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Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

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compone di 128 poesie di cui 103 sonetti, 6 canzoni, 13 madrigali, una sestina, due stanze e tre<br />

capitoli dedicati a Giraldo, a Domenico Venier, e a Bartolomeo Vitturi. Si tratta di rime di carattere<br />

neoplatonico, fedeli ai canoni petrarcheschi, in cui spesso il nome del dedicatario diventa un<br />

emblema allusivo. Particolarmente curiosi sono i versi del capitolo “Signor quantunque i versi berniani…”<br />

(f. 49v), in cui si evocano le difficoltà di stampa del volume, o le note autobiografiche<br />

nel “capitolo ‘Signor Veniero, io non credo che sia…” (f. 47), una sorta di epistola inviata da Rovolon,<br />

un borgo del Monti Euganei, nell’ottobre del 1549. L’opera del Corso venne ristampata insieme<br />

alle “Stanze pastorali” del Castiglione nel 1553. Nei 4 ff. finali mancanti erano sonetti in risposta<br />

di alcuni personaggi tra cui il Bentivoglio, Dolce, Giraldi Cinzio e Ruscelli. Ottimo esemplare di<br />

illustre provenienza: E.M. Cox e C. Butler. STC p. 200. ADAMS 2698. QUADRIO II, 240. [18541]<br />

129. DANTE. L’Amoroso Convivio di Dante, con la additione, et molti suoi notandi,<br />

accuratamente rivisto et emendato. (In fine:) Impresso in Vinegia per Marchio Sessa<br />

nell’anno di nostra salute regnante l’inclito Principe Andrea Gritti, Venezia, 1531, € 5.700<br />

in-8, ff. (8), 112, bel carattere corsivo. Legatura 800sca in mezza pelle, titolo e fregi in oro al dorso.<br />

Bordura silografata al titolo con putti, racemi e animali fantastici; impresa dei Sessa con il<br />

gatto al verso dell’ultimo f. Le prime 15 pagine contengono un dettagliato indice. Quarta edizione<br />

(prima 1490) del celebre Convivio dantesco in cui il poeta espone in quattro trattati la sua teoria<br />

politica ed etica, affronta il problema della lingua volgare, della scienza, della filosofia e della<br />

nobiltà auspicando un’armoniosa relazione tra potere spirituale e temporale. Ottima edizione di<br />

Crusca, spesso utilizzata in ambito accademico. Fresco esemplare a pieni margini. GAMBA 419.<br />

MAMBELLI 803. SANDER 2331. CHOIX D’OLSCHKI 197. BMC 208. ADAMS D-119. [9907]<br />

130. DANTE. Vita Nuova di Dante Alighieri. Con XV. Canzoni del medesimo. E la<br />

vita di esso Dante scritta da Giouanni Boccaccio. In Firenze, nella stamperia di<br />

Bartolomeo Sermartelli, 1576, € 9.300<br />

2 parti in un volume in-8, pp. (8), 116, (4), 80. Leg. coeva in pergamena, titolo manoscritto al<br />

dorso. Impresa tipografica ai titoli di entrambe le parti, testatine ed iniziali ornate; un’intera<br />

pagina è dedicata all’imprimatur, curiosamente in volgare ed impresso entro una bordura silografica.<br />

Testo in car. corsivo, eccetto la parte prosastica, in tondo. La Vita Nova occupa le prime<br />

70 pagine, mentre le Canzoni quelle da 71 a 116. La seconda parte ha frontespizio separato<br />

“Origine, vita, studii, e costumi del chiarissimo Dante Allighieri, ... Fatta, e compilata dall’inclito M.<br />

Giouanni Boccaccio da Certaldo”. Editio princeps. Come si desume dalla dedica dell’editore a<br />

Bartolmeo Panciatichi, il curatore del testo fu Niccolò Carducci. Comprende 42 capitoli in prosa<br />

e 31 liriche (venticinque sonetti, una ballata e cinque canzoni). Benché sia la prima opera di attribuzione<br />

certa a Dante, scritta tra il 1293 ed il 1295, si dovette attendere oltre un secolo, rispetto<br />

alla Commedia, perché venisse dato alle stampe per la prima volta, ed un altro secolo e mezzo<br />

per una ristampa (Firenze, 1723). Soltanto qualche composizione era stata pubblicata nel 1491<br />

o nel 1527. (Antiche note di possesso al titolo ed in fine, usuali fioriture della carta) . Benché<br />

ovviamente, data l’importanza del testo, posseduta da varie biblioteche pubbliche, questa edizione<br />

è di estrema rarità sul mercato; un solo esemplare in asta negli ultimi 30 anni, mancava al <strong>Catalogo</strong><br />

Dante e il suo tempo (<strong>Pregliasco</strong> 1965). MAMBELLI, ANNALI, 663. PARENTI 25. MOSTRA CODICI ED<br />

EDIZIONI DANTESCHE n. 208. [18253]<br />

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