Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

La Carta Etica in una prospettiva di salute territoriale
Il coinvolgimento di operatori dell’ASL TO3 e degli Enti Locali,
chiamati a ragionare insieme di etica lavorativa, è dettato
dall’idea di promuovere la fioritura di una comunità etica nei diversi
ambiti lavorativi e sociali del Territorio. Con ciò si vuole sottolineare
il preciso ruolo etico di tutti coloro che sono chiamati a
fornire un servizio pubblico ai cittadini.
Tra gli obiettivi:
creare un comune interesse morale fra le persone che svolgono
la loro vita sociale ed economica in un particolare spazio
geografico e sociale;
aumentare il capitale sociale dell’intero Territorio, cioè rafforzare
il suo tessuto valoriale, la fiducia e il rispetto reciproco,
il condiviso e interiorizzato insieme di norme atte a regolare
la convivenza;
attivare un circolo virtuoso tra comportamenti etici, salute
individuale e collettiva, produttività sociale ed economica;
ricreare un’unità tra la vita sociale e la vita lavorativa di coloro
che nella comunità vivono e lavorano, attraverso la costituzione
di un network etico territoriale;
valorizzare l’esser persona delle persone che a vario titolo
sono impegnate per la salute della comunità. “Persona” intesa
come essere ricco di valori morali, con un forte rispetto per la
dignità propria e altrui, con la consapevolezza di un compito
nella società, dotato di un maturato principio interiore che lo
indirizza verso il raggiungimento di finalità collettive.
La Carta Etica e le dinamiche produttive
Deve essere chiaro che la redazione della Carta Etica non
ha nulla a che fare con il banale “buonismo”.
È innegabile che un lavoro riannodato alla profondità dell’esistenza
di coloro che lavorano è un lavoro all’insegna della vera
efficacia e dell’autentica efficienza.
La creazione di condizioni per una vita buona nel lavoro è, tra
l’altro, la migliore garanzia di qualità delle prestazioni e di eccellenza
del servizio.
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