RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12 RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

19.09.2013 Views

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 4 Posizionamento dei PI Vedi paragrafo 2.1 della Appendice M “Misure di Terra” del Volume 2 SRS SCMT. App B vol 2 rev G SRS Foglio 8 di 110

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 5 Gestione della ridondanza funzionale e ottimizzazione degli encoder App B vol 2 rev G SRS Foglio 9 di 110 5.1 Introduzione La ridondanza funzionale indica la gestione di un Punto Informativo (PI) di segnale, composto da due boe commutate, con due encoder (in modo tale da permettere il corretto funzionamento del SCMT anche in presenza di un guasto ad una delle due apparecchiature encoder). Al fine di limitare il numero di encoder viene utilizzato tecnicamente e finché possibile il principio dell’incrocio. La tipologia dei segnali ai quali deve essere applicata la ridondanza viene indicata in un documento emesso dalla competente S.O. Qualora nei PES al paragrafo “Ridondanza” sia semplicemente richiamato tale documento, l’Impresa progettista del SST deve chiedere alla DCM di competenza chiarimenti in merito ai seguenti punti: • tipologia di stazione (se grande stazione oppure no); • binari che rispetto al Progetto Orario sono utilizzati per gestione di incroci e precedenze; • segnali di partenza normalmente utilizzati per l’origine corsa treni o casi di precedenza rispetto a quanto previsto da Progetto Orario; • segnali per marcia sinistra di linea e dei binari di corsa delle stazioni all’interno dei nodi individuati dai “Prospetti Informativi Rete”. 5.2 Tipologia dei PI di segnale I PI di segnale di 1° categoria sono composti da: 1. 2 boe commutate quando questo comanda movimenti su binari: a. di CT (sono inclusi anche quelli di partenza delle linee diramate); b. di partenza con segnale distinto per binario; c. con segnale comune, relativamente a quelli in cui si effettua anche servizio viaggiatori. 2. 1 boa fissa e 1 commutata quando questo è: a. di fascio partenza degli scali; b. comune a più binari, e su di essi non si effettua servizio viaggiatori; c. di fascio di stazione. 3. 2 boe fisse quando questo presenta solo l’aspetto rosso fisso. I PI di protezione propria del PL (V301, V305 e SPLAut3) sono composti da 2 boe commutate. I PI A di segnale di avviso isolato sono composti da 2 boe commutate, quando: • non è presente a monte del PI A il PI PA (unico requisito da applicare per i segnali di avviso dei PL V301); • sempre in presenza di PL V305; • il relativo segnale di 1° categoria rientri tra i segnali da ridondare e il segnale di avviso

SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

5 Gestione della ridondanza funzionale e ottimizzazione degli encoder<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

9 di 110<br />

5.1 Introduzione<br />

La ridondanza funzionale indica la gestione di un Punto Informativo (PI) di segnale, composto<br />

da due boe commutate, con due encoder (in modo tale da permettere il corretto<br />

funzionamento del S<strong>CM</strong>T anche in presenza di un guasto ad una delle due apparecchiature<br />

encoder).<br />

Al fine di limitare il numero di encoder viene utilizzato tecnicamente e finché possibile il<br />

principio dell’incrocio.<br />

La tipologia dei segnali ai quali deve essere applicata la ridondanza viene indicata in un<br />

documento emesso dalla competente S.O.<br />

Qualora nei PES al paragrafo “Ridondanza” sia semplicemente richiamato tale documento,<br />

l’Impresa progettista del S<strong>ST</strong> deve chiedere alla D<strong>CM</strong> di competenza chiarimenti in merito ai<br />

seguenti punti:<br />

• tipologia di stazione (se grande stazione oppure no);<br />

• binari che rispetto al Progetto Orario sono utilizzati per gestione di incroci e precedenze;<br />

• segnali di partenza normalmente utilizzati per l’origine corsa treni o casi di precedenza<br />

rispetto a quanto previsto da Progetto Orario;<br />

• segnali per marcia sinistra di linea e dei binari di corsa delle stazioni all’interno dei nodi<br />

individuati dai “Prospetti Informativi Rete”.<br />

5.2 Tipologia dei PI di segnale<br />

I PI di segnale di 1° categoria sono composti da:<br />

1. 2 boe commutate quando questo comanda movimenti su binari:<br />

a. di CT (sono inclusi anche quelli di partenza delle linee diramate);<br />

b. di partenza con segnale distinto per binario;<br />

c. con segnale comune, relativamente a quelli in cui si effettua anche servizio<br />

viaggiatori.<br />

2. 1 boa fissa e 1 commutata quando questo è:<br />

a. di fascio partenza degli scali;<br />

b. comune a più binari, e su di essi non si effettua servizio viaggiatori;<br />

c. di fascio di stazione.<br />

3. 2 boe fisse quando questo presenta solo l’aspetto rosso fisso.<br />

I PI di protezione propria del PL (V301, V305 e SPLAut3) sono composti da 2 boe commutate.<br />

I PI A di segnale di avviso isolato sono composti da 2 boe commutate, quando:<br />

• non è presente a monte del PI A il PI PA (unico requisito da applicare per i segnali di<br />

avviso dei PL V301);<br />

• sempre in presenza di PL V305;<br />

• il relativo segnale di 1° categoria rientri tra i segnali da ridondare e il segnale di avviso

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!