Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione
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impegni verso tutte le persone<br />
Occorre promuovere, a tutti i<br />
livelli e in tutti gli ambiti, non<br />
solo nuovi comportamenti<br />
ma una nuova cultura <strong>del</strong> lavorare<br />
e <strong>del</strong>lo stare insieme.<br />
L’URP è “soltanto” un servizio<br />
per una migliore comunicazione<br />
con l’utenza?<br />
L’URP è l’espressione di una<br />
nuova cultura <strong>del</strong> lavorare insieme,<br />
all’insegna <strong>del</strong>la partecipazione<br />
collettiva ad un<br />
disegno comune.<br />
Quali margini di inefficienza e<br />
di mal essere genera la centratura<br />
sulle proprie logiche e<br />
il conseguente mancato coordinamento<br />
tra ruoli e servizi?<br />
vedi 6.1<br />
60<br />
Penso che manchi la visione d’insieme, intesa come<br />
consapevolezza <strong>del</strong> fatto che il proprio lavoro ha <strong>del</strong>le ripercussioni<br />
sul lavoro di tutti gli altri. Si lavora per comparti<br />
stagni. È diventato un po’ un luogo comune dire: “Questo<br />
non mi compete”.<br />
La nostra amministrazione, aprendo l’URP, ha scelto<br />
di aiutare, di aprire una porta al cittadino: hanno chiesto<br />
a me e ad una collega, ci hanno dato tempo per<br />
prepararci, abbiamo fatto molti corsi, siamo maturate<br />
professionalmente… A me questo cambiamento è<br />
servito molto e ci siamo anche rese conto subito che<br />
i cittadini avevano accettato con entusiasmo l’URP. Il<br />
nostro problema, piuttosto, è che ci manca la cultura<br />
<strong>del</strong>la relazione: non siamo ancora pienamente accettati<br />
dai colleghi, siamo ancora dei “bambini” in quanto<br />
settore che promuove scambi e sinergie.<br />
L’URP ha la funzione di smaltimento <strong>del</strong>le richieste <strong>del</strong><br />
pubblico. Ma ci sono servizi che non passano le informazioni,<br />
mi dicono piuttosto: “Fai venire qua l’utente”. Ma perché?<br />
Non ti rubo nulla, sei tu lo specialista! Dicono: “Meglio<br />
se quella cosa la dico io”. Il problema di questo tipo di persone<br />
è che si gratificano con questo piccolo potere…<br />
Io lavoro in laboratorio, ogni tot mesi arriva l’informatico<br />
per l’aggiornamento <strong>del</strong> sistema e mi stacca tutto…<br />
Ma io devo essere in contatto con il Pronto Soccorso, non<br />
posso fermarmi così, essere bloccato in questo modo! Ma<br />
chiamami prima, che così pensiamo insieme a come facilitarci<br />
la vita e ridurre al minimo il disservizio!<br />
A causa di alcuni problemi informatici non possiamo<br />
protocollare, così abbiamo chiamato l’ufficio competente<br />
per avere il nostro numero di protocollo. Ci hanno risposto:<br />
“Non si può, dovete venire qua per averlo.” Ma<br />
ha senso, tra colleghi, e visto che siamo lontani parecchi<br />
chilometri?<br />
7.3 Scambi di saperi<br />
Scontiamo il fatto che l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro sia<br />
in alcune sue parti obsoleta. Siamo strutturati secondo un<br />
mo<strong>del</strong>lo gerarchico: si ragiona per reparti, cardio, chirurgia,<br />
ecc. e non abbastanza per paziente da <strong>cura</strong>re. C’è bisogno<br />
di un maggior dialogo tra strutture, anche dal punto<br />
di vista <strong>del</strong> sistema informatico: per esempio, se carico<br />
un paziente nel sistema, automaticamente la sua scheda<br />
dovrebbe comparire a tutti…