Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

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04.09.2013 Views

LA DONNA NEI SECOLI 193. AGRIPPA von Nettesheim, Heinrich Cornelius. Della Nobiltà et Eccellenza delle Donne, dalla lingua francese nella italiana tradotto. Con una oratione di M. Alessandro Piccolomini in lode delle medesime. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1549 (Legato con:) LUIGINI, Federico Il Libro della Bella Donna, Venezia, Plinio Pietrasanta, 1554, € 3.700 2 opere in 1 volume in-8. Legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. I) ff. 36, impresa dello stampatore al titolo e in fine, belle iniziali istoriate. Terza edizione giuntina (prima 1544) della traduzione italiana del “De nobiltate et praecellentia foeminei” di Agrippa, composto nel 1509 e dedicato a Margherita d’Austria. In questo trattato, dalla notevole fortuna editoriale, venne infatti subito tradotto in francese, inglese, italiano e tedesco, l’autore tratta il tema della misoginia cristiana; della superiorità delle donne a suo avviso stabilita da Dio stesso; enumera poi una serie di donne eccellenti dell’antichità e della Bibbia; infine fa una sorta di analisi sociale della figura femminile nel XVI secolo. La traduzione in italiano, dedicata dal Giolito a Bona Maria Soarda, è generalmente attribuita a Francesco Coccio e si basa, non sul testo latino, ma sulla traduzione francese di Louis Vivant. Bongi cita una traduzione italiana antecedente a quella del Giolito, anonima e senza data e luogo di pubblicazione, probabilmente impressa a Venezia intorno al 1530 (Edit 16 n. 544). II) pp. 230 (i.e. 130), (4, di cui ultimo f. bianco). Edizione originale di uno dei lavori più sistematici di descrizione e analisi della bellezza femminile nel XVI secolo. L’opera, dedicata a monsignor Giovanni Manini, è divisa in tre libri, corrispondenti a tre giornate; nei primi due sono presi in esame gli elementi che concorrono a delineare il modello di bellezza esteriore femminile, nel terzo le virtù interiori su cui predomina la castità. Interessante assieme. (Antiche note di possesso abrase ai titoli ed in fine, usuali lievi arrossature della carta). I) BONGI I, 241. ERDMANN p. 29, n. 26. STC, p. 11. MANCA AD ADAMS. II) BMC 397. ERDMANN p. 4, n. 4. MANCA AD ADAMS. [18224] 134

194. BARGELLINI, Piero. La Donna italiana del tempo antico. Firenze, Cya, 1948, € 100 in-4, pp. 100, leg. m. tela, titolo in oro al piatto anteriore, con 17 illustrazioni n.t., 56 tavole in b/n e 13 a colori f.t. che riproducono figure femminili di celebri artisti. Edizione originale. [14067] 195. BENEDETTO, Santo. Regula del Sanctissimo Benedetto Patre Nostro: tradutta in quelle parte che convengono a noi Monache... Venezia, Bindoni e Pasini, 1529, € 6.000 in-4, ff. 48 (segn. A-M4, l’ultimo per errore num. 46). Leg. poster. mezza perg. e ang., tass. in pelle con tit. oro al dorso. Sotto il titolo vignetta (mm 73 x 50) con i Santi Romualdo, Benedetto e Mauro; al verso del foglio vi è una magnifica figura silogr. a piena pag. di Santa Apollonia martire (mm 166 x 117); all’inizio del Prologo bella iniziale ornata su fondo criblé. Prima edizione, estremamente rara, della “Regula” di S. Benedetto adattata alle Monache, “composta per commissione & authoritade del nostro Rev. Monsignor Episcopo” (di Parma, come si legge nella “approbatione” in fine). Com’è noto la “Regula di S. Benedetto” fu scritta unicamente per gli uomini, ma “ben presto essa venne adottata anche dalle vergini desiderose di tendere alla perfezione cristiana” (Enciclopedia Cattolica II, 1244). Nell’ultimo decennio del XV sec. la “Regula” generale era stata pubblicata in volgare, ma non sembra esistessero per quell’epoca modelli di “Regola benedettina” adattata e destinata, come la presente, alle monache. Bellissimo esemplare. ESSLING n. 520. SANDER n.888. [3827] 196. BERGOMENSIS, Jacobus Philippus. De Plurimis Claris Selectisque Mulieribus. (In fine:) Ferrarie impressum, opera et impensa Magistri Laurentii de rubeis de Valentia…MCCCCLXXXXVII (Ferrara, Lorenzo de Rossi di Valenza, aprile 1497), P. a r. in-folio, ff.176 (6 n.n., III-CLXX, con frequenti errori di numeraz.), car. gotico, 45 linee. Legatura della metà del XIX secolo in marocchino granata con riquadri fogliacei impressi e a secco, al centro del piatto anteriore emblema araldico e di quello posteriore monogramma di Sir William Stirling Maxwell (1818-1878), tagli dor. Titolo silografato in grandi caratteri gotici, al verso silogr. su fondo nero, raffig. l’autore che presenta il volume a Beatrice d’Aragona, entro splendida bordura architettonica con figure su fondo bianco; al f. 5v. medesima bordura con al centro 8 scene della Vita della Vergine; a fronte altra grandiosa cornice silogr. che racchiude l’inizio del testo. Inserite nel testo 56 diverse silogr. (mm 65x72), alcune ripetute per un totale di 172 ritratti di donne famose. Molti dei ritratti sono chiaramente di fantasia, mentre alcuni sono presi dal 135

LA DONNA NEI SECOLI<br />

193. AGRIPPA von Nettesheim, Heinrich Cornelius. Della Nobiltà et Eccellenza delle<br />

Donne, dalla lingua francese nella italiana tradotto. Con una oratione di M.<br />

Alessandro Piccolomini in lode delle medesime. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito<br />

de Ferrari, 1549 (Legato con:) LUIGINI, Federico Il Libro della Bella Donna, Venezia,<br />

Plinio Pietrasanta, 1554, € 3.700<br />

2 opere in 1 volume in-8. Legatura coeva in pergamena, titolo manoscritto al dorso. I) ff. 36,<br />

impresa dello stampatore al titolo e in fine, belle iniziali istoriate. Terza edizione giuntina (prima<br />

1544) della traduzione italiana del “De nobiltate et praecellentia foeminei” di Agrippa, composto<br />

nel 1509 e dedicato a Margherita d’Austria. In questo trattato, dalla notevole fortuna editoriale,<br />

venne infatti subito tradotto in francese, inglese, italiano e tedesco, l’autore tratta il tema della<br />

misoginia cristiana; della superiorità delle donne a suo avviso stabilita da Dio stesso; enumera<br />

poi una serie di donne eccellenti dell’antichità e della Bibbia; infine fa una sorta di analisi sociale<br />

della figura femminile nel XVI secolo. La traduzione in italiano, dedicata dal Giolito a Bona Maria<br />

Soarda, è generalmente attribuita a Francesco Coccio e si basa, non sul testo latino, ma sulla traduzione<br />

francese di Louis Vivant. Bongi cita una traduzione italiana antecedente a quella del<br />

Giolito, anonima e senza data e luogo di pubblicazione, probabilmente impressa a Venezia intorno<br />

al 1530 (Edit 16 n. 544). II) pp. 230 (i.e. 130), (4, di cui ultimo f. bianco). Edizione originale<br />

di uno dei lavori più sistematici di descrizione e analisi della bellezza femminile nel XVI secolo.<br />

L’opera, dedicata a monsignor Giovanni Manini, è divisa in tre libri, corrispondenti a tre giornate;<br />

nei primi due sono presi in esame gli elementi che concorrono a delineare il modello di bellezza<br />

esteriore femminile, nel terzo le virtù interiori su cui predomina la castità. Interessante assieme.<br />

(Antiche note di possesso abrase ai titoli ed in fine, usuali lievi arrossature della carta). I) BONGI<br />

I, 241. ERDMANN p. 29, n. 26. STC, p. 11. MANCA AD ADAMS. II) BMC 397. ERDMANN p. 4, n. 4.<br />

MANCA AD ADAMS. [18224]<br />

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