Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102
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titolo “De bonitate et vitio alimentorum”, fu tradotta in italiano dall’autore stesso (Roma 1529-<br />
1590) e pubblicata a Roma da Fr. Zanetti nel 1586 ed a Venezia da A. Muschio nello stesso anno;<br />
a queste seguirono tre edizioni nel 1588 (la presente; Venezia, Dom. Farri ed altra impressa a<br />
Bergamo da Comino Ventura). Repertorio di igiene, medicina e soprattutto di gastronomia,<br />
curioso ed di notevole interesse, che dopo un’introduzione generale, dedica ampio spazio ai cibi<br />
(frumenti, legumi, herbe, radici, frutti, carni, pesci, condimenti), descrivendone le qualità, i nomi,<br />
l’utilizzo in cucina, i vantaggi ed i possibili effetti nocivi; ed infine parla dell’acqua e soprattutto<br />
del vino (pp. 312-325), per la cui fruizione detta dodici regole e ne analizza numerose specie.<br />
Esempl. in buono stato. WESTBURY p. 83. SIMON, GASTR., 537, in nota. VICAIRE 303. Altre ediz.<br />
in: B.IN.G., n. 741 e segg.; SIMON, BACCH. II, 201 e ADDENDA n. 4; OBERLÉ 73; STC 230. [2881]<br />
62. ERONE, Alessandrino. Gli artifitiosi et curiosi moti spiritali. Tradotti da Gio. Batt.<br />
Aleotti d’Argenta. Aggiontovi dal medesimo Quattro theoremi… et il modo con che si<br />
fa artificiosamente salir un canale d’acqua viva , o morta, in cima d’ogn’alta torre. Ferrara,<br />
Vittorio Baldini, 1589, € 2.500<br />
in-4, pp. (8), 103, (5), leg. coeva p. perg. Frontesp. silogr. a motivo architett. con fig. e stemma<br />
del Duca di Ferrara Alfonso II, cui l’opera è dedicata; fregi ed iniz. silogr. grandi e piccole,<br />
impresa tipogr. in fine; nel testo 85 interessanti figure silogr. di vari marchingegni, fontane,<br />
giochi e curiosi esperimenti per lo più attivati dalla pressione dell’acqua. Prima edizione della<br />
traduzione dell’opera di Erone d’Alessandria, famoso trattato di meccanica del I secolo a.C.<br />
«L’opera deve la sua fama al carattere eminentemente pratico; Erone v’insegna e descrive congegni<br />
meccanici diversissimi a base di ruote, viti perpetue, pulegge, ecc. » (Diz. Bompiani, I, p. 325). I fogli<br />
preliminari contengono due sonetti di Luigi Zenobi ed uno di risposta del’Aleotti, il proemio,<br />
l’introduzione “Del vacuo…per intelligenza dell’opera” e la “Aggiunta dell’Aleotti intorno al non poter<br />
essere alcun vacuo, né poter lo elemento dell’aria star compresso”. I “Quattro theoremi aggiunti”<br />
dell’Aleotti che iniziano a pag. 87 ed hanno frontesp. proprio, sono di notevole importanza scientifica<br />
e, tradotti in latino, furono ripubblicati a Parigi nel 1695 nella raccolta “Veterum<br />
mathematicorum…”. Notevole è la figura del traduttore, detto l’Argenta dal luogo di nascita in<br />
provincia di Ferrara (1546 - 1636): fu ingegnere ed architetto, costruendo varie chiese, palazzi e<br />
teatri nella sua città ed a Parma; scrisse varie opere, alcune inedite (cfr. D.B. It. II, pp. 152-4).<br />
Ottimo esempl. (frontesp. con piccoli spruzzi d’inchiostro, forellino da bruciatura a un foglio).<br />
RICCARDI I, 20-21: «Raro». ADAMS H-367. BMC 326. GAMBA 1384, note. [3913]<br />
63. EUCLIDES. Elementorum libri XV. Una cum Scholijs antiquis. A’ Federico<br />
Commandino Urbinate nuper in Latinum conversi, commentarijsque quibusdam<br />
Illustrati. Pisauri, MDLXXII. (In fine, colophon:) Pisauri, apud Camillum Francischinum,<br />
MDLXXII (Pesaro, 1572), € 4.800<br />
in-folio (mm 315x215), ff. (12), 255 (manca l’ultimo bianco). Leg. secentesca in p.pergamena<br />
rigida, tassello granata al dorso, tagli marmorizz. Testo in caratt. tondo e corsivo; titolo entro<br />
larga bordura architettonica figurata in silografia, firmata Iacobus Chrieger German, numerose<br />
grandi iniziali istoriate, centinaia di figure geometriche nel testo. Prima edizione della fondamentale<br />
traduzione di Federico Commandino (Urbino 1509-1575) dell’opera di Euclide,<br />
capolavoro del grande matematico urbinate, fedelmente basata sul testo greco originale. Venne<br />
ristampata nel 1592 e nel 1619 e servì per le traduzioni successive sino al ritrovamento di Peyrard<br />
del testo autentico greco avvenuta nel primo Novecento. Rara e importante edizione. Esemplare<br />
assai puro, grande di margini. “The oldest mathematical textbook still in common use today” (PMM).<br />
MORTIMER 174. RICCARDI, I, 362/8. THOMAS-STANFORD, EUCLID’S ELEMENTS, n.18. [4853]<br />
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