Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102
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264. Savoia - EMANUELE FILIBERTO, (1528-1580). Lettera con firma autografa.<br />
Datata Bruxelles 31 décembre 1556, € 900<br />
4 pagine in-4 vergate in bella grafia cancelleresca in francese con firma autografa del Duca di<br />
Savoia e Philippe de Montmorency, conte di Horn (1524-1568, decapitato con il conte<br />
d’Egmont). Dichiarazione di spese ed esborsi di Jehan van Meurs, commesso alla guardia delle<br />
artiglierie e munizioni di guerra di sua Maestà, al nuovo forte di Charlesville in guarnigione dal<br />
mese di marzo a quello di dicembre del 1556 “Déclaration des frais spese e esborsi si et débours de<br />
Jehan van Meurs, commis à la garde des artilleries et munitions de guerre de Sa Maté, au nouveau<br />
fort de Charlesville en garnison guarnigione dans le mois de mars derrenier jusques le dernier jour de<br />
décembre ensuivant...”. Parziale perdita di testo nel margine inferiore, le firme invece sono perfettamente<br />
intatte. [90307]<br />
265. Savoia - VITTORIO AMEDEO I, (1587-1637). Lettera con firma autografa<br />
indirizzata al Conte di Masino. Datata Torino, 15 luglio, 1634, € 750<br />
1 pagina in-4, al verso invio e sigillo, con firma autografa “Amedeo”. Nella missiva il Duca prega<br />
suo cugino il Conte di Masino di rimuovere alcuni pezzi di artiglieria e di far restaurare le parti<br />
in rovina del Castello di Asti. Inoltre prescrive di stilare l’inventario di tutto ciò “che si trova ne’<br />
magazeni per le munitioni” e di fargliene pervenire una copia. Vittorio Amedeo I di Savoia, figlio<br />
di Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo, sposò nel 1619 Cristina di Borbone. Con la pace di<br />
Cherasco nel 1634 cedette la città di Pinerolo ai francesi. [90286]<br />
riproduzione alla pagina precedente<br />
266. UNGARETTI, Giuseppe (1888-1970). L.a.f. indirizzata ad anonimo “Carissimo”,<br />
S.d. (ma 1925-1928), € 350<br />
7 righe chiaramente vergate su foglio di carta lievemente plastificata di tono confidenzialmente<br />
scherzoso firmate “Ungaretti, via Malta, 16 Roma (27)” a “Carissimo”. Nella missiva, databile tra<br />
1925 e 1928 grazie all’indirizzo in calce collegabile al periodo in cui visse appunto in via Malta a<br />
Roma, il poeta domanda all’anonimo corrispondente notizie sulla pubblicazione di un articolo<br />
che sarebbe dovuto uscire ad aprile e si domanda se non si tratti di un “pesce d’Aprile”: “Carissimo,<br />
sarei arcicontento di sapere se sono pervenute quelle bozze di quel famoso articolo...”. [90252]<br />
267. UNGARETTI, Giuseppe. Lettera autografa firmata, indirizzata al “Carissimo<br />
Prampolini”. Roma, 5/5/1954 € 800<br />
1 p. in-folio firmata “Ungaretti” ed indirizzata al celebre pittore e scultore italiano Enrico Prampolini<br />
in cui il celebre poeta parla di una serie di registrazioni realizzate per la radio francese, della sua<br />
attività alla rivista torinese “L’Approdo” e di un suo possibile lavoro con il Prampolini sui suoi<br />
quadri, che spera di riuscire ad andare a vedere o di cui gli chiede delle fotografie: “Ho avuto da<br />
fare una quindicina di registrazioni sulla mia vita e sulla mia opera per la Radio francese (5 o 6 ore al<br />
giorno al microfono -sai come vengono fatte queste registrazioni: al montaggio, si taglia il superfluo, e si<br />
fa dire come viene in mente il discorso durante la conversazione). Una faticaccia…”. [90253]<br />
riproduzione alla pagina precedente<br />
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