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RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

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SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

6.2.3.3 Gestione del Grado di Frenatura della linea<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

66 di 110<br />

Per la determinazione del punto di trasmissione a bordo della variazione del grado di<br />

frenatura, sia in aumento che in diminuzione, saranno applicate le regole descritte per le<br />

variazioni della velocità massima della linea.<br />

Per determinare la riduzione di velocità conseguente ad una variazione del grado di frenatura<br />

si prenderanno a riferimento le tabelle riportate all’Art. 81 PGOS.<br />

La riduzione di velocità dovuta alla variazione del grado di frenatura è la massima tra tutte le<br />

riduzioni in funzione delle PMF ammesse a circolare sulla linea.<br />

La posa di PI per la gestione delle variazioni di grado di frenatura è analoga a quella per le<br />

variazioni di velocità di linea; nello specifico ne consegue che, variazioni di GdF che<br />

comportino un salto massimo equivalente di velocità inferiore o uguale a 20km/h,<br />

richiederanno la posa di un unico PI di avviso, mentre salti maggiori di 20km/h di un doppio PI.<br />

Gli scenari riportati di seguito rappresentano situazioni lineari di variazione ricadenti in piena<br />

linea, mentre per le situazioni più complesse vale quanto già detto e riportato per le variazioni<br />

di velocità massima della linea.<br />

6.2.3.3.1 Variazioni di GdF corrispondenti ad aumento della pendenza in discesa che<br />

comportano una riduzione di velocità minore o uguale a 20 Km/h ed è ammessa<br />

una Vmax (in funzione dei treni gestiti) minore o uguale a 160km/h nel tratto in<br />

precedenza al punto di variazione.<br />

aF1 - 2<br />

≥d1<br />

PVPL(F)<br />

Figura 71: PI di tipo fisso posato a 800 m dal punto di variazione del GdF<br />

Tale PI è composto da due boe fisse e svolge la funzione di cui al precedente punto<br />

6.2.3.1.1.1.<br />

6.2.3.3.2 Variazioni di GdF corrispondenti ad aumento della pendenza in discesa che<br />

comportano una riduzione di velocità minore o uguale a 20 Km/h ed è ammessa<br />

una Vmax (in funzione dei treni gestiti) maggiore di 160km/h nel tratto in<br />

precedenza al punto di variazione.<br />

aF1 - 2<br />

≥d2<br />

PVPL(F)<br />

Figura 72: PI di tipo fisso posato a 1800 m dal punto di variazione del GdF

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