Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

detti scaffali si conservavano fino al secolo scorso migliaia di volumi, tra cui preziosi incunaboli
e manoscritti. Questa edizione, priva di note tipografiche, delle Epistolae di San Gerolamo è considerata
il primo libro stampato a Roma, precedente il Cicero, De Oratore impressovi da
Sweynheim e Pannartz nell’autuno del 1467 dopo il loro trasferimento da Subiaco. Il quarto
libro stampato in Italia, nonché editio princeps di qualsiasi opera di San Gerolamo. Al f. 7, v.
figura il più antico esempio noto di registro dei quaderni “Sequitur ordo quinternorum secundi
voluminis epistolarum beati Hieronymi” seguono gli incipit dei 44 quaderni successivi, composti
su 44 linee a mezza colonna, con notevole effetto grafico. Cfr. FAVA, Manuale degli Incunabuli,
p. 169: “Il registro venne in uso prima in Italia e più precisamente a Roma. Il più antico esempio che ci
sia noto è quello delle Epistolae Hieronymi… Qui però non appare ancora completamente sviluppato
e non reca il nome che gli fu proprio”.
Cfr. Piero SCAPECCHI, Abbozzo … Han e Riessinger tra il 1466 e il 1470, in Roma nel
Rinascimento, 1997, p. 318: “E’ possibile che il primo libro stampato a Roma, allo stato delle
nostre attuali conoscenze, sia il san Girolamo, Epistolae… Esso sarà non ante quem il 30. X.
1466, data di morte di Teodoro Lelli, in memoria del quale Gaspare Lelli intraprese la cura della
stampa. E’ dunque molto probabile che la stampa, se non completata, fosse già in avanzata fase
di realizzazione quando uscì nell’auunno 1467 il primo libro di S. & P. … e che essa sia in connessione
con la società tipografica costituita avanti il 16. X. 1466”. MODIGLIANI, Due società per
fare libri con le forme (1466-70): “la società tipografica costituita da Enrico Han, Domenico da
Lucca e Clemente Donati, certo avanti il 16. X. 1466”.
Denis E. RHODES, In the Library, 6 th , v. 5, 1983; p. 69 “Since the two known and dated books of 1467
both appeared not before November of that year (when S. & P., freshly arrived from Subiaco, settled
into the palace of the Massimo), the Jerome stands as very good chance of being the first book printed
in Rome”.
J. L. SHARPE, Impressum apud Ruessinger, in GILBERT, A leaf from the Letters of St. Jerome, 1981;
p. 23: “S. Riessinger was the first printer to cross the Alps for Rome where he was to publish the first
edition of the Letters of St. Jerome. We know he did this sometime before Sweynheim and Pannartz.
… Hinderbach’s note tells us that the EH with the motto Veritas Vincit and the initials IA. RV. was
printed by some Roman printers and that he received it before 1470. Because of Ioannes Andreas’s comment
about the Lelli edition of the EH in the dedicatory preface to the Sweynheim and Pannartz’s
edition, we know that Riessinger’s EH was already out making it justly the editio princeps…”. IGI
4734. BMC, IV, p. 27. GOFF (rev.), H-163. GW 2330. HAIN-COPINGER 8550. [2867]
14. HIERONYMUS, Eusebius, Sanctus. Epistolae. (Colophon, verso ultimo f.:) In
urbe Venetiarum diligenter emendatum & impressum est per Andream de Toresanis
de Asula Anno natalis M.CCCC.LXXXVIII. Idibus Madiis (Venezia, Andreas Torresanus,
de Asula, 15 Maggio 1488), € 12.000
2 parti in un volume in-folio (mm 383x252), ff. complessivi 412 su 414 (mancano il primo e l’ultimo
foglio bianchi); prima parte: ff. (5), I-CLXXIIII; seconda parte: ff. I-CCXXIX, segnature
e numerazioni in basso a destra sul recto dei ff. Leg. moderna in mezza pergamena. Carattere
romano, grande marca tipogr. su fondo rosso in fine, spazi per lettere-guida. I fogli preliminari
contengono l’elenco delle Epistole. Le lettere di S. Girolamo (ca. 345-420 d.C.) godettero di notevole
fortuna presso gli umanisti tanto che se ne contano ventun ristampe nel corso del XV secolo.
La prima ediz. fu impressa a Roma nel 1467. Bellissimo e monumentale incunabulo; ottimo
esemplare a grandi margini (alcune annotazioni abrase al primo f., rare annotazioni marginali).
HC *8558. BMC V, 309. GOFF H-170. IGI 4740. [4829]
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