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Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

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57. CRESCENZI, Bartolomeo. Nautica Mediterranea. Nella quale si mostra la fabrica<br />

delle Galee, Galeazze, e Galeoni con tutti i loro armamenti. Si manifesta l’errore delle<br />

Charte Mediterranee e degli Astrolabi… et un Portolano di tutti i porti da stanziar<br />

vascelli…Roma, Bart. Bonfadino, 1607 (in fine ad ambedue le parti: 1602), € 5.000<br />

2 parti in un vol. in-4 (233x170 mm) pp. (8), 556, (12, ult. 2 bianchi); 63, (1) per il “Portolano”.<br />

Leg. seicentesca in pergamena, titolo in oro al dorso. Dedica al card. Pietro Aldobrandini. Titoli<br />

inciso racchiuso in eleborata bordura con elementi marinareschi e stemmi, svariate decine di<br />

fig. n.t. in legno o rame, tra cui 2 figure mobili (a pag. 345 e 414) e 8 a piena pag., e 3 tavole<br />

incise in rame ripieg. f.t.; tra i numerosi strumenti nautici raffigurati, si noti in particolare un<br />

“archibugio” pneumatico. Seconda edizione, in tutto uguale alla prima del 1602 tranne che per la<br />

data sul titolo, di questa straordinaria opera di marineria, nata da osservazioni scientifiche e tecniche<br />

sulla navigazione e la geografia, effettuate dall’autore in una lunga serie di viaggi nel<br />

Mediterraneo. Il lungo titolo è sufficiente ad indicare la varietà degli argomenti trattati. Il Crescenzi,<br />

nato a Roma nel 1565, più noto ai contemporanei col nome di Bartolomeo Romano, fu ingegnere<br />

idrografo quasi sempre al servizio della flotta pontificia. Rarissimo, bell’esempl. (purtroppo privo,<br />

come quasi tutti gli esempl. noti, della carta ripiegata del Mediterraneo). BIBLIOGR. DI MARINA, p.<br />

19. STC, XVII SEC., 272. MICHEL-MICHEL II, 143. OLSCHKI, CHOIX IX, 13884. [3280]<br />

58. DANTI, Egnazio. Primo (ed unico) volume dell’uso et fabbrica dell’Astrolabio,<br />

et del Planisfero, nuovamente ristampato, et accresciuto in molti luoghi.<br />

Con l’Aggiunta dell’uso, & fabbrica di nove altri istrumenti Astronomici…Firenze,<br />

appresso i Giunti, 1578, € 4.000<br />

in-4, pp. (16), 325, (3). Leg. settecentesca m. pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso, tagli rossi.<br />

Dedica degli stampatori al Granduca Francesco II de’ Medici ed altra dell’autore al Card.<br />

Ferdinando de’ Medici. Impresa tipogr. sul tit. ed altra in fine, fregi ed iniz. silogr., stemma mediceo<br />

inserito in un mappamondo al v. del quarto f. prelim. Adorno di oltre 60 silografie n.t., tra<br />

cui vari diagrammi, riproducenti per lo più fogge diverse di astrolabi ed altri strumenti, anche a<br />

piena pag. Edizione in parte originale, contenendo in più, rispetto alla prima del 1569, gli strumenti<br />

elencati al verso del titolo: “sfera armillare, torquetto, astrolabio armillare, grande regolo,<br />

quadrante astronomico, armilla equinoziale, diottra d’Ipparco, gnomone astronomico, anemoscopio<br />

verticale”. Trattasi di uno dei più antichi e rari trattati d’astronomia in lingua italiana, nel quale<br />

«l’auteur, en comparant d’anciennes observations avec les mesures modernes, émet l’idée que le changements<br />

survenus dans l’écliptique indiquent seulement une diminution lente de l’obliquité»<br />

(Hozeau-Lancaster); importante osservazione che, secondo il Libri, Danti avrebe scoperto prima<br />

di Tyco Brahe. Egnazio Danti, al secolo Carlo Pellegrino (Perugia 1536 - Alatri 1586) fu frate<br />

domenicano, celebre matematico e cosmografo negli Studi di Firenze, Bologna ed in Vaticano<br />

ed infine dal 1583 vescovo di Alatri. Esempl. assai bello e genuino, con note leggibili di mano<br />

coeva nei margini dell’ultima parte del vol. (lievi ingialliture qua e là). RICCARDI I, 389: «Edizione<br />

più completa e più apprezzata della precedente (1569)…L’esatta descrizione ed uso di quegli strumenti<br />

allora conosciuti rende quest’opera molto interessante per la storia della scienza astronomica».<br />

HOUZEAU-L. 3288. DSB III, 558. CAMERINI, ANNALI DEI GIUNTI, II, n. 77. GAMBA 1342. D.B.IT.<br />

XXXII, 659-662. ADAMS D-124. [3914]<br />

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