Libreria Antiquaria Pregliasco - Catalogo 102

Lettore è stato aggiunto “Some”: “Every step the Mind takes in its Progress towards Knowledge, makes
[some] discovery..”. Sono noti altri esemplari con identiche correzioni autografe di Locke, come
quello appartenuto a Isaac Newton, e si presuppone che si trattasse di copie di dedica. Si conoscono
anche alcuni esemplari con variante al titolo: le due “ss” di Essay sono stampate al contrario (tiratura
“Thomas Basset”). Allo stato attuale degli studi non è chiaro quale delle due tirature sia antecedente.
Buon esemplare. GARRISON MORTON 4967. PMM 164. NORMAN 1380. [18086]
165. LUPANO, Ottone. Torricella. Dialogo di Otho Lupano, nel qual si ragiona delle
statue & miracoli, i quai per quelle far si veggono, & parimente de’ demoni & spiriti,
che in varie forme a noi alle volte si dimostrano, degli angioli altresi a ciascun nascente
attribuiti. Nel fine che cosa sia dell’anima nostra dopo l’uscita della presente vita. In
Milano, Dal Calvo, M.D.XXXX (1540), € 4.500
in-4 picc., 44 ff. n.n. (ultimo bianco), bellissimo e inusuale carattere corsivo, larga bordura figurata
al titolo con fregi architettonici e floreali, l’allegoria di Roma e due figure di centurioni
romani. Legatura coeva in pergamena. Prima edizione con varianti rispetto alla copia in Vaticana.
Rarissimo e curioso testo (censito in sole 8 Biblioteche pubbliche italiane), preceduto da un
sonetto in lode dell’a. scritto da Giovan Battista Schiafenato. Il trattato si basa su conoscenze
dedotte da autori classici greci e latini; affronta il tema dei prodigi delle statue, indaga questioni
di magia naturale e demonologia, e del destino dell’anima post mortem. Gli interlocutori sono
Bretamaco, soldato tedesco luterano di passaggio per Casale nella primavera nel 1535, il frate
francescano Serafico, teologo e predicatore, e Filosseno, professore di lettere, identificabile con
l’autore. I tre incarnano rispettivamente la Chiesa riformata, quella cattolica e l’eclettismo mistico
filosofico dell’umanesimo. Il Lupano fu un poco noto scrittore piemontese del XVI sec. e pare
abbia scritto il presente in Casale durante il tormentato periodo storico e sociale seguito alla
morte dell’ultimo Paleologo. Interessanti alcuni riferimenti dell'a. alla città di Casale: "...città
nobilissima... superbo et real Castello, le magnifiche et ornate chiese, i molti, alti, et ricchi palagi..." (f.
4v). Il trattato venne inserito all’Indice a partire dal 1559. Buon esemplare. MANCA A
TRIVULZIANA, SANTORO e BOLOGNA. KRISTELLER, LOMB. GRAPHIK, 213. BMC. p.420. [18264]
166. MONTESQUIEU, Charles de Secondat. Spirito delle Leggi del signor de
Montesquieu, con le Note dell’abate Antonio Genovesi. Napoli, Domenico Terres
negoziante di libri, s.d. (1777), € 2.300
4 volumi in-8, pp.XVI, 364; XVI, 319; XVI, 310; 366. Grande impresa figurata dell’editore Terres
sui titoli dei quattro tomi, ritratti a piena pag. incisi di Montesquieu e di Genovesi, firmati dall’artista
Giampiccoli. Belle legature coeve in cartonato rigido decorato, titoli ai dorsi su tasselli.
La “Difesa dello Spirito delle Leggi” occupa le pp. 80-148 del tomo IV. Prima edizione italiana
commentata dal Genovesi del celebre trattato storico giuridico di Montesquieu, la cui edizione
originale del 1748 ebbe ventidue ristampe nei due anni successivi. La traduzione è attribuita a
Domenico Cavallari, allievo di Giambattista Vico e dello stesso Antonio Genovesi. Una prima
versione italiana di G.M. Mecatti uscì nel 1750. La “Difesa” appare qui in italiano per la prima
volta. In fine del quarto tomo vi è un vastissimo Indice delle Materie, per entrambe le opere, da
pag. 149 a 366 (Leggi nel rapporto con i vari esseri. Leggi positive, Leggi della natura. Della libertà
del cittadino. Delle religioni…). Ogni aspetto sociale della Legislazione nei secoli è commentato
in questo caposaldo del pensiero umano. Esemplare assai bello. [18447]
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