Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

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04.09.2013 Views

79. 80. 81. 82.

81. VALLISNIERI, Antonio. Nuove osservazioni, ed esperienze intorno all’ovaja scoperta ne’ vermi tondi dell’uomo, e de’ vitelli… (Legato con:) Esperienze, ed osservazioni intorno all’origine, sviluppi, e costumi di varj insetti, con altre spettanti alla naturale, e medica storia... Padova, Stamp. del Seminario, G. Manfrè, 1713, € 2.000 2 opere in un vol. in-4, pp. (16), 184; (12), 232. Leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Con complessive 15 tav. inc. in rame f.t. (10 nella prima opera e 5 nella seconda; secondo Sabia dovrebbero essere rispettivamente 3 e 12). Prima edizione di entrambe le opere, delle quali il Sabia (Opere di A. Vallisneri, nn. 97 e 98) afferma: «(la prima) è un importante saggio sulla parassitologia, con interessanti osservazioni sui vermi esistenti nel corpo umano: Vallisneri continua la descrizione delle varie sue scoperte intorno alle uova di vermi che alloggiano nel tubo gastroenterico di animali. Parla di un nuovo liquore da schizzare dentro i vasi corporei, per rintracciarne le varie diramazioni. Cita la storia di una fanciulla nata senza cranio e con un pezzo di carne al posto del cervello. (Nella seconda) l’autore tratta della mosca dei rosai, e lancia un’idea nuova sulla divisione generale degli insetti, sul loro modo di nascere. Parla della nascita della pulce, dall’uovo ai suoi sviluppi. Parla dei vermi delle pecore, dei montoni, delle capre, dei daini e dei cervi, e alla fine tratta dell’estro dei buoi e traccia l’anatomia dello struzzo». Lo stesso Sabia ci fa sapere che “questa edizione vallisneriana (delle “Nuove osservazioni, ed esperienze”) fu esaurita alla vendita, per cui fu ristampata nel 1726 con la Giunta di lettere medico-fisiche” Importante assieme di due opere scientifiche del grande medico e naturalista reggiano (1661-1730). Ottimo esempl. CAT. VINCIANA n. 1770. [2288] 82. VOSS, Isaac. De Lucis Natura et Proprietate. Amstelodami, apud Ludovicum & Danielem Elzevirios, 1662, € 8.500 in-4 piccolo, pp. (8), 85, (3), cartonato originale. Impresa dello stampatore al titolo, figure geometriche n.t., testatine ed iniziali vegetali. Prima ed unica edizione di trattato poco noto e molto raro, in cui il Voss pubblica la legge di Snell relativa alla proprietà della luce di passare da un mezzo all’altro con angolo di rifrazione costante, formulata nel 1621 ma rimasta sino ad allora inedita e per questo spesso attribuita a Cartesio. Merito del Voss fu anche quello di aver formulato una nuova teoria dei colori legata al tenore dello zolfo. Willebrord Snell (1581/91- 1626) fu il primo ad osservare che il rapporto di rifrazione è costante. Snell non pubblicò mai la propria legge, che circolò in forma di manoscritto, fino a che proprio Isaac Voss la rese pubblica nel 1662, permettendo così a Fermat di spiegarla attraverso il principio del minimo percorso e introducendo il concetto di cammino ottico. Esemplare stupendo, genuino e intonso, di illustre provenienza: al titolo ex libris manoscritto “Biblioteca S. Pantaleonis” e nota di possesso “Alphonsi Borellij”, (Napoli, 28 gennaio 1608 – Roma, 31 dicembre 1679) celebre matematico, fisiologo, filosofo e scienziato italiano. L’opera più conosciuta del Borelli è il trattato, “De motu animalium” (Roma - 1680), uscito postumo, con il quale cercò di spiegare il movimento del corpo animale basato su principi meccanici e per il quale si guadagnò il titolo di padre della biomeccanica. WILLEMS, ELZEVIR, I 296. [9864] 61

81. VALLISNIERI, Antonio. Nuove osservazioni, ed esperienze intorno all’ovaja scoperta<br />

ne’ vermi tondi dell’uomo, e de’ vitelli… (Legato con:) Esperienze, ed<br />

osservazioni intorno all’origine, sviluppi, e costumi di varj insetti, con altre spettanti<br />

alla naturale, e medica storia... Padova, Stamp. del Seminario, G. Manfrè, 1713, € 2.000<br />

2 opere in un vol. in-4, pp. (16), 184; (12), 232. Leg. coeva p. perg., tit. ms. al dorso. Con complessive<br />

15 tav. inc. in rame f.t. (10 nella prima opera e 5 nella seconda; secondo Sabia<br />

dovrebbero essere rispettivamente 3 e 12). Prima edizione di entrambe le opere, delle quali il<br />

Sabia (Opere di A. Vallisneri, nn. 97 e 98) afferma: «(la prima) è un importante saggio sulla parassitologia,<br />

con interessanti osservazioni sui vermi esistenti nel corpo umano: Vallisneri continua la<br />

descrizione delle varie sue scoperte intorno alle uova di vermi che alloggiano nel tubo gastroenterico di<br />

animali. Parla di un nuovo liquore da schizzare dentro i vasi corporei, per rintracciarne le varie diramazioni.<br />

Cita la storia di una fanciulla nata senza cranio e con un pezzo di carne al posto del cervello.<br />

(Nella seconda) l’autore tratta della mosca dei rosai, e lancia un’idea nuova sulla divisione generale<br />

degli insetti, sul loro modo di nascere. Parla della nascita della pulce, dall’uovo ai suoi sviluppi. Parla<br />

dei vermi delle pecore, dei montoni, delle capre, dei daini e dei cervi, e alla fine tratta dell’estro dei buoi<br />

e traccia l’anatomia dello struzzo». Lo stesso Sabia ci fa sapere che “questa edizione vallisneriana<br />

(delle “Nuove osservazioni, ed esperienze”) fu esaurita alla vendita, per cui fu ristampata nel 1726<br />

con la Giunta di lettere medico-fisiche” Importante assieme di due opere scientifiche del grande<br />

medico e naturalista reggiano (1661-1730). Ottimo esempl. CAT. VINCIANA n. 1770. [2288]<br />

82. VOSS, Isaac. De Lucis Natura et Proprietate. Amstelodami, apud Ludovicum &<br />

Danielem Elzevirios, 1662, € 8.500<br />

in-4 piccolo, pp. (8), 85, (3), cartonato originale. Impresa dello stampatore al titolo, figure geometriche<br />

n.t., testatine ed iniziali vegetali. Prima ed unica edizione di trattato poco noto e<br />

molto raro, in cui il Voss pubblica la legge di Snell relativa alla proprietà della luce di passare<br />

da un mezzo all’altro con angolo di rifrazione costante, formulata nel 1621 ma rimasta sino ad<br />

allora inedita e per questo spesso attribuita a Cartesio. Merito del Voss fu anche quello di aver<br />

formulato una nuova teoria dei colori legata al tenore dello zolfo. Willebrord Snell (1581/91-<br />

1626) fu il primo ad osservare che il rapporto di rifrazione è costante. Snell non pubblicò mai la<br />

propria legge, che circolò in forma di manoscritto, fino a che proprio Isaac Voss la rese pubblica<br />

nel 1662, permettendo così a Fermat di spiegarla attraverso il principio del minimo percorso e<br />

introducendo il concetto di cammino ottico. Esemplare stupendo, genuino e intonso, di illustre<br />

provenienza: al titolo ex libris manoscritto “Biblioteca S. Pantaleonis” e nota di possesso “Alphonsi<br />

Borellij”, (Napoli, 28 gennaio 1608 – Roma, 31 dicembre 1679) celebre matematico, fisiologo,<br />

filosofo e scienziato italiano. L’opera più conosciuta del Borelli è il trattato, “De motu animalium”<br />

(Roma - 1680), uscito postumo, con il quale cercò di spiegare il movimento del corpo animale<br />

basato su principi meccanici e per il quale si guadagnò il titolo di padre della biomeccanica.<br />

WILLEMS, ELZEVIR, I 296. [9864]<br />

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