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Coordinamento del progetto a cura della S.C. Comunicazione

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fare il proprio lavoro fatto bene per se stessi e basta. Il<br />

problema è che coloro che sono eticamente attenti e disponibili<br />

non solo non vengono adeguatamente valorizzati<br />

dal sistema, che sembra un pò indifferente e lontano, ma<br />

rischiano di sentirsi isolati e di darsi la zappa sui piedi.<br />

È necessario ricevere dal sistema dei forti segnali di<br />

interesse etico. Da soli non si va da nessuna parte: si<br />

tiene duro per un po’, poi si getta la spugna.<br />

Sappiamo che lavoriamo con persone in situazione di<br />

disagio, di sofferenza e di debolezza, ma c’è la sensazione<br />

di essere visti come numeri, come limoni da spremere,<br />

senza vero interesse per ciò che sei e che fai, tanto se te<br />

ne vai non cambia nulla, ci sarà un altro da spremere…<br />

Vorremmo non un ringraziamento, ma un sapere che per<br />

l’azienda non conta solo fare numeri, che anche noi contiamo<br />

e che meritiamo fiducia.<br />

Un limite forte è che i politici danno indirizzi che però<br />

sono misurati sul breve periodo. È piuttosto difficile<br />

che lavorino e investano sul personale interno, perché<br />

non riescono a pensare che da lì possa venire qualcosa<br />

di buono. È meglio mettere a posto la buca <strong>del</strong>la<br />

strada o il palo <strong>del</strong>la luce…<br />

Noi <strong>del</strong>l’URP ci sentiamo un po’ sotto utilizzate. Il nostro<br />

sarebbe un servizio utilissimo per migliorare le cose<br />

perché riceviamo le segnalazioni dall’utenza, ma fatichiamo<br />

a farci prendere sul serio, a farci ascoltare dal sistema<br />

e ad incidere su di esso…<br />

Il nostro problema più grosso in quanto operatori<br />

<strong>del</strong>l’ufficio accoglienza, è che noi individuiamo una serie<br />

di problemi che vanno a discapito <strong>del</strong>l’utenza, li segnaliamo,<br />

ma il sistema fa fatica a farsene carico, e a volte tutto<br />

finisce lì. Noi non abbiamo abbastanza autonomia per<br />

poter intervenire, chiediamo frequentemente degli incontri<br />

con i colleghi per migliorare percorsi e processi, ma<br />

non si riesce ad incontrarci. Un paio di mesi fa degli utenti<br />

ci hanno detto: “Siete tanto carine, tanti sorrisi, ma poi<br />

le cose continuano a non funzionare”. Questo è fonte di<br />

grande frustrazione… Senza tenere conto <strong>del</strong> problema<br />

<strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong>l’Ente: l’accoglienza è il primo impatto<br />

<strong>del</strong>l’utente con l’ASL!<br />

Reciprocità<br />

105<br />

Il sistema organizzativo deve<br />

facilitare l’agire etico individuale,<br />

avviando iniziative di<br />

sistema atte a promuovere i<br />

comportamenti eticamente<br />

responsabili e a limitare il più<br />

possibile quelli non in sintonia<br />

con il <strong>progetto</strong> etico.<br />

Non sprecare risorse deve essere<br />

un imperativo, per tutti.<br />

Per il sistema questa esigenza<br />

deve diventare un impegno<br />

a valorizzare al meglio il suo<br />

principale patrimonio: le proprie<br />

risorse umane.<br />

Il Sistema deve dare particolare<br />

ascolto a chi è preposto<br />

ad incentivare i processi di<br />

miglioramento organizzativo.

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