RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12 RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G (04/12

19.09.2013 Views

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G • Posa di PI aggiuntivi di fine di rallentamento; • Codifica dedicata del qualificatore che identifica la tipologia del rallentamento con modalità di utilizzazione da definire di volta in volta. 6.2.10.4.6.2 Tipologia di attrezzaggio App B vol 2 rev G SRS Foglio 104 di 110 A solo titolo di esempio viene di seguito illustrata la modalità di posa e gestione per un rallentamento a velocità inferiore a 30 km/h. Rallentamento a 10 km/h su bivio semplice Per tale tipologia è previsto, oltre l’uso di PI che trasmettano la effettiva velocità del rallentamento, che siano estratte le chiavi di abbattimento della velocità di deviata. Con riferimento alla Figura 118, risulta che: − I PI (*) di avviso avranno il qualificatore di itinerario settato a “CT+DV” per permettere di gestire il rallentamento su tutti gli itinerari; − Il PI (**) trasmette l’informazione di fine rallentamento; − I PI (***) sono qualificati “CT+DV” (*) N N1 - 2 1 - 2 S1 - 2 N1 - 2 (**) Figura 118: rallentamento a 10 km/h interessante il ramo deviato S 2 - 1 (***) 1 - 2 N N1 - 2

SPECIFICHE REQUISITI DI SISTEMA SCMT SCMT – VOL 2 APPENDICE B Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D02 G 6.2.10.4.7 Concetti generali sulla ubicazione delle chiavi R30 e R60 App B vol 2 rev G SRS Foglio 105 di 110 La quantità di chiavi per riduzione di velocità R30 e R60 sono funzione del numero di itinerari deviati e una volta estratte, intervengono sull’abbattimento della velocità di deviata quando è in atto l’itinerario corrispondente. Tali chiavi, nel caso di linea banalizzata, intervengono contemporaneamente sia sui segnali per marcia sinistra che per marcia destra. Il ricorso alle chiavi di rallentamento è motivato dalla grande difficoltà di gestire i rallentamenti in presenza di percorsi deviati. L’utilizzo delle chiavi permette di: Semplificare la progettazione del rallentamento; Ridurre il numero di PI che devono essere utilizzati; Semplificare la codifica delle informazioni nei PI; Raggiungere comunque la sicurezza richiesta al sistema. Inoltre le chiavi rappresentano Una tecnologia di utilizzo comune e già consolidata; Un ricorso al segnalamento che permette di ridurre al minimo le interazioni con il personale di macchina e l’intrusività nella condotta di marcia. Di contro l’utilizzo delle chiavi può comportare in alcuni casi delle penalizzazioni in termini di tempi di percorrenza anche ad itinerari non interessati dal rallentamento. Nelle Stazioni, Posti di Comunicazione (PC), Posti di Movimento (PM) il valore di velocità minimo richiesto è pari a 60 km/h e solo in caso di deviate a 100 km/h, dovranno essere previste le chiavi di abbattimento della velocità a 60 km/h. Nei bivi in linea il livello minimo di velocità preso a riferimento è di 30 km/h per quei movimenti che realizzano passaggi tra linee diverse, intesi questi come continuazione del binario di corsa pari o dispari. I passaggi pari/dispari anche se realizzano passaggio tra linee rientrano nelle regole degli itinerari deviati di stazione. I passaggi pari/dispari anche se realizzano passaggio tra linee rientrano nelle regole degli itinerari deviati di stazione. Per i PdS ricadenti su linee a velocità superiore a 200 km/h tale differenziazione non è da considerarsi e le chiavi di abbattimento riducono la velocità all’unico valore di 30 km/h. Nella Figura 119 viene riportato un esempio di definizione delle chiavi di riduzione di velocità R30 per un bivio banalizzato da doppio binario a doppio binario.

SPECIFICHE REQUISITI DI SI<strong>ST</strong>EMA S<strong>CM</strong>T<br />

S<strong>CM</strong>T – VOL 2 APPENDICE B Codifica: <strong>RFI</strong> <strong>TC</strong>.PA<strong>TC</strong> <strong>ST</strong> <strong>CM</strong> <strong>02</strong> D<strong>02</strong> G<br />

• Posa di PI aggiuntivi di fine di rallentamento;<br />

• Codifica dedicata del qualificatore che identifica la tipologia del rallentamento<br />

con modalità di utilizzazione da definire di volta in volta.<br />

6.2.10.4.6.2 Tipologia di attrezzaggio<br />

App B vol 2 rev G SRS<br />

Foglio<br />

1<strong>04</strong> di 110<br />

A solo titolo di esempio viene di seguito illustrata la modalità di posa e gestione per un<br />

rallentamento a velocità inferiore a 30 km/h.<br />

Rallentamento a 10 km/h su bivio semplice<br />

Per tale tipologia è previsto, oltre l’uso di PI che trasmettano la effettiva velocità del<br />

rallentamento, che siano estratte le chiavi di abbattimento della velocità di deviata.<br />

Con riferimento alla Figura 118, risulta che:<br />

− I PI (*) di avviso avranno il qualificatore di itinerario settato a “CT+DV” per permettere di<br />

gestire il rallentamento su tutti gli itinerari;<br />

− Il PI (**) trasmette l’informazione di fine rallentamento;<br />

− I PI (***) sono qualificati “CT+DV”<br />

(*)<br />

N<br />

N1 - 2 1 - 2<br />

S1<br />

- 2<br />

N1 - 2<br />

(**)<br />

Figura 118: rallentamento a 10 km/h interessante il ramo deviato<br />

S<br />

2 - 1<br />

(***)<br />

1 - 2<br />

N N1 - 2

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!