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Prof. Domenico Di Molfetta - Fidal Lombardia

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<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


LA DIDATTICA<br />

Il lancio se pur scomposto in fasi , per comodità comodit didattica<br />

e di studio, è sempre da intendere come un "MOVIMENTO<br />

GLOBALE" , va quindi rispettata la dinamica generale del<br />

gesto e la sua ritmica complessiva .<br />

Per ciò che riguarda l'apprendimento tecnico l'allenatore<br />

dovrà dovr sempre tenere presente i seguenti principi:<br />

l'acquisizione tecnica è un processo complesso legato a<br />

continui adattamenti motori ed apprendimento di abilità. abilit .<br />

Tale lungo processo lo possiamo suddividere in due<br />

macro blocchi :<br />

1 - APPRENDIMENTO TECNICO BASILARE -<br />

LEGATO ALLE FASI DI APPRENDIMENTO DEI<br />

SOGGETTI (ETA' AUXOLOGICA E CRONOLOGICA)<br />

2 - AFFINAMENTO TECNICO - LEGATO ALLO<br />

SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE SPECIALI<br />

E FISICHE


isogna costruire , attraverso la didattica, dei<br />

modelli tecnici con strutture semplici ma “attinenti attinenti<br />

al gesto”, gesto , e nel farlo il tecnico dovrà dovr tener<br />

<strong>Di</strong> facilitare<br />

presente:<br />

l’apprendimento<br />

apprendimento<br />

tecnico, utilizzando<br />

strutture ritmiche<br />

altamente<br />

dinamiche<br />

Motivare l’allievo l allievo<br />

creando<br />

un’organizzazione<br />

un organizzazione<br />

dell’allenamento<br />

dell allenamento<br />

che permetta<br />

all’allievo all allievo di sentirsi<br />

gratificato da ciò<br />

che fa<br />

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PRINCIPI OPERATIVI DELLA<br />

DIDATTICA<br />

Tutti gli esercizi che andremo più pi avanti ad<br />

illustrare, possono essere modificati nelle modalità modalit<br />

d’esecuzione, esecuzione, ad esempio:<br />

VARIANDO LA DIREZIONE DEL MOVIMENTO<br />

VARIANDO IL RITMO E VELOCITA’<br />

VELOCITA<br />

D’ESECUZIONE<br />

ESECUZIONE;<br />

VARIANDO LE CONDIZIONI ESTERNE;<br />

VARIANDO L’AMPIEZZA L AMPIEZZA DEL MOVIMENTO;<br />

E’ IMPORTANTE RICORDARE CHE:<br />

E’ nell’abilit nell abilità del TECNICO educatore riuscire a<br />

creare, a secondo dell’et dell età dei soggetti , situazioni<br />

e motivazioni sempre nuove avendo sempre ben<br />

chiari gli obiettivi da raggiungere sia breve sia a<br />

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LA DIDATTICA NELLE SPECIALITA’<br />

SPECIALITA<br />

DI LANCIO DELL’ATLETICA DELL ATLETICA LEGGERA<br />

E’ quindi possibile<br />

individuare delle fasi<br />

comuni , o meglio dei<br />

“PILASTRI PILASTRI TECNICO<br />

DIDATTICI”<br />

DIDATTICI<br />

su cui poter<br />

intervenire fin dalle<br />

prime fasi<br />

dell’acquisizione<br />

dell acquisizione<br />

tecnica.<br />

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IL LANCIO VA EFFETTUATO<br />

IN ACCELERAZIONE<br />

è importante far capire e<br />

percepire all’allievo all allievo fin dai<br />

primi giorni<br />

dell’apprendimento dell apprendimento tecnico<br />

l’esatto esatto ritmo del lancio, e<br />

la sua struttura dinamica ,<br />

far interpretare il finale del<br />

lancio non come un<br />

“ARRIVO ARRIVO”, , bensì bens come una<br />

“PARTENZA<br />

PARTENZA”<br />

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IL LANCIO INIZIA CON LA<br />

PARTE INFERIORE DEL<br />

CORPO<br />

Uno degli errori comuni che<br />

l’allievo allievo compie inizialmente,<br />

è quello di focalizzare<br />

l’attenzione attenzione solo su l’attrezzo l attrezzo<br />

e quindi su l’arto l arto lanciante; è<br />

fondamentale invece che<br />

subito riesca a comprendere<br />

che l’azione l azione inizia con la<br />

spinta delle gambe e che<br />

quindi più pi intervengono più pi<br />

l’attrezzo attrezzo andrà andr lontano


* IL LANCIATORE E’ E<br />

TUTT’UNO TUTT UNO CON<br />

L’ATTREZZO<br />

ATTREZZO<br />

si deve insistere molto su<br />

gli esercizi di<br />

SENSIBILITA’ SENSIBILITA con<br />

l’attrezzo, attrezzo, avere la giusta<br />

padronanza e sicurezza<br />

con l’attrezzo l attrezzo fa sì s che<br />

l’attenzione attenzione focale si possa<br />

rivolgere verso altri<br />

particolari tecnici<br />

eventualmente richiesti<br />

<br />

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* LO SGUARDO DELL’ATLETA<br />

DELL ATLETA<br />

NEL FINALE, DEVE ESSERE<br />

ORIENTATO SEMPRE VERSO<br />

L’ATTREZZO<br />

ATTREZZO<br />

con questo semplice accorgimento<br />

didattico si può ovviare al rischio di<br />

disperdere delle forze accumulate nel<br />

finale di lancio, potendole così cos<br />

trasferire tutte su l’attrezzo. l attrezzo. La<br />

semplice richiesta fin dai primi<br />

momenti dell’apprendimento dell apprendimento tecnico o<br />

anche durante i giochi sui lanci, del<br />

guardare l’attrezzo l attrezzo che “vola vola via” via (<br />

quindi porre lo sguardo verso la<br />

direzione di lancio) , consentirà consentir<br />

all’allievo all allievo di rimanere alto sul<br />

“puntello puntello”, , permettendo anche alla<br />

spalla sinistra di non “cadere cadere “ o<br />

ruotare eccessivamente , errori<br />

questi che creano una dispersione<br />

delle forze accumulate ed un relativo<br />

mancato trasferimento sull’attrezzo sull attrezzo ,o<br />

una non esatta pretensione muscolare<br />

fondamentale per la riuscita del finale.<br />

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GLI ATTREZZI DA USARE<br />

DEVONO CONSENTIRE<br />

ALTE VELOCITA’ VELOCITA D’USCITA USCITA<br />

soprattutto nelle fasce d’et d età<br />

giovanili, l’utilizzo l utilizzo di attrezzi<br />

leggeri ha il duplice scopo:<br />

di facilitare l’apprendimento<br />

l apprendimento<br />

tecnico, utilizzando strutture<br />

ritmiche altamente dinamiche<br />

motivare l’allievo, l allievo, che è<br />

gratificato nel vedere il proprio<br />

attrezzo che vola lontano e<br />

quindi prova “PIACERE PIACERE NEL<br />

LANCIARE”<br />

LANCIARE<br />

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* IL LANCIO DEVE ESSERE<br />

“SENTITO SENTITO”<br />

è un obiettivo fondamentale,<br />

che si realizza man mano che<br />

la tecnica si evolve, la” la<br />

PROPRIOCEZIONE “ del<br />

gesto è indice di maturazione<br />

tecnica. A tal proposito sono<br />

molto importanti le<br />

informazioni di ritorno ( feed<br />

back) che l’allievo l allievo dà d al suo<br />

tecnico ; sapere cosa l’atleta l atleta<br />

ha provato o “sentito sentito”<br />

nell’effettuare nell effettuare il lancio ha una<br />

duplice finalità<br />

finalit<br />

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Consente all’allievo all allievo di<br />

effettuare un’introspezione<br />

un introspezione<br />

tecnica , di rivivere in altre<br />

parole il gesto subito dopo<br />

la sua realizzazione .<br />

Questo allenamento<br />

IDEOMOTORIO gli<br />

permetterà permetter di creare un<br />

modello tecnico che con il<br />

tempo si affinerà affiner sempre<br />

più. pi<br />

Il tecnico a sua volta<br />

utilizza le informazioni<br />

di ritorno date dall’allievo dall allievo<br />

per assicurarsi che i<br />

“messaggi messaggi” tecnici inviati<br />

siano stati effettivamente<br />

recepiti.<br />

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* * L'ALLENAMENTO TECNICO DOVRA' CREARE<br />

UNA RAPPRESENTAZIONE MOTORIA<br />

CORRISPONDENTE ALLE CONDIZIONI<br />

MENZIONATE<br />

* NON ESISTE UNA TECNICA SENZA UN<br />

CONTROLLATO INTERVENTO DI FORZA, MA<br />

NON ESISTE UNA MANIFESTAZIONE DI FORZA<br />

SENZA TECNICA<br />

Tale assunto ci indica come non esistano<br />

tecniche a se stanti, ma tutti i movimenti sono<br />

legati ad azioni di forza che si manifestano in<br />

forme :<br />

ACCELERANTI - FRENANTI - DI SOSTEGNO E<br />

POSTURA<br />

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LA DIDATTICA PER L'APPRENDIMENTO DEL<br />

LANCIO DEL GIAVELLOTTO<br />

L'IMPUGNATURA<br />

La caratteristica principale per effettuare una buona impugnatura è<br />

che l'asse del giavellotto, e quindi l'impugnatura, passi centralmente al<br />

palmo della mano , tra il tenar e l'ipotenar, ciò per far sì che l mano sia<br />

supinata , permettendo l'orientamento della testa dell'omero verso l'alto<br />

incoraggiando il lancio per linee interne. L'impugnatura inoltre deve<br />

consentire che l'atleta possa controllare con naturalezza l'attrezzo<br />

nelle varie fasi della rincorsa.<br />

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• L'impugnatura A viene realizzata facendo passare sulla<br />

parte superiore dell'incordatura il dito pollice e l'indice,<br />

vantaggio di questo modo di impugnare è che si ha un<br />

buon controllo dell'attrezzo, ma presenta lo svantaggio<br />

di non consentire all'asse dell'attrezzo di passare bene<br />

per il centro del palmo, ciò incoraggia il lancio per linee<br />

esterne. Tale impugnatura è usata particolarmente da<br />

quegli atleti che utilizzano, nel cambio tra fase ciclica ed<br />

aciclica, il passaggio dell'attrezzo per sotto.<br />

• L'impugnatura B è la più diffusa , sono il pollice ed il<br />

medio a fare presa sulla parte alta della corda, mentre<br />

l'indice si distende naturalmente dietro. Vantaggi di<br />

questo modo di impugnare sono :<br />

1. * l'attrezzo passa bene per il centro della mano<br />

2. * buono il controllo dell'attrezzo<br />

3. * aumento dell'effetto giroscopico dell'attrezzo in volo ,<br />

con un aumento della stabilità dal punto di vista<br />

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ESERCIZI PER L'IMPUGNATURA<br />

1 Impugnare l'attrezzo con il pollice ed il<br />

medio 30\40 30 40 cm più pi su della incordatura,<br />

successivamente far scorrere le dita<br />

verso il puntale e quando il pollice e l'indice<br />

andranno a contatto con la parte alta<br />

dell'impugnatura , le altre dita ( anulare e<br />

mignolo) andranno a fasciare l'incordatura<br />

curando che l'attrezzo passi bene per il<br />

centro della mano, l'indice dovrà dovr rimanere<br />

naturalmente disteso dietro a contatto con<br />

il fusto dell'attrezzo.<br />

2 provare la presa dell'impugnatura<br />

spingendo con la mano sx ( che impugna il<br />

puntale) verso l'impugnatura con il<br />

contrasto della mano dx che impugna<br />

normalmente l'attrezzo<br />

3 in posizione frontale, poggiare il puntale<br />

su un muro o su un albero, spingere in<br />

avanti il petto curando che l'impugnatura<br />

tenga e non "scivoli" ,<br />

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Possiamo dividere le esercitazioni didattiche<br />

per l'apprendimento tecnico del lancio del<br />

giavellotto in due gruppi fondamentali:<br />

•LANCI EFFETTUATI DALLA POSIZIONE<br />

FRONTALE (CICLICA)<br />

•LANCI DALLA POSIZIONE LATERALE<br />

(ACICLICA)<br />

PROGRESSIONI DIDATTICHE<br />

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ESERCITAZIONI IN POSIZIONE<br />

FRONTALE<br />

La posizione frontale è preferibile<br />

all'inizio dell'apprendimento della<br />

tecnica perché consente all'atleta di<br />

meglio controllare l'attrezzo, la<br />

posizione che l'atleta dovrà<br />

mantenere sarà:<br />

arto lanciate alto e leggermente<br />

flesso , mano supinata, con il<br />

gomito all'altezza del capo<br />

le spalle saranno rivolte verso la<br />

direzione di lancio e le gambe<br />

saranno leggermente divaricate sul<br />

piano sagittale , con il piede sinistro<br />

avanti per chi lancia di destro.<br />

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Frontale a due braccia<br />

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Lancio da fermo Frontale<br />

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CURARE:<br />

* che il gomito<br />

sia all'altezz<br />

del capo<br />

* che il lancio<br />

passi per<br />

linee interne<br />

* lancio<br />

effettuato in<br />

modo<br />

decontratto<br />

facendo sì<br />

che l'attrezz<br />

si conficchi<br />

nel terreno a<br />

pochi metri<br />

di distanza.


Frontale da fermo a bersaglio<br />

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FRONTALE CAMMINANDO<br />

* camminando per<br />

alcuni metri ,<br />

lanciare all'arrivo<br />

del piede sinistro<br />

* camminare per<br />

alcuni metri ,<br />

accentuando<br />

l'inarcamento del<br />

busto e lancio finale<br />

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Frontale camminando CURARE:<br />

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* che vi sia<br />

un’intensa<br />

un intensa<br />

azione dei<br />

piedi<br />

* che<br />

l'inarcamento<br />

sia localizzato<br />

a livello del<br />

dorso (petto in<br />

avanti) e non a<br />

livello<br />

lombare<br />

* che<br />

l'inarcamento<br />

avvenga prima<br />

di arrivare<br />

nella<br />

posizione<br />

finale


gli stessi esercizi<br />

roposti camminando<br />

ossono essere<br />

alizzati in corsa<br />

CURARE:<br />

* che l'azione di corsa<br />

ia estremamente<br />

tmica<br />

* che l'azione sia<br />

alizzata sempre con il<br />

assimo della<br />

econtrazione<br />

* curare sempre la<br />

osizione del<br />

iavellotto e dell'arto<br />

nciante<br />

urare che vi sia<br />

ontinuità ontinuit nel lancio<br />

FRONTALE IN CORSA<br />

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Frontale curando l’impulso l impulso<br />

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Lanci in posizione laterale<br />

Esercizi iniziali per la sensibilizzazione<br />

della posizione<br />

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ESERCIZIO N 1<br />

Sentire l'esatto posizionamento<br />

dell'attrezzo e del peso del corpo sulla<br />

gamba destra. Piede destro posto a 45°<br />

rispetto alla direttrice di lancio<br />

•VARIANTE<br />

Effettuare dopo l’esercizio un leggero<br />

lancio<br />

ESERCIZIO N 2<br />

a gamba destra spinge in avanti ,<br />

cendo sì che le anche si orientino<br />

erso la direzione di lancio. Il busto<br />

fissa la posizione rimanendo<br />

inattivo e decontratto .<br />

VARIANTE<br />

ffettuare dopo l’esercizio un leggero<br />

lancio<br />

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VARIANTE<br />

VARIANTE


ESERCIZIO N 3<br />

La gamba sinistra è leggermente<br />

sollevata ed il peso del corpo e tutto<br />

sulla gamba destra.<br />

Simultaneo lavoro della gamba<br />

sinistra che prende rapidamente<br />

contatto con il terreno mentre la<br />

destra effettua il lavoro dell'esercizio<br />

n2. Busto come esercizio n2<br />

VARIANTE<br />

Effettuare dopo l’esercizio l esercizio un leggero lancio<br />

Lancio in due tempi<br />

Come esercizio precedente , ma dopo la<br />

rotazione delle anche vi è la<br />

frontalizzazione del petto , supinando bene<br />

la mano lanciante, creando la posizione ad<br />

"arco".<br />

VARIANTE<br />

Effettuare dopo l’esercizio un leggero<br />

lancio (filmato)<br />

due tempi con spinta del tecnico (filmato)<br />

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Lancio in due tempi<br />

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Due tempi con spinta<br />

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LANCIO DALLA POSIZIONE LATERALE<br />

Nella didattica del lancio nella posizione laterale va curato il<br />

posizionamento del giavellotto , che sarà parallelo all'asse delle spalle,<br />

assumendo così la tipica posizione della fase aciclica<br />

LANCIO DA FERMO<br />

Il lancio da fermo è utile per sensibilizzare la posizione finale , ma bisogna<br />

sempre ricordare che il lancio del giavellotto è una specialità<br />

estremamente dinamica, quindi non bisognerà eccedere nelle esercitazioni<br />

da fermo , ma alternare con esercitazioni che sviluppino il senso dinamico<br />

del gesto stesso.<br />

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Da fermo laterale<br />

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curare:<br />

* passaggio del<br />

gomito vicino al capo<br />

( lancio per linee<br />

interne)<br />

* forte spinta della<br />

gamba destra che<br />

anticipa il movimento<br />

del petto e del bracci<br />

* "frustata" del<br />

giavellotto in avanti


Variante<br />

Da fermo spalle alla direzione di<br />

lancio<br />

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Variante<br />

lancio partendo da seduti su panca<br />

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LANCIO IN POSIZIONE<br />

“INCROCIATA<br />

INCROCIATA”<br />

L'atleta posizionerà posizioner il piede<br />

destro in avanti,<br />

successivamente il sinistro<br />

prenderà prender rapidamente contatto<br />

con il terreno avanti al destro,<br />

mentre il busto è fissato ed<br />

inattivo nella posizione laterale<br />

. .<br />

VARIANTE<br />

Come esercizio precedente<br />

ma concludere lanciando<br />

CURARE<br />

* L'azione estremamente<br />

rapida nel passaggio dalla<br />

posizione di partenza a quella<br />

di doppio appoggio<br />

* Che l'azione della parte<br />

superiore del corpo parta solo<br />

dopo il lavoro delle gambe , e<br />

non preceda<br />

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ESERCIZI PER L'APPRENDIMENTO DEL PASSO IMPULSO<br />

Nell'apprendimento di questa fase tecnica , molto importanti sono le<br />

ANDATURE TECNICHE, tali esercitazioni saranno trattate<br />

successivamente.<br />

ESERCIZIO<br />

L'atleta lancia<br />

effettuando solo gli<br />

ultimi tre appoggi<br />

della fase aciclica :<br />

sinistro – destro - VARIANTE:<br />

sinistro . .<br />

SUPERARE UN TAPPETINO<br />

CURARE<br />

Che la distanza<br />

dell’impulso(lunghezza<br />

tappeto) sia quella<br />

efficace per l’atleta<br />

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Lancio con impulso CURARE<br />

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* l'esatto<br />

posizionamento<br />

delle spalle in<br />

partenza, che non<br />

siano sbilanciate in<br />

avanti<br />

* forte spinta della<br />

gamba sinistra<br />

azione rapida della<br />

gamba sinistra che<br />

supera in volo la<br />

destra e prende<br />

contatto con il<br />

terreno quasi<br />

contemporaneamen<br />

e alla destra stessa<br />

Che vi sia continuità<br />

nell’azione


LANCI RITMICI<br />

L'atleta lancerà con la ritmica dei<br />

passi speciali, 5 o 7 appoggi<br />

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Lancio da sfilati<br />

Lancio da sfilati CURARE<br />

* che la ritmica sia<br />

quella più efficace<br />

, che gli ultimi<br />

appoggi siano<br />

effettuati in<br />

accelerazione<br />

* l'esatto<br />

posizionamento<br />

dell'attrezzo e<br />

delle spalle<br />

* che le spinte delle<br />

gambe , piedi,<br />

siano sempre in<br />

anticipo rispetto<br />

alla parte<br />

superiore del<br />

corpo<br />

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LANCI RITMICI<br />

VARIANTI<br />

* effettuare il lancio scandendo a voce alta il ritmo dei<br />

passi<br />

* ripetere il ritmo a voce prima e dopo aver effettuato il<br />

lancio<br />

* lanciare mettendo dei segni dove andare ad<br />

appoggiare con i piedi nei passi speciali<br />

* come ultima variante , ma cambiando le distanze e<br />

quindi il ritmo del lancio<br />

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Variante- Variante lancio preceduto da balzi<br />

successivi piede dx<br />

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LANCI COMPLETI<br />

Questi lanci sono molto importanti perché sintetizzano<br />

tutta la didattica fin qui esposta, sono l'unione tra la fase<br />

ciclica e quella aciclica. Gli accorgimenti didattici saranno<br />

i seguenti<br />

* inizialmente utilizzare una fase ciclica ridotta sia nella<br />

lunghezza sia nella velocità di esecuzione<br />

* individualizzare la lunghezza , il ritmo e la velocità di<br />

esecuzione della rincorsa completa<br />

* utilizzare anche le andature successive per stabilizzare<br />

il ritmo di rincorsa<br />

* verificare la stabilizzazione tecnica e ritmica della<br />

rincorsa , facendola ripetere anche in pista , senza lancio,<br />

ma verificando se corrispondono le distanze ed i tempi di<br />

esecuzione<br />

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Variante :<br />

Rincorsa con partenza senza<br />

giavellotto<br />

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LE ANDATURE TECNICHE PER<br />

IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO<br />

Le proposte operative che andremo tra breve ad illustrare<br />

nascono da una diretta esperienza di campo , sviluppatasi sulla<br />

base di quanto finora illustrato.<br />

Aspetti principali da tenere in considerazione :<br />

SAPER “CONTROLLARE” L’ATTREZZO NELLE VARIE FASI<br />

DI LANCIO<br />

STRUTTURAZIONE DEL RITMO DI LANCIO<br />

SVILUPPO DELLA CAPACITA’ DI DIFFERENZIAZIONE, CON<br />

PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA DISSOCIAZIONE TRA<br />

PARTE SUPERIORE DEL CORPO E QUELLA INFERIORE (<br />

FLUIDITA’ DEI GESTI)<br />

CORREZIONE TECNICA DELL’AZIONE DI CORSA IN<br />

RELAZIONE ALLE VARIE FASI DELLA RINCORSA<br />

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Le esercitazioni di andature con l’attrezzo l attrezzo<br />

possono essere molteplici, l’elencazione<br />

l elencazione<br />

che segue , secondo i principi didattici ,<br />

inizierà inizier dalle più pi semplici per giungere a<br />

quelle complesse, sottolineando ancora<br />

una volta che tali proposte possono<br />

essere ulteriormente arricchite di contenuti<br />

o plasmate in base alle diverse esigenze<br />

che il tecnico potrà potr incontrare con i propri<br />

atleti.<br />

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ANDATURE DELLA CORSA CON<br />

ATTREZZO<br />

* SKIP FRONTALE ( FASE CICLICA<br />

DELLA RINCORSA)<br />

* SKIP LATERALE (FASE ACICLICA<br />

DELLA RINCORSA )<br />

* BALZATA CON ATTREZZO LATERALE<br />

* RICERCA PASSO IMPULSO<br />

* RICERCA GAMBA “ PUNTELLO “<br />

* * SPINTA SOLO PIEDI laterale<br />

* PASSO IMPULSO E TENUTA<br />

* PASSO IMPULSO E TENUTA AD<br />

ARCO<br />

* RITMI RINCORSA SUCCESSIVI<br />

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errori<br />

ANDATURE SPECIALI CON TRAINO<br />

* FASE CICLICA DELLA RINCORSA<br />

* FASE ACICLICA DELLA RINCORSA<br />

* RINCORSA , RITMI SUCCESSIVI<br />

CON OSTACOLI<br />

* CON ATTREZZO FRONTALE PASSAGGIO<br />

SECONDA GAMBA<br />

* CON ATTREZZO LATERALE PASSAGGIO<br />

SECONDA GAMBA<br />

* CON ATTREZZO LATERALE PASSAGGIO<br />

PRIMA GAMBA<br />

* PASSAGGIO SECONDA GAMBA O CENTRALE<br />

CON DISTANZE VARIABILI<br />

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ANDATURE c


I PRINCIPALI ERRORI E LORO CORREZIONE<br />

ERRORE!<br />

L'attrezzo viene impugnato in maniera impropria,<br />

la cordatura passa trasversalmente nella<br />

concavità della mano, non consentendo di<br />

arretrare in modo corretto il giavellotto . .<br />

CORREZIONE<br />

* Vengono eseguiti tutti gli esercizi didattici per<br />

l'impugnatura ( precedente capitolo)<br />

ERRORE!<br />

Nella fase aciclica la mano si flette dorsalmente,<br />

il giavellotto non è pertanto in traiettoria di lancio<br />

perché il puntale è eccessivamente alto ..<br />

CORREZIONE<br />

* verificare ancora la correttezza<br />

dell'impugnatura<br />

* effettuare le andature con il giavellotto curando<br />

sempre che il puntale dell'attrezzo sia all'altezza<br />

del mento-occhio<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


Il braccio di lancio non è in linea con le spalle , ma è più<br />

basso, di conseguenza anche il giavellotto non è<br />

parallelo . .<br />

CORREZIONE<br />

* effettuare le andature curando la posizione alta della<br />

mano e puntale al mento<br />

* tecnica imitativa con l'ausilio di uno specchio per<br />

controllare visivamente l'altezza della mano<br />

ERRORE!<br />

Il braccio lanciante non è ben esteso ma rimane flesso .<br />

.<br />

CORREZIONE<br />

* stesse esercitazioni della correzione precedente<br />

* far sentire la tensione muscolare sul petto ,<br />

distendendo al massimo il braccio indietro ( esercizio di<br />

propriocezione)<br />

ERRORE!<br />

Le spalle sono in anticipo sulle gambe. .<br />

CORREZIONE<br />

* Andature solo piedi o balzata, sentendo l'azione<br />

d’anticipo delle gambe rispetto al busto<br />

* Lanci camminando accentuando l'arretramento del<br />

busto<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


ERRORE!<br />

Il busto non mantiene la torsione , e quindi<br />

l'allineamento con il giavellotto, ma è ruotato in<br />

direzione di lancio . .<br />

CORREZIONE<br />

* tutte le andature in fase aciclica<br />

* lanciare prendendo un riferimento visivo sulla<br />

destra del settore di lancio<br />

* curare l'azione del braccio sinistro alto in avanti,<br />

con spalla sinistra leggermente chiusa<br />

ERRORE!<br />

Gli arti inferiori sono troppo tesi, ne deriva una<br />

corsa rigida ed eccessivamente contratta .<br />

CORREZIONE<br />

* andature in skip e camminando marcando il<br />

caricamento<br />

* Andature su gli ostacoli di seconda gamba<br />

ERRORE!<br />

Gli arti inferiori non completano la spinta , l'atleta<br />

corre "seduto" . .<br />

CORREZIONE<br />

* andature in cui spicca l'intervento della forte spinta<br />

dei piedi<br />

* andature su ostacoli passaggio prima gamba<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


ERRORE!<br />

Nel finale la gamba di puntello si piega e non<br />

si oppone allo spostamento del corpo in<br />

avanti. .<br />

CORREZIONE<br />

* andature ricerca puntello<br />

* lanci con pochi appoggi marcando la tenuta<br />

della gamba di puntello: LANCI DI TENUTA<br />

* salita su puntello con bilanciere o lanciando<br />

pallone medicinale ( vedi paragrafo su forza<br />

speciale)<br />

ERRORE!<br />

Il busto nel finale è in anticipo sulle gambe , e<br />

si flette eccessivamente in avanti . .<br />

CORREZIONE<br />

* LANCI DI "TENUTA"<br />

* TECNICA IMITATIVA CON ELASTICO<br />

ERRORE!<br />

L'atleta nel finale stacca anticipatamente il<br />

piede destro da terra . .<br />

CORREZIONE<br />

* lanci da fermo curando il caricamento<br />

dell'arto destro<br />

* andature anticipo e tenuta<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


ERRORE!<br />

Il busto si flette eccessivamente a sinistra<br />

nel finale di lancio, di conseguenza l'atleta<br />

fa passare l'attrezzo per esterno, e con<br />

traiettorie non efficaci. .<br />

CORREZIONE<br />

* LANCI MIRATI VERSO UN BERSAGLIO<br />

. .<br />

* LANCI DI TENUTA GUARDANDO<br />

SEMPRE IN DIREZIONE DI LANCIO<br />

* ANDATURE ANTICIPO E TENUTA AD<br />

ARCO<br />

ERRORE<br />

L'atleta non effettua un passo impulso<br />

efficace<br />

CORREZIONE<br />

Effettuare il passo impulso superando un<br />

tappetino * Andature " passo impulso<br />

successivi"<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong>


GRAZIE PER<br />

L’ATTENZIONE<br />

<strong>Prof</strong>. <strong>Domenico</strong> <strong>Di</strong> <strong>Molfetta</strong><br />

Tecnica disco

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