Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

e il tempo per una discussione finalizzata a far emergere
critiche costruttive.
Noi facciamo incontri giornalieri con medici e infermieri,
li facciamo al cambio turno e riguardano i pazienti e quello
che è successo in reparto. Tutti i giorni, tra le 14 e le 15
facciamo questi incontri che sono più di un passaggio di
consegne… A volte abbiamo più tempo, altre volte meno,
ma è comunque molto importante incontrarsi.
Noi ci incontriamo una volta alla settimana per un paio
d’ore. Ognuno parla del proprio paziente, ma poi, dopo
aver detto la sua, ciascuno si fa i fatti suoi, manda messaggini,
legge un libro. Poi però si lamentano che “non si
fanno riunioni”…
Io lavoro in un Servizio in cui, nonostante si stia in spazi
ridotti, riusciamo lo stesso a ignorarci, a non salutarci. Il
nostro direttore ha sospeso le riunioni di confronto perché
non servivano se non a lamentarsi reciprocamente.
Da noi molte volte le riunioni non vengono fatte perché
generano conflitti, quindi si evita di farle: è un modo per
fuggire il problema…
Non basta mettere le persone attorno ad un tavolo!
La comunicazione è fondamentale, ma una comunicazione
efficace non si improvvisa. Per esempio, una riunione
informativa non è una riunione formativa, e in certe riunioni
di revisione non si discutono casi complessi...
Integrazione
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Quanto è importante la pianificazione,
la periodicità e
la calendarizzazione dei momenti
di incontro?
Con quale atteggiamento
partecipare ad una riunione?
Una riunione è un’occasione
attraverso cui manifestare il
proprio coinvolgimento nella
vita del gruppo e il maturato
riconoscimento dell’altrui dignità.
L’esposizione delle proprie
idee e l’ascolto di quelle
altrui devono quindi sempre
essere intesi come espressioni
comunicative strettamente
complementari.
Perché non sia una perdita di
tempo o un incontro confuso
la riunione va pianificata, guidata
e gestita diversamente a
seconda delle sue funzioni.