RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12 RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

19.09.2013 Views

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 6.2.4 Gestione delle riduzioni di velocità App B vol 2 rev G SRS Foglio 68 di 110 Non è previsto un attrezzaggio specifico per la gestione di tale funzione, in quanto gestita da PI L già previsti dal sistema. La riduzione di velocità verrà comunicata dal SST all’uscita dal PdS prima dell’inoltro in linea; la fine della riduzione verrà comunicata dal SST all’uscita dal PdS in cui termina la riduzione di velocità prima dell’inoltro in linea. 6.2.5 Gestione della limitazione rispetto alle condizioni di circolabilità dei rotabili 6.2.5.1 Limitazioni di velocità rispetto al limite di carico dei carri P.M. 6.2.5.2 Limitazioni di velocità rispetto alla circolabilità dei mezzi di trazione P.M. 6.2.5.3 Limitazioni di velocità rispetto alle circolabilità delle carrozze a due piani P.M.

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 6.2.6 Gestione del controllo della corretta inserzione/disinserzione della RSC 6.2.6.1 Tipologia dei Punti Informativi App B vol 2 rev G SRS Foglio 69 di 110 Tale controllo viene assicurato: in corrispondenza dei segnali di “inizio zona codificata” e “fine zona codificata” (non rientrano nella gestione i segnali di cui all’Art. 73bis.3 RS); • in uscita dai PdS su linee in BAcc (vedi Figura 76); su linee in BAcf tecnicamente realizzate con correnti codificate per quanto riguarda la sola disinserzione. Vengono normalmente utilizzati PI di tipo CC che, se non già presenti per altre funzioni, saranno appositamente posati. Tale funzione, sulle linee attrezzate con SCMT ed a condizione che esista inequivocabilità sui percorsi (treni che debbano inserire o non inserire la RSC) e limitatamente ai binari di corsa, può essere realizzata: • dai PI S dei segnali (sia se composti da boe di tipo fisso che di tipo commutato) (vedi Figura 79); • dai PI di tipo R (casi particolari limitati all’interno delle stazioni con segnalamento plurimo; vedi Figura 80). 6.2.6.2 Punto di controllo della corretta inserzione della RSC 6.2.6.2.1 Segnale di “inizio zona codificata” 6.2.6.2.1.1 Con PI CC posato in asse al segnale Si intende per CI il segnale di “inizio zona codificata” e il relativo attrezzaggio SCMT. CC1 - 2 Figura 74: complesso informativo del segnale di “inizio zona codificata” Il PI CC posato in asse al segnale di “inizio zona codificata” è composto da due boe fisse e svolge la funzione di cui al punto 6.16.1.3.1.1 Vol1 SRS.

SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

6.2.4 Gestione delle riduzioni di velocità<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

68 di 110<br />

Non è previsto un attrezzaggio specifico per la gestione di tale funzione, in quanto gestita da<br />

PI L già previsti dal sistema.<br />

La riduzione di velocità verrà comunicata dal S<strong>ST</strong> all’uscita dal PdS prima dell’inoltro in linea;<br />

la fine della riduzione verrà comunicata dal S<strong>ST</strong> all’uscita dal PdS in cui termina la riduzione di<br />

velocità prima dell’inoltro in linea.<br />

6.2.5 Gestione della limitazione rispetto alle condizioni di circolabilità dei rotabili<br />

6.2.5.1 Limitazioni di velocità rispetto al limite di carico dei carri<br />

P.M.<br />

6.2.5.2 Limitazioni di velocità rispetto alla circolabilità dei mezzi di trazione<br />

P.M.<br />

6.2.5.3 Limitazioni di velocità rispetto alle circolabilità delle carrozze a due piani<br />

P.M.

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