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RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

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SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

6.2.8 Linea gestita con BAcc e protezione parziale S<strong>CM</strong>T<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

77 di 110<br />

La protezione parziale si riferisce sostanzialmente alla protezione nei confronti dei segnali fissi<br />

e in particolare:<br />

• Segnali fissi limitatamente ai binari codificati (vedi paragrafo 6.7 vol1 SRS)<br />

• Itinerari deviati di arrivo/partenza che abbiano origine da binari codificati (vedi paragrafo<br />

6.7 vol1 SRS).<br />

Vengono inoltre realizzate le protezioni, in analogia a quanto descritto nei precedenti<br />

paragrafi, per le seguenti funzioni:<br />

• Controllo della corretta operatività del PdM rispetto alla inserzione/disinserzione della RSC;<br />

• Velocità massima e pendenza della linea;<br />

• Rallentamenti e riduzioni di velocità.<br />

6.2.8.1 Caratteristiche generali dei Punti Informativi<br />

Vengono di seguito descritte le principali informazioni trasmesse dai PI stessi.<br />

In merito si definiscono:<br />

• Velocità di esecuzione (Ve): rappresenta la velocità istantanea ammessa in<br />

corrispondenza del PI per quanto attiene il segnalamento. È presente, come valore finito,<br />

solamente sui segnali che proteggono itinerari deviati ed è pari a 60 km/h se protegge<br />

almeno un itinerario percorribile a tale velocità, altrimenti è pari a 30 km/h;<br />

• Velocità di obiettivo (Vo): rappresenta la velocità ammessa sul segnale di valle (target); in<br />

analogia alla Ve, tale variabile è presente, come valore finito, solamente sui segnali con<br />

funzione di avviso di itinerario deviato ed è pari a 60 km/h se avvisa almeno di un itinerario<br />

percorribile a tale velocità, altrimenti è pari a 30 km/h.<br />

Quanto detto ai due punti precedenti è consistente in quanto in presenza di RSC a bordo e<br />

per determinati valori, come specificato, le informazioni relative alla Ve e alla Vo possono<br />

essere derivate dal SSB in funzione del codice captato.<br />

• Distanza obiettivo (Do): rappresenta sempre la distanza dal successivo segnale di CT;<br />

• Pendenza: rappresenta il valore di pendenza in relazione alla distanza obiettivo trasmessa;<br />

• Velocità di rilascio: rappresenta il valore di velocità, non superabile, a cui viene liberata la<br />

marcia del treno in precedenza di un segnale disposto a via impedita.<br />

Prendendo a riferimento quanto sopra, vale quanto detto ai punti 6.2.1.1.3.1 (per i PI PR per la<br />

velocità di rilascio ridotta), 6.2.1.1.4 (per i PI R di ricalibrazione), 6.2.1.1.5 (per i PI G di<br />

riconoscimento giunto) e 6.2.1.1.1 e 6.2.1.1.2 (per i PI S e A dei segnali) prendendo come<br />

riferimento il paragrafo 6.7 vol1 SRS.<br />

Rimangono inoltre valide tutte le protezioni non riguardanti i segnali fissi (rallentamenti,<br />

variazioni di velocità e grado di frenatura della linea, ecc.)

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