituto di Pavia; Corradi M.,
Mutti A., ISPESL
e Medicina del Lavoro,
Università di Parma
170 Balbi B.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Qualità della vita,
deficit di alfa-1
antitripsina, BPCO
Periodo di svolgimento:
2003-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisioni e Servizi
afferenti al Dipartimento
di Pneumologia
Riabilitativa della
Fondazione: Divisione
di Pneumologia
Riabilitativa Istituto
Scientifico di Cassano,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa Istituto
Scientifico di Pavia,
Divisione di Pneumologia
in corso
STUDIO DEL PROFILO CITOCHINICO BRONCHIALE IN SOGGETTI CON DIVERSO
GRADO DI OSTRUZIONE CRONICA IRREVERSIBILE DELLE VIE AEREE MEDIANTE
LAVAGGIO E BIOPSIE DELLA MUCOSA BRONCHIALE.
Stato di avanzamento: Lo studio è volto a valutare i livelli di diverse citochine, chemochine e mediatori
dell’infiammazione/distruzione tissutale in vari campioni biologici: quelli ottenuti con metodiche invasive
(fibrobroncoscopia) come il lavaggio bronchiale/broncoalveolare e la biopsia bronchiale e quelle semi- o
non-invasive, come lo sputo indotto, l’aspirato tracheale e la valutazione di markers nell’aria esalata (NO ed
esalato condensato). Si rivolge a pazienti con BPCO e vario grado di gravità dell’ostruzione bronchiale.
Negli anni la valutazione dei campioni citati è stata possibile grazie alle collaborazioni con varie realtà di
Fondazione: il Laboratorio di citoimmunologia polmonare dell’Istituto di Veruno, il Servizio di Allergologia ed
Immunologia Clinica e la Divisione di Pneumologia dell’Istituto di Pavia e con la Medicina del Lavoro
dell’Università di Parma.
Risultati interessanti sono stati recentemente ottenuti per quanto riguarda la determinazione dei livelli di
defensine nell’espettorato di pazienti con BPCO. Le defensine sono infatti coinvolte nella difesa primaria
delle vie aeree contro germi e sostanze lesive e sembrano essere particolarmente rappresentate proprio
nell’espettorato di pazienti che, a causa della malattia di base, sono più esposti ad infezioni ricorrenti delle
vie aeree.
Altri studi sono volti a valutare le caratteristiche citologiche e bioumorali dell’aspirato tracheale ottenuto da
pazienti con grave insufficienza respiratoria e tracheostomizzati. La tracheostomia rappresenta infatti un
interessante modello di interazione germe-ospite in quanto tutti i tracheostomizzati sono colonizzati nelle
vie aeree da parte di germi anche patogeni.
Il manoscritto è stato sottomesso ad una rivista internazionale pneumologica impattata.
QUALITÀ DELLA VITA NEI PAZIENTI CON DEFICIT DI ALFA-1 ANTITRIPSINA.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 38 pazienti che hanno dato il loro consenso informato a
partecipare allo studio. Per la maggioranza di essi i questionari di QoL (S. George e Euro QoL) sono stati
raccolti per tre ani consecutivi. I maggiori problemi sono nel contattare i pazienti ed i medici che li seguono
ed ad ottenere dai medici i dati clinici da correlare con quelli delle QoL. Lo studio prosegue con il followup
dei pazienti già arruolati.
Si prevede per la primavera del 2008 la prima analisi dei dati di QoL con le correlazioni cliniche.
Riabilitativa Istituto
Scientifico di
Montescano, Divisione
di Pneumologia
Riabilitativa Presidio
di Casorate P.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa Istituto
Scientifico di Telese T.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa Istituto
Scientifico di Tradate,
Servizio di Allergologia
Istituto di Scientifico
di Pavia; Divisione
e Laboratorio
di Cardiologia Molecolare
Istituto Scientifico di Pavia
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 525
PROGETTI IN CORSO
169
170

PROGETTI IN CORSO 171
172
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
171 Balbi B.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Deficit di alfa-1
antitripsina, screening,
BPCO, asma
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Associazione nazionale
Alfa1-AT Onlus Azienda
Sanitaria Locale Brescia;
Laboratorio Analisi P.O.
Gardone V.T. Laboratorio
di Biologia Molecolare,
Prima Anatomia
Patologica; Ospedali
Civili, Brescia; Comune
di Pezzaze (BS) Comune
di Bovegno (BS) Comunità
Montana Valtrompia
172 Braghiroli A.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Rischio cardiovascolare,
sindrome delle apnee
notturne, ventilazione
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Leaders: Bonsignore
M.R. (Palermo, Italy),
McNicholas W. (Dublin,
Ireland); Participants:
Barbé F. (Palma
de Mallorca, Spain),
Calverley P. (Liverpool,
U.K.), De Backer W.
(Antwerp, Belgium),
Douglas N. (Edinburgh,
UK), Duran J. (Vitoria,
Spain), Engleman H.
526
in corso
DEFICIT DI ALFA-1 ANTITRIPSINA: RICERCA DELLE MUTAZIONI CON RILEVANZA
IN PATOLOGIA NELLE POPOLAZIONI DELLA VAL TROMPIA.
Stato di avanzamento: Poiché il deficit di AAT rappresenta una situazione di elevato rischio per lo sviluppo
di patologie polmonari ed epatiche, e poiché esistono fondati sospetti che nei territori dei Comuni di Pezzaze
e Bovegno vi sia una aumentata percentuale di soggetti con tale difetto genetico, lo scopo del presente
progetto di ricerca è quello di mettere in opera un programma di screening per la popolazione di questi due
Comuni atto ad individuare quanti casi quanto più precocemente possibile. Ciò ci permetterà di attuare tutte
le misure di medicina preventiva e di eventuale follow-up clinico adeguate alle esigenze della popolazione
anche nell’ottica di una corretta gestione delle risorse in campo sanitario.
Nel corso del 2007 sono stati analizzati i risultati della prima parte dello screening effettuato ai residenti nel
comune di Pezzaze. Più di 800 cittadini maggiorenni si erano sottoposti allo screening, su un totale di circa
1.300 residenti. Ad essi è stato effettuato un prelievo per la determinazione del livello di alfa-1 antripsina
(AAT) e delle transaminasi nel siero, ed anche per la estrazione del DNA da sottoporre ad analisi genotipica
(PCR) per le mutazioni più comuni del gene dell’alfa-1 che danno deficit genetico, cioè la mutazione Z e la
S, rispetto alla forma normale denominata M. Inoltre i partecipanti hanno risposto a due questionari
respiratori: MRC per la dispnea e l’ECRHS, questionario europeo sulla salute respiratoria.
Su 817 soggetti così testati, 67 (8%) presentavano livelli di AT nel siero

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
173 Di Stefano A.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
BPCO, infiammazione,
citochine, alterazioni
strutturali.
Periodo di svolgimento:
2006-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Department of Thoracic
Medicine, National Heart
and Lung Institute,
London, UK; Centro
di Ricerca su Asma
e BPCO, Università
di Ferrara, Istituto di
Istologia ed Embriologia,
Università di Padova;
Ospedale Gaslini
di Genova; Istituto
di Anatomia Umana,
Università di Palermo
174 Di Stefano A.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Iperreattività bronchiale,
asma, infiammazione,
citochine
Periodo di svolgimento:
2006-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Department of Thoracic
Medicine, National Heart
and Lung Institute,
London, UK; Centro
di Ricerca su Asma
e BPCO, Università
di Ferrara, Istituto di
Istologia ed Embriologia,
Università di Padova;
Ospedale Gaslini
di Genova; Istituto
di Anatomia Umana,
Università di Palermo
in corso
STUDIO DELLA FLOGOSI BRONCHIALE IN SOGGETTI CON DIVERSO GRADO
DI OSTRUZIONE CRONICA IRREVERSIBILE DELLE VIE AEREE MEDIANTE
LAVAGGIO E BIOPSIE DELLA MUCOSA BRONCHIALE.
Stato di avanzamento: Sono stati analizzati i prelievi bioptici di 40 pazienti, 10 dei quali con grave ostruzione
cronica irreversibile delle vie aeree (FEV 1 < 40% del teorico), 10 con lieve ostruzione cronica irreversibile
(FEV 1 > 58%), 14 pazienti fumatori con funzionalità respiratoria normale e 6 pazienti di controllo non
fumatori. Mediante analisi immunoistochimica è stata valutata l’espressione del recettore linfocitario CCR-
5 ed è stato quantificato il numero di CD3 che coesprimono il recettore CCR-5 nei 4 gruppi di soggetti.
Inoltre abbiamo valutato l’infiltrazione cellulare infiammatoria dei linfociti CD3, CD4 e CD8. Mediante analisi
con western blot è stata inoltre misurata la concentrazione di proteina CCR5 in prelievi bioptici bronchiali
di fumatori con e senza ostruzione delle vie aeree. I dati ottenuti dimostrano che vi è una aumentata
presenza di proteina CCR5 in biopsie di pazienti con BPCO lieve/moderata rispetto ai controlli e un aumento
di linfociti CD3 e CD8. La flogosi linfocitaria (CD3 e CD8) diminuisce significativamente nei soggetti con
grave ostruzione bronchiale rispetto ai fumatori lievi/moderati e ai fumatori di controllo. Questi ultimi dati
sono stati pubblicati in un lavoro recentemente accettato dalla rivista internazionale Clinical and
Experimental Allergy. Nel periodo 2006-2009 estenderemo gli studi ai mediatori di flogosi neutrofilica che si
manifesta prevalentemente nei pazienti con BPCO di grado severo. Sono in corso studi che analizzano la
presenza di alcuni di questi mediatori in biopsie bronchiali dei nostri pazienti. Durante l’anno 2007 abbiamo
continuato a reclutare nuovi casi di pazienti con BPCO ed analizzeremo le Heat Shock Proteins nei gruppi
di pazienti reclutati.
in corso
STUDIO DELLA FLOGOSI IN LAVAGGIO BRONCHIALE E BIOPSIE BRONCHIALI
DI SOGGETTI CON ASMA ALLERGICO E ASMA INTRINSECO, UNO STUDIO
COMPARATIVO.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati un totale di 43 pazienti con asma bronchiale, di cui 20 con età di
insorgenza della malattia al di sotto dei 35 anni. Nella maggior parte dei casi è stata ottenuta almeno una
biopsia bronchiale e il lavaggio broncoalveolare. Si ritiene di poter eseguire una analisi preliminare
quantitativa della flogosi bronchiale di questi pazienti durante l’anno 2007. Abbiamo condotto inoltre una
analisi comparativa della espressione delle metalloproteinasi in biopsie bronchiali di pazienti con asma
allergico, cheratocongiuntivite e polipi nasali. Abbiamo recentemente pubblicato un manoscritto contenente
alcuni dei dati ottenuti. Durante l’anno 2007-2008 estenderemo queste analisi alle Heat Shock Proteins in
questi gruppi di pazienti.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 527
PROGETTI IN CORSO
173
174

PROGETTI IN CORSO 175
176
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di VERUNO
175 Sacco C.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Asma grave non
controllato, anticorpi
monoclonali anti-IgE
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Circa 100 centri
in Europa
176 Zaccaria S.
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa
VERUNO
Parole chiave:
Telemedicina,
ventilazione meccanica
Periodo di svolgimento:
2006-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa di Lumezzane
528
in corso
STUDIO MULTICENTRICO, INTERNAZIONALE, RANDOMIZZATO, IN APERTO,
A GRUPPI PARALLELI, PER VALUTARE LA PERSISTENZA DELLA RISPOSTA
AL TRATTAMENTO CON OMALIZUMAB, SOMMINISTRATO PER 32 SETTIMANE
IN AGGIUNTA ALLA TERAPIA ANTIASMATICA OTTIMALE, IN PAZIENTI ADULTI
E ADOLESCENTI CON ASMA ALLERGICO GRAVE PERSISTENTE NON
ADEGUATAMENTE CONTROLLATO NONOSTANTE TERAPIA SECONDO
LE LINEE-GUIDA GINA 2004 (STEP 4).
Stato di avanzamento: Durante l’anno è stato arruolato un paziente, fuoriuscito dallo studio dopo lo
screening iniziale per dosaggio IgG elevate non compatibili con la somministrazione del farmaco. Non sono
stati arruolati altri pazienti.
TELEASSISTENZA PNEUMOLOGICA IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA CRONICA.
Stato di avanzamento: All’ottobre 2007 arruolati n° 5 pazienti e previsti entro l’anno altri tre.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 4. PNEUMOLOGIA RIABILITATIVA Istituto di CASSANO MURGE
177 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Appropriatezza,
Linee guida, protocolli
diagnostici-terapeutici
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Ente ospedaliero
“De Bellis”, Castellana
Grotte (BA) IRCCS
(Misciagna G.); Istituto
“E. Medea”, Ostuni (BR)
178 Spanevello A.
Pneumologia
CASSANO MURGE
Parole chiave:
Intervento riabilitativo
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Fracchia C., Divisione
di Pneumologia Riabilitativa,
Istituto Scientifico
di Montescano (PV),
Fondazione S. Maugeri;
Meriggi A., Divisione di
Pneumologia Riabilitativa,
Presidio di Casorate (PV),
Istituto Scientifico di
Montescano, Fondazione
S. Maugeri; Vitacca M.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa, Istituto
Scientifico di Gussago
(BS), Fondazione
S. Maugeri; Nava S.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa, Istituto
Scientifico di Pavia (PV),
Fondazione S. Maugeri;
Balzano G., Divisione di
Pneumologia Riabilitativa,
INDAGINE EPIDEMIOLOGICA E CONOSCITIVA DELLE MALATTIE RARE
NELLA REGIONE PUGLIA, CON RIFERIMENTO ALLA VALUTAZIONE
COMPARATIVA DEI PROTOCOLLI DI TERAPIA E DI ASSISTENZA ED ALLA
CONVALIDAZIONE DELLE PROCEDURE E TECNOLOGIE DIAGNOSTICHE,
ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE.
Stato di avanzamento: Lo studio si è concluso ed i risultati raggiunti sono stati resi noti in un Congresso dal
titolo “Malattie Rare in Puglia e Percorsi Diagnostico-Terapeutici”, tenutosi a Bari il 16 Novembre 2007. I
principali obiettivi del Convegno sono stati quelli, appunto di fornire un quadro generale sulle malattie rare
ed approfondirne alcuni aspetti specifici legati ai contenuti del Progetto di Ricerca Finalizzata che ha visto
il coinvolgimento degli IRCCS pugliesi, delle Istituzioni Regionali (Assessorato alle politiche della Salute -
AReS) e degli operatori sanitari specialisti in malattie rare. Gli obiettivi principali raggiunti dal progetto sono
stati lo studio epidemiologico delle Malattie Rare e la verifica dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici utilizzati
nei vari tipi di malattia rara adottati nella regione Puglia.
IRCCS (Massagli A.);
Ospedale Oncologico,
Bari IRCCS (Paradiso A.);
Agenzia Regionale Sanitaria,
INDICATORI DI RISULTATO DI UN INTERVENTO RIABILITATIVO INTENSIVO
IN PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE POLMONARI.
Stato di avanzamento: Lo Studio si è concluso con il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati sono stati
pubblicati nel Dicembre 2007 su una rivista di settore: “Respiratory Medicine”.
I risultati, in forma sintetica, sono riportati di seguito.
While the effectiveness of pulmonary rehabilitation (PR) in chronic obstructive pulmonary disease (COPD)
is well established, its effectiveness in the most severe category of COPD, i.e. patients with chronic
respiratory failure (CRF), is less well known.
Objective: To verify the effects of PR in patients with CRF, and compare the level of improvement with PR in
these patients to that of COPDs not affected by CRF.
Methods: A multi-centre study was carried out on COPD patients with versus without CRF. The PR program
included educational support, exercise training, and nutritional and psychological counselling. Lung
function, arterial gases, walk test (6MWT), dyspnoea (MRC; BDI/TDI), and quality of life (MRF (28); SGRQ)
were evaluated.
Results: Thousand forty seven consecutive COPD inpatients (327 with CRF) were evaluated. In patients with
CRF all parameters improved after PR (0.001). Mean changes: FEV (1), 112 ml; PaO (2), 3.0 mmHg; PaCO
(2), 3.3 mmHg; 6 MWT, 48 m; MRC, 0.85 units; MRF (28) total score, 11.5 units. These changes were similar
to those observed in patients without CRF.
Conclusions: This study, featuring the largest cohort so far reported in the literature, shows that PR is equally
effective in the more severe COPD patients, i.e. those with CRF, and supports the prescription of PR also in
these patients.
Istituto Scientifico di
Telese (BN), Fondazione
S. Maugeri; Neri M.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa, Istituto
Scientifico di Tradate
(VA), Fondazione
Puglia (Aquilino A.);
Ospedale “Casa Sollievo
della Sofferenza” IRCCS
(Zelante L.)
S. Maugeri; Balbi B.,
Divisione di Pneumologia
Riabilitativa, Istituto
Scientifico di Veruno
(NO), Fondazione
S. Maugeri; Istituto
Superiore di Sanità
in corso
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 529
PROGETTI IN CORSO
177
178

PROGETTI IN CORSO
530
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 531
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 179
180
181
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
179 Bernardo G.
Oncologia II
PAVIA
Parole chiave:
Trombo-embolismo,
chemioterapia,
nadroparina calcica
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio randomizzato
di fase III multicentrico
nazionale
180 Faga A.
Chirurgia Plastica
e Ricostruttiva
PAVIA
Parole chiave:
Gel piastrinico, lesioni
da pressione, pazienti
neurolesi, Growth Factors
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Reparto di Neuroriabilitazione
e Unità
Spinale Centro di Pavia;
Laboratorio di Immunoematologia-Emoteca
IRCCS Policlinico
S. Matteo, Pavia
532
in corso
STUDIO DS/02/SELE/01 “PROTHECT” PREVENTION OF VENOUS AND ARTERIAL
THROMBOEMBOLISM, IN CANCER PATIENTS UNDERGOING CHEMOTHERAPY,
WITH A LOW MOLECULAR WEIGHT HEPARIN (NADROPARIN CALCIUM).
A RANDOMIZED, PLACEBO-CONTROLLED, DOUBLE-BLIND, MULTICENTER
PHASE III STUDY.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati complessivamente 19 pazienti, di cui 10 sono stati visitati al followup
dopo 1 anno, 5 sono deceduti e 4 sono attualmente in follow-up. Si è registrato un evento tromboembolico
in un solo paziente. È in atto lo screening dei dati.
STUDIO PILOTA SULL’UTILIZZO DEL GEL PIASTRINICO PER IL TRATTAMENTO
DI LESIONI DA PRESSIONE (PIAGHE DA DECUBITO) IN PAZIENTI NEUROLESI.
Stato di avanzamento: Concluso.
181 Omodeo O.
Psicologia
PAVIA
Parole chiave:
Stress management
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Unità di Riabilitazione
Cardiologica
in corso
in corso
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DI UN INTERVENTO DI STRESS MANAGEMENT
RIVOLTO A PAZIENTI AFFERENTI AD UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE
CARDIOLOGICA.
Stato di avanzamento: L’arruolamento dei soggetti è ancora in corso; si concluderà nel 2008. Sono stati
arruolati 46 soggetti (42 maschi e 4 femmine). 27 soggetti hanno terminato i follow up previsti.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
182 Omodeo O.
Psicologia
PAVIA
Parole chiave:
Supporto sociale,
cardiologia riabilitativa
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Unità di Riabilitazione
Cardiologica
183 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Mieloma multiplo,
bortezomib
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Italiano coordinato
dall’Istituto di Ematologia
ed Oncologia Medica
Seragnoli, Università
di Bologna
184 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Linfoma, chemioterapia
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
GISL (Gruppo Italiano
Studio Linfomi)
in corso
SUPPORTO SOCIALE PERCEPITO E BENESSERE PSICOFISICO: UNO STUDIO
CONDOTTO SU PAZIENTI AFFERENTI ALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA
RIABILITATIVA.
Stato di avanzamento: Sono stati arruolati 184 soggetti (142 maschi e 42 femmine), 77 con scompenso
cardiaco cronico e 107 con cardiopatia ischemica. È prevista la fine dello studio entro il 2008.
in corso
A PHASE 3, PROSPECTIVE, RANDOMIZED CLINICAL STUDY WITH VELCADE-
THALIDOMIDE-DEXAMETHASONE VERSUS THALIDOMIDE-DEXAMETHASONE
FOR PREVIOUSLY UNTREATED PATIENTS WITH SYMPTOMATIC MULTIPLE
MYELOMA WHO ARE CANDIDATES TO RECEIVE DOUBLE AUTOLOGOUS
TRANSPLANTATION (26866138-MMY-3006).
Stato di avanzamento: L’arruolamento procede come da previsioni su tutto il territorio nazionale. La fine
dell’inserimento dei pazienti è previsto entro la metà del 2008, presso il nostro centro sono stati reclutati 2
pazienti di cui uno ha già eseguito con successo le 2 procedure di trapianto autologo previste.
in corso
STUDIO RANDOMIZZATO DI FASE III, MULTICENTRICO PER IL TRATTAMENTO
DI PAZIENTI GIOVANI CON LINFOMA DIFFUSO A GRANDI CELLULE B
A PROGNOSI SFAVOREVOLE (IPI 2-3). CHEMIOTERAPIA DOSE-DENSE
+ RITUXIMAB ± CHEMIOIMMUNOTERAPIA INTENSIVA E AD ALTE DOSI
CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE AUTOLOGHE.
STUDIO ID:IIL-DLCL04.
Stato di avanzamento: Lo studio è stato solo recentemente approvato dal comitato etico ed è diventato
operativo in notevole ritardo rispetto ai tempi previsti. Ad oggi non abbiamo ancora arruolato nessun
paziente.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 533
PROGETTI IN CORSO
182
183
184

PROGETTI IN CORSO 185
186
187
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
185 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Pancreas carcinoma,
erlotinib
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
italiano
186 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Metastatic breast cancer
Periodo di svolgimento:
2006-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
italiano
187 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
ormonal treatment
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
internazionale:
International Breast
Cancer Study Group
534
in corso
STUDIO CLINICO DI FASE IIIB IN PAZIENTI CON CARCINOMA DEL PANCREAS
AD UNO STADIO LOCALMENTE AVANZATO, NON RESECABILE O IN METASTASI,
TRATTATI CON TARCEVA (ERLOTINIB).
Stato di avanzamento: Lo studio si avvia alla chiusura nei tempi stabiliti, presso la nostra Divisione sono stati
arruolati 8 pazienti di cui 3 sono deceduti per progressione della malattia e 5 sono ancora in trattamento.
in corso
SPARTACO (SURVEY ON PAIN, RENAL FUNCTIONALITY AND TREATMENT
OPTIONS IN METASTATIC BREAST TUMOR).
Stato di avanzamento: Lo studio è ancora aperto e continua l’inserimento delle pazienti, presso la nostra
Divisione sono state arruolate 10 pazienti.
in corso
STP TRIALS: TAILORED TREATMENT INVASTIGATIONS FOR PREMENOPAUSAL
PATIENTS WITH ENDOCRINE-RESPONSIVE CHEMOTHERAPY TRIAL (IBCSG 26-02).
Stato di avanzamento: L’arruolamento delle pazienti è stato chiuso nel Dicembre del 2006, prosegue il follow
dei casi inseriti in studio.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
188 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
eritropoietin
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
italiano
189 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
doxorubicin
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
italiano
190 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Colon rectal cancer,
bevacizumab
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
italiano coordinato
dall’Istituto Tumori
di Milano
in corso
STUDIO MULTICENTRICO PER LA VALUTAZIONE DELLA TOLLERABILITÀ
E DELL’EFFICACIA DELLA SOMMINISTRAZIONEDI 300.000 UI DI
ERITROPOIETINA BETA SOTTOCUTE IN PAZIENTI ANEMICI IN TRATTAMENTO
CHEMIOTERAPICO PER TUMORE DELLA MAMMELLA.
Stato di avanzamento: Lo studio ha completato l’arruolamento, presso la nostra Divisione sono state inserite
7 pazienti.
in corso
STUDIO DI FASE II SULLA COMBINAZIONE DI DOXORUBICINA LIPOSOMIALE
(MYOCET), DOCETAXEL E TRASTUZUMAB COME TRATTAMENTO DI PRIMA
LINEA IN PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA MAMMELLA IN STADIO
LOCALMENTE AVANZATO O METASTATICO HER-2/NEU POSITIVO.
Stato di avanzamento: L’arruolamento delle pazienti è stato concluso, presso la nostra Divisione è stata
inserita una paziente che è uscita dallo studio per progressione di malattia.
in corso
STUDIO MULTICENTRICO, RANDOMIZZATO DI FASE II, DI VALUTAZIONE
DELL’EFFICACIA DI TRE REGIMI CHEMIOTERAPICI IN COMBINAZIONE CON
BEVACIZUMAB PER IL TRATTAMENTO DI PRIMA LINEA DEL CARCINOMA
COLORETTALE METASTATICO.
Stato di avanzamento: L’arruolamento è stato concluso nel corso di quest’anno, presso al nostra Divisione
sono stati arruolati 7 pazienti nessuno dei quali è attualmente in trattamento ma tutti proseguono il follow
up trimestrale.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 535
PROGETTI IN CORSO
188
189
190

PROGETTI IN CORSO 191
192
193
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
191 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
examestane, anastrozole
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio multicentrico
internazionale
(International Breast
Cancer study Group)
192 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
primary therapy
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Internazionale coordinato
dalla Fondazione
Michelangelo; Istituto
Nazionale per lo Studio
e la Cura dei Tumori
di Milano
193 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer, gimatecan
Periodo di svolgimento:
2004-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
SENDO (South Europe
New Drugs Organization)
536
in corso
STUDIO RANDOMIZZATO DI FASE III PER VALUTARE IL RUOLO DELL’EXEMESTANE
VS ANASTROZOLO NEL TRATTAMENTO PRECAUZIONALE (ADIUVANTE)
DI DONNE IN POSTMENOPAUSA CON CARCINOMA MAMMARIO ENDOCRINO-
RESPONSIVO.
Stato di avanzamento: L’arruolamento è concluso, presso la nostra Divisione sono state inserite 9 pazienti di
cui 1 è uscita per la comparsa di una seconda neoplasia e 8 continuano regolarmente il follow up
programmato.
STUDIO COOPERATIVO EUROPEO DI TERAPIA SISTEMICA PRIMARIA
IN PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO OPERABILE T>2 CM.
in corso
Stato di avanzamento: Si è concluso l’arruolamento delle pazienti con tumori con recettori ormonali positivi,
continua l’arruolamento di quelle con recettori ormonali negativi. Presso al nostra Divisione sono state
inserite 10 pazienti.
in corso
STUDIO DI FASE II CON GIMATECAN (ST 1481) COME TERAPIA DI SALVATAGGIO
IN PAZIENTI CON CARCINOMA AVANZATO DELLA MAMMELLA DOPO
TRATTAMENTO A BASE DI ANTRACICLINE E TASSANI.
Stato di avanzamento: L’arruolamento delle pazienti è concluso, presso la nostra Divisione sono state inserite
5 pazienti, 4 sono uscite dallo studio per progressione di malattia e una per mancato recupero della tossicità
ematologica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
194 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer, prevention
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Internazionale coordinato
dal Cancer Research UK
195 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Ductal carcinoma, breast
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Internazionale,
Cancer Research, UK
196 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Rituximab, lymphoma
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
GISL (Gruppo Italiano
Studio Linfomi)
ANASTROZOLO VERSUS PLACEBO IN DONNE IN POSTMENOPAUSA
A MAGGIOR RISCHIO PER CARCINOMA DELLA MAMMELLA.
in corso
Stato di avanzamento: Studio di difficile conduzione presso al nostra Divisione, in atto campagna di
sensibilizzazione con materiale divulgativo.
ANASTROZOLO VERSUS TAMOXIFEN IN PAZIENTI IN POSTMENOPAUSA
AFFETTE DA CARCINOMA INTRADUTTALE.
in corso
Stato di avanzamento: Presso la nostra divisione sono state inserite 2 pazienti di cui 1 è uscita dallo studio
per ragioni personali mentre 1 prosegue i controlli programmati.
in corso
STUDIO DI FASE III CHE COMPARA LO SCHEMA GEMCITABINA, DESAMETASONE
E CISPLATINO (GDP) VERSO DESAMETASONE, CYTARABINA, E CISPLATINO
(DHAP) COME CHEMIOTERAPIA DI SALVATAGGIO PER PAZIENTI CON LINFOMA
NON HODGKIN AD ISTOLOGIA AGGRESSIVA RECIDIVATO O REFRATTARIO
PRIMA DI UN TRAPIANTO AUTOLOGO CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI
E SEGUITO DA TRATTAMENTO DI MANTENIMENTO CON RITUXIMAB VERSO
OSSERVAZIONE.
Stato di avanzamento: Arruolati presso la nostra Divisione 3 pazienti che sono usciti dallo studio per
progressione di malattia.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 537
PROGETTI IN CORSO
194
195
196

PROGETTI IN CORSO 197
198
199
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
197 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Allogeneic transplantation
Periodo di svolgimento:
2000
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
EBMT, European Bllod
and Marrow
Transplantation Group
198 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer,
ormonal treatment
Periodo di svolgimento:
2004
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Internazionale IBCSG
(International Breast
Cancer Study Group)
199 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Breast cancer, adiuvant
ormonal treatment
Periodo di svolgimento:
2005
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Internazionale IBCSG
(International Breast
Cancer Study Group)
538
in corso
MINITRAPIANTO ALLOGENICO IN PAZIENTI CON NEOPLASIE SOLIDE
ED EMATOLOGICHE NON PIÙ RESPONSIVE A TERAPIA CONVENZIONALE.
STUDIO PILOTA.
Stato di avanzamento: Prosegue l’arruolamento consecutivo dei pazienti ematologici candidabili al
trattamento di trapianto allogenico da familiare HLA identico.
in corso
STP TRIALS: TAILORED TREATMENT INVESTIGATIONS FOR PREMENOPAUSAL
PATIENTS WITH ENDOCRINE-RESPONSIVE DISEASE SOFT: SUPPRESSION
OF OVARIAN FUNCTION TRIAL (IBCSG 24-02).
Stato di avanzamento: Presso la nostra Divisione sono state arruolate 12 pazienti che riceveranno il
trattamento ormonale per 5 anni e verranno seguite poi a controllo periodico.
in corso
STP TRIALS: TAILORED TREATMENT INVESTIGATIONS FOR PREMENOPAUSAL
PATIENTS WITH ENDOCRIN-RESPONZIVE DISEASE. TEXT: TAMOXIFENE
AND EXAMESTANE TRIALS (IBCSG 25-02).
Stato di avanzamento: Presso la nostra Divisione sono state arruolate 26 pazienti che verranno sottoposte a
terapia ormonale per 5 anni ed a successivo follow up annuale.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
200 Pavesi L.
Oncologia Medica I
PAVIA
Parole chiave:
Lung cancer,
chemotherapy
Periodo di svolgimento:
2004
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Studio Multicentrico
Italiano coordinato
dalla Divisione
di Oncologia Medica
S. Orsola Malpighi,
Bologna
201 Riccardi A.
Cattedra di Oncologia
Medica dell’Università
di Pavia e UO Oncologia
Medica
PAVIA
Parole chiave:
Carcinoma mammario,
terapia a dosaggio
intensificato, fattori
crescita mielocitari,
pegfilgrastim,
funzionalità dei neutrofili
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Sezione di Medicina
Interna ed Oncologia
Medica, Dipartimento
di Medicina Interna,
Università di Pavia
ed IRCCS Policlinico
San Matteo, Pavia
in corso
STUDIO DI FASE II SULL’UTILIZZO IN PRIMA LINEA DI VINORELBINA
INIETTABILE ALTERNATA ALL’ORALE IN COMBINAZIONE CON CISPLATINO
SEGUITA DA TERAPIA DI CONSOLIDAMENTO CON VINORELBINA ORALE
NEL CARCINOMA POLMONARE NON A PICCOLE CELLULE INOPERABILE
LOCALMENTE AVANZATO O METASTATICO.
Stato di avanzamento: L’arruolamento è stato chiuso nel novembre del 2006, tutti i 12 pazienti reclutati
presso al nostra Divisione sono usciti dallo studio per progressione di malattia, 11 sono deceduti mentre 1
continua ad essere seguito presso il nostro day hospital.
in corso
STUDIO DEGLI EFFETTI BIOLOGICI DEL PEGFILGRASTIM SUI GRANULOCITI
NEUTROFILI DI PAZIENTI AFFETTE DA CARCINOMA MAMMARIO LOCALMENTE
AVANZATO TRATTATE CON SCHEMI CHE CONTEMPLANO ALTA INTENSITÀ
DI DOSE DEI CHEMIOTERAPICI PER RAVVICINAMENTO DEI LORO TEMPI
DI SOMMINISTRAZIONE.
Stato di avanzamento: Da recenti studi clinici, i chemioterapici a dosaggio intensificato di farmaci potrebbero
migliorare il tasso di riposte e la sopravvivenza nelle pazienti affette da carcinoma mammario localmente
avanzato o metastatico, al prezzo di indurre leucopenia e, di conseguenza, eventi infettivi, talora mortali.
Il dosaggio intensificato è ottenibile sia per aumento della dose dei farmaci (intensità della dose: esso non
ha fornito miglioramenti significativi della sopravvivenza globale, Henderson, JCO 2003) che per riduzione
dell’intervallo tra cicli chemioterapici successivi (densità della dose). Il ridurre l’intervallo temporale tra i cicli
chemioterapici permetterebbe di aumentare la quota di cellule uccise. Esso è basato sull’ipotesi matematica
di Norton e Simon, derivata dal modello gompertziano di crescita tumorale e secondo la quale la velocità di
crescita è inversamente proporzionale alle dimensioni del tumore (Norton L, Oncologist 2001). I trattamenti
antineoplastici che riducono le dimensioni della neoplasia inducono una ricrescita tumorale più rapida,
ossia un ridotto tempo di duplicazione delle neoplasie di dimensioni minori che incrementerebbe la
suscettibilità ai chemioterapici. La strategia più efficace sarebbe quindi di esporre la neoplasia agli agenti
chemioterapici il più frequentemente possibile per minimizzare la ricrescita tra due cicli successivi di
chemioterapia. Queste considerazioni teoriche sono risultate affidabili, oltre che da evidenze sperimentali,
in un ampio studio clinico randomizzato di chemioterapia adiuvante (CALGB 9741) (Citron, JCO 2003), che
prevedeva il confronto tra regimi somministrati ogni 2 oppure 3 settimane.
Per prevenire la neutropenia, la somministrazione a 2 settimane prevedeva il supporto programmato del fattore
di crescita mielopoietico G - CSF (filgrastim, lenograstim), somministrato giornalmente nell’intervallo tra i cicli
e che ha reso la tossicità ematologica minore di quella associata ai cicli di chemioterapia convenzionale.
Siccome gli agenti chemioterapici esercitano il loro effetto citotossico sulle cellule tumorali principalmente
inducendo l’apoptosi (Kerr et al., 1994; Kaufmann and Earnshaw, 2000) e siccome tale effetto viene
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 539
❲
PROGETTI IN CORSO
200
201

PROGETTI IN CORSO 201
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
❿☎201 Riccardi A.
540
in corso
esercitato anche sui granulociti in vivo, l’apoptosi dei leucociti sarebbe determinante critica della leucopenia
indotta dalla chemioterapia (Kimhi et al., 2004) e contribuirebbe all’omeostasi del pool di neutrofili
funzionanti (Weinmann et al., 2003; Wesche et al., 2005). La chemioterapia causa inoltre difetti nell’attività
battericida dei neutrofili e altre anomalie funzionali.
Il meccanismo con cui di fattori di crescita mielopoietici correggono la neutropenia indotta dall’aumento del
dosaggio dei citostatici è stato studiato soprattutto per quanto riguarda il G - CSF ed il granulocyte -
macrophage - colony stimulating factor (GM - CSF). Essi, oltre a stimolare i precursori mieloidi dei neutrofili
nel midollo osseo (Vose and Armitage, 1995), agiscono sui neutrofili, cellule altamente differenziate, prodotte
nel midollo osseo che terminalmente incontro ad apoptosi, con effetto antiapoptotico (Adachi et al., 1994;
Molloy et al., 2005): esercitano inoltre (soprattutto il GM-CSF) effetti correttivi sulla loro attività microbicida.
Meno studiati sono gli effetti biologici del pegfilgrastim. Esso è coniugato covalente del filgrastim e
polietilenglicole (peghilazione del filgrastim), efficace in singola somministrazione per ciclo di terapia e con
vantaggi legati al prolungamento dell’emivita (da 46 a 62 ore), all’eliminazione delle ampie fluttuazioni nelle
concentrazioni plasmatiche del filgrastim, alla riduzione dell’immunogenicità, all’aumento della stabilità
(protezione da metabolizzazione troppo rapida) ed al miglioramento della solubilità. La peghilazione non
altera la specificità di legame del filgrastim con il suo specifico recettore, ma riduce il legame non specifico
con le cellule non mieloidi. Rende inoltre la molecola non filtrabile a livello renale rendendo la clearance del
farmaco primariamente neutrofilo-mediata. Lo studio degli effetti biologici del pelgilgrastim è oggetto del
piano di ricerca.
Obiettivi: È di valutare gli effetti del pegfilgrastim su alcuni indici delle funzioni biologiche dei neutrofili in
pazienti sottoposte ai trattamenti chemioterapici che prevedono aumento della densità della dose.
Materiali e Metodi: Pazienti e loro trattamento. Si prevede di valutare 30 pazienti affette da carcinoma
mammario trattate con citostatici in fase neoadiuvante (con associazione di Epirubicina al dosaggio di 75
mg/m2 e Docetaxel 80 mg/m2, per 4 cicli con intervallo di due settimane, con somministrazione di
pegfilgrastim 6 mg sottocute al giorno 2 di ogni ciclo) (PROTOCOLLO DI TERAPIA NEOADIUVANTE) oppure in fase
adiuvante. Queste ultime pazienti sono randomizzate a ricevere l’associazione di Epirubicina 90 mg / m2 e
Ciclofosfamide 600 mg / m2 oppure l’associazione di Epirubicina 90 mg / m2, Ciclosofamide 600 mg / m2
e 5-Fluoruracile 600 mg / m2 per 4 cicli, entrambe seguite da Taxolo 175 mg / m2 per 4 cicli, ogni 14 giorni,
con somministrazione di pegfilgrastim 72 ore dopo ogni ciclo (PROTOCOLLO DI TERAPIA ADIUVANTE).
Come controllo, si considereranno pazienti trattate con chemioterapia standard secondo lo schema FEC 60
(5-fluoruracile 600 mg / m2, Epirubicina 60 mg / m2 Ciclofosfamide 600 mg / m2), somministrato ogni tre
settimane e senza utilizzo programmato di fattori di crescita mielocitari. Verranno anche valutate donne
volontarie sane, con esame emocromocitometrico nella norma.
Indagini biologiche. Per ogni paziente verrà eseguito uno striscio di sangue periferico, un esame
emocromocitometrico e un prelievo di sangue venoso prima dell’inizio del trattamento chemioterapico e
circa un’ora prima di ogni ciclo successivo. Verranno valutati i seguenti parametri: apoptosi,
polimerizzazione dell’actina e attività della fosfatasi alcalina leucocitaria (FAL).
Studio dell’apoptosi. L’apoptosi verrà valutata su citopreparati di buffy coat di sangue periferico usando la
tecnica TUNEL, che si basa sulla marcatura delle estremità terminali con deossiuridina trifosfato (dUTP)
mediante l’enzima terminal - desossinucleotidil - transferasi (TdT) (Negoescu et al., 1996), con Kit “In Situ
Cell Death Detection Kit AP” (Roche, Mannheim, Germany), che contiene TdT di timo di vitello, dUTP
fluoresceinata e un frammento Fab di pecora con attività anti-fluoresceina marcato con fosfatasi alcalina.
Le possibilità del kit sono migliorate attraverso la fissazione in acetone a freddo per 7 minuti ed omettendo
la permeabilizzazione cellulare. Viene anche eseguito un controllo negativo omettendo l’enzima. L’indice
apoptotico (IA) è espresso come percentuale di nuclei positivi, valutando almeno 500 neutrofili ad
ingrandimento 1250x.
Polimerizzazione dell’actina. Citopreparati di buffy coat di sangue periferico vengono essiccati all’aria e
fissati con una soluzione di acetone a –20 C per 15 minuti. Dopo 6 lavaggi con PBS (tampone fosfato salino)
le cellule sono incubate con 10 mcg / ml di FITC - falloidina (Molecular Probes, Eugene, OR) per 60 minuti.
I campioni sono quindi lavati tre volte in PBS e, dopo controcolorazione con Hoechst 33258 pentaidrato
(Molecular Probes) alla concentrazione di 100 ng / ml, sono montati su vetrino con soluzione di
fenilendiamina - glicerolo. I preparati sono quindi esaminati all’ingrandimento di 400 x o 1000 x con
microscopio a fluorescenza Zeiss.
Fosfatasi alcalina leucocitaria (FAL). La fosfatasi alcalina leucocitaria è determinata su citopreparati di
sangue periferico attraverso colorazione citochimica utilizzante naftol - AS-MX fosfato Fast Carnet GBC
(Hayhoe and Quaglino, 1958), assegnando alle singole cellule un punteggio variabile da 0 a 4. Per ogni
preparato sono esaminati consecutivamente 100 neutrofili. Il risultato è rappresentato dalla somma dei
singoli punteggi (il range di normalità varia da 40 a 140).
Analisi statistica. Saranno utilizzati il test t di Student e l’analisi della varianza (ANOVA) per l’analisi delle
differenze tra le coorti. Le correlazioni sono determinate in accordo al coefficiente di Pearson. Per la
computazione è stato utilizzato Stata 7.0 (Stata Corporation, College Station, TX).
Risultati preliminari: Sono finora state arruolate 20 pazienti (età mediana = 50.5 anni, range 42-63 anni).
Quattro pazienti sono state trattate con il Protocollo di terapia neoadiuvante e 16 pazienti sono state
randomizzate a ricevere uno dei Protocolli di terapia adiuvante. Entrambi i trattamenti prevedevano la
somministrazione di pegfilgrastim al giorno 2 di ogni ciclo. Cinque pazienti, trattate secondo lo schema
standard FEC 60 e senza supporto programmato di fattori di crescita mielocitari, sono state considerate quali
controllo. Sono anche state analizzate 9 donne volontarie sane, con normale esame emocromocitometrico
e nessuna evidenza di malattie infiammatorie o infezioni.
❲
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
❿☎201 Riccardi A.
in corso
Conta dei neutrofili. Dopo stimolazione con Pegfilgrastim, in 6 pazienti vi è stata stabilità del numero
assoluto dei neutrofili entro il range di normalità per tutta la durata del trattamento chemioterapico, mentre
in 14 casi il numero dei neutrofili è aumentato significativamente al termine del primo ciclo chemioterapico
(p = 0.03) ed è rimasto stabile. In tutte le pazienti tranne una vi è stato aumento significativo, rispetto ai
controlli, del numero di cellule immature (mielociti, metamielociti, neutrofili a bande) (p < 0.0001). Non si
sono verificati eventi infettivi né eventi avversi attribuibili al Pegfilgrastim.
Apoptosi. Alla valutazione basale l’indice apoptotico dei neutrofili era sovrapponibile nelle pazienti affette
da carcinoma mammario e nelle volontarie sane (mediana 3%, range 1-14%) (p = 0.15). Il trattamento
chemioterapico ha indotto significativa apoptosi dei neutrofili circolanti in 17/20 pazienti che hanno ricevuto
il regime a dosaggio intensificato con supporto di Pegfilgrastim dalla fine del secondo ciclo in avanti
(mediana = 12%, range 1-77%) (p = 0.0002). Rispetto alle pazienti che hanno ricevuto il regime a dosaggio
intensificato con supporto di Pegfilgrastim, in tutte le pazienti trattate con chemioterapia standard, ossia
senza supporto di fattori di crescita, l’indice apoptotico è aumentato in modo significativamente maggiore
(p = 0.019), dopo il primo ciclo di terapia (mediana = 41.5%, range 5-78%).
Polimerizzazione dell’actina. Le rilevazioni sono state effettuate prima dell’inizio del trattamento, al terzo
ciclo e al termine della chemioterapia. I neutrofili delle volontarie sane e delle pazienti non ancora trattate
sono caratterizzati principalmente da F actina (forma filamentosa / polimerizzata), disseminata nel
citoplasma a bassa intensità (mediana = 85%, range 73-89% e mediana = 85%, range 16-99%, rispettivamente,
p = 0.8). Al contrario, nella maggior parte dei neutrofili delle pazienti trattate con chemioterapia intensificata
e Pegfilgratim vi è stata aumentata (p = 0.0006 rispetto al valore basale) polimerizzazione dell’actina,
distribuita principalmente a livello della membrana cellulare e frequentemente polarizzata in aree focali
(mediana = 39%, range 5-98%). Nelle pazienti trattate con chemioterapia standard il 20% (range 19-44%)
dei neutrofili presentava anomalie dell’organizzazione dell’actina. La differenza tra i due gruppi di pazienti
(riceventi o non riceventi pegfilgratim) è significativa (p = 0.01).
Fosfatasi alcalina leucocitaria (FAL). La FAL (marker endogeno sensibile di differenziazione mieloide, basso
nei neutrofili midollari ed elevato in quelli circolanti) è stata valutata con un metodo di osservazione
microscopica a punti. Il livello basale mediano di FAL score nelle pazienti affette da carcinoma della
mammella era di 115.5 (range 72-226). Il trattamento chemioterapico ha determinato un aumento dello
score di FAL in tutti i gruppi di pazienti, ma il tasso di incremento è stato significativamente più elevato nelle
pazienti trattate con Pegfilgrastim (mediana = 222, range 109-310), rispetto alle pazienti trattate con
chemioterapia senza supporto di Pegfilgrastim (mediana = 161, range 106-196).
Correlazione tra parametri. In pazienti trattate con chemioterapia a dosaggio intensificato e Pegfilgrastim vi
è stata significativa correlazione positiva tra numero di neutrofili, percentuale di cellule immature e lo score
di FAL (p = 0.01, R = 0.29 e p = 0.006 ed R = 0.31, rispettivamente), mentre il numero di neutrofili è
indipendente dal tasso di apoptosi. Inoltre sembrerebbe esistere correlazione positiva tra TUNEL positività
e polimerizzazione dell’actina (P = 0.09, R = 0.27).
Conclusioni preliminari: Dopo stimolazione con Pegfilgrastim vi è stabilità del numero assoluto dei neutrofili.
Come atteso, il trattamento chemioterapico a dosaggio intensificato ha stabilizzato il numero di neutrofili,
ha indotto apoptosi nei neutrofili circolanti (ma in modo meno rilevante che nelle pazienti trattate senza
utilizzo di fattori di crescita) ed aumento dell’attività della fosfatasi alcalina leucocitaria, marker di
differenziazione mieloide. In molti neutrofili stimolati dal Pegfilgrastim sono presenti anomalie
nell’assemblaggio dell’actina, indicative di cambiamenti nell’organizzazione della struttura del citoscheletro,
ma questo evento è difficilmente interpretabile ed ancora oggetto di studio.
Bibliografia. Adachi, S; Kubota, M; Lin, YW; Okuda, A; Matsubara, K; Wakazono, Y et al. (1994) In vivo
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Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 541
❲
PROGETTI IN CORSO
201

PROGETTI IN CORSO 201
202
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
❿☎201 Riccardi A.
202 Riccardi A.
Cattedra di Oncologia
Medica dell’Università
di Pavia e UO Oncologia
Medica
PAVIA
Parole chiave:
Metastasi epatiche,
terapie locali
interventistiche,
termoablazione,
derivati del oxaliplatino,
chemioembolizzazione
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Laboratorio di Misure
Ambientali e Tossicologiche
e Servizio di Tossicologia
IRCCS Fondazione
S. Maugeri, Unità
Operativa Semplice di
Radiologia Interventistica,
IRCCS Policlinico
San Matteo, Pavia
542
in corso
Henderson, IC; Berry, DA; Dimetri, DG; Cirrincione,CT; Goldstein, LJ; Martino, S et al. (2003) Improved
outcomes from adding sequential Paclitaxel but not from escalating Doxorubicin dose in an adjuvant
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Kerr, JFR; Winterford, CM; Harmon, BV. (1994) Apoptosis. Its significance in cancer and cancer therapy.
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Molloy, EJ; O’Neill, A; Grantham, JJ; Sheridan-Pereira, M; Fitzpatrick, JM; Webb, DW; Watson, RWG. (2005)
Granulocyte colony-stimulating factor and granulocyte-macrophage colony-stimulating factor have
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Negoescu, A; Lorimier, P; Labat-Moleur, F; Drouet, C; Robert, C; Guillermet, C et al. (1996) In situ apoptotic
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Norton L. (2001) Theoretical concepts and the emerging role of taxanes in adjuvant therapy. Oncologist, 6
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growth factors on alkaline phosphatase, myeloperoxidase, defensin and granulocyte colony-stimulating
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Haematol, 92, 9-22.
Vose, JM; Armitage, JO. (1995) Clinical applications of hematopoietic growth factors. J Clin Oncol, 13, 1023-
1035.
Weinmann, P; Scharffetter-Kochanek, K; Forlow, SB; Peters, T; Walzog, B. (2003) A role for apoptosis in the
control of neutrophil homeostasis in the circulation: insights from CD18-deficient mice. Blood, 101, 739-746.
Wesche, DE; Lomas-Neira, JL; Perl, M; Chung, CS; Ayala, A. (2005) Leukocyte apoptosis and its significance
in sepsis and shock. J Leukoc Biol, 78, 325-337.
in corso
CHEMIOTERAPIA INTRARTERIOSA CON OXALIPLATINO VEICOLATO CON
MICROSFERE (HEPASPHERE, BIOSPHERE) ASSOCIATA A TERMOABLAZIONE
PERCUTANEA CON RADIOFREQUENZE (RFTA) NEL TRATTAMENTO DELLE
LESIONI SECONDARIE EPATICHE.
Stato di avanzamento: Razionale dello studio: Il carcinoma del colon-retto evolve in senso metastatico in circa
il 50-60% dei pazienti e il 15-25% di essi presenta metastasi epatiche già alla diagnosi. La sopravvivenza
complessiva a 5 anni di questi pazienti è del 5%. La resezione epatica è oggi il trattamento di elezione, ma
circa l’80% dei pazienti operati presenta recidive, di cui circa la metà al fegato. Solo il 20% di questi pazienti
è eleggibile ad un nuovo trattamento chirurgico. Per gli altri pazienti con malattia avanzata ma ancora
localizzata al fegato esiste il razionale per l’utilizzo di terapie loco-regionali. La chemioterapia intrarteriosa
con derivati del fluorouracile (5FU) appare più efficace della chemioterapia sistemica con (5FU).
Due nuove recenti molecole, l’oxaliplatino (un derivato del oxaliplatino) e l’irinotecan (un inibitore della
topoisomerasi), si sono dimostrate efficaci, per via sistemica, nel trattamento del carcinoma del colon-retto
avanzato. Esse possono essere utilizzate per via intrarteriosa, in quanto le metastasi epatiche ricevono
supporto ematico prevalentemente dal circolo arterioso, mentre il restante parenchima epatico è
prevalentemente irrorato dal circolo venoso portale. Questo consente di somministrare il farmaco
prevalentemente nel tessuto neoplastico. Il farmaco può essere inoltre veicolato nella metastasi mediante
l’embolizzazione epatica, associando il farmaco con lipiodol, sostanza che, una volta iniettata per via
arteriosa nel fegato, permane a lungo all’interno del tessuto neoplastico. Per incrementare ulteriormente
l’efficacia della chemioterapia intrarteriosa, sono state recentemente messe a punto delle microsfere
(Hepasphere, BioSphere) di materiale biocompatibile che hanno la capacità di legarsi a chemioterapici. Il
vantaggio è quello di mantenere, rispetto al lipiodol, un legame più prolungato con il farmaco e di avere di
per sé capacità embolizzante che, attraverso la riduzione del flusso arteriosa, minimizza ancora il wash-out
del farmaco. Le microsfere rappresenterebbero quindi un mezzo ideale per somministrare un farmaco
all’interno delle lesioni tumorali e per farle rimanere il più a lungo a contatto con le cellule neoplastiche.
Obiettivo dello studio: È stato di valutare la capacità delle Hepasphere di legare l’oxaliplatino e l’efficacia
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Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
❿☎202 Riccardi A.
in corso
clinica del trattamento di chemoembolizzazione con microsfere legate ad oxaliplatino associato alla
termoablazione con RFTA delle lesioni epatiche secondarie.
Fasi dello studio: Lo studio si è articolato in due fasi. Una prima fase sperimentale è stata volta a dimostrare
il legame, in vitro, tra microsfere ed oxaliplatino. Essa è stata seguita da una fase clinica, che prevedeva il
trattamento dei pazienti con lesioni secondarie epatiche in progressione dopo prima linea di chemioterapia.
Materiali e Metodi: Nella prima parte della fase sperimentale, sono state condotte prove finalizzate a
evidenziare la quantità di oxaliplatino caricabile all’interno delle microsfere utilizzate per veicolarlo. Una
quantità nota di oxaliplatino diluita in Visipaque è stata messa a contatto con le microsfere in provetta. In
virtù dei gradienti di concentrazione che si creano tra l’interno delle microsfere e la soluzione liquida esterna
è possibile stimare la quantità di oxaliplatino trasferita nelle microsfere. Tenuto conto delle dimensioni delle
microsfere (100 ≈Ìm) ciò è possibile attraverso microfiltrazione su membrana a porosità nota, dopo un
tempo di contatto microsfere / soluzione di oxaliplatino a tempi diversi (5, 10 e 20 minuti).
La seconda parte della fase sperimentale è consistita nello studio della farmacocinetica dell’oxaliplatino nel
paziente. Il paziente ha ricevuto una dose di oxaliplatino veicolato dalle particelle e una quota in soluzione.
A tale somministrazione è seguita una serie di prelievi ematici così articolati: A) prelievo basale: raccolta di
un campione ematico (5 ml) prima della somministrazione delle microsfere contenenti oxaliplatino; B)
giorno 2: prelievo ematico effettuato dopo 32, 40 e 48 h dalla somministrazione di oxaliplatino; C) giorni da
3 ad 8: prelievo ematico ogni 12 h. Durante gli otto giorni di studio della farmacocinetica sono state raccolte
le urine delle 24 h, per monitorare l’escrezione renale dell’oxaliplatino. I campioni raccolti sono stati
conservati alla temperatura di +5°C.
Per la determinazione dell’oxaliplatino negli ultrafiltrati di siero ed urina è stata utilizzata la spettrometria di
massa con sorgente a plasma induttivo accoppiata a cella di reazione dinamica (DRC-ICP-MS) che
permette la determinazione di oxaliplatino fino a livelli di 0,5 ng / L ed è caratterizzato da incertezza estesa
del 4% ai valori caratteristici della popolazione generale.
Nella successiva fase clinica, sono stati trattati dodici pazienti, attuando con 29 sessioni di
chemioembolizzazione (TACE) e 16 sessioni di RFTA. L’età media dei pazienti era di 63 anni (range 51-83).
Cinque pazienti erano affetti da colangiocarcinoma e sette da metastasi epatiche da carcinoma del colon
retto. Tutti avevano ricevuto precedentemente dei regimi di chemioterapia (quattro pazienti più di uno) e
tutti avevano almeno una lesione epatica non resecabile (cinque pazienti avevano tre o più lesioni epatiche).
Ad ogni sessione di chemioembolizzazione, i pazienti sono stati sottoposti a determinazione seriata della
concentrazioni ematiche di oxaliplatino. Nei pazienti sottoposti a RFTA successiva sono state effettuate
biopsie epatiche a carico della lesione tumorale e del vicino parenchima epatico sano.
Risultati preliminari: Le microsfere diluite in Visipaque sono state messe a contatto con l’oxaliplatino e quindi
sottoposte ad analisi spettrometrica (DRC-ICP-MS). Ad ogni misurazione, i livelli di oxaliplatino sono risultati
inferiori della soglia di rilevamento, suggerendo quindi che il composto era interamente legato dalle
particelle.
In tutti i casi il picco della concentrazione plasmatica di oxaliplatino si è verificato entro le prime 4 ore dalla
somministrazione, e concentrazioni basse ma rilevabili nel torrente ematico si sono mantenute per oltre 72 ore.
L’analisi effettuata sulle biopsie epatiche ha dimostrato concentrazione intralesionale di oxaliplatino
all’incirca venti volte maggiore della concentrazione perilesionale, nel parenchima sano.
Durante il trattamento non si sono verificati eventi avversi di grado IV (accennare ad eventi avversi).
In sei pazienti, CT e PET hanno mostrato una risposta obiettiva.
Conclusioni preliminari: La TACE con microsfere associata al trattamento con RFTA sembra essere un
procedimento sicuro e fattibile, privo di eventi avversi gravi. Il profilo farmacocinetico è risultato molto buono
in quanto la concentrazione plasmatica di oxaliplatino è risultata bassa e prolungata, a suggerire che essa
non è in grado di provocare effetti collaterali sistemici, e soprattutto perché la concentrazione intralesionale
di oxaliplatino è risultata molto superiore alla concentrazione documentata nel parenchima epatico sano.
Bibliografia. Kemeny NE, Niedzwiecki D, Hollis DR, Lenz HJ, Warren RS, Naughton MJ, Weeks JC, Sigurdson
ER, Herndon JE 2nd, Zhang C, Mayer RJ. Hepatic arterial infusion versus systemic therapy for hepatic
metastases from colorectal cancer: a randomized trial of efficacy, quality of life, and molecular markers
(CALGB 9481) J Clin Oncol. 2006; 24: 1395-403.
Kemeny N, Huang Y, Cohen AM, Shi W, Conti JA, Brennan MF, Bertino JR, Turnbull AD, Sullivan D,
Stockman J, Blumgart LH, Fong Y. Hepatic arterial infusion of chemotherapy after resection of hepatic
metastases from colorectal cancer. N Engl J Med. 1999; 341: 2039-48.
Kern W, Beckert B, Lang N, Stemmler J, Beykirch M, Stein J, Goecke E, Waggershauser T, Braess J,
Schalhorn A, Hiddemann W. Phase I and pharmacokinetic study of hepatic arterial infusion with oxaliplatin
in combination with folinic acid and 5-fluorouracil in patients with hepatic metastases from colorectal
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Ducreux M, Ychou M, Laplanche A, Gamelin E, Lasser P, Husseini F, Quenet F, Viret F, Jacob JH, Boige V,
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Contre le Cancer. Hepatic arterial oxaliplatin infusion plus intravenous chemotherapy in colorectal cancer
with inoperable hepatic metastases: a trial of the gastrointestinal group of the Federation Nationale des
Centres de Lutte Contre le Cancer. J Clin Oncol. 2005; 23: 4881-7.
Fiorentini G, Rossi S, Dentico P, Meucci F, Bonechi F, Bernardeschi P, Cantore M, Guadagni S, De Simone
M. Oxaliplatin hepatic arterial infusion chemotherapy for hepatic metastases from colorectal cancer: a phase
I-II clinical study. Anticancer Res. 2004; 24: 2093-6.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 543
PROGETTI IN CORSO
202

PROGETTI IN CORSO 203
204
205
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
203 Segagni S.
Nefrologia ed Emodialisi
PAVIA
Parole chiave:
Glomerulonefrite
membranosa,
proteinuria, ACTH
Periodo di svolgimento:
2003
Tipo di ricerca:
Corrente
204 Sguazzin C.
Servizio di Psicologia
PAVIA
Parole chiave:
Caregiver, bisogni
Periodo di svolgimento:
2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Bertolotti G., Bruletti G.,
Callegari S., Galante E.,
Giorgi I., Majani G.
205 Sguazzin C.
Servizio di Psicologia
PAVIA
Parole chiave:
Coping, disabilità,
partecipazione
Periodo di svolgimento:
2005
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Servizio di Psicologia
(Pavia), U.O. Neuroriabilitazione
(Istituto di
Pavia sede di via Boezio)
544
in corso
TRATTAMENTO DELLA NEFROPATIA MEMBRANOSA CON TETRACOSACTIDE
ESACETATO (ACTH).
Stato di avanzamento: Sono in corso le valutazioni conclusive di funzione renale e la valutazione dei risultati.
ANALISI E MONITORAGGIO DEI BISOGNI DEI CAREGIVER DI PAZIENTI
IN RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA.
in corso
Stato di avanzamento: Al fine di verificarne in modo più approfondito le qualità metriche il CNA (Caregiver
Needs Assessment) è stato somministrato a 188 caregiver di pazienti ricoverati in riabilitazione
neuromotoria nella fase post acuta di malattia o ricoverati per una sua complicanza, ampliando quindi il
campione dei soggetti.
I dati, di recente acquisizione e presentati al Convegno AIAMC del novembre 2007 a Genova, indicano che
il CNA ha buone qualità psicometriche, e confermano che per la sua brevità e semplicità può essere uno
strumento pratico utilizzabile durante il periodo di ricovero non solo per effettuare una rilevazione dei
bisogni assistenziali ed educazionali dei caregiver ma anche per guidare l’azione dell’équipe curante
durante il percorso riabilitativo e favorire una personalizzata assistenza. Si proporrà un approfondimento
della statistica utilizzando i modelli di Rasch.
in corso
STUDIO DELLE VARIABILI IMPLICATE NELL’ADATTAMENTO PSICO SOCIALE
IN PAZIENTI CON PATOLOGIA MIDOLLARE TRAUMATICA E CON PATOLOGIA
NEURODEGENERATIVA.
Stato di avanzamento: È stata tradotta e validata la Constructed Meaning Scale (CMS) e ne sono stati
pubblicati i risultati sul GIMLE, Supplemento di Psicologia Applicata alla Medicina del Lavoro e della
Riabilitazione, vol. XXIX, N. 1, Suppl. A, Gennaio - Marzo 2007.
È in corso la stesura dei risultati della validazione del McGill Quality of Life Questionnaire (MOQL).
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di PAVIA
206 Strada M.R.
Oncologia Riabilitativa
PAVIA
Parole chiave:
Riabilitazione in oncologia
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
207 Villa G.
Nefrologia ed Emodialisi
PAVIA
Parole chiave:
Dialisi, accessi vascolari,
prurito uremico
Periodo di svolgimento:
1988-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Centri nefrologici
e dialitici diversi
in corso
RIABILITAZIONE IN ONCOLOGIA: DALLA DIAGNOSI ALLE CURE PALLIATIVE,
INTEGRAZIONE TRA ISTITUZIONI E VOLONTARIATO NELLA RICERCA DEI
PERCORSI ADEGUATI E APPROPRIATI (HO CURA: HEALTH ORGANIZATION
OF CANCER UNITS FOR REHABILITATION ACTIVITIES).
Stato di avanzamento: Lo studio per cui sono attualmente disponibili i dati, si riferisce a due specifiche
tipologie di pazienti:
1. pazienti operate e trattate per carcinoma della mammella;
2. pazienti operati e trattati per carcinoma del distretto cervico-facciale.
1) Sono state valutate 131 pazienti afferenti all’U.O. di Riabilitazione Oncologica e trattate per esiti recenti
di chirurgia, radio e chemio-ormonoterapia, in una fascia di età lavorativa; 73 pazienti hanno ricevuto la
riabilitazione presso la nostra istituzione in regime assistito, le altre hanno effettuato il trattamento
riabilitativo al rispettivo domicilio per ragioni logistiche. Gli strumenti di valutazione impiegati sono stati:
– cartella personale contenete i dati relativi il lavoro, le condizioni socio-familiari e lo stato di salute
generale ed oncologico;
– questionario VBBA, per la definizione della qualità del lavoro nelle sue caratteristiche;
– EORTC QLQ-C30;
– FACT-An per la valutazione del grado di fatigue;
– chi2-test e analisi univariata/multivariata per l’analisi statistica.
Delle 131 pazienti, 97 (74%) sono ritornate al lavoro precedente; le ragioni per cui le restanti pazienti non
hanno ripreso il lavoro sono da ricercare nelle sequele della chemioterapia, nell’ottenimento dell’invalidità
civile, nel prepensionamento. In nessun caso il mancato recupero ha condizionato la ripresa lavorativa e
occupazionale.
Per la ripresa lavorativa due sono i fattori risultati statisticamente significativi: il tipo di lavoro (fisico/
intellettuale) e la durata della malattia. In particolare, il 45% delle pazienti ha avuto limitazioni nello
svolgimento della mansione lavorativa e il 54% ha usufruito di orario flessibile.
2) Sono stati valutati in relazione all’efficacia della riabilitazione post-chirurgica 52 pazienti sottoposti a
grande chirurgia del collo (monolaterale in 21 casi, bilaterale in 31 casi) per neoplasie del distretto ORL; il
38.5% dei pazienti ha inoltre ricevuto radioterapia. Gli strumenti utilizzati per la valutazione dell’outcome
sono stati la scala di Constant modificata (35 punti relativi alla forza massimale) edil bilancio muscolare
secondo Kendall. I dati segnalati (motricità di spalla ed attitudine al lavoro e all’occupazione, dolore qualità
della vita) con un punteggio globale da 35.4 a 49.6; un ulteriore miglioramento è stato registrato con
l’intensificazione del trattamento nel gruppo di pazienti con svuotamento di tipo radicale (sacrificio del
nervo accessorio spinale). Un impatto statisticamente significativo sull’outcome è stato osservato per lo
stadio della neoplasia e l’età dei pazienti per i quali il trattamento riabilitativo precoce entro 3 mesi dalla
chirurgia e il trattamento riabilitativo intensificato per quelli sottoposti a svuotamento radicale hanno
garantito il reinserimento occupazionale e socio-familiare con un ritorno alla completa autonomia nelle ADL.
Il lavoro continua su altre categorie di pazienti, con la medesima metodologia; sono attualmente oggetto di
studio i pazienti con disabilità neurologica.
DIALISI.
in corso
Stato di avanzamento: È un progetto “quadro” attivo dal 1988 e nel cui ambito sono stati collocati negli scorsi
anni tutti gli studi afferenti alla dialisi.
Non è quindi possibile renderne conto in termini di “stato di avanzamento”, ma più correttamente in termini
di “lavoro svolto nell’anno”.
Nel corso del 2006 si sono sviluppati gli argomenti:
a) Tipi di dialisi e risultati - Prosegue uno studio di confronto tra metodiche dialitiche (HD vs HDF)
finalizzato a valutare gli outcomes dei pazienti in relazione al tipo di trattamento seguito.
b) Accessi vascolari - Vi è stata una intensa attività di tipo didattico rivolta sia ai nefrologi che al personale
tecnico-infiermieristico della dialisi.
c) Calcimimetico (Cinacalcet).
Sono in corso importanti studi con questa innovativa molecola. Sono stati presentati numerosi poster e
comunicazioni orali a congressi nazionali e internazionali.
A partire dal 2008 dovrebbero essere pubblicati i primi articoli sull’argomento con la partecipazione del
nostro Centro.
d) Si è concluso uno studio sul prurito uremico di cui il nostro Centro è stato il coordinatore nazionale.
I dati sono in corso di elaborazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 545
PROGETTI IN CORSO
206
207

PROGETTI IN CORSO 208
209
210
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
208 Scioli M.S., Ziccardi P.
U.O. di Chirurgia Plastica
TELESE
Parole chiave:
Idroterapia termale
idromassaggio-percorsi
vascolari, acqua gym
Periodo di svolgimento:
2000-2005
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Termale di Telese
Terme, Follo A.,
Riccio G., Maietta F.
209 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Cardiopatia,
atassia di Friedreich
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Neurologia
e di Medicina Interna;
Cattedra di Geriatria,
Università “Federico II”
Napoli
210 Di Caprio G.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Dupuytren, fibromatosi
palmare iatrogena
Periodo di svolgimento:
1992-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Zeppa P., Cattedra
di Anatomia Patologica,
Università Federico II
Napoli
546
in corso
TERAPIA TERMALE E OBESITÀ GRAVE: TRATTAMENTO DEI DEFICIT CIRCOLATORI
NELLE GRAVI LIPODISTROFIE LOCALIZZATE.
Stato di avanzamento: Il progetto è sospeso a causa dell’interruzione della collaborazione con l’Istituto
Termale di Telese.
in corso
DETERMINANTI GENETICHE DI IMPEGNO CARDIACO IN PAZIENTI CON ATASSIA
DI FRIEDREICH.
Stato di avanzamento: Friedreich’s ataxia (FA) is the most prevalent autosomal recessive ataxia, characterized by
degeneration of the posterior columns and the corticospinal and the posterior spinocerebellar tract. Cardiac
involvement, which has been noted since Friedreich’s original description of the disease, is the most frequent cause
of death. Among cardiac alterations, left ventricular hypertrophy, usually concentric and non-obstructive, with
preserved systolic function, has been recognized as the main faiture, so that an “hypertrophic cardiomyopathy” has
been considered patognomonic of FA in the oldest reports of the disease. In the 1986 Alboliras et al. described a wide
spectrum of cardiac involvement in FA, including a clear pattern of dilated cardiomyopathy, with thinned left
ventricular walls and systolic dysfunction of severe degree, confirming the far fewer observations in the literature
about this rare form of FA cardiomyopathy. These observations taked place on the open debat wheter the hypokinetic
form represents the terminal stage of an initially hypertrophic cardiomyopathy, as hypothezised by Gottdiener or of a
different “distrophic form” of myocardial involvement, mainly characterized by myocardial fibrosis, as speculated by
Child. Subsequently, Casazza et al., in reviewing their follow-up data of a series of 66 FA pts, described as not rare
the transition from the hypertrophic to dilated form, but, so far as we know, the question remains still challenging.
Moreover, the recent introduction in the disease treatment of idebenone, a short-chain analogue of coenzime Q,
seems to be able to modifie the natural history of FA cardiac involvement, since a substantial decrease in left
ventricular mass has been demonstrated after therapy. The paper is currently under review.
FIBROMATOSI DELL’APONEVROSI PALMARE SUPERFICIALE IATROGENA
E DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON IL MORBO DI DUPUYTREN.
in corso
Stato di avanzamento: Il progetto è sospeso in quanto secondo le disposizioni regionali non è più possibile
effettuare questi interventi in regime di ricovero. Qualora dovesse essere possibile effettuare nuovamente
interventi di questo genere il progetto verrà ripreso.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
211 Di Caprio G.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Artrite reumatoide,
chirurgia funzionale
Periodo di svolgimento:
2000-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Zeppa P., Cattedra
di Anatomia Patologica,
Università Federico II
Napoli
212 Longobardi G.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Ipertrofia miocardiaca,
assessment
neurovegetativo,
funzione sistolica,
funzione diastolica,
atassia di Friedreich,
antagonisti aldosterone
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Recupero e
Rieducazione Funzionale;
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
TERAPIA CHIRURGICA CORRETTIVA DELL’ARTRITE REUMATOIDE.
Stato di avanzamento: Il progetto è temporaneamente sospeso.
in corso
in corso
RELAZIONE TRA ASSESSMENT NEUROUMORALE, IPERTROFIA MIOCARDICA
ED INDICI MIOCARDICI DI FUNZIONE SISTOLICA E DIASTOLICA IN PAZIENTI
CON “ATASSIA DI FRIEDREICH”. EFFETTI DELL’USO DEGLI ANTAGONISTI
DELL’ALDOSTERONE.
Stato di avanzamento: L’atassia di Friedreich è una malattia autosomica recessiva caratterizzata da una
degenerazione spinocerebellare. Una severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro è stata
riconosciuta come la principale manifestazione miocardica della malattia. Le più importanti e costanti
modificazioni istopatologiche sono rappresentate dalla fibrosi miocardica e dalla degenerazione delle
miocellule cardiache. Recentemente è stato dimostrato che il sistema renina-angiotensina-aldosterone
(RAAS), sia a livello sistemico che circolante, è responsabile dello sviluppo della fibrosi miocardica nelle
cardiopatie ipertensive e nello scompenso cardiaco cronico. Il RAAS sarebbe in grado di stimolare il sistema
del collagene e di sopprimere l’attività della matrice metalloproteinasi I, enzima fondamentale nel processo
di degradazione del collagene interstiziale, determinando una progressiva accumulazione del collagene
nell’interstizio del miocardio. Inoltre i livelli plasmatici di peptide natriuretico cerebrale (BNP) e di peptide
natriuretico atriale (ANP) rappresentano un importante ed indipendente predittore prognostico in pazienti
con scompenso cardiaco.
Studi recenti hanno dimostrato, in pazienti con scompenso cardiaco, che il trattamento con antagonisti
dell’aldosterone (spironolattone) era assocoato ad elevati livelli plasmatici di di markers di sintesi del
collagene, con bassi livelli di BNP, un miglioramento della performance miocardica ed una riduzione della
mortalità.
Scopo del nostro studio in pazienti con “Atassia di Friedreich” sarà quello di valutare:
• la relazione tra ipertrofia miocardica, funzione diastolica e sistolica, livelli plasmatici di RAAS, BNP, ANP,
e turnover della matrice extracellulare;
• gli effetti di sei mesi di terapia con antagonisti dell’aldosterone sulla ipertrofia miocardica, funzione
diastolica e sistolica, livelli plasmatici di RAAS, BNP, ANP, e turnover della matrice extracellulare effettuando
uno studio randomizzato, controllato.
È terminato l’arruolamento dei pazienti ed è in corso l’analisi dei dati.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 547
PROGETTI IN CORSO
211
212

PROGETTI IN CORSO 213
214
215
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
213 Ziccardi P., Nolano M.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Innesti cutanei,
rigenerazione nervosa
Periodo di svolgimento:
2002-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
214 Pappone N.
Riabilitazione Reumatologia
Ortopedica;
Terapia Occupazionale
e Ergonomia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Terapia occupazionale,
recupero funzionale,
e reiserimento lavorativo
dell’infortunato sul lavoro
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
548
STUDIO DELLA RIGENERAZIONE NERVOSA NEGLI INNESTI CUTANEI
A SPESSORE SOTTILE.
in corso
Stato di avanzamento: Il progetto procede secondo il programma stabilito è in corso la valutazione dei
numerosi dati raccolti ed è in atto la valutazione statistica dei risultati che saranno prossimamente oggetto
di pubblicazione.
Collaborazioni:
Direzione Regionale Inail
Campania, Sedi
Provinciali INAIL
Campania
215 Pappone N.
Riabilitazione Reumatologia
Ortopedica;
Terapia Occupazionale
e Ergonomia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Iperostosi scheletrica
idiopatica diffusa,
sindrome metabolica
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. Riabilitazione
Cardiologica Istituto
Scientifico Telese Terme
RIDUZIONE DELLA INABILITÀ TEMPORANEA ASSOLUTA FINALIZZATA
AL RECUPERO FUNZIONALE FINO AL REINSERIMENTO LAVORATIVO
DELL’INFORTUNATO SUL LAVORO.
Stato di avanzamento: È finito l’arruolamento dei pazienti. È stata completata l’analisi statitsica.
È in preparazione la stesura del lavoro su riviste scientifiche indicizzate.
in corso
in corso
PREVALENZA DI IPEROSTOSI SCHELETRICA IDIOPATICA DIFFUSA
IN UN GRUPPO DI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI.
Stato di avanzamento: L’Iperostosi Scheletrica Idiopatica Diffusa (DISH) appartenente ad un gruppo di reumatismi
su base degenerativa che si associa a condizioni dimetaboliche. Scopo dello studio è stato quello di valutare la
prevalenza di DISH in pazienti affetti da malattia cardiovascolare. Allo stato attuale, è stato effettuato uno studio
su 282 pazienti ammessi consecutivamente alla Clinica di Riabilitazione “S. Maugeri”. I dati sono stati ottenuti da
un database su soggetti ricoverati per trattamento riabilitativo intensivo (by-pass aorto-coronarico [CABG], n=207;
sostituzione valvolare [VS], n=66; CABG + VS, n=9). Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad anamnesi, e.o., ECG,
radiografia del torace, esami ematochimici. È stato eseguito un follow-up ad 1 anno per mortalità ed altri eventi
cardiovascolari maggiori (riospedalizzazione, nuovi infarti del miocardio etc.) attraverso intervista telefonica. La
diagnosi di DISH era posta da 2 medici in base ai criteri di Resnick ed Utsinger. La popolazione studiata includeva
282 pazienti (225 Maschi; età media 63.26±9.9 anni, range 33-87). La diagnosi di DISH è stata posta in 131
(46.5%). Stratificando per età i pazienti con DISH, la prevalenza aumentava fino al 58% negli over-65. Non vi erano
differenze statisticamente significative nei pazienti con o senza DISH nei fattori di rischio maggiori cardiovascolari.
Tuttavia, il diabete, il fumo, la dislipidemia, l’ipertensione e pregressi infarti cardiaci erano presenti in circa il 50%
dei casi. In particolare, una differenza statisticamente significativa (analisi univariata) si trovava nei pazienti con
DISH rispetto a quelli senza, in BMI, età, walking test ed eventi cardiovascolari maggiori [MACE] (morte, nuovi
infarti, nuovi interventi cardiochirurgici). Dopo analisi con regressione logistica una significativa associazione
persisteva tra DISH ed età, BMI e MACE (rispettivamente p

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
216 Scioli M.S., Di Caprio G.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Bendaggio gastrico
lipectomie, lipoaspirazioni,
dietoterapia
Periodo di svolgimento:
1992-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
D’Andrea F., Chirurgia
Plastica; Basso N.,
Silecchia G., Cattedra
di Chirurgia Bariatrica,
Università La Sapienza,
Roma
217 Ziccardi P.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Ustioni, idroterapia
termale, docce filiformi
Periodo di svolgimento:
1999-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Istituto Termale di Telese
Terme, Follo A.,
Riccio G., Maietta F.
218 Ziccardi P.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Piaghe da decubito, LPG
Periodo di svolgimento:
2002-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
TRATTAMENTO DELLA OBESITÀ GRAVE RECIDIVANTE MEDIANTE BENDAGGIO
GASTRICO, INTERVENTI PLASTICO RICOSTRUTTIVI, FISIOTERAPIA E TRATTAMENTO
DIETETICO.
Stato di avanzamento: Il progetto continua grazie alla fattiva collaborazione con la Cattedra di Chirurgia
Bariatrica di Roma. Inoltre sono stati reclutati numerosi pazienti che sono in corso di trattamento dopo
l’intervento bariatrico che prevede un Follow up di almeno 5 anni. Numerosi sono i pazienti ancora in attesa
di intervento.
TRATTAMENTO TERMALE NELLE USTIONI.
in corso
Stato di avanzamento: Il progetto, modificato rispetto all’originale, ha ottenuto un finanziamento dalla
Federterme per cui siamo in attesa di poter procedere secondo le nuove linee guida appena ottenute le
autorizzazioni ed i materiali necessari.
IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DA DECUBITO CON LA TECNICA LPG.
in corso
Stato di avanzamento: Il progetto ha avuo inizio e sono emersi subito i seguenti dati con l’utilizzo della
tecnica LPG sulla cute:
• un aumento del tono,
• un aumento del flusso linfatico ed ematico,
• un incremento dell’ossigenazione cellulare;
• ristrutturazione del tessuto connettivo con produzione di fibre collagene ed elastiche.
Attualmente il progetto è interrotto a causa del mancato acquisto dell’apparecchio LPG e della mancata
manutenzione dell’apparecchio concessoci in comodato d’uso.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 549
PROGETTI IN CORSO
216
217
218

PROGETTI IN CORSO 219
220
221
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
219 Ziccardi P.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Piaghe da decubito, LPG
Periodo di svolgimento:
2002-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
550
PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO CON LA TECNICA LPG
IN PAZIENTI AD ALTO RISCHIO.
Stato di avanzamento: Questo progetto non procede a causa del mancato acquisto dell’apparecchio LPG e
della mancata manutenzione dell’apparecchio concessoci in comodato d’uso.
220 Ziccardi P., Cacciatore F.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
LPG, by pass
aortocoronarico,
safenectomia
Periodo di svolgimento:
2005-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
U.O. di Cardiologia,
Telese Terme
DIMINUZIONE DELL’INCIDENZA DI COMPLICAZIONI POST CHIRURGICHE
NEI PAZIENTI SAFENECTOMIZZATI DOPO TRATTAMENTO LPG.
in corso
Stato di avanzamento: Questo progetto non procede a causa del mancato acquisto dell’apparecchio LPG e
della mancata manutenzione dell’apparecchio concessoci in comodato d’uso.
221 Ziccardi P., Di Caprio G.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Piaghe da decubito,
consulenza informatizzata,
E-mail
Periodo di svolgimento:
2002-2010
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Colleghi dell’Ospedale
Evangelico Villa Betania
(NA), Istituto
Don Gnocchi IRCCS
(AV), P.O. di Ariano
Irpino (AV),
A.O. Rummo (BN), ecc.
in corso
in corso
GESTIONE SPERIMENTALE COMPUTERIZZATA (VIA E-MAIL) DELLE PIAGHE
DA DECUBITO.
Stato di avanzamento: Il progetto ha avuto un discreto successo. Il servizio offerto è stato proficuamente
utilizzato dai 2 centri vicini (Campoli e Larino). Nello scorso anno sono state ampliate le collaborazioni con
altre strutture sanitarie provinciali ed extra-provinciali. I pazienti visitati per via telematica hanno tutti avuto
un immediato miglioramento legato ad un trattamento più adeguato rispetto alla patologia. Il sistema è stato
utilizzato per gestire a distanza una serie di pazienti provenienti da altre regioni o da località particolarmente
distanti per cui era impossibile far compiere uno spostamento di tale entità solo per effettuare visite di
controllo. Il sistema si è rivelato particolarmente utile per l’arruolamento di nuovi pazienti al fine di verificare
la congruità al ricovero. Grazie a questo sistema numerosi sono stati i ricoveri effettuati di pazienti anche
da fuori regione, con incremento dell’indice di attrazione e del livello di qualità dell’istituto. Inoltre ciò ha
consentito di ricoverare pazienti con lesioni già deterse e quindi pronte per la ricostruzione chirurgica che
è stata da noi effettuata al ricovero.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
222 Ziccardi P., Miniero E.
Chirurgia Plastica
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
RMN piaghe da decubito
Periodo di svolgimento:
1994-2006
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Rengo C., Servizio
di Ecografia, Università
degli Studi II Policlinico,
Napoli
RMN IMAGING NELLE PIAGHE DA DECUBITO.
Stato di avanzamento: I risultati dello studio sono in fase di revisione per la pubblicazione.
223 Ziccardi P., Nolano M.
Chirurgia Plastica;
Neurologia
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Cicatrici ipertrofiche,
cheloidi, rigenerazione
nervosa, fattori di crescita
Periodo di svolgimento:
2002-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
in corso
in corso
STUDIO DELLA RIGENERAZIONE NERVOSA NELLE CICATRICI IPERTROFICHE
E CHEILOIDEE.
Stato di avanzamento: Questo progetto procede lentamente per problemi organizzativi. Si provvederà ad
aumentare i casi in esame ed a valutare i dati raccolti.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 551
PROGETTI IN CORSO
222
223

PROGETTI IN CORSO 224
225
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di VERUNO
224 Asnaghi R.
Servizio di Radiologia
VERUNO
Parole chiave:
Prevenzione, cancro
colorettale (CRC),
TC-colografia (TCC),
colonscopia virtuale
Periodo di svolgimento:
2005-2007
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Gastroenterologia
e Endoscopia Digestiva,
ASL 13 Regione
Piemonte; Istituto
di Ricerca e Cura del
Cancro, Candiolo (TO)
225 Rossi Ferrario S.
Servizio di Psicologia
VERUNO
Parole chiave:
Caregiving, distress,
quality of life
Periodo di svolgimento:
1999-2002
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
UO Pneumologia, INRCA,
Casatenovo, Lecco; UO
Pneumologia, AO C.
Poma, Mantova; UO
Pneumologia, ULSS 15
Alta Padovana; Dip. Cure
Primarie, Distretto n. 2
Nord-ovest, ULSS 15
Alta Padovana; Serv.
Psicologia, FSM, Castel
Goffredo, Mantova; UO
Psicologia Clinica, Casa
di Cura S. Giacomo,
Ponte dell’Olio, PC
552
VALUTAZIONE DELL’ACCURATEZZA DELLA TC-COLOGRAFIA (TCC O
COLONSCOPIA VIRTUALE) COME TEST DI SORVEGLIANZA IN SOGGETTI
A RISCHIO AUMENTATO DI NEOPLASIA COLORETTALE: UNO STUDIO
MULTICENTRICO (IMPACT:ITALIAN MULTICENTRIC POLYP ACCURACY
CTC STUDY).
in corso
Stato di avanzamento: A fine giugno 2007, come previsto, è stato interrotto il reclutamento allo studio,
essendo stato superata la soglia di 1000 candidati.
Presso il nostro Istituto sono stati complessivamente arruolati 55 soggetti idonei.
È in via di completamento l’analisi dei dati che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
In considerazione dei buoni risultati preliminari i Coordinatori dello studio propongono di riprendere il
reclutamento, utilizzando gli stessi criteri di inclusione dei candidati, per la valutazione della performance di
uno schema di diagnosi assistita dal computer (CAD) in colonografia TC, al fine di integrare i dati
attualmente disponibili, ottenuti dalla lettura delle indagini da parte di medici radiologi esperti, con i dati
provenienti dalla lettura eseguita da un software “intelligente” impiegato quale ausilio diagnostico, che
agisce come secondo lettore indicando all’operatore eventuali anormalità, operando quindi come supporto
e non in sostituzione dell’operatore.
MALATTIE CRONICHE E CAREGIVING.
in corso
Stato di avanzamento: È in corso l’approntamento della forma breve del Family Strain Questionnaire in
collaborazione con l’Università James Cook (Australia).
Tale forma permetterà ai medici di base e ai coordinatori dei team domiciliari la valutazione immediata del
sovraccarico caregiving-correlato.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 5. RIABILITAZIONE DI ALTRE PATOLOGIE DISABILITANTI Istituto di TELESE-CAMPOLI
226 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Anziano, mortalità,
Alzhaimer
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Finalizzata
Collaborazioni:
Istituto Superiore
di Sanità; Cattedra
di Geriatria, Istituto
di Medicina Interna,
Cardiologia e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
IPREA LONGITUDINAL STUDY ON AGING.
in corso
Stato di avanzamento: Lo studio epidemiologico è concluso anche nella sua fase longitudinale, siamo in
attesa del datafile completo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (Coordinatore della ricerca finalizzata).
Sono state effettuate determinazioni biologiche e come insulinemia, ossido nitrico, IL6, TNF alfa, Leptina sul
campione di soggetti arruolati a Telese; mentre è in fase di determinazione il polimorfismo dell’eNOS. Tali
variabili verranno valutate come predittori dell’evoluzione dal mild cognitive impairment a demenza.
È stato completato il data-base immettendo dati relativi a insulina, leptina, FFA e altri dati bioumorali ed è
in preparazione il manoscritto per estenso.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 553
PROGETTI IN CORSO
226

PROGETTI IN CORSO
554
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

Progetti di Ricerca in Corso di Svolgimento
6. RIABILITAZIONE INTEGRATIVA DEL DISABILE E DELL’ANZIANO
ED ERGONOMIA OCCUPAZIONALE
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 555
PROGETTI IN CORSO

PROGETTI IN CORSO 227
228
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 6. RIABILITAZIONE INTEGRATIVA DEL DISABILE E DELL’ANZIANO ED ERGONOMIA OCCUPAZIONALE Istituto di MONTESCANO
227 Bazzini G.
Servizio di Fisiatria
Occupazionale
ed Ergonomia
MONTESCANO
Parole chiave:
Attività quotidiane,
costo energetico
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Bazzini G.,
Servizio di T.O.;
Aquilani R., Servizio
di Fisiopatologia
Metabolico-nutrizionale;
Febo O., Civardi A., UO
Cardiologia Riabilitativa;
Aloi T.L., Serv. Angiologia;
Esterne: Opasich C.,
Divisione di Cardiologia
Riabilitativa, Pavia FSM;
Giordano A.,
Serv. Bioingegneria,
Veruno FSM
228 Panigazzi M.
Servizio di Fisiatria
Occupazionale
ed Ergonomia
MONTESCANO
Parole chiave:
Appropriatezza,
day-hospital
Periodo di svolgimento:
2007-2009
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Interne: Bazzini G.,
Servizio di T.O.; Abelli P.,
Vedovelli R., Direzione
Sanitaria
556
in corso
ANALISI DELL’IMPEGNO ENERGETICO RICHIESTO PER LO SVOLGIMENTO
DI ATTIVITÀ DI TERAPIA OCCUPAZIONALE IN SOGGETTI CON DISABILITÀ
IN FASE RIABILITATIVA.
Stato di avanzamento: Il progetto costituisce il prolungamento di quello precedente, conclusosi con il
conferimento durante il Congresso Nazionale alla ricercatrice del Servizio Dott.ssa Panigazzi del Premio
SIMFER. I risultati particolarmente incoraggianti ed innovativi e l’interesse vivace mostrato da numerose
Unità Operative degli Istituti di Montescano e di Pavia hanno suggerito di proseguire ed ampliare gli studi.
In particolare l’analisi dei costi energetici nelle attività quotidiane eseguiti sui soggetti con disabilità
neuromotoria (paraplegici e tetraplegici) ha evidenziato come in fase riabilitativa vi siano numerose attività
(abbigliamento, igiene, uso di carrozzina) che richiedono uno sforzo superiore a quello soggettivamente
percepito dai soggetti con un impegno metabolico importante, in genere sottostimato e quindi trascurato.
Ciò impone l’ampliamento della casistica ed un’attenzione particolare da porre nella prescrizione delle
sedute di rieducazione (durata, carichi di lavoro allenante, ecc.). Con analoghi obiettivi la strumentazione
portatile per l’analisi dei costi energetici è stata fornita ed utilizzata anche dalle Unità Operative di
Cardiologia Riabilitativa, Angiologia, Nefrologia, con le quali si sono concordati protocolli applicativi e
raccolto dati sulle prime casistiche. Fra gli altri risultati significativi accenniamo alla quantificazione dello
sforzo necessario per le attività quotidiane nei pazienti anziani cardio-operati ed il tentativo in corso di
scorporare in modo quantitativo i livelli funzionali dei diversi componenti tali prestazioni: forza, elasticità,
resistenza, ecc.
Un’altra applicazione è invece orientata a quantificare l’outcome funzionale quotidiano ed in questi studi la
strumentazione viene applicata in contemporanea al test dei 6 minuti, tradizionale valutazione di
rieducazione cardiorespiratoria. Infine in ambito angiologico abbiamo trovato risultati incoraggianti circa la
quantificazione dell’outcome riabilitativo e la prescrizione personalizzata di programmi di riallenamento al
cammino.
PROTOCOLLO SPERIMENTALE SULL’APPROPRIATEZZA DEL RICOVERO
IN REGIME DI DAY-HOSPITAL.
in corso
Stato di avanzamento: Si è ritenuto di allungare la durata del progetto in quanto questo è stato
particolarmente apprezzato in ambito ASL da parte dei N.O.C. di verifica che regolarmente accedono
all’Istituto di Montescano.
Proprio su suggerimento dei NOC è stata corretto un item della griglia e ne è stato aggiunto uno, relativo
alla necessità di trattamenti multiprofessionali, che ovviamente costituisce un motivo preferenziale di
accettazione in tale regime di degenza.
Sono stati raccolti oltre 90 casi e le prime elaborazioni sono molto suggestive per una conferma di validità
della griglia da noi proposta: vi sono buone correlazioni fra i punteggi di appropriatezza e l’outcome
raggiunto a fine ricovero, così come buone correlazioni sono state riscontrate fra i punteggi di
appropriatezza e la riduzione del dolore, o i punteggi di appropriatezza ed i miglioramenti nelle VAS.
Nel complesso i punteggi sono risultati quasi sempre nell’ambito dell’appropriatezza, solo in qualche caso
particolare il punteggio del paziente rientrava nella fascia di ricovero “da motivare” specificatamente e ciò
è stato un’indicazione utile per la corretta e completa compilazione della cartella clinica.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008

PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 6. RIABILITAZIONE INTEGRATIVA DEL DISABILE E DELL’ANZIANO ED ERGONOMIA OCCUPAZIONALE Istituto di TELESE-CAMPOLI
229 Cacciatore F.
Cardiologia Riabilitativa
TELESE-CAMPOLI
Parole chiave:
Anziano, mortalità
Periodo di svolgimento:
2005-2008
Tipo di ricerca:
Corrente
Collaborazioni:
Cattedra di Geriatria,
Istituto di Medicina
Interna, Cardiologia
e Chirurgia
Cardiovascolare,
Università “Federico II”
Napoli
in corso
FATTORI PREDITTIVI DI MORTALITÀ A LUNGO TERMINE IN SOGGETTI ANZIANI:
RISULTATI DELL’OSSERVATORIO GERIATRICO REGIONE CAMPANIA.
Stato di avanzamento: Il progetto ha dato esito ad un lavoro per estenso che, attualmente, è in fase di
pubblicazione.
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008 557
PROGETTI IN CORSO
229

PROGETTI IN CORSO 230
PROGETTI DI RICERCA IN CORSO DI SVOLGIMENTO 6. RIABILITAZIONE INTEGRATIVA DEL DISABILE E DELL’ANZIANO ED ERGONOMIA OCCUPAZIONALE Istituto di PAVIA
230 Schmid M.
Centro di Riabilitazione
Visiva
PAVIA
Parole chiave:
Ipovedente, riabilitazione,
intervento domiciliare
Periodo di svolgimento:
2007
Tipo di ricerca:
Corrente
558
INTERVENTI DOMICILIARI PER PAZIENTI CON GRAVE HANDICAP VISIVO:
L’IMPORTANZA DI UNA MIRATA PROSECUZIONE DI CURA.
Stato di avanzamento: Ad oggi sono stati arruolati 33 pazienti ed espletati 256 interventi domiciliari.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lombardia per la copertura delle spese.
in corso
Fondazione Salvatore Maugeri 2007-2008