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RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

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SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

6.2.10 Gestione dei rallentamenti<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

92 di 110<br />

Riferimento per questo paragrafo è il volume 1 paragrafo 6.11 SRS.<br />

Inoltre ai fini dell’attrezzaggio si ricorda che il sistema, con l’esclusione dei percorsi su corretto<br />

tracciato, prende a riferimento i rallentamenti fino a 30 km/h.<br />

Particolari situazioni che richiedano inderogabilmente la protezione a velocità minore<br />

dovranno essere valutate e autorizzate dalle strutture centrali competenti.<br />

Vengono di seguito riportati i concetti fondamentali di gestione dei rallentamenti con S<strong>CM</strong>T;<br />

per la progettazione degli stessi è necessario far riferimento al documento <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong> PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong><br />

<strong>02</strong> D71 A.<br />

I rallentamenti compresi in orario potranno essere gestiti, in accordo con le DCI/D<strong>CM</strong> di<br />

competenza, come PVPL o nei modi di seguito descritti.<br />

6.2.10.1 Tipologia dei Punti Informativi<br />

Vengono di seguito descritte le caratteristiche dei PI per la gestione dei rallentamenti e le<br />

principali informazioni trasmesse dagli stessi.<br />

I PI utilizzati sono denominati N e sono composti da boe di tipo fisso.<br />

Normalmente sono posati:<br />

• In corrispondenza del segnale di avviso di rallentamento;<br />

• A 200 m dal segnale di avviso di rallentamento con una tolleranza di 20 m.<br />

Sono inoltre previsti PI aggiuntivi di avviso di rallentamento, PI di fine di rallentamento e PI di<br />

rallentamento posati a distanza ridotta, qualora richiesto dalla tipologia di rallentamento.<br />

Le principali informazioni trasmesse da tali PI sono:<br />

• Velocità ammessa nel rallentamento (V_RALL);<br />

• Modalità di effettuazione (TE<strong>ST</strong>A TRENO, TUTTO IL TRENO);<br />

• Lunghezza del rallentamento (L_RALL);<br />

• Distanza dall’inizio del rallentamento (D_RALL);<br />

• Modalità di esecuzione del rallentamento in funzione del percorso<br />

•<br />

(Q_ITINERARIO_RALL): ne permette la gestione o meno in funzione dell’itinerario in atto<br />

(vedi paragrafo 6.2.10.2.2);<br />

Numero identificativo del rallentamento (NID_RALL): rappresenta l’identificativo del<br />

rallentamento per gestire in maniera indipendente più rallentamenti contemporanei.<br />

6.2.10.2 Logica di stazione (o PdS in generale ad esclusione dei bivi in linea) con<br />

velocità di linea non superiore a 200km/h<br />

6.2.10.2.1 Concetti generali<br />

6.2.10.2.1.1 Rallentamenti incontrati in corretto tracciato<br />

I rallentamenti incontrati dal treno durante l’esecuzione di itinerari in corretto tracciato (CT)<br />

vengono completamente gestiti tramite la posa di un PI in corrispondenza del segnale di

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