RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12
RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12
RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />
S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />
6.2.1.9 Punti Informativi di prossimità<br />
6.2.1.9.1 Gestione della velocità di rilascio ridotta<br />
App B vol 2 rev G SRS<br />
Foglio<br />
37 di 110<br />
Come già funzionalmente descritto al paragrafo 6.2.1.1.3.1 in presenza di velocità di rilascio<br />
ridotta è richiesta la posa di un PI di prossimità denominato “PR” in precedenza al segnale ad<br />
una distanza di 200 m (vedi Figura 33).<br />
PR1 - 2<br />
2<br />
200 mt<br />
S1 - 2<br />
Figura 33: PI utilizzato per la gestione della velocità di rilascio ridotta<br />
La composizione di tale PI varia in funzione del tipo di sistema di distanziamento e della<br />
possibilità o meno di effettuare liberi transiti sul segnale relativo; riassumendo sono previste<br />
per singolo PI:<br />
due boe fisse sulle linee in BAcc in presenza di binari codificati;<br />
• due boe fisse sui binari nei quali non sono ammessi i liberi transiti;<br />
• una boa fissa e una commutata nei binari nei quali non sono ammessi liberi transiti, ma il<br />
PNF risulti a monte del PI stesso;<br />
• una boa fissa e una commutata sui binari non codificati adibiti al libero transito.<br />
Inoltre l’informazione (vedi Figura 34) dovrà essere precedentemente trasmessa da un<br />
ulteriore PI di tipo:<br />
A se il segnale di monte ha solo funzione di avviso;<br />
• R con segnalamento a 3 aspetti (PI già presenti o appositamente dedicati);<br />
• L con segnalamento a 3 aspetti in uscita da un PdS.<br />
A1 - 2<br />
PR1 - 2 S1<br />
- 2<br />
A