RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12
RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12 RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12
SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 6.2.10.2.1.3 Rallentamenti incontrati in CT con provenienza da un percorso deviato App B vol 2 rev G SRS Foglio 94 di 110 Per i rallentamenti incontrati in CT, ma a valle del termine di un itinerario in DV (Vedi punto precedente), potrà richiedersi a seconda delle casistiche: il rispetto della protezione prevista delle specifiche; un livello minimo di protezione che potrà non garantire il rispetto del rallentamento tramite la posa di PI dedicati. Questi ultimi PI sono rappresentati da PI posati a distanza ridotta (stessi parametri di codifica salvo la distanza dall’inizio del rallentamento); 6.2.10.2.1.4 SST - Logica di codifica dei PI La logica di codifica dei PI di rallentamento prevede la determinazione di un “qualificatore” che individui la tipologia di percorso cui i dati si riferiscono. La casistica può prevedere: - CT, rallentamenti riferiti a percorsi di corretto tracciato; rappresenta la totalità della gestione relativa ai binari di corsa; - DV, rallentamenti riferiti a percorsi deviati; - CT/DV ovvero “qualunque”, rallentamenti riferiti a tutti i percorsi; utilizzato per PI incontrati durante l’esecuzione di un itinerario deviato (tutti i binari di circolazione). Dei qualificatori CT/DV e DV ne viene minimizzata l’utilizzazione ai fini di limitare la casistica. L’utilizzazione associata ai qualificatori non considera particolari (eccezionali) casistiche per le quali, pur rimanendo nelle suddette logiche, è prevista una gestione dedicata. Le informazioni trasmesse dai PI relativi ai segnali e di linea, contengono informazioni implicite per la determinazione della tipologia di percorso che il treno sta percorrendo e che, in determinate situazioni, percorrerà a valle del successivo segnale. Per una più completa comprensione viene di seguito ed in breve descritta anche la logica di bordo. 6.2.10.2.2 Cenni sulla integrazione della logica terra-bordo La logica di bordo attiva o meno la gestione dei rallentamenti, come da specifica SRS, tramite il confronto tra gli stati logici determinati per mezzo delle informazioni ricevute dai PI, o tramite i codici di BAcc, e i dati acquisiti dai PI di rallentamento. Gli stati logici di bordo, utili ai fini della gestione, e le conseguenti azioni nei confronti delle informazioni di rallentamento sono rappresentati nella successiva tabella 1; tale tabella si riferisce ai soli rallentamenti qualificati CT. I rallentamenti validi per itinerari DV vengono gestiti a bordo solo in presenza di uno stato di bordo DV acquisito tramite PI o tramite codice; in presenza di uno stato di bordo CT+AvvDV un rallentamento acquisito valido per un itinerario DV non viene gestito.
SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G Informazione di itinerario presente a bordo (stato) CT DV CT+AvvDV App B vol 2 rev G SRS Significato percorso in CT fino al successivo segnale se disposto a via impedita o ad un qualsiasi aspetto di via libera per un CT percorso in DV fino al successivo segnale (vedi precedenti considerazioni per codice liberatorio) percorso in CT fino al successivo segnale e successivo percorso in DV Gestione dei dati di rallentamento all’atto dell’acquisizione dal PI Accetta i dati ed esegue la protezione del rallentamento Foglio 95 di 110 Cancella definitivamente i dati del rallentamento Effettua la comparazione tra la distanza residua al successivo segnale fisso (Do) e la distanza di inizio rallentamento (D_Rall) (vedi Figura 108). Se: a) Do < D_Rall: cancella definitivamente i dati di rallentamento b) Do ≥ D_Rall: accetta i dati ed esegue la protezione Tabella 1 Il confronto tra Do e D_Rall dovrà essere effettuato solamente con distanza Do trasmessa a bordo tramite un PI. Qualora la Do risulti un valore definito dal solo SSB (default, perché assente il dato di terra), poiché tale distanza può non rappresentare quella reale tra i segnali il rallentamento sarà sempre attivato (vedi Nota 1). Nota 1: In tali casi il confronto tra Do e D_Rall potrebbe portare come conseguenza l’annullamento del rallentamento anche se questo interessa il percorso del treno; si ricorda come esempio di quanto detto che nelle linee con BAcc la Do utilizzata per gestire il segnalamento può essere come riportato al paragrafo 6.1.9.3 Appendice B vol. 1 SRS SCMT un valore di default pari a 900 m sia con codice 75 che 120. Quindi in presenza di Do imposta dal SSB (default), nel caso in cui sia richiesto il confronto con la D_Rall, questo non sarà effettuato da parte del SSB. Nelle linee senza BAcc tale problema non sussiste in quanto la perdita di PI significativi comporta la perdita della funzione SCMT con reset dei dati di bordo. Un esempio della gestione di bordo all’atto dell’acquisizione di un PI di avviso di rallentamento è rappresentato nella successiva Figura 108.
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SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />
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6.2.10.2.1.3 Rallentamenti incontrati in CT con provenienza da un percorso deviato<br />
App B vol 2 rev G SRS<br />
Foglio<br />
94 di 110<br />
Per i rallentamenti incontrati in CT, ma a valle del termine di un itinerario in DV (Vedi punto<br />
precedente), potrà richiedersi a seconda delle casistiche:<br />
il rispetto della protezione prevista delle specifiche;<br />
un livello minimo di protezione che potrà non garantire il rispetto del rallentamento tramite la<br />
posa di PI dedicati.<br />
Questi ultimi PI sono rappresentati da PI posati a distanza ridotta (stessi parametri di codifica<br />
salvo la distanza dall’inizio del rallentamento);<br />
6.2.10.2.1.4 S<strong>ST</strong> - Logica di codifica dei PI<br />
La logica di codifica dei PI di rallentamento prevede la determinazione di un “qualificatore” che<br />
individui la tipologia di percorso cui i dati si riferiscono. La casistica può prevedere:<br />
- CT, rallentamenti riferiti a percorsi di corretto tracciato; rappresenta la totalità della<br />
gestione relativa ai binari di corsa;<br />
- DV, rallentamenti riferiti a percorsi deviati;<br />
- CT/DV ovvero “qualunque”, rallentamenti riferiti a tutti i percorsi; utilizzato per PI<br />
incontrati durante l’esecuzione di un itinerario deviato (tutti i binari di circolazione).<br />
Dei qualificatori CT/DV e DV ne viene minimizzata l’utilizzazione ai fini di limitare la casistica.<br />
L’utilizzazione associata ai qualificatori non considera particolari (eccezionali) casistiche per le<br />
quali, pur rimanendo nelle suddette logiche, è prevista una gestione dedicata.<br />
Le informazioni trasmesse dai PI relativi ai segnali e di linea, contengono informazioni implicite<br />
per la determinazione della tipologia di percorso che il treno sta percorrendo e che, in<br />
determinate situazioni, percorrerà a valle del successivo segnale.<br />
Per una più completa comprensione viene di seguito ed in breve descritta anche la logica di<br />
bordo.<br />
6.2.10.2.2 Cenni sulla integrazione della logica terra-bordo<br />
La logica di bordo attiva o meno la gestione dei rallentamenti, come da specifica SRS, tramite<br />
il confronto tra gli stati logici determinati per mezzo delle informazioni ricevute dai PI, o tramite<br />
i codici di BAcc, e i dati acquisiti dai PI di rallentamento.<br />
Gli stati logici di bordo, utili ai fini della gestione, e le conseguenti azioni nei confronti delle<br />
informazioni di rallentamento sono rappresentati nella successiva tabella 1; tale tabella si<br />
riferisce ai soli rallentamenti qualificati CT. I rallentamenti validi per itinerari DV vengono gestiti<br />
a bordo solo in presenza di uno stato di bordo DV acquisito tramite PI o tramite codice; in<br />
presenza di uno stato di bordo CT+AvvDV un rallentamento acquisito valido per un itinerario<br />
DV non viene gestito.