Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102
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250. DE AMICIS, Edmondo (1846-1908). L.a.f. indirizzata ad una signora anonima.<br />
(Valtournanche) 29 luglio 1906, € 850<br />
4 pagine in-8, su bella carta intestata del Grand Hotel du Mont Cervin, Valtournanche. Il tono<br />
affettuoso della missiva fa pensare a una giovane amica, trasferitasi a Buenos Aires, cui il De<br />
Amicis scrive raccontandole, oltre che della riedizione dell’“Idioma gentile”, dei giorni felici trascorsi<br />
in Valle d’Aosta e della sua passione per la montagna. De Amicis frequentava la<br />
Valtouranche sin dal 1902 quando scrisse la prefazione al “Monte Cervino” di Guido Rey. “Ebbene<br />
ritornerò al tu perchè se così lontana cara figliuola, che mi pare... di scrivere ad uno spirito. M’è giunta<br />
così gradita la tua lettera... quassù fra le rocce e i ghiacciai dove vivo da quasi due mesi come separato<br />
dal mondo ! ... Mi scrivi che non ti piace Buenos Aires. Me ne rendo ragione; ma son certo che finirai<br />
con prendere amore a codesta grande città piena di vita e al suo popolo giovane e giocondo”. In perfetto<br />
stato di conservazione. riproduzione alla pagina precedente [90265]<br />
251. DE AMICIS, Edmondo Lettera autografa firmata indirizzata a “Caro Goffredo”.<br />
Datata 11 Xbre, s.d. (ma 1908 ca). € 850<br />
3 pagine in-8, chiaramente vergate e firmate “Edmondo”. Missiva di tono familiare e affettuoso<br />
scritta verosimilmente negli ultimi mesi di vita di De Amicis ad un non meglio precisato amico<br />
“Goffredo”. Lo scrittore fa cenno a suo figlio Ugo, ventinovenne (essendo nato nel 1879 la lettera<br />
si deve presumere essere scritta nel 1908), ne descrive la sua passione per l’alpinismo e ai suoi<br />
esordi da scrittore “Caro Goffredo... Mi rallegro con tutto il cuore del grande successo di Firenze e te<br />
ne preannuncio uno eguale a Milano... Desidera veramente di vederti anche il mio figliuolo Ugo, che a<br />
vent’anni (nove anni fa) scrisse una commedia assai promettente, la quale, non so perchè non ebbe<br />
sorella. E tu conoscerai in lui un giovane forte e buono, che ti riuscirà simpatico. Sarebbe la mia felicità<br />
se non fosse alpinista temerario, irrefrenabile, incurabile, che mi fa tremare ogni anno dal primo di<br />
luglio al trenta settembre, quasi senza interruzione...”. [90296]<br />
252. GARIBALDI, Giuseppe (1807-1882). Lettera con firma autografa indirizzata a<br />
Giuseppe Libertini datata 12 marzo 1862, € 1.100<br />
1 pagina in-8, con firma autografa “G.Garibaldi” indirizzata al Libertini, noto seguace di Mazzini,<br />
fu patriota e rivoluzionario. “Sono lieto di parteciparvi che l’Asemblea generale dei comitati di provvedimento<br />
e delle associazioni liberali italiane, costituirà l’Associazione Emancipatrice Italiana. Mi ha<br />
eletto membro del consiglio della medesima, a tenore dell’articolo 4o del Regolamento, e confida nella<br />
vostra operosità e devozione della patria”. Timbro dell’Associazione Emancipatrice al temine dello<br />
scritto. [90292]<br />
253. GARIBALDI, Giuseppe. Lettera autografa firmata inviata a Giulio Bertini<br />
Mattei, Caprera 26.6.1876, € 950<br />
1 pagina in-4, firmata “G. Garibaldi”, busta originale con destinatario e indirizzo “Pesaro per<br />
Mombaroccio”, conservata e applicata sul foglio insieme ad una fotografia di Garibaldi. Curiosa<br />
missiva scritta dalla sua residenza in Caprera in cui Garibaldi suggerisce a Giulio Bertini Mattei<br />
di inviare delle persone di fiducia al Ministero perché “i popoli hanno il governo che meritano” e<br />
ancora “il martello sia usato bene”. riproduzione a pagina 164 [90278]<br />
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