Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

impegni verso tutte le persone
valore: 6 Lavoro di
Riconoscimento e con persone
Chi sono gli “invisibili”?
Come dar loro la doverosa
visibilità?
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6.1 Riconoscere tutti i lavori
Negli anni ho vissuto molti cambiamenti. All’inizio lavoravo
nel Comune di un paese piccolo, ci conoscevamo
tutti. Poi sono passata all’ospedale, ma eravamo considerati
figli di secondo letto: per il dirigente esistevano i reparti
dove si facevano le “cose serie”, mentre noi, che avevamo
i consultori e le scuole eravamo aria fritta… Lavorando nel
Comune ho imparato questo: visto che eravamo quattro
gatti, se, per esempio, mancava qualcuno al Protocollo,
io andavo al Protocollo a coprire. Questo è molto arricchente,
perché ti dà la possibilità di vedere tutti i Servizi e
ti permette di considerare nella giusta prospettiva e importanza
il lavoro di tutti.
Ci sono persone che svolgono compiti umili, ma questo
non significa che non debbano vedersi riconosciuto
ciò che fanno. Basterebbe fermarsi a salutarli, informarsi
sulla loro attività, apprezzare il loro lavoro quando è fatto
come si deve, coinvolgerli per avere per esempio delle osservazioni
sull’ambiente che, tra l’altro, conoscono bene.
Sono un’amministrativa e la prima settimana di lavoro
mi hanno messo in un ambulatorio, per vedere com’era.
Adesso se mi arriva un paziente con una diagnosi intuisco
la problematica. È bastata una settimana con gli operatori
sanitari e ho imparato tantissimo. Questo è fondamentale,
perché l’amministrativo è la prima persona con cui il paziente-utente
entra in contatto all’inizio di tutto il processo,
che comincia, occorre ricordarlo, con l’accettazione.
Lavoro al CUP ed è stata una mia scelta perché mi
sento portata alla relazione verso l’altro. Il problema è
che questo approccio manca a molti miei colleghi, anche
perché il CUP qualcuno lo vede come la “deportazione in
Siberia”. Da parte dei responsabili spesso non c’è l’attenzione
necessaria, ti dicono: “Tanto c’è solo da mettere in
computer i dati della prenotazione”. Ma non è vero! Bisogna
essere preparati su quello che si deve dire all’utente,
cosa dirgli, come dirglielo...
Sono molti anni che lavoro nell’amministrazione, ho
sempre cercato di fare il mio lavoro considerando il punto