62. Amfetamine.pdf

ALLUCINOGENI CATECOLAMINERGICI
AMFETAMINE
(dietilpropione, fendimetrazina, fenfluramina, fentermina, metilfenidato)
Fonti
Naturali: Ephedra (efedrina), Catha edulis (khat; catinone e catina),
Acacia spp (amfet e metamf) e gelsomino egiziano (amf)
Sintetiche: Amf sintetizzata nel 1887 e commercializzata nel 1932
(benzedrina®, cp 10 mg). Primo utilizzo: narcolessia. Venduta senza
prescrizione fino al 1 gennaio 1939.
Utlizzata dalle forze armate per aumentare lo stato di allerta (es nei lunghi
voli)
Utilizzata per il controllo del peso (es Svezia anni ‘40, circa il 3 % della
popolaz aveva fatto uso di amf)
Trattamento del disturbo da deficit di attenzione (3-5 %popolaz USA)
Vd ritalin®
Solo negli anni 60 è stato riconosciuto il pot abuso e la neurotox

FARMACOCINETICA
Assorbimento: rapido e completo per OS picco plasmatico e dell’effetto a 2-3 ore
anche fumata: metamfetamina base (“ice”)
Distribuzione: accumulo nel rene, fegato, cervello
Metabolismo: a composti deaminati (inattivi) e a composti idrossilati (attivi)
Eliminazione: renale, pH-dipendente (30-40% immodificata), completa in 5-20 ore.

MECCANISMO DI AZIONE (DA=NA>>5HT)
-amplificazione del segnale dopaminergico
aumento del rilascio via trasportatori (Calcio-indipendenti)
aumento del rilascio dai depositi vescicolari
diminuzione della ricaptazione
diminuzione dell’immagazzinamento nelle vescicole sinaptiche
aumento (reattivo) della sintesi (senza ripristino dei livelli vescicolari)
NB: effetto potenziante dei metaboliti (es. alfa-metil-tiramina) ed effetto deprimente del
feedback negativo sul neurone
Quindi, per dosi ripetute, prima AUMENTO, poi lento ESAURIMENTO, del segnale
-amplificazione del segnale noradrenergico
aumento del rilascio senza aumento della sintesi
Quindi, per dosi ripetute, rapido ESAURIMENTO, del segnale
Ipotizzato che le beta-fenetilamina agisca come trasmettitore endogeno sui trace amine
receptors (15 tipi di G-protein coupled receptors che stim cAMP)
NEUROTOSSICITA’: morte neuronale (neuroni DAergici), per formazione di:
specie radicaliche (elevato metabolismo della DA)
metaboliti come 6-OHDA
eccessivo aumento del segnale eccitatorio (aminoacidi) centrale

EFFETTI CENTRALI
A dosi basse:
aumento della fiducia in se stessi
euforia
diminuzione della percezione della fatica, della fame e del sonno
aumento dell’intensità delle percezioni
A alte dosi (psicosi tossica):
agitazione psico-motoria simile più a quella da cocaina che da LSD
sindrome coreica (in individui predisposti; tremori e ipertono muscolare), parestesie,
morte da accidenti vascolari. NB convulsioni generalizzate nei bambini (assunz.
accidentale)
EFFETTI CARDIOVASCOLARI
Tachicardia talora con aritmie ed ipertensione arteriosa. Palpitazioni e malessere con
dolore precordiale.
EFFETTI RESPIRATORI
Frequente tachi-iperpnea (anche senza variazioni motorie). In caso di convulsioni possibile
l’arresto respiratorio o grave insufficenza respiratoria
Il quadro tossico esordisce con dolori addominali e vomito, si osserva bocca arida ed il
viso è congestionato, IPERTERMIA
Beta bloccanti, diazepam clorpromazina, controllo temperatura e raffreddamento corporeo
NB ricerca in plasma ed urine (doping sportivo)

EFFETTI CRONICI
Tolleranza (i soggetti assuefatti arrivano a tollerare dosi 100 volte superiori quelle
terapeutiche) e dipendenza (simile alla cocaina)
Tossicodipendenza stabilizzata
comportamento ossessivo
sintomi periferici
NB ricerca in plasma ed urine (doping sportivo)