Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

7.5 Lavoro d’équipe
Sono la responsabile del settore in cui lavoro e credo
molto nel lavoro di équipe. In questo delicato momento di
accorpamento in cui ho “ereditato” del personale sto cercando
di creare un gruppo unito. Sfrutto le problematiche
che emergono per riunire gli operatori e insieme a loro sto
cercando di unificare le procedure, nel senso di trovare
un indirizzo comune per le strutture che seguo, cioè nei
diversi capitolati e nei diversi servizi che formiamo.
Noi facciamo training sul protocollo perché non è tanto il
fare, ma piuttosto è il confronto tra colleghi che ci fa arrivare
al risultato. Facciamo riunioni di gruppo tutti i giorni, perché
per noi è molto importante il confronto reciproco: per
esempio alcuni possono avere problemi a relazionarsi con
qualche paziente, magari uno di noi può non essere preso
in simpatia. Il collega a cui capita questo deve essere bravo
a rendersene conto, se ne discute insieme e si decide come
risolvere il problema. In ogni caso l’addestramento di ogni
paziente viene condiviso da tutti gli operatori. Il percorso del
paziente è questo: lo si fa accedere all’ambulatorio, viene
addestrato nell’arco della mattinata, chi lo segue annota i
passi avanti o indietro che il paziente ha fatto. Poi di questo
se ne parla in riunione, ci si danno suggerimenti: “Potresti
fare così”; “Hai bisogno di una mano? Vengo io”. A queste
discussioni noi dedichiamo almeno un’ora al giorno. Sarebbe
difficile non farle.
A me, oltre che alcune referenze “tecniche”, è stata
attribuita una referenza assolutamente innovativa: il garante
della “buona salute e del buon clima” del gruppo di
lavoro.
Anni fa avevamo chiesto un corso perché avevamo dei
problemi a lavorare insieme, ma il tema del corso è stato
spostato sul servizio all’utente perché ci hanno detto: “Per
quel che mi riguarda, se vi serve questo corso per lavorare
bene insieme, toglietevelo dalla testa perché di come
lavorate insieme non interessa. In Alitalia cambiano le hostess
sempre perché quello che importa è solo il servizio
all’utente”. Per fortuna le cose stanno cambiando…
Come coordinatrice io sono molto attenta a non trascurare
gli aspetti di relazione. Questa cosa mi è stata rimproverata
dai miei superiori, in quanto secondo loro dovrei
essere più “distaccata”. Secondo me per coordinare devo
sapere quali sono i problemi e le dinamiche del gruppo.
Invece mi viene detto che “alla caposala è richiesto qualcos’altro”.
Allora: o sono vecchia e superata, oppure…
Integrazione
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Qual è il tratto distintivo di un
gruppo di lavoro?
I membri di un team hanno
la chiara consapevolezza di
essere interdipendenti, complementari
e portatori ciascuno
di prospettive che,
proprio per la loro diversità,
concorrono al raggiungimento
dell’obiettivo comune.
Quanto è importante un
gruppo di lavoro integrato e
coeso?
Qual è il suo valore?
Quanto impatta sulla qualità
del servizio?
Un gruppo non è solo una
somma di individualità. È un
qualcosa di più, che emerge
dalle particolari relazioni tra i
suoi componenti.
La gestione delle dinamiche
di gruppo deve quindi essere
considerata come uno dei più
importanti aspetti dell’attività
di coordinatori e dirigenti.