Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

Valore in gioco
Integrazione
La sorte dei ciechi di Bruegel richiama alcune patologie della vita
organizzativa. Le dinamiche lavorative spingono sovente gli operatori
a vivere relazioni meccaniche e strumentali. L’abitudine a chiudersi nei
propri confini professionali determina l’assenza di immedesimazione
nell’altro e l’incapacità di decentrarsi per fare posto all’altrui prospettiva.
La mancanza di abitudine al confronto produce isolamento e assenza
di visione d’insieme. L’incapacità di coordinare gli sforzi causa
il depauperamento delle risorse individuali e sacche di inefficienza e di
inefficacia del sistema.
Quando il raggiungimento dell’obiettivo dipende dalla capacità di
integrare risorse (informazioni, conoscenze, esperienze) che sono in
possesso di persone diverse, occorre maturare una corretta idea di
integrazione. Che non vuol dire fondersi e annullarsi in un’unica forza
perdendo la propria identità e i propri caratteri distintivi. Integrazione
significa coordinamento attraverso il mutuo riconoscimento, completamento
reciproco, processo che rende appunto “integro”, cioè senza
menomazioni, il sistema organizzativo attraverso il corretto raccordo
delle parti che lo costituiscono.
Integrazione
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indirizzi etici
organizzativi
La logica dei comparti stagni è dannosa per la qualità della vita di lavoro
e per la funzionalità del sistema organizzativo. Vanno quindi scoraggiati i
comportamenti improntati alla chiusura e all’arroccamento.
Ciascuna Struttura / Servizio deve maturare interesse per logiche, priorità,
procedure delle altre parti dell’organizzazione, in vista di una corretta
armonizzazione delle funzioni e dei servizi offerti.
Favorire presso tutti gli operatori la conoscenza degli obiettivi della
Struttura / Servizio deve essere considerato elemento essenziale per una
vita lavorativa retta da un principio di partecipazione responsabile.
L’integrazione tra ruoli Sanitari e Amministrativi, tra Ospedale e Territorio è
nevralgica per il raggiungimento dei traguardi di Salute.
Vanno incoraggiati, a tutti i livelli e in tutti i ruoli, gli scambi di saperi
finalizzati a rendere patrimonio organizzativo le conoscenze di singole
persone o Strutture. Gli incontri all’interno e tra Strutture / Servizi finalizzati
alla reciproca conoscenza e all’integrazione dei saperi vanno considerati
parte integrante dell’attività lavorativa.
Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo vanno considerati elementi cruciali
per la qualità del servizio offerto. Devono quindi essere debitamente
monitorati, tutelati e promossi da coordinatori e dirigenti.