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Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

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impegni verso il nostro lavoro<br />

Che cosa può significare mettere<br />

attenzione in ciò che si fa?<br />

Essere attenti è anche andare<br />

oltre la mera superficie degli<br />

eventi. È scendere nella profondità<br />

<strong>del</strong>le cose. Non confondersi.<br />

In molti casi posso ad esempio<br />

limitarmi a rispondere alla<br />

domanda che mi viene esplicitamente<br />

posta oppure riconoscere<br />

in filigrana quella<br />

domanda più profonda che il<br />

mio interlocutore da solo non<br />

riesce o ha timore di formulare,<br />

ma che rappresenta il cuore<br />

<strong>del</strong>la relazione terapeutica.<br />

Essere attenti significa quindi<br />

chiedersi: Che cosa mi sta<br />

davvero chiedendo l’utente?<br />

Qual è il suo vero problema?<br />

vedi 13.1<br />

74<br />

nascondeva altro, era una richiesta nascosta di attenzione.<br />

Appena sono rientrata e ho saputo che era passato<br />

mi sono attivata: questa persona è stata richiamata ed<br />

effettivamente si è detta disposta a farsi aiutare anche<br />

senza il denaro.<br />

Un medico che usa la segreteria in maniera sistematica<br />

non ha capito che alcune cose richiedono un<br />

contatto diretto con il paziente. Finché si tratta di una<br />

prescrizione ripetitiva, tipo l’insulina per i diabetici, va<br />

bene il filtro, ma se un paziente ti chiede degli esami,<br />

allora bisogna dedicargli attenzione. Il paziente che ti<br />

chiede molte volte la stessa cosa è una persona che ha<br />

bisogno non tanto di qualcuno che risponda alla sua domanda,<br />

ma piuttosto di qualcuno che gli dia la risposta<br />

di cui ha davvero bisogno.<br />

C’è anche l’aspetto <strong>del</strong> dare un contenimento, dare un<br />

limite all’ansia <strong>del</strong>l’utente. La capacità da parte <strong>del</strong>l’operatore<br />

deve essere quella di creare una relazione proficua.<br />

Quando l’utente ha alle spalle tutta una serie di problemi<br />

che lo angosciano, l’operatore deve avere un criterio per<br />

dare una risposta rassi<strong>cura</strong>nte e, ancora meglio, esaustiva.<br />

Attraverso alcuni dati, alcuni segnali, bisognerebbe saper<br />

gestire queste situazioni.<br />

9.3 Cogliere le opportunità<br />

Per quanto riguarda la formazione, grazie all’accorpamento<br />

noi logopediste, che come figure professionali<br />

siamo poche, siamo riuscite tutte insieme a fare corsi di<br />

aggiornamento unificati e quindi più corposi.<br />

Quando ho iniziato a lavorare nell’ASL, ho un po’ sofferto<br />

per il fatto di essere l’unica con la mia qualifica. Adesso,<br />

con l’accorpamento, ho scoperto che nell’altra ex ASL<br />

c’è un’altra persona come me, e così ci siamo già sentite<br />

per confrontarci e imparare l’una dall’altra.<br />

Negli accorpamenti, inutile negarlo, ci sono lati negativi,<br />

ma ne esistono anche parecchi di positivi: la possibilità<br />

di confronto, di aumentare i servizi, di poter affrontare con<br />

persone diverse situazioni nuove e stimolanti.

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